E' un po' che penso di applicare la tecnologia GPS alla falconeria,... e così ho dato un'occhiata a quello che la strumentazione militare offre a tal proposito,.. :wink: .
Cerchero di essere chiaro è comprensibile da tutti,... di fatto esistono apparati che comprendono un'antenna ed un ricevitore GPS... e all'interno della stessa scatolina nera, vi è una micro-trasmittente con antenna, molto simile alle normali tx che usiamo per i falchi.
Questa .."scatolina di plastica".. è quindi ingrado di ricevere il segnale sfruttando la triangolazione dei satelliti GPS e di ritrasmettere in tempo reale il segnale decodificato ad una sorta di computer palmare, (quello militare ha uno schermo abbastanza grande, ma un qualsiasi palmare dovrebbe andar bene) munito di apposito programma di cartografia e di una micro ricevente, ovviamente della stessa frequenza della tx.
Con questo sistema, se dovessimo perdere di vista il falco, riusciremmo a sapere la sua esatta posizione semplicemente guardando la mappa digitale visualizzata sul palmare :wink: .
Bel passo avanti,... invece di sapere la sola DIREZIONE in cui si trova il rapace, (classico radiotracking)... in questo modo si conosce L'ESATTA POSIZIONE del falco. Se il ricevitore è di tipo DGPS (Differential Global Positioning SYstem) da chilometri di distanza (dipende dalla potenza del sistema Tx-Rx) si individuerà su quale albero di una fitta boscaglia si sia posato il falco, se il GPS è militare,.. si individuera' su quale rametto dell'albero si è posato il rapace .... :wink: .
Pero come dimensioni l'aggeggio puo essere impiegato su un'aquila o una grossa poiana....
....a meno che non vado a dare un'occhiata tra i sistemi d'arma con elettronica integrata non convenzionali.... li si che ci sono degli aggeggini fenomenali che per dimensioni e peso si potrebbero legare al tarso di un piccione,.... ma quello è un altro discorso,....
Ciao, Dom.
P.S.: Barbara sono riuscito a farmi comprendere?
Cerchero di essere chiaro è comprensibile da tutti,... di fatto esistono apparati che comprendono un'antenna ed un ricevitore GPS... e all'interno della stessa scatolina nera, vi è una micro-trasmittente con antenna, molto simile alle normali tx che usiamo per i falchi.
Questa .."scatolina di plastica".. è quindi ingrado di ricevere il segnale sfruttando la triangolazione dei satelliti GPS e di ritrasmettere in tempo reale il segnale decodificato ad una sorta di computer palmare, (quello militare ha uno schermo abbastanza grande, ma un qualsiasi palmare dovrebbe andar bene) munito di apposito programma di cartografia e di una micro ricevente, ovviamente della stessa frequenza della tx.
Con questo sistema, se dovessimo perdere di vista il falco, riusciremmo a sapere la sua esatta posizione semplicemente guardando la mappa digitale visualizzata sul palmare :wink: .
Bel passo avanti,... invece di sapere la sola DIREZIONE in cui si trova il rapace, (classico radiotracking)... in questo modo si conosce L'ESATTA POSIZIONE del falco. Se il ricevitore è di tipo DGPS (Differential Global Positioning SYstem) da chilometri di distanza (dipende dalla potenza del sistema Tx-Rx) si individuerà su quale albero di una fitta boscaglia si sia posato il falco, se il GPS è militare,.. si individuera' su quale rametto dell'albero si è posato il rapace .... :wink: .
Pero come dimensioni l'aggeggio puo essere impiegato su un'aquila o una grossa poiana....
....a meno che non vado a dare un'occhiata tra i sistemi d'arma con elettronica integrata non convenzionali.... li si che ci sono degli aggeggini fenomenali che per dimensioni e peso si potrebbero legare al tarso di un piccione,.... ma quello è un altro discorso,....
Ciao, Dom.
P.S.: Barbara sono riuscito a farmi comprendere?