menzacapo ha scritto:
Tutti noi usiamo e strausiamo le quaglie di allevamento ma c'è qualcuno che caccia questo selvatico con cane e falco. I pochi, purtroppo, cacciatori che conosco mi hanno detto che il cane con le quaglie si rovina, che il cane fatto con la gabbiarola non fermerà mai la quaglia selvatica ecc...
Mi sembra un selvatico molto interessante per la falconeria anche perchè sembra essere ancora discretamente presente.
Quali cani e quali falchi consigliereste per le quaglie?
La quaglia è un grande selvatico, sia per il cane da ferma, che per la falconeria.
Praticamente potrebbe rivestire in Italia la parte che riveste il colino nel libro di McDermott.
E' un migratore e nidifica in collina ed in pianura in tutta Italia. Riparte verso l'Africa a settembre-ottobre per cui è un selvatico "da caldo".
I cacciatori che conosci, dicendo che con le quaglie "rovinano" i cani da ferma, si riferivano alle quaglie allevate in cattività (si chiamano gabbiarole o "finte" in termini cinofili), perchè essendo l'uccello per il cane da ferma piö facile da allevare e piö economico, viene utilizzata tantissimo nell'addestramento del cane (si fanno anche gare di cani da ferma dedicate alla quaglie finte, chiamate gare "attitudinali", ma qui l'argomento sarebbe troppo lungo, poi seinteressa ci si puo tornare) che spesso puo creare al cane vizi e difetti, ma la quaglia selvatica è al contrario una grande preda per il cane. Il cane da ferma bravo, ferma tutto quello che ha odore di selvatico e che si fa fermare. Tutti cani giovani si testano per prima cosa con le gabbiarole, ma poi si portano avanti sul selvatico. E' chiaro che un cane che non ha mai sentito l'usta leggera del selvatico, all'inizio avrà il naso tarato sulla puzza di voliera, ma se il cane "c'è" poi capisce e lavora tutto. Unica eccezione che faccio a questa affermazione è per il "beccaccino
in risaia" (che non è come quando il beccaccino è nel prato...), che ho visto essere ignorato anche da grandissimi cani che fermavano tutto il resto.
La quaglia e' un uccello che, pur essendo migratore, vola malvolentieri, solo se costretto e preferisce pedonare rasoterra velocemente, come un topo, per sottrarsi al cane. Il cane deve essere attento di naso (a differenza della gabbiarola che puzza di voliera, la selvatica non ha quasi odore) e deve "guidare" e "accostare" (termini cinofili che hanno significati ben precisi) molto bene.
La fucilata è relativamente facile perchè il volo è rettilineo, sebbene veloce. La rimessa puo essere di 50 metri come di un chilometro. Appena tocca terra la q. selvatica pedona freneticamente e marcarne la rimessa di solito non serve a granchè. Meglio continuare a battere il terreno senza tralasciarne.
Senza cane la q. selvatica è difficilissima da far volare e spesso ci si passa a 50 cm senza vederla e senza che voli. Si trova nelle stoppie di grano, nelle erbe alte e basse, nella medica, nei granoni.
Io ho provato con la sparviera e ho visto tentativi con ibridi smerXpell e con smerigli puri. I risultati non sono stati molto buoni, ma soltanto a causa del fatto che i falchi non erano abituati al cane e viceversa. Come volo e velocità non è difficile per un falco delle giuste dimensioni. Pesando meno di un etto, per falchi piö grandi diventa facilmente carreggiabile. Qui da me non vale la pena di dedicarsi alla quaglia con un falco specifcamente introdotto perchè le q. selvatiche non sono molte e vanno via presto (fine settembre), ma in centro Italia o nel meridione, penso che potrebbe valerne la pena.
I cani da ferma da quaglie migliori sono quelli che le lavorano bene, di qualsiasi razza siano.... :wink:
Mi perdonino i cinofili del forum per le cose ovvie che ho scritto, ma ho risposto a menzacapo che mi pare non sia molto pratico di termini cinofili. Spero di averti chiarito un po' di curiosità .
Saluti.