sabato, Maggio 4, 2024

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Come soccorrere un Rapace ferito

Pur non essendo per fortuna un’evenienza molto frequente a chiunque può capitare di dover soccorrere un rapace ferito. Ci sono delle norme di base da tenere presente e, se potete, fatevi aiutare da personale esperto (Corpo Forestale, Falconieri, Agenti di Vigilanza, Guardie Venatorie o Zoofile, Veterinari, etc) almeno telefonicamente.

1. Verificate se si tratta di un animale selvatico o se proviene da un allevamento o da un privato. In questi casi, il rapace ha al tarso un anello metallico con su incisi una serie di numeri. Potrebbe avere ai tarsi anche delle striscioline di pelle (geti) che vengono utilizzati sui rapaci addestrati dai falconieri.

  1. Verificate che il rapace abbia veramente bisogno del vostro aiuto.   Ad esempio i giovani di Allocco (uno dei pochi rapaci notturni con gli occhi blu) escono dal nido ancor prima di saper volare e vengono alimentati dai genitori nei pressi del nido. Se vi imbattete in un animale del genere nei mesi da febbraio a maggio NON raccoglietelo perché non ha bisogno del vostro aiuto.
  2. Muovetevi con calma. Gli animali selvatici non capiscono le nostre buone intenzioni, almeno inizialmente e pertanto anche se feriti tenderanno comunque a fuggire.
  3. Un rapace selvatico ferito, anche se non più in grado di volare può usare con notevole pericolosità gli artigli. In generale il metodo migliore è quello di coprire il rapace con un telo di adeguate dimensioni, o di un asciugamano spesso. Meglio indossare un paio di guanti da giardiniere. La presa sull’animale non deve essere decisa anche se non bisogna mai stringere troppo.
  4. Il rapace va posto in una scatola di cartone con dei fori per l’aerazione sui lati (verso il basso).
  5. Tutti i rapaci sono animali protetti e necessitano di cure particolari; mettetevi in contatto con il Parco o con le Province competenti per territorio o con gli Agenti di Vigilanza (Corpo Forestale Regionale o Guardiacaccia, Guardie Zoofile, etc.). Vi verranno fornite indicazioni precise per la consegna dell’animale ferito.
  6. Non tentate di somministrare forzatamente cibo o farmaci che in molti casi producono effetti dannosi. I dosaggi ed i principi attivi somministrati ai rapaci non sono sempre gli stessi usati nella medicina dei nostri animali domestici.
  7. Non fate medicazioni di alcun tipo; spesso un’ala rotta se bloccata nella posizione sbagliata non può essere più riparata.
  8. Se trovate un rapace nidiaceo, ha bisogno di essere imbeccato:

Cibo: avvicinare al becco dell’uccello piccoli pezzetti di carne cruda (manzo magro, coscia di tacchino, quaglie di allevamento, MAI IL MAIALE): deve essere lui ad afferrare il cibo e inghiottirlo.
Frequenza dei pasti: 5/6 distribuiti nell’arco della giornata (si possono nutrire di giorno anche i piccoli di rapace notturno).
Quantità per ogni pasto: fino a che non appaiano tranquilli.
Bevande: di norma non è necessario dare loro da bere, ma si possono leggermente inumidire i bocconi di carne.

10. Per qualsiasi altra difficoltà usate il buon senso o chiedete aiuto al nostro forum..

Federico Lavanche
Federico Lavanchehttps://www.falconeria.org
Sono il fondatore di questo sito, pratico la falconeria dal 1992 e mi diletto a scrivere articoli sulla falconeria. Cerco di proporre l'immagine della falconeria per quello che è cioè una Passione Sana, a contatto con la Natura, un mezzo di caccia assolutamente non pericoloso ne invasivo, a zero impatto ambientale. Faccio del mio meglio per far capire, a chi la contrasta, che prima di scrivere sulla falconeria, bisogna conoscerla profondamente ;) Mi considero un po' il "custode" di questo sito che, dal 1997 "racconta"attraverso eventi, informazioni e personaggi, la falconeria in Italia.

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