Calì, harris femmina 2011

luca47 ha scritto:
beh un maschio di 1003 probabilmente a fine muta è un gran maschio...pero il prezzo...è un po altino :cry:
mah... vi invidio se avete l'esigenza di pesi così elevati per la selvaggina presente nelle vostre zone... Io una femmina di 1500 me la stopperei penso... :?
 
per quanto mi riguarda io non ho per niente l esigenza di avere un harris da quel peso.ripeto la mia vola a 900 e non è affatto un gran peso per una femmina..diciamo che mi accontento della media taglia...pero l ho presa ad un prezzo molto ragionevole
 
[/quote]Hai detto bene Pandion x una ferrari, l'harris nn è una ferrari :mrgreen: [/quote]

non posso biasimarti... :lol:
 
pandion ha scritto:
Anche io rimasi sorpreso quando circa 10 anni fa ho visto pagare una astorina la bellezza di 3mila û, ma è bastato attendere per capire perchè un prezzo del genere... :twisted:

E cioè ? Perchè? riportava e cucinava le prede?... :)
 
fra ha scritto:
corax ha scritto:
fra ha scritto:
:lol: :lol: I sassi vanno introdotti a forza aprendo il becco :lol: :lol:
mmmmh, no, allora mi sa che si fa senza :roll: Alcuni uccelli mangiano spontaneamente dei sassi per digerire meglio, ma se bisogna forzarla mi sa che la lascio stare :wink:

Fate come vi pare,per pulire il gozzo stimolare la fame si fa cosi.
Non ho grandi competenze in inglese,ma un detto loro dice qualcosa del genere( e tanax saprà  essere sicuramente piö preciso):
Le penne e la carne lavata fanno morire il falco,i sassi fanno volare il falco. :wink:
Riguardo allo stress mi viene da ridere ,
vi pare meglio tenere un harris a una coscia di pulcino 15gg?
intodurre sassi si fa in un secondo e non lo stressa per niente.
Comunque ripeto fate come vi pare

Se parli sul serio, mi cogli impreparato...
Il discorso "sassi" è un campo che non conosco, ma che non credo applichero mai, tantomeno forzatamente.
Ho letto il Fox che ne parla, ma non mi convince per niente. Soprattutto per i rapaci di basso volo, che in natura in percentuale altissima mangiano e vivono sugli alberi.
Ho tenuto per 20 anni falchi alla pertica (sul pavimento con ghiaetto di vario tipo) e liberi in voliera.
Ho osservato i falchi in natura per, credo, migliaia di ore...
Non ho MAI visto ingoiare sassi. Ho visto i giovani pellegrini giocare con le pietre, prenderle con il becco e lasciarle andare per vederle cadere dalla falesia, oppure ho visto falchi ingoiarne casualmente mangiando le prede sulla ghiaia, ma non ho mai avuto l'impressione che lo facessero volutamente.
Io credo che se fosse un fatto naturale e così "importante" per la dieta e la digestione, sarebbe molto piö facile assistere a questa situazione in natura o in voliera.
Il fatto di inserirli di forza nel becco... direi che decisamente non rientra nel mio tipo di gestione dei falchi. Tutt'al piö a volte ho inserito o forzatamente medicine nel becco, ma in casi eccezionali.
Come ho già  detto, io mi baso moltissimo sull'osservazione degli animali in natura e credo serva in maniera determinante per poi avere comportamenti che i falchi riescono ad accettare piö facilmente nell'addestramento.
Ci sono alcune "credenze" in Falconeria che piö o meno volutamente, nell'arco degli anni, ho sperimentato di persona per cercare di "testarle" e alcune ho scoperto che sono false.
Per esempio la borra...
In quasi tutti i testi si legge di "stimolare" la produzione della borra dando almeno ogni tanto un nutrimento che abbia dello scarto che produca la borra (per esempio pulcini o piume miste alla carne o addirittura un po' di stoppa naturale, non trattata con acidi, per facilitarne la formazione).
Io per anni e anni ho nutrito i miei falchi con carne pulita. Per anni i miei falchi non hanno fatto borra, se non occasionalmente con i pulcini (ne uso pochissimi) o per aver catturato topi o uccelletti in voliera. Eppure non ho mai avuto un solo falco con infiammazioni al gozzo, difficoltà  digestive o altro che potesse riguardare l'apparato digerente.
Parlo di astori, di pellegrini, di sparvieri, di gheppi etc, non di Poianazze o di Harris' (che non ho mai avuto).
Naturalmente ai miei falchi non ho mai somministrato neppure pietre.
Io credo che se una pietra entra nel gozzo di un rapace, così come qualsiasi altro materiale non digeribile, possa essere naturalmente espulsa con la borra, ma se non ce ne sono, la digestione procede uguamente.
Se avete osservato i selvatici che si nutrono quando e quanto vogliono, vedrete che il loro modo di mangiare è molto differente da quello dei nostri falchi condizionati dall'orario e dal nostro modo di nutrirli. In natura spiumano con calma per mezz'ora e levano quasi tutto, persino il piumino... non sono così "ingozzatori" come i nostri messi in fame. Scartano tutte quelle parti che non sono molto appetibili (tipo la bile o gli ossicini), con una naturalezza incredibile, spesso mangiando soltanto quello che gradiscono di piö. Ma non credo prediligano le pietre...
Le pietre che "fanno volare i falchi" (sinceramente un po' di inglese lo mastico, ma non conosco quel proverbio) probabilmente venivano usate per dare un senso di riempimento e pesantezza al gozzo e per far sentire sazi i falchi, che in realtà  poi non ingerivano nulla perchè venivano rigettate come borra. Quello forse era un sistema dei tempi in cui non si pesavano i falchi e si andava a tatto... ma oggi con l'elettronica tutto è cambiato. :wink:
Una cosa pero... Fra, i falchi non sono tutti come gli Harris'... ed inserire di forza le pietre nel becco di un astore e peggio ancora di uno sparviere, vorrebbe dire rovinare il sottile rapporto che faticosamente crei con lui... e credo porterebbe a niente di buono. :wink:
Salutoni.
 
[quote="Tanax"

]

Se parli sul serio, mi cogli impreparato...
Il discorso "sassi" è un campo che non conosco, ma che non credo applichero mai, tantomeno forzatamente.
Ho letto il Fox che ne parla, ma non mi convince per niente. Soprattutto per i rapaci di basso volo, che in natura in percentuale altissima mangiano e vivono sugli alberi.
Ho tenuto per 20 anni falchi alla pertica (sul pavimento con ghiaetto di vario tipo) e liberi in voliera.
Ho osservato i falchi in natura per, credo, migliaia di ore...
Non ho MAI visto ingoiare sassi. Ho visto i giovani pellegrini giocare con le pietre, prenderle con il becco e lasciarle andare per vederle cadere dalla falesia, oppure ho visto falchi ingoiarne casualmente mangiando le prede sulla ghiaia, ma non ho mai avuto l'impressione che lo facessero volutamente.
Io credo che se fosse un fatto naturale e così "importante" per la dieta e la digestione, sarebbe molto piö facile assistere a questa situazione in natura o in voliera.
Il fatto di inserirli di forza nel becco... direi che decisamente non rientra nel mio tipo di gestione dei falchi. Tutt'al piö a volte ho inserito o forzatamente medicine nel becco, ma in casi eccezionali.
Come ho già  detto, io mi baso moltissimo sull'osservazione degli animali in natura e credo serva in maniera determinante per poi avere comportamenti che i falchi riescono ad accettare piö facilmente nell'addestramento.
Ci sono alcune "credenze" in Falconeria che piö o meno volutamente, nell'arco degli anni, ho sperimentato di persona per cercare di "testarle" e alcune ho scoperto che sono false.
Per esempio la borra...
In quasi tutti i testi si legge di "stimolare" la produzione della borra dando almeno ogni tanto un nutrimento che abbia dello scarto che produca la borra (per esempio pulcini o piume miste alla carne o addirittura un po' di stoppa naturale, non tratta con acidi, per facilitarne la formazione).
Io per anni e anni ho nutrito i miei falchi con carne pulita. Per anni i miei falchi non hanno fatto borra, se non occasionalmente con i pulcini (ne uso pochissimi) o per aver catturato topi o uccelletti in voliera. Eppure non ho mai avuto un solo falco con infiammazioni al gozzo, difficoltà  digestive o altro che potesse riguardare l'apparato digerente.
Parlo di astori, di pellegrini, di sparvieri, di gheppi etc, non di Poianazze o di Harris' (che non ho mai avuto).
Naturalmente ai miei falchi non ho mai somministrato neppure pietre.
Io credo che se una pietra entra nel gozzo di un rapace, così come qualsiasi altro materiale non digeribile, possa essere naturalmente espulsa con la borra, ma se non ce ne sono, la digestione procede uguamente.
Se avete osservato i selvatici che si nutrono quando e quanto vogliono, vedrete che il loro modo di mangiare è molto differente da quello dei nostri falchi condizionati dall'orario e dal nostro modo di nutrirli. In natura spiumano con calma per mezz'ora e levano quasi tutto, persino il piumino... non sono così "ingozzatori" come i nostri messi in fame. Scartano tutte quelle parti che non sono molto appetibili (tipo la bile o gli ossicini), con una naturalezza incredibile, spesso mangiando soltanto quello che gradiscono di piö. Ma non credo prediligano le pietre...
Le pietre che "fanno volare i falchi" (sinceramente un po' di inglese lo mastico, ma non conosco quel proverbio) probabilmente venivano usate per dare un senso di riempimento e pesantezza al gozzo e per far sentire sazi i falchi, che in realtà  poi non ingerivano nulla perchè venivano rigettate come borra. Quello forse era un sistema dei tempi in cui non si pesavano i falchi e si andava a tatto... ma oggi con l'elettronica tutto è cambiato. :wink:
Una cosa pero... Fra, i falchi non sono tutti come gli Harris'... ed inserire di forza le pietre nel becco di un astore e peggio ancora di uno sparviere, vorrebbe dire rovinare il sottile rapporto che faticosamente crei con lui... e credo porterebbe a niente di buono. :wink:
Salutoni.[/qu

Se non si vuole aprire a forza il becco le pietruzze si possono nascondere sotto la pelle delle cosce dei pulcini,ma alcune vengono scartate .
Il metodo va utilizzato per un paio di volte quando riprendi il falco dalla muta prima del riammansimento pertanto non rovina nessun rapporto sottile per il semplice motivo che (A mio parere )questo è quiescente.
Riguardo al funzionamento ve lo assicuro.I sassi piccoli ,lisci e tondi vengono espulsi come la cura e servono per raschiare il muco dello stomaco che impedisce loro di sentire la fame e riattivano il metabolismo .Questo ho letto .
Spero di trovare quanto prima il proverbio che pensavo tu conoscessi e lo postrero appena possibile.
 
Il detto inglese in rima recità  così:

Washed meat and stones will cause a hawk to fly
Long fasting and great casting will cause a hawk do die


tradotto:

La carne lavata e le pietre faranno volare un rapace
con digiuni prolungati e grosse piumate un rapace morirà 


in pratica

portare un rapace nella condizione di volo non è solo questione di togliere grasso in eccesso e di esercitare i muscoli, ma anche di armonizzare il sistema digestivo
questa "armonizzazione" si ottiene facendo passare per il sistema digestivo grosse quantità  di massa di cibo
se diamo per un lungo periodo piccole quantità  di cibo, il gozzo, che è uno sfiancamento dell'esofago, si contrae e l'appetito si riduce
dobbiamo pertanto dare frequentemente grossi gozzi di cibo di bassa qualità  in modo che sarà  affamato
anche se diamo molta piuma e pelo per far grossi gozzi, non sarà  di moltissima utilità  in quanto il materiale espulso non passa per l'intestino, ma se diamo settimanalmente buoni gozzi di coniglio o carne lavata, lo stato di yarak non sarà  modificato
inoltre, molta importanza va data al rivestimento di mucose grasse dello stomaco, il quale va rinnovato periodicamente in quanto se troppo eccessivo il rapace tenderà  ad avere meno appetito

ecco la funzione dei sassi (ringle) per la rimozione periodica della cuticola grassa dello stomaco e quindi lo stimolare successivamente l'appetito

in breve
non va semplicemente "abbassato" un rapace per farlo cacciare (sarà  troppo debole!) ma va anche stimolato a livello di "appetito"...caccerà  con vigore ed avidità  se ha lo stimolo della fame ed è in perfetta fitness
 
toscano1 ha scritto:
Il detto inglese in rima recità  così:
Washed meat and stones will cause a hawk to fly
Long fasting and great casting will cause a hawk do die

tradotto:
La carne lavata e le pietre faranno volare un rapace
con digiuni prolungati e grosse piumate un rapace morirà 
in pratica
portare un rapace nella condizione di volo non è solo questione di togliere grasso in eccesso e di esercitare i muscoli, ma anche di armonizzare il sistema digestivo
questa "armonizzazione" si ottiene facendo passare per il sistema digestivo grosse quantità  di massa di cibo
se diamo per un lungo periodo piccole quantità  di cibo, il gozzo, che è uno sfiancamento dell'esofago, si contrae e l'appetito si riduce
dobbiamo pertanto dare frequentemente grossi gozzi di cibo di bassa qualità  in modo che sarà  affamato
anche se diamo molta piuma e pelo per far grossi gozzi, non sarà  di moltissima utilità  in quanto il materiale espulso non passa per l'intestino, ma se diamo settimanalmente buoni gozzi di coniglio o carne lavata, lo stato di yarak non sarà  modificato
inoltre, molta importanza va data al rivestimento di mucose grasse dello stomaco, il quale va rinnovato periodicamente in quanto se troppo eccessivo il rapace tenderà  ad avere meno appetito
ecco la funzione dei sassi (ringle) per la rimozione periodica della cuticola grassa dello stomaco e quindi lo stimolare successivamente l'appetito
in breve
non va semplicemente "abbassato" un rapace per farlo cacciare (sarà  troppo debole!) ma va anche stimolato a livello di "appetito"...caccerà  con vigore ed avidità  se ha lo stimolo della fame ed è in perfetta fitness

Concordo sul fatto della dilatazione del gozzo e della necessità  di far fare un buon gozzo di carne non nutriente (e non di piume o altro che non passerebbe in digestione) settimanalmente agli astori in peso per stimolare la fame, così come il digiuno successivo. E' una pratica nota da sempre per portare in "condizione" gli astori che cacciano.
Per quanto riguarda le pietre rimango dell'idea che sia una pratica non necessaria e se praticata coercitivamente addirittura negativa.
Fra:
il rapporto sottile fra Astoriere e astore (o sparviere), c'è, eccome, ed è un filo molto piö sottile di quello che c'è fra l'Harris' e l'addestratore.
L'astore (soprattutto quello non imprintato) assorbe e metabolizza le esperienze positive e negative (soprattutto le negative) del rapporto con l'uomo, in modo abbastanza rigido.
Se per esempio, prendi un astore dalla voliera per le zampe lo tieni con la forza e lui si spaventa, per alcuni giorni ti considererà  negativamente (si offende, dicevano una volta) e sarà  teso e pauroso al tuo apparire. Se l'operazione si ripete il periodo di tensione si allunga.
Ci sono astori che, avendo avuto biogno di cure e quindi essendo stati maneggiati con la coercizione, hanno cambiato atteggiamento verso l'astoriere (in negativo) per tutta la stagione di caccia successiva.
Per esempio, sento spesso parlare di astori che appena presi dall'allevatore e portati a casa non magiano per giorni, anche se lasciati soli in voliera.
Uno dei motivi potrebbe essere la "cattura" in voliera eseguita senza troppe attenzioni.
Da quando si prende per ingetarlo la prima volta e finchè non è "ammansito" un astore deve entrare a contatto di negatività  il meno possibile. Persino la voce deve essere usata il meno possibile durante la cattura in voliera o le operazione coercitive. Cappuccio subito e silenzio.
Poi quando l'astore saprà  mangiare con il cappuccio e collegherà  la vostra voce, intercalata al fischietto, al momento piacevole del cibo, si potrà  levare il cappuccio e farsi vedere (in penombra) per la prima volta.
Vogliamo rovinare l'idillio faticosamnete creatosi, con delle pietre messe in gola ? :wink:
Salutoni.
Amedeo.
 
Stavo proprio ricercando il detto.
Avevo inoltre scritto per la fretta gozzo al posto di stomaco ,l'ho corretto anche se era evidente.
Grazie giovanni :wink:
X Amedeo
Resto de parere che qualsiasi rapace appena tirato fuori dalla muta anche se si incazza un po' riprenderà  presto "l'idillio" desiderato.
Chi vola gli harris sa quanto sia difficile in agosto-settembre toglieregli 50gr .Finche non si riattiva il metabolismo a voglia dargli mezzo pulcino al giorno ...ci vuole un mese.
Un saluto
 
fra ha scritto:
Stavo proprio ricercando il detto.
Avevo inoltre scritto per la fretta gozzo al posto di stomaco ,l'ho corretto anche se era evidente.
Grazie giovanni :wink:
X Amedeo
Resto de parere che qualsiasi rapace appena tirato fuori dalla muta anche se si incazza un po' riprenderà  presto "l'idillio" desiderato.
Chi vola gli harris sa quanto sia difficile in agosto-settembre toglieregli 50gr .Finche non si riattiva il metabolismo a voglia dargli mezzo pulcino al giorno ...ci vuole un mese.
Un saluto

:cry:
 
Discussione molto interessante :) , molti libri parlano dei rangle. Prego i vari :cry: di astenersi. :x

Riguardo al peso/sensazione di fame ed al progressivo adattamento vorrei chiedervi un parere. Quando il solito McD.(credo che ogni tanto gli venga il prurito o il singhiozzo per le volte che lo nominiamo quì sul forum :lol: ) consilgia di abbassare il peso di 0,5-1gr. al giorno fino al raggiungimento del vero peso di caccia degli sparvieri secondo voi dice giusto?
 
Tanax ha scritto:
Vogliamo rovinare l'idillio faticosamente creatosi, con delle pietre messe in gola ?

le "pietre" sono un "coadiuvante", un qualcosa in piö che serve o puo servire...c'è chi non le usa mai ed ha comunque lo stesso ottimi risultati

comunque, certo che no Amedeo, nessuno deve rovinare nessun idillio !!
ho risposto così, spiegando un po il discorso della "armonizzazione" dello stomaco e quindi di tutto l'apparato digestivo, per far capire che non serve solo ed esclusivamente "abbassare"...troppo facile, lo possono far tutti, a mo di equazione matematica o di mero calcoletto !!!
da come viene denominata la Falconeria, ARTE, si evince che bisogna avere dentro di noi quel "sesto senso" in piö per capire il nostro rapace, oltre al fatto che non è da un Corso che si imparano certe cose...un corso non te le inculcherà  o spiegherà  mai !!! è la tua sensibilità  che ti porterà  a capire e comprendere...se non ce l'hai poca strada verrà  fatta

e non importa neppure aver allevato o detenuto, canarini, pappagalli, asini rimbastarditi con zebre, struzzi ecc ecc :wink:
 
luca47 ha scritto:
jery ha scritto:
Scusate se torno un po indietro nel discorso, ma anche io sono convinto che di superior puri ce ne siano pochi in giro........
qualche settimana fa ho pesato il maschio per curiosità  e la bilancia faceva 1003 gr, pero tale harris l'ho pagato 1500 euri.
poi certo si puo non crederci ci mancherebbe, non mi mettero a fare una foto alla bilancia ;-)
beh un maschio di 1003 probabilmente a fine muta è un gran maschio...pero il prezzo...è un po altino :cry:
Bè, si è un gran maschio, ma non è a fine muta, è in volo........ed ad un peso estivo.

Poi certo che il prezzo è alto, ma ho deciso di comprarlo perche volevo un superior puro, e certo che non è un ferrari, ma è un defender....... chissà  sullo sterrato chi va meglio ? hahahahahhahah
 
jery ha scritto:
luca47 ha scritto:
jery ha scritto:
Scusate se torno un po indietro nel discorso, ma anche io sono convinto che di superior puri ce ne siano pochi in giro........
qualche settimana fa ho pesato il maschio per curiosità  e la bilancia faceva 1003 gr, pero tale harris l'ho pagato 1500 euri.
poi certo si puo non crederci ci mancherebbe, non mi mettero a fare una foto alla bilancia ;-)
beh un maschio di 1003 probabilmente a fine muta è un gran maschio...pero il prezzo...è un po altino :cry:
Bè, si è un gran maschio, ma non è a fine muta, è in volo........ed ad un peso estivo.

Poi certo che il prezzo è alto, ma ho deciso di comprarlo perche volevo un superior puro, e certo che non è un ferrari, ma è un defender....... chissà  sullo sterrato chi va meglio ? hahahahahhahah
un defender :lol: :lol: bella...se vola ad un "peso estivo" chissà  che peso di muta :p :p
 
Ciao Alessandro, ma con questo bestione ci vai a caccia, o lo usi x i spettacoli? anche perche la vedo dura cacciare con un Harris del genere.
Saluti :)
 
jery ha scritto:
Scusate se torno un po indietro nel discorso, ma anche io sono convinto che di superior puri ce ne siano pochi in giro........
qualche settimana fa ho pesato il maschio per curiosità  e la bilancia faceva 1003 gr, pero tale harris l'ho pagato 1500 euri.
poi certo si puo non crederci ci mancherebbe, non mi mettero a fare una foto alla bilancia ;-)
..

...BENE ! Vediamo se a Te ci credono...pare ch'io non abbia avuto "successo" con le mie affermazioni..sara' quasi impossibile trovarne, ma esistono Superior superior con femmine da gr.1500 e forse anche qualcosina in piu' ...(in voliera magari !) :eek:
 
anche se non ci credono a me non è che interessi molto.........
certo che va a caccia e fa anche spettacoli.

La storia del defender è un esempio per dire che la velocità  va bene in pista e non sullo sterrato...tradotto: ognuno ha le sue tecniche.
 
jery ha scritto:
an.......

La storia del defender è un esempio per dire che la velocità  va bene in pista e non sullo sterrato...tradotto: ognuno ha le sue tecniche.

Proprio così :wink:anche se in Italia manca spesso la selvaggina ideale per i "bestioni".Per il"car",ad esempio ,meglio i "leggeri"
 
Ciao a tutti, premesso che vari soggetti anche della stessa razza, sottospecie o famiglia possono avere caratteristiche differenti (peso colore ecc...) come accade anche x gli esseri umani, è molto difficile stabilire se la discendenza genetica della maggior parte dei falchi di harris in circolazione sia pura . Bisogna tener conto che negli anni ,partendo dai primi esemplari importati in Inghilterra dall'America , i vari allevatori possono, consapevolmente o meno aver incrociato sottospecie diverse . Risulta quindi molto difficile stabilre con certezza la sottospecie se non, nella maggior parte dei casi x via del peso maggiore e del colore + scuro dei superior rispetto ai mexicanus o dei peruvian che sono ancora piu piccoli dei mexicanus. Per avere superior puri, credo che solo facendoli arrivare da alcune zone d'America si potrebbe avere la certezza della sottospecie. Non è detto comunque che una giovane femmina di 2 mesi di 970 gr non sia una superior come all'opposto si potrebbe trovare una femmina di mexicanus di 2 mesi di 1 kg. Come si fa poi a dire che un harris di 2 mesi che pesa 970 gr possa essere un maschio ?? Dove li avete mai visti tutti questi maschi che a 2 mesi pesano piu di 950 gr? L'eccezzione puo anche esserci ma anche li una cosa è il peso di un animale adulto in muta e un altro è quello di un giovane di 2 mesi in fase di crescita.. Che cosa ci fai poi con una femmina da 1,3- 1,4 kg se non hai lepri giganti da farle catturare? Per quanto riguarda Engel Simonelli fino a qualche anno fa (non so se ora a cambiato) usava solo mexicanus x andare a caccia e li prendeva da un allevatore Inglese che si chiama Peter Gill e che alleva solo harris mexicanus x uso venatorio. Anche Toby brasdaw, falconiere americano da 30 anni, seleziona e riproduce harris hawk da caccia da 25 e se guardate i pesi dei suoi animali, vanno grossomodo per i maschi dai 600 ai 700 gr mentre x le femmine dai 900 ad 1kg .
http://home.comcast.net/~baywingdb/index.html
http://home.comcast.net/~baywingdb/baywing.xls
Questo sta a significare che la taglia ideale x fare caccia vera con gli harris credo sia in questi range di peso visto che non penso che gli sarebbe mancato modo di reperire esemplari piu grossi .Se si vanno a guardare i numeri delle sue catture di conigli ed altro si rimane allibiti...,credo sia l'unico o uno dei pochi che abbia fatto un pedigree database dove raccoglie tutti i dati dei suoi animali (anche dopo averli ceduti) e in base ai risultati a caccia seleziona gli esemplari migliori e poi li mette in riproduzione oltre ad avere un resoconto dettagliato delle performance e delle caratteristiche dei suoi animali. Piu grande non significa sempre migliore ma anzi.. A prescindere dal peso o dalla sottospecie io credo che l'importante sia avere animali equilibrati, con un buon carattere, una buona attitudine venatoria e magari una buona morfologia e fisiologia (una buona linea di sangue) ,tutto il resto conta relativamente poco...
luca47 mi spieghi poi che cosa centra il peso di muta, con quello di una giovane femmina di 2 mesi ?
Un saluto Iuri
p.s
il mio maschio di harris qualche sassolino se lo mangiava anche da solo visto che mi è capitato di vederli in voliera una volta riespulsi dallo stomaco ricoperti da muco o grasso.. senza che io glie li avessi dati.
 
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