SPARVIERI... (vino buono .. in botte piccola)

Sottoscrivo in pieno! Di ogni falco, e del moscehtto in particolare, puo parlarne solo chi lo ha portato a caccia, come tu hai fatto in modo egregio per 3 STAGIONI!
La meticolosità  non sempre è sufficiente ci vuole anche tanta esperienza e pure un poco di fortuna(vedi l'episodio del'importante perdita di peso di qualche giorno addietro).
La caccia con il moschetto è difficilissima da cavallo a causa delle prede che sono piccole, velocissime, capaci di fare acrobazie incredibili. In ogni caso, io non ho voluto fare intenzionalmente questo tipo di caccia nonostante le buone occasioni, ho i testimoni :wink: . Credo che il moschetto permetta di fare caccia di altissimo livello a piedi. Certo per fare questo occorre sfidare il selvatico in casa sua! Ogni arbusto, buca nel terreno, anfratto di siepe, avvallamento del terreno, poszione degli alberi sono conosciute e memorizzati. Quando la preda riceve un attacco dal rapace, ovviamente, sa già  dove rimettersi, non ci pensa proprio.
Bene...in tutto questo quando il moschetto prova ad agganciare al volo da sotto o a fulminare quello che esce dalla siepe o a fare delle manovre assurde per inseguire tra i labirinti della natura è, per me, un privilegio immenso poter assistere a tutto questo. Poi ogni tanto c'è la cattura, spesso si arriva alla coda del selvatico o a fermarlo a terra ad un cm dal rapace e poterlo prendere con le mani, SEMPRE si vede un animaletto pieno di passione per la caccia svolgere il suo ruolo naturale. Le catture arriveranno, sono sicuro, perchè migliora di giorno in giorno. Alla fine dei conti pero non m'interessa fare carniere nè mettermi in mostra sul forum. Quello che mi interessa è condividere le emozioni uniche che la caccia con il moschetto sa donare con altri cacciaori. :)
 
Un falconiere "moderno" proponeva questo tipo di addestramento :wink: Qualcuno lo ha mai provato?

S'incominci con lo sparviere maschio (moschetto), irruento e ultra veloce, ma così gracile da mal tollerare una lenta educazione. Il suo addomesticamento per la caccia vi costerà  così poco tempo che potrete ridonargli la libertà  al primo segno di decadenza. Giacchè il moschetto non si puo curare : muore prima di lasciarci pensare ad un medicamento . Pero si trova per tutto, essendo comunissimo e di un valore venale assai inferiore a quello del gheppio. Si scelga un moschetto dell'annata . Si riconosce pel colore rossiccio delle penne del petto e della testa e per l'esili fattezze . «Grillo» pesa 90 grammi! Purtuttavia il moschetto ghiermisce fulmineamente prede assai grandi e le ferma al suolo con estrema facilità  Avuto l'allievo, subito dopo la cattura onde non sia già  debilitato, si ponga sul pugno immediatamente, appena armato, e si tiri su quante volte si getterà  giö, con grande delicatezza, agendo lentamente con la mano destra . Questo puo durare anche un'ora e piö. Non appena stia alquanto in equilibrio, in falconiera, gli si presenti dei piccoli pezzetti di carne prelibata e freschissima (cuore di vitella, fegato di coniglio, ecc .) e, approfittando dei momenti che ci vuol beccare, passiamoglielo nel becco. Operazione tempestiva che esige conoscenza. Il falco, dopo alcuni rifiuti che gli lasceranno sulla lingua un po' del saporino della leccornia, finirà  con ingoiare quasi distrattamente qualche bocconcino. Pochi pezzetti e a letto sulla pertica curva. L'indomani. dopo ventiquattro ore, ripetizione per pochi minuti. Il terzo giorno, senza curarsi se il falco si dibatterà  al nostro arrivo, gli si dia un uccelletto vivo in filagna, sempre in falconiera . Il quarto giorno ripetizione all'aperto. Il, quarto e il quinto pure . Il sesto giorno al logoro, sempre all'aperto. Logoro pesante. Niente portare a spasso il falco sul pugno, niente fischio, niente giardinare, sempre in falconiera, eccettuato il solo momento dell'esercizio. Il settimo giorno su di un tordo o storno in filagna. Ripetendo qualche altra volta, secondo il soggetto, questi due esercizi, il falco sarà  pronto per la caccia in dieci giorni. Alla fine di questa educazione il moschetto presenterà  due aspetti opposti: il primo, quello indomito e selvaggio, nel dibattersi al nostro entrare in falconiera e nel gettarsi dal pugno. Il secondo nell'immobilità  e nell'attenzione allorché si è accorto, facendogli vedere un pezzetto di carne o penne, che è il momento del pasto. Il moschetto generalmente allorché passa all'azione, incomincia a gonfiare e si mette tranquillo sul pugno. Occorre dunque una buona pratica per riconoscere lo stato psichico del nostro allievo e niente piö. I falchi così educati si mantengono di un'estrema ferocia e mostrano qualità  delle quali non si crederebbero capaci. « Grillo» è assolutamente infallibile, ma appena finito il giuoco e sfamato, torna selvaggio ed io lo riporto in falconiera.
 
Il grande Pestellini, questo fu il mio primo libro, e mi fece innamorare della falconeria :!: :)

Buon 2012 :!:
Claudio
 
non lo trovo in commercio...
vabbè che a testi stiamo messi male vorrei leggere il libro di de la fuente game hawking north american falconry il secondo di mc'd ma è tutto in lingua madre non si trova nulla di interessante in italiano :( per il resto ho letto tutto ma andava bene all'inizio adesso ho bisogno di leggere altro
 
Chissà  che prima o poi non vengano tradotti...intando ho visto sul sito che desert hawking è in italiano? :eek:

Ritronando al "condizionamento" di Grillo, moschetto di soli 90g... :eek: !
I soggetti catturati, allora si poteva, venivano cibati forse con 4-5gr il primo giorno. Dopo 24ore chissà  quanto perdevano gli spar e poi per dieversi giorni un regime di un uccelletto al giorno...tutto cio non permetteva certamente di mettere peso ad un moschetto. Dunque il moschetto veniva tenuto tra la vita e la morte e, appena vedeva un'occasione buona di caccia pensava solo a quello eliminando la paura dalla lista delle sue priorità . Quando il moschetto era piö o meno sazio ritornava a guardare l'ambiente circostante e a spaventarsi.
Quela del Pastellini era un'altra epoca ed oggi non è necessario fare come allora pero alcune riflessioni sono importanti. Il mio moschetto caccia a 118gr.quelli di cui sono a conoscenza cacciano o cacciavano intorno ai 130gr. Credo che questa differenza sia dovuta ad alcuni miei errori nella procedura d'inprinitng.

Il peso incredibilmente basso di Grillo potrebbe sorprendere chi non ha mai avuto a che fare con i non inprintati. Ricordo pero di due moscehtti di un mio amico veterninario e falconiere. Questi NON eran imprintati, e gli erano stati affidati ad un mese di vita. Venivano al pugno in interno a 90 ed 88gr! Sembravano la moviola del mio e avevano un piumaggio brutto. Ora sono in riproduzione.
Certo, oggi, si puo volare un rapace lavorando solo sul peso ed accellerando i tempi ma si avrà  un elevato turn over di soggetti. Tutte le strade portano a Roma ma non tutti i tragitti sono uguali. :wink:

BUON ANNO!!!
 
Spartacus si sta facendo una settimana relax con panza piena a causa dell'influenza che mi ha bloccato. Qualcuno ha novità  da raccontare?
 
Vito,
ancora non ti sei ripreso :?: :?: :?: :?: :roll: :)

Io ancora nulla, tra poco iniziero' col far mangiare il moschetto "vergine" sul pugno :oops: .
La sparviera ha gia' volato, faro' presto a rimetterla in pista.

Claudio
 
La bellissima foto e' opera di Melk, la sparviera e' di un nostro amico bravo falconiere, lei e' una sparviera specialista in gazze (numeri impressionanti) :D :p , ma ha preso di tutto nella sua carriera (ha + di 6 anni) :!: .
Di pavoncelle credo ne abbia prese 3 o forse poco piu', penso che senza cavallo ci siano zero possibilita'.

Claudio
 
Claudio che bello poter volare una sparviera per SEI stagioni, una soddisfazione immensa al di là  della quantità  e qualità  delle catture. Complimenti al bravo falconiere!

Da questa parti vento fortissimo che piega gli alberi e pioggia :x :evil:
 
Ho trovato questo sulla zampa. Lo scorso anno ho avuto una cosa simile con il gheppio e poi è andata via da sola. Di cosa si tratta e perchè si verificano questi "puntini"?
 
Non è nulla, di solito se li fanno loro stessi mentre tirano il cibo dalle zampe e prendendosi con il becco...
 
Vito,
quella lesione (per il momento non grave) e' provocata, penso dal braccialetto che spesso appoggia in quel punto.
Puoi per un po' invertire l' inserimento dei geti, ovvero mettere i bottoni dei geti al contrario di come sono ora.

Saluti
Claudio
 
Vito non ' niente di grave succede anche al mio astore, a Frullino gli sono venute sull'indice appena sono un po secche, glielo togli con una pinzetta, poi disinfetti se fa un po di sangue :wink:
 
Ieri prima uscita dopo 2 sttimane di fermo per influenza e vento troppo forte...

Alle 8 pesava 125 alle 10 122,5gr. un poco altino ma la temperatura è 6°e decido di provare. Arrivati su campo facciamo subito un buon incontro, fa un paio di volte su e giö con la testa ma poi non ci prova...continuiamo, alcune prede ci hanno visto a circa 70-80mt e s'involano basse sotto i salici facendo alcune tappe per capire l'evolversi della situazione. Spartacus parte e ma poi dopo 3-4mt vira e....si fa il bagno :evil: lascio fare e poi quando esce lo richiamo al logoro da un mt. arriva dopo un poco di esitazione da una beccata accenna un carreggiamento e poi non ritorna piö sul logoro. mi inchino vicino a lui gli mostro il guanto sguarnito e ci salta su. lo volevo portare al sole per farlo mangiare ed asciugare ma durante il tragitto si buatta 3-4 volte dal guanto, ignorando la carne sul guanto e battendo con molta lentezza fino a che si lascia cadere moroto dal pugno :? . Lo proto sul guanto e non sta in piedi...decido di lasciarlo tranquillo nel trasportino ed andare a casa. L'ho sistemato nel suo ricovero e gli ho lasciato un pezzetto di carne.

Il moschetto era solo 3-4gr. sopra il peso di caccia(non di volo), incredibile!!!
 
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