Quando ho ricevuto l’invito da Letizia e Gianluca non ho esitato a spostare il mio volo di ritorno a Beirut per poter partecipare al raduno. Fortunatamente il 19 dovevo essere a Roma per lavoro e quindi ero nei paraggi.
Ne è valsa proprio la pena perché per me, pur non essendo “addetta ai lavoriâ€�, è stata un’esperienza bellissima ed emozionante!!
Sono rimasta colpita dalla bellezza del posto e del paesaggio, dalla fauna presente, dall’accoglienza e dal ristoro ricevuto, la scelta degli organizzatori non poteva essere migliore!!
Anche se il tempo non è stato molto clemente, soprattutto domenica, devo dire che non mi è dispiaciuto. Il riflesso del bianco degli aironi dietro alle nuvole grigie del temporale, la lotta con vento e pioggia, scaldarsi e asciugarsi davanti al camino con un piatto caldo ed un bicchiere di vino, non sono impressioni bellissime?
L’anno scorso a gennaio avevo partecipato al raduno di Toscano, prima mia esperienza che ha aumentato ancor di piö la mia passione per la falconeria, dove si cacciava solo con il rilascio. Qui a Orbetello ho vissuto la vera caccia, dove prede e predatori hanno avuto la loro chance, dove le doti di entrambi vengono esaltate al massimo e la competizione è a parità . Questa è la caccia con la C maiuscola!!
E’ stato bello vedere l’unione tra i partecipanti e la loro correttezza. Domenica, giorno piovoso al 90 %, alcuni hanno rinunciato ai voli a favore di altri partecipanti meno fortunati. L’atmosfera di cordialità , convivialità e solidarietà ha regnato per tutto il tempo del raduno.
Non mi azzardo a commentare la caccia, non ne sono all’altezza e i competenti lo hanno già fatto, ma alcune scene mi hanno veramente fatto battere il cuore a mille!! Quella di domenica con il falco di Arcioni e il setter impeccabile nella ferma credo sia stata una delle piö belle! Ma il cuore mi si è anche fermato alla vista dell’astore aggrappato a testa in giö al cavo della linea telefonica, probabilmente sotto schock. Fortunatamente con una pertica sono riusciti a staccarlo e a recuperarlo e dopo poche ore si è ripreso completamente.
Ho conosciuto personalmente alcuni “nick�, rivisto vecchi amici e trovati dei nuovi, grazie a questo raduno organizzato da Gianluca, Letizia ed il loro gruppo in modo impeccabile. Mi sono strafogata di cinghiale (senza puree, qualcuno se lo era mangiato tutto) e torte sfornate da Letizia (chi dice che le belle donne non sanno cucinare?) e sono tornata qui con un ricordo ed un’esperienza bellissima che mi aiuteranno a colmare il vuoto sino al prossimo raduno!!!!
Grazie!!!!!