volovia ha scritto:
menzacapo ha scritto:
Quanta arroganza!!! La radio si compra prima del falco...signori falconieri :evil: :!:
Silvia l'intervento di Menzacapo sottolinea la presunzione di coloro che volano i falchi senza radio e lo trovo molto opportuno. Sono dell'idea che alcuni falconieri possano anche permettersi di farli volare senza, ma presumo che ci vogliano dei presupposti che solo pochissimi hanno per cui se c'e' qualcosa di inopportuno è pubblicizzare il volo senza radio.
L'avvento della telemetria ha aumentato di parecchio le qualità dei voli in Falconeria ed anche le potenzialità di cattura, ma ha anche stravolto la sensibiltà del Falconiere verso alcune situazioni "naturali" che prima dell'elettronica erano essenziali e facevano parte della "professionalità " del Falconiere.
Innanzitutto, prima, il falco d'alto volo doveva essere molto piö collegato al Falconiere e corto nel raggio di volo, sebbene altano al massimo delle potenzialità . Oggi ho visto volare falconi assolutamente scollegati che fanno voli bellissimi, ma autonomamente, non da Falconeria... poi vengono recuperati comunque con la radio, ma io lo considero volo "naturale", non Falconeria.
Allo stesso modo gli astori che cacciano per conto loro e vanno dove vogliono, tanto poi si recuperano con la radio, non fanno, secondo me, vera Falconeria.
Prima, il Falconiere doveva essere piö sensibile a tantissimi aspetti del tempo, della luce, del territorio, ad atteggiamenti del falco e delle prede... prima di sganciare i geti.
Oggi si rischia di piö e si addestra meno attentamente. Ci si fida molto delle "pile"...
Mi ricordo benissimo un raduno in Lombardia, anni fa, in cui un terzuolo di pellegrino molto altano, di un noto Falconiere lombardo, prese il largo e sparì all'orizzonte. Dopo i canonici 10 minuti di logoro sul posto, partitono con la macchina seguendo il segnale ad est, la direzione che aveva preso il falco.
Mentre già stavano muovendosi vidi con i binocoli un gruppo di cornacchie che facevano mobbing molto lontano a nord... corsi dietro la macchina che sullo sterrato procedeva lentamente e feci notare che le cornacchie segnalavano probabilmente il falco a nord, ma il Falconiere mi fece nettamente sentire il segnale a est...
Andarono verso il segnale...
Tutti aspettavamo notizie e dopo 10 minuti tramite telefonino, ci venne comunicato che avevano trovato il trasmettitore a terra, nella direzione in cui era sparito il falco (est). Tornarono da noi e ripartimmo (questa volta andai anch'io) verso il punto dove mezz'oeretta prima avevo visto le cornacchie (che ormai erano sparite). Trovammo il terzuolo posato sul un ramo basso di un pioppo.
E' un episodio, ma se si mantiene la calma e ci si abitua a tenere la radio spenta, spesso si arriva comunque al falco. Cio non toglie che io MAI ho sganciato un falco senza radio, sia ben inteso, ma mi piace, prima di accenderla, provare a trovarlo come si faceva "una volta" e devo dire che spesso ci sono riuscito, anche nel folto dei rovi e in pianura gli alto volo.
Infatti in fatto di telemetria sono un grande ignorante !!!!

ho dei trasmettitori e una ricevente artigianale da museo della Falconeria... e quando qualcuno mi ha scritto chiedendomi consigli sulla telemetria, ho sempre risposto che poichè non ne so granchè era meglio se si rivolgevano ad altri.
Comunque volare 10 anni senza radio significa volare probabilmente solo Harris' e quindi, a mio modesto parere, non essere al top della Falconeria... :wink:
Con tutto rispetto, non conosco il signore a cui ti riferisci, Silvia, e non voglio essere frainteso, ma credo che dovresti trovarti qualche mentore un po' piö esperto. Poi magari potrai esprimere pareri piö calzanti.
