Allora, dico anch'io la mia.
Ho frequentato il corso professionale dove tra i docenti vi era anche un ufficiale del corpo forestale e, nonostante le varie lezioni in ambito legislativo, non sono riuscito a farmi una chiara idea su i permessi necessari per far volare il falco.
Pensate che sia per colpa del corso? Assolutamente no! E' colpa delle nostre leggi che sono poco chiare, troppo interpretabili, piene di ma, piene di se.
Non ho trovato nessuna legge che mi autorizzi a volare senza scopo venatorio per solo passatempo... ma nemmeno nessuna legge che me lo vieti.
Pertanto invito pesta, a inviarmi via mail a
piero@lafalconeria.it la legge che continua a citare e precisandomi a quali comma devo prestare attenzione.
Io vi riporto la mia esperienza... ho diverse autorizzazioni concessemi da comuni, corpi forestali, polizie provinciali dove mi autorizzano ad utilizzare i loro territori per l'addestramento al volo dei rapaci senza predazione e senza che io sia in possesso di licenza di caccia, licenza che, come mi è stato suggerito al corso, mi è utile fare, proprio per queste ambiguità della legislazione attuale.
Uno dei miei intenti è proprio quello di sensibilizzare i nostri politici al fine di creare delle leggi studiate e specifiche proprio per la falconeria disciplinando i vari ambiti che la compongno (caccia, birdcontroll, dimostrazioni di volo, semplice svago ecc. ecc.)
Questo puo avvenire solo se ci mettiamo tutti insieme e insieme studiamo il problema. Fino un po’ di tempo fa i falconieri in Italia erano decisamente meno di ora, forse anche ai politici contava poco adoperarsi per fare una legislazione dedicata a un numero così ristretto… adesso siamo molti di piö e possiamo far pesare maggiormente la nostra presenza.
Perdonatemi, non voglio tirare l’acqua al mulino alla mia figura di “falconiere professionaleâ€� sono sicuro che il 90% dei falconieri di questo forum siano dei falconieri migliori di me… ma siamo sinceri per richiedere autorizzazioni varie o per unirsi nel presentarsi ai politici per chiedere un loro impegno legislativo… pensate che un diploma di “falconeria professionaleâ€� non abbia un peso positivo? Il diploma è stato rilasciato dalla Regione Veneto con il patrocinio di diversi organi istituzionali. Non vado a polemizzare se sia giuto o no ma sono sicuro che il tutto abbia il suo peso.
Non mi reputo uno stupido e tutto quello che ho detto l'ho potuto dire con cognizione di causa.
Faccio parte di un corpo dello stato, sono una agente di PG e porto una divisa, queste tre caratteristiche mi hanno aiutato ad ottenere un po' piö di attenzione alle mie domande da parte di quei organi attualmente preposti a controllare e far applicare le leggi anche per noi falconieri. Proprio due giorni fa mi è stato spiegato da uno di questi corpi, come per esempio, pure non essendo in possesso di licenza di caccia potevo introdurre il mio falco al fagiano, infatti se mi trovo su territorio privato o in concessione posso liberare una preda contrassegnata (basta una targhetta sulla zampa che dimostri che l'ho acquistata e che non è un selvatico) e posso farla cacciare dal mio falco senza nessuna autorizzazione o licenza di caccia.
Comunque rimango sempre ben disponibile a ricevere qualsiasi indicazione in materia legislativo, sto cercando di raccogliere piö nozioni possibili sullo stato attuale delle cose.
Ciao,
Piero.