E' già successo un paio di volte durante i miei ultimi voli che la mia pellegrina riesca a stoccare, uccidendoli sul colpo, dei fortissimi torraioli di rilascio.
Parlandone con India, sono emerse alcune considerazioni, tra cui il fatto che con molta probabilità sarà difficile andare oltre e avere voli di qualità superiore restando nel nostro paese.
o meglio, considerando che il torraiolo selvatico è la preda piö elusiva e difficile per un pellegrino da falconeria, quando riesce a capire come prenderli e i voli con prede a perdere diventano quasi impossibili, bisognerebbe passare alla vera caccia all'anatra selvatica di passo, non un grasso germano ogni tanto, o su selvaggina nata in libertà , selvatica, astuta e dal volo rapido e potente.
la prima spesso è di difficile realizzazione perché i buoni quantitativi di anatre selvatiche si trovano nel nostro paese ormai a caccia chiusa (febbraio-marzo), la seconda ...non importa che spieghi il perché. in piö la selvaggina delle riserve è facile da catturare (una pernice di rilascio puo essere equiparata anche al logoro) e il falco inizierebbe a rompersi i cosiddetti, abbassando di livello i suoi voli.
ora, fatte queste considerazioni, la domanda è: per dare modo ai falchi di migliorarsi sempre, di diventare pari al selvatico nell'abilità di volo e di esprimere al meglio lo spirito originario della falconeria, dobbiamo per forza portarlo in Spagna, Romania, Scozia? sembra di si.
in piö, quanti falconieri cacciatori giungono oggi nel nostro paese a tali livelli?
Quanti falconieri al giorno d'oggi potrebbero dire con orgoglio di essere giunti ad un traguardo limite per L'Italia? quanti invecie si sentirebbero di far "accontentare" così il loro falco?
Sta di fatto comunque che dopo una cacciata all'estero, i falchi tornati in patria mostrano uno stile di volo che lascia i piö a bocca aperta, catturando quasi annoiati la selvaggina italiana.
Forse questo discorso puo essere retorico ma mi sembra giusto scrivere di queste cose, perché per come tante altre, noi falconieri italiani dobbiamo accontentarci di molto meno rispetto agli altri falconieri europei. Se le cose resteranno così, sarà l'ennesima "fuga di cervelli"?
Parlandone con India, sono emerse alcune considerazioni, tra cui il fatto che con molta probabilità sarà difficile andare oltre e avere voli di qualità superiore restando nel nostro paese.
o meglio, considerando che il torraiolo selvatico è la preda piö elusiva e difficile per un pellegrino da falconeria, quando riesce a capire come prenderli e i voli con prede a perdere diventano quasi impossibili, bisognerebbe passare alla vera caccia all'anatra selvatica di passo, non un grasso germano ogni tanto, o su selvaggina nata in libertà , selvatica, astuta e dal volo rapido e potente.
la prima spesso è di difficile realizzazione perché i buoni quantitativi di anatre selvatiche si trovano nel nostro paese ormai a caccia chiusa (febbraio-marzo), la seconda ...non importa che spieghi il perché. in piö la selvaggina delle riserve è facile da catturare (una pernice di rilascio puo essere equiparata anche al logoro) e il falco inizierebbe a rompersi i cosiddetti, abbassando di livello i suoi voli.
ora, fatte queste considerazioni, la domanda è: per dare modo ai falchi di migliorarsi sempre, di diventare pari al selvatico nell'abilità di volo e di esprimere al meglio lo spirito originario della falconeria, dobbiamo per forza portarlo in Spagna, Romania, Scozia? sembra di si.
in piö, quanti falconieri cacciatori giungono oggi nel nostro paese a tali livelli?
Quanti falconieri al giorno d'oggi potrebbero dire con orgoglio di essere giunti ad un traguardo limite per L'Italia? quanti invecie si sentirebbero di far "accontentare" così il loro falco?
Sta di fatto comunque che dopo una cacciata all'estero, i falchi tornati in patria mostrano uno stile di volo che lascia i piö a bocca aperta, catturando quasi annoiati la selvaggina italiana.
Forse questo discorso puo essere retorico ma mi sembra giusto scrivere di queste cose, perché per come tante altre, noi falconieri italiani dobbiamo accontentarci di molto meno rispetto agli altri falconieri europei. Se le cose resteranno così, sarà l'ennesima "fuga di cervelli"?