E’ già iniziata la stagione venatoria da un mese. Premetto che non sono mai stato cacciatore. Non è ora nelle mie intenzioni assumere una posizione rigida, caccia si o caccia no. La battaglia tra animalisti e cacciatori è senza fine, come tra Palestinesi e Israeliani.
Ogni anno in questo periodo visito nella mia struttura circa 30 rapaci vittime del piombo ( dei cacciatori). Sono specie protette dalla legge, per di più non commestibili. Quindi, cari cacciatori, evitate di sparare allo sparviere solo perchè assale i vostri richiami vivi in gabbia: è cacciatore come voi, solo che lui caccia non per sport, ma per vivere…se la poiana volteggia sopra il vostro capanno, spaventando il passo dei tordi, non sparatele: quel territorio è prima il suo territorio di caccia che il vostro… Lo scoiattolo che fa l’acrobata sui rami dell’albero vicino, distraendo il vostro cane da riporto, è sufficiente spaventarlo e se ne andrà (come lo sparviere e la poiana). Non è necessario abbatterlo. Semplicemente non sparate solo per il gusto di sparare o perchè frustrati dopo aver passato ore al freddo senza aver visto una foglia cadere…o anche perchè, se non gli sparate voi, lo farà sicuramente un vostro collega poco distante. In natura siete voi gli ultimi arrivati, gli intrusi. Quindi entrateci in punta di piedi. Il mio è un appello rivolto ai cacciatori responsabili, che rispettano le regole, affinchè fermino quei pochi imbecilli che portano discredito a tutta la categoria.
Grazie se avete letto fino in fondo.
Massimo Nicolussi