Modifiche L. 157/92

...per me potrebbero esserci entrambe le possibilità : corso o maestro falconiere... no?
 
secondo me basterebbe un test tipo quello della patente con 40 proposizioni che vertano su tutti gli argomenti del caso(legger sulla caccia, addestramento, biologia dei rapaci, nozioni di pronto soccorso, ecologia, etologia etc 4 errori e sei fuori). Studi, ti irscrivi e poi vai a dare l'esame presso l'ufficio della forestale in una data prestabilita.
chi ha la fortuna di avere il maestro sarà  avvantaggiato, chi invece deve fare da solo suderà  di piö, ma questo è già  nel normale andamento delle cose(sia per la falconeria, ma anche per la patente, basta vedere chi da l'esame in motorizzazione).
io eviterei come la peste che siano privati a dare le abilitazioni perchè questo si presta a magna magna tipici italiani. ci deve essere un metro unico valido per tutta l'Italia.
 
x Mannaro: Si quello che pensavo, pero il dubbio è con quale autorità  il falconiere puo rilasciarti l'attestato, e nel caso non fosse iscritto a nessuna associazione?

x Nath: Si ma i costi! Cioè cavoli verranno fuori delle spese esagerate, e diventerà  proibitivo anche per chi è realmente interessato.
 
Nathaniel";p="22129 ha scritto:
secondo me basterebbe un test tipo quello della patente con 40 proposizioni che vertano su tutti gli argomenti del caso(legger sulla caccia, addestramento, biologia dei rapaci, nozioni di pronto soccorso, ecologia, etologia etc 4 errori e sei fuori). Studi, ti irscrivi e poi vai a dare l'esame presso l'ufficio della forestale in una data prestabilita.
chi ha la fortuna di avere il maestro sarà  avvantaggiato, chi invece deve fare da solo suderà  di piö, ma questo è già  nel normale andamento delle cose(sia per la falconeria, ma anche per la patente, basta vedere chi da l'esame in motorizzazione).
io eviterei come la peste che siano privati a dare le abilitazioni perchè questo si presta a magna magna tipici italiani. ci deve essere un metro unico valido per tutta l'Italia.

L'esame di caccia (la parte scritta) è già  di fatto così! 30 domande e bisogna superarne 21 per passare all'orale. Le materie, che poi sono argomento anche delle 5 interrogazioni orali sono: Pronto soccorso, Biologia, Ambiente, legge sulla caccia, Armi.
Basterebbe, come mi pare sia già  stato fatto dall'UNCF per i falconieri trentini, fare un piccolo test per accedere all'albo dei falconieri.
http://www.uncf.it/articoli/Esame%20di%20falconeria.pdf
Secondo me le due cose dovrebbero essere in qualche modo legate: dalla licenza di caccia ho imparato tantissimo e credo che un test basilare sulla gestione dei rapaci possa solo che fare del bene ai falchi e alla falconeria. Non dico che bisogna saper riconoscere una sottospecie da un'altra o quante penne ha su un'ala un girfalco. Credo che un minimo di conoscenza sulle abitudini alimentari di un gheppio anzichè di un Astore, o come si arma un rapace, o come lo si maneggi, come va fissato al blocco non siano argomenti stratosferici.... poi la conoscenza per diventare un ottimo falconiere va approfondita.
:wink:
 
Effettivamente prevedere corsi obbligatori, (che finirebbero per costare un botto) non mi sembra una buona idea,... il corso potrebbe superare il costo del falco e scoraggiare i piö giovani.

Chiedere fette di ATC o fasce orarie riservate è inutile,.. qualsiasi richiesta contrastante con quelle dei "fucilieri" non sarà  neanche presa in considerazione,... ma tentare non nuoce.

Per il resto ci siamo  :wink: .

Ciao, Dom.
 
Dddnnn, non parlo di corsi, ma solo di esame sulla gestione basilare di un rapace per essere autorizzati alla detenzione. Il corso di caccia io l'ho pagato 100 euro..... e tutto il resto che para su il conto!!
Un esame superabile dopo aver letto il De arte Venandi o il libro del Toscano. :wink:
 
anche io quando ho detto esame per entrare nell'albo dei falconieri non pensavo certo a dei corsi, ma proprio all'esame, perchè chiunque abbia studiato puo superarlo e normalmente chi studia conosce, quindi i rapaci non andranno in mano ai modaioli ma a gente competente.
 
Ma se questi esami non li organizzano le associazioni, chi o quale ente dovrebbe farli?
Chi identifica un maestro da un cialtrone? Chi sarebbero sti "maestri falconieri?" 8O
 
@MRHAWK: Esattamente per questo motivo che io dico che debba esistere un test nazionale, magari compilato con il consulto persone esperte(come ho detto, tipo la patente: una serie di 5000 domande da cui ne estraggono 30 o 40 e in cui ci sono un massimo di errori. se sbagli, aspetti la prossima sessione. hai 3 possibilità , poi paghi di nuovo!).

normalmente dove si va a prendere la licenza di caccia?(ignorante io :p ) bene, per una licenza solo per Falconeria si andrà  nella stessa sede, con la differenza che magari, invece che fare una prova di tiro come esame pratico, ti chiederanno di prendere un falco dal blocco, e fissarlo al guanto, pesarlo, fare girare un logoro etc.
il costo dovrebbe essere leggermente piö contenuto che per la licenza completa.

il corso invece è una cosa facoltativa: come chi prende la patente puo decidere di fare da privatista, anche in questo caso sarà  possibile fare lo stesso. ovviamente chi sarà  seguito è facilitato perchè vede e tocca con mano, ma con il giusto impegno tutti possono riuscire.
dopotutto chi identifica una associazione seria da una cialtrona?

faccio un esempio:
io ho appena terminato un corso di formazione professionale per Operatore Socio Sanitario presso un ente accreditato dalla Regione Sardegna. ebbene, a mio avviso l'ente è gestito da cialtroni e il corso non è servito a molto alla maggiorparte delle persone promosse(100% degli iscritti). in altre ragioni a parità  di ore e di costi si ha una abilitazione e una formazione superiore(OSS Specializzato). in altre invece è stato farlocco ancora di piö e si sono "versati" titoli obsoleti(OTA e OSA) in cambio di uno moderno(OSS Specializzato), senza pero avere alcuna formazione.

dimostrazione pratica di come un corso, anche nazionale, possa essere farlocco\buono\mediocre a seconda di chi lo gestisce, di chi da mandato etc.
meglio un test oggettivo che sia uguale per tutti. le manfrine ci saranno comunque, ma secondo me in maniera decisamente piö limitata.
 
nath è piu complicato di quanto tu possa pensare perche comunque dovrai studiare come per tutta la licenza di caccia che prevede tutte le norme che regolano lattività  venatoria, il riconoscimento degli animali selvatici, e anche tempi delle coltivazioni, l'unica cosa che si potrebbe evitare è la parte teorica con i fucili, ma la parte pratica si fà  al poligono, comunque la vedo una cosa costosa come sempre in italia!!

ciao
 
m a me va bene che si studino quelle cose.
l'unica cosa che non mi interesa è appunto la pratica col fucile. quello che non serve è un corso ad hoc, visto quello che ho spiegato nel post precedente. dando per buono che il corso di MArostica è serio, se fosse necesssario un patentino rilasciato da un'associazione, spunterebbero corsi come funghi, nove volte su dicei di qualità  scarsa e sicuramente moooolto costosi vista l'obbligatorietà .
 
Secondo me è possibile che un corso diventi molto piö serio se non c'è certezza di promozione alla fine. Ovvero, se uno paga, frequenta si e no un corso ...tanto alla fine in un qualche modo ce la fa, non merita di approcciarsi a quella discipina perchè molto probabilmente non ne è all'altezza; mentre il rischio serio di essere "bocciato" potrebbe essere di stimolo a impegnarsi. Da quello che ho potuto vedere in vari corsi frequentati la differenza la potrebbe fare lo "studente" nel bene e nel male: ci sono corsi scadenti dai quali alcune persone ingamba traggono comunque stimoli da approfondire e ne escono arricchite; ci sono corsi molto ben strutturati frequentati da emerite teste di cavolo che ne escono piö ignoranti di prima ...magari perchè non c'era lo spauracchio di una bocciatura a motivarli (che tristezza!)
Io sono favorevolissimo al brevetto obbligatorio per detenere un rapace (prima ancora della licenza di caccia), resta pero da definire la modalità  per conseguirlo e purtroppo vari malcostumi tutti italiani (paraculate) non semplificano le cose.
 
Chi farebbe poi il corso/i ? gestiti da chi? i docenti dove sono? eppoi, ogni provincia dovrebbe farlo, giusto? ma visto lo sparuto numero che siamo o saranno campacavallo!!
in piö, dove sono i docenti in ogni provincia? mah, utopia!!
 
Tutte giuste le proposte riguardanti i corsi, ma non la vedo di facile ed immediata realizzazione la cosa.
Non credo che ci sia tutta questa voglia di stravolgere la 157/92, con tanto di integrazioni riguardanti corsi e prove d'esame, per un gruppetto di 4 gatti, di cui molti cacciatori non conoscono l'esistenza,..
Come dice Giovanni ogni provincia dovrebbe "attrezzarsi" come per l'attuale esame di caccia, con tanto di modulistica,.. programmazione e tutta quell'organizzazione che stà  dietro a corsi ed esami.
Facile da scrivere su un forum,.. quasi impossibile da realizzare.

Pensiamo alle altre richieste,... come il volo libero tutto l'anno o il rilascio di animali provenienti da allevamento ai fini dell'allenamento,.. cose semplici e che non richiedono impegno alla pubblica ammnistrazione  :wink: .

Ciao, Dom.
 
dddnnn";p="22203 ha scritto:
Tutte quasi impossibile da realizzare.

Pensiamo alle altre richieste,... come il volo libero tutto l'anno o il rilascio di animali provenienti da allevamento ai fini dell'allenamento,.. cose semplici e che non richiedono impegno alla pubblica ammnistrazione  :wink: .

Ciao, Dom.

FINALMENTE Questo è il problema :!:  :!:  :!:
 
Certo Dom hai ragione, vorrei solo chiedere una cosa per colmare una mia ignoranza: quando si diceva che alcuni cani (molossidi) non erano detenibili da chi non avesse un brevetto specifico.... qualcuno sa come è andata a finire? ...Perchè si è molto discusso recentemente sulla facilità  con cui ci si procura rapaci anche per per chi è digiuno di qualsiasi basilare nozione! e mi chiedevo se fosse possibile prendere spunto dalla questione "molossi" per arginare il fenomeno. ...probabilmente un altro vicolo cieco... :roll:
 
MRHAWK";p="22087 ha scritto:
Ricapitolando:

1 diversificazione della licenza di caccia col Falco con licenza di caccia con Fucile
La prima permette di cacciare solo col rapace(ogni specie), anche senza porto d'armi la seconda resta simile alla attuale.

Per la Licenza di caccia col falco non è necessaria assicurazione salvo una facoltativa per ripagare eventuali animali domestici catturati accidentalmente(massimale piö basso:10000û massimo) e nemmeno il porto di fucile.
Non valgono le distanze minime di caccia come per la caccia col fucile vicino ad abitazioni o sentieri  poichè il rapace non crea nessun pericolo o danneggiamento a cose o persone.

2 possibilità  di addestrare i rapaci tutto l'anno su prede artificiali o su animali di allevamento.

3 zone atc dedicate ai falconieri e ai cacciatori con l'arco.

4 inasprimento pene per l'abbattimento dei rapaci

5 regole di condotta serie per l'acquisto di un rapace(per lo meno la prima volta) sulla scia di altri paesi(NON RIGUARDA LA MODIFICA DI LEGGE IN QUESTIONE)( Si puo proporre una autorizzazione per l'acquisto di un rapace dietro permesso scritto di una associazione di falconeria riconosciuta che ha gestito un corso)

6 regolamentazione del volo libero tutto l'anno (NON RIGUARDA LA MODIFICA DI LEGGE IN QUESTIONE)

7 regolamentazione del bird control con introduzione della possibilità  di cattura durante questa attività .

8 possibilità  dell'abbattimento controllato, mezzo falco, per specie rinomatamente dannose per l'ecosistema a causa del numero eccessivo e della eccessiva competizione(Gabbiani, Corvidi, Piccioni, Cormorani) da effettuare su autorizzazione del comune in cui si pratica la selezione in base a tabelle nazionali e in tutto il periodo dell'anno anche da veicoli in movimento.

Se i punti sono corretti, possiamo procedere alla fase successiva

Null'altro da aggiungere? Altre idee? Modifiche?
 
il punto 8 io direi + che possibilità  di abbattimento lo chiamerei, partecipazione ai piani di controllo dei "nocivi o invasivi o che altra denominazione si vuol dare" da parte dei falconieri.
 
Ok ci siamo  :wink: .
Valido il suggerimento di Giacomo.

Speriamo  almeno in 2 o 3 punti,.. sugli 8 proposti.

Ciao, Dom.

PS: Mannà  i molossidi li vedo al parco al guinzaglio di ragazzini,.. credo che chiunque li possa condurre.
 
Il discorso sui nocivi è fondamentale per i falconieri, ma la lotta ai nocivi previo abbattimento dell'animale in atteggiamento di caccia non è contemplato. Il piccione non  si puo' sparare ma si puo sterminare in piazza s. marco col veleno....
quindi andrebbe introdotta la possibilità  di abbattere i nocivi (volpi, corvi, etc...) previo censimento.
A questo punto punto chi fa il censimento??? negli atc dovrebbero farlo le associazioni venatorie, nelle AFV i concessionari delle riserve...comunque ci entrerebbe anche la ripartizione faunist. venatoria.
Chi si occupa degli abbattimenti a questo punto dovbbe essere il guardacaccia/guardia venatoria, o i falconieri, perchè no!???!    la cosa fondamentale pero è il concetto di ABBATTIMENTO DEGLI ANIMALI NOCIVI!!!! passasse questo sarebbe una gran cosa....
 
Alimenti e Snacks Naturali per cani
Indietro
Alto