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Oggi é domenica, non si vola, troppo pericoloso... Probabilmente l'ultima domenica pericolosa nella "mia" ATC dato che oggi termina anche la caccia al fagiano maschio dopo la chiusura alla femmina di venerdí (porca vacca proprio ora che avevo l'astore). Finita quella alla lepre. Finita la beccaccia. E come ciliegina sulla torta dal 1' gennaio si caccerá solo giovedì sabato e domenica. E lunedì e mercoledì i rapaci li intratteniamo col ricamo e l'uncinetto... Mio malgrado dovró farmi un abbonamento in atv.! E ci vo' pazienza
Seconda puntata:
ieri era venerdì si mangia pesce e quindi cacciatori a casa e pescatori all'aria..
E invece stamani.... astore INCAXXATO stile Gioele Dix. Yessssss mi dico io. La lascio in falconiera ed esco 7.45 (circa 20 minuti dopo l'alba). Pioggerellina fina fina. Aria nitida e piena di odori autunnali come humus e camino...
Solito giro di ricognizione per vedere i soliti posti come sono messi. Il vuoto più totale E'sabato ci sono moooolti colleghi fucilieri....
Così decido....di uscire comunque .
La golena sembra uno stagno, ma non c'è niente di che... solo un paio di gallinelle che faccio appena in tempo a vedere. ripiego allora nel campo successivo. Una serie di alberi d'alto fusto protegge un profondo solco (credo che un tempo fosse un canale che portava acqua ad una vecchia fabbrica lontana circa 1 km del quale resta solo la ciminiera). Li qualche volta ho trovato fagiani e nell'aperto ci sono spesso gazze e cornacchie.
Giro la curva e inizio a costeggiare gli alberi. Subito parte una bella fagiana. Lancio l'astore ma la fagiana arriva rapidamente in rimessa in mezzo a sterpi che mi fanno camminare con l’astore alto sopra la testa ( e io sono 2 metri!!!) da quanto sono alti. Cerco cerco ma niente. Dopo un po’ rinuncio. Mi rimetto in marcia e incrocio due fucilieri. Due battute di scambio, poi dico loro della fagiana dato che hanno 4 splendidi pointer al seguito.
Procedo oltre, lascio la zona e cambio campo. Vedo un bella zona aperta con tanti noci disseminati a segnare il confine tra campi. E li sicuro a quest’ora qualche corvide lo becco… Infatti, appena arrivo, parte una cornacchia. Lancio l’astore ma sono ad almeno 100 metri, troppi. Infatti astore in pianta. Già che ci sono voglio provare. Distanza 50 metri. Tiro fuori il logoro dalla borsa e lei immediatamente parte. Non faccio neanche a tempo a girarlo. Perfetta anche sul richiamo. Prendo al pugno con cortesia e ripartiamo. Ad un certo punto sento due cornacchie intente a litigare. Se sono fortunato così come io non vedo loro, loro non vedono me. Tutto dipende da quanto ci metterò a raggiungerle. Fortuna vuole che la distanza sia relativa e fino all’ultimo secondo. L’astore è immobile, il campanello non si muove. Esco allo scoperto. Una parte, l’altra che ha una noce tra le zampe, è di spalle e si intrattiene un secondo di troppo. Quanto basta per essere presa. Ma presa male… infatti corro ad aiutare e mettendo la mano per la benedizione mi prendo una beccata alla mano che mi fa uscire le lacrime e fare l’appello a tutti i Santi in ordine alfabetico. La cornacchia con un ultimo colpo di reni oltretutto si libera. Lascio a terra il logoro che avevo preparato per lo scambio e l’astore decide che per un falconiere così pirla per oggi non vale la pena inseguire e si prende un dopotutto meritato spuntino sul logoro.
Recuperato l’astore rientro perché il buco che la cornacchia mi ha fatto fa un male cane e sanguina copiosamente.
Se non mi sveglio questa astorella prima o dopo si stufa e trovere sul sito nella sezione mercatino il seguente annuncio: “falconiere vendesi buono sul logoro. Prezzo interessante. Astenersi perditempo”.
P.S. Scusate il poema ma sto godendo come un riccio a primavera!!!
Iacopo