quando la caccia diventa barbarie

Manfredi

Falconiere Esperto
dal sito della LIPU un estratto di porcate perpetrate da alcuni disgraziati quest'anno.
Come aspirante falconiere e come aspirante cacciatore ( col falco ) mi chiedo: ma è possibile che anche le stesse associazioni di cacciatori non riescano ad evitare che certi fenomeni da baraccone pregiudichino ancor piö la situazione?
Mi piacerebbe conoscere la Vostra opinione, soprattutto dei cacciatori ibridi (non offendetevi intendo sia fucile che falco :lol: )

:!:
Una stagione venatoria che dal punto di vista del bracconaggio è stata caratterizzata da episodi inquietanti come l’uccisione di un’Aquila reale a Lecco e il ritrovamento nel Lazio di un lupo selvatico dilaniato da una tagliola, salvato dal centro LIPU di Roma e liberato pochi giorni fa in Abruzzo dal Corpo Forestale dello Stato. Dal 1° settembre 2006, con la preapertura della caccia e fino ad oggi, i 12 centri di recupero fauna selvatica gestiti dalla LIPU hanno dovuto operare a pieno regime per arginare l’abbattimento di specie protette. Le doppiette non hanno risparmiato specie ultraprotette come il Biancone (un esemplare ucciso a inizio stagione venatoria in provincia di Roma), il Falco pescatore, il Falco pellegrino e altre, per un totale di 35 specie protette coinvolte e centinaia di animali ricoverati nei centri LIPU
 
mmmmm.......sara per questo che né io, né te abbiamo avuto assistenza??
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erano troppo impegnati....


mah.....
 
Manfredi, hai ragione
ci sono dei disgraziati cacciatori che sparano a tutto ma...devi anche sapere che moltissimi rapaci et altri uccelli spessissimo si feriscono per elettrocuzione ovvero vanno a sbattere contro i cavi dell'alta tensione specialmente quando c'è vento forte, e tutto questo la LIPU et altri non lo pubblicizzano e se lo fanno lo fanno molto soft!!!

guarda sempre nel sito della lupu, quello che dicono della falconeria in generale e degli interventi di bird control negli aeroporti!!

non voletemene, ma io "sparerei" (in senso metaforico, ovviamente) a loro !!!!
 
io da cacciatore quale sono considero questi atti BRACCONAGGIO e che tu abbia o no la licenza non cambia.
posso dirvi che abbiamo chiesto l'ntervento della forestale e altre forze dell'ordine, perchè in una zona tra bracconieri e cani randagi i caprioli sono quasi scomparsi; risultato?

NESSUNO SI E' FATTO VIVO!!!!

ciao Jago
 
ma c'è anche scritto che i centri di recupero sono dei lager?
che preferiscono mettere 40 piccioni in una grande voliera e lasiare un rarissimo falco di palude in un gabbiozzo di neppure un mq?
che son pieni di incompetenti capaci(esperienza di prima mano)di chiudere le zampe dei un falco pescatore nel cassetto per la rimozione degli escrementi? e che lo stesso falco è stato abbattuto a causa dell'incompetenza di chi l'ha soccorso?
e che si pubblicizzano numeri esagerati di ucelli salvati e liberati senza dire che una enorme parte è composta di inutilerrimi piccioni?


guarda, meglio lasciare stare. la LIPU come moltre altre associazioni non a scopo di lucro sono gestite da persone che è meglio non qualificare. peccato che non ci sia Ermoro... aveva fatto una bella recensione della sua esperienza in un centro del genere.

questo non salva chi faccia azioni come quelle descritte... ci vorrebbero delle pene serie per cere persone. invece si danno buffetti e via!
 
Sono queste le cose che fanno male alla fauna italiana. Premesso che di cacciatori poco seri ne conosco anche troppi (della serie "sparo a quel che voglio, se mi beccano faccio finta di niente, tanto nessuno controlla"), bisognerebbe che almeno le autorità  preposte al controllo fossero piö incisive nei loro interventi. E magari meno rompicoglioni nelle piccole cose.
Sempre nella mia modestissima opinione personale.

Matteo
 
Giovanni ( io mi chiamo Francesco ),
questi della lipu pubblicizzano poco i ferimenti e le morti dovute ad altre cause per un semplice motivo: loro ce l'hanno con i cacciatori perchè ritengono questa pratica una barbarie.
Il vero problema è che intanto sono assenti anche loro (quando serve) e poi, come si diceva in altri post ci sono alcune licenze che non sono licenze di caccia, ma smplici permessi per sparare.
Per questo ti dico che i primi passi decisivi possono essere fatti solo all'interno delle stesse associazioni.
Poi aggiungo, se una Poiana si pappa una Civetta il danno c'è: ma è una ferita rimarginabile (almeno uno dei due ha mangiato).
Se invece uno ti secca uno sparviere impallinandolo ha fatto un danno e basta.
Sempre a proposito di autorità : un mio amico cacciatore (doppietta) ha trovato in riva ad un affluente del Piave uno sparviere morto da poco (ala mezza squarciata- nessun segno di pallini, mi ha riferito):
niente non è riuscito ad avere assistenza da nessuno, ne forestale - ne lipu - ne nessuno.
Pensate ha telefonato a me per chiedere se poteva farlo imbalsamare...ovviamente gli ho risposto di lasciarlo lì.....
ma ci rendiamo conto in che cavolo di paese viviamo?
 
Quello che avete detto è vero, almeno in parte,
secondo me i centri di recupero funzionano o no
a seconda del responsabile, quello che ho vicino casa per esempio quest'anno vuole organizzare un corso,aperto a tutti,per fare riconoscere la differenza tra un fagiano e un rapace, tutto questo per togliere ogni alibi agli eventuali cacciatori, se così possiamo chiamarli
 
In questo forum molti sono cacciatori e quindi credo andro contro la maggioranza, ma spero mi permetterete un appunto.
C'è caccia e caccia.
Non sono contro le uccisioni di animali se non ne minano la specie (la bistecca la mangio, mangio le salsicce e tutto il resto) ma non riesco a capire cosa puo esserci nello sparare una manciata di pallini contro bestie che non hanno nessuna possibilità  di scamparla.
Mi spiegate che scontro è preda contro pallini? Siamo realisti,Nessuno di voi caccia per mangiare, lo fa solo per sport/passione/divertimento (fate un po' voi) e scusatemi tanto ma come passatempo lo trovo estremamente discutibile.
Tutt'altro discorso invece la caccia col falcone. La bestia muore lo stesso e magari soffre anche di piö, ma almeno lì c'è una sana e naturale competizione.
La preda ha possibilità  di fuggire, lo spetacolo di un falco in caccia è sicuramente piö emozionante di quello d'un fucile e ripeto, è naturale.
Se poi parliamo di caccia per uno scopo (per ridurre l'eccessivo numero di animali in una determinata zona, o anche in riserva, lì sono tenuti apposta per morire di morte violenta) allora il fucile è sicuramente lo strumento adatto.
Poi, per fortuna, questo è un paese libero e ognuno fa e dice quel che vuole nel rispetto delle leggi.
Per ulteriore chiarimento il mio non è un attacco a voi cacciatori, ma una mia riflessione generica sull'argomento, anche per dire che dal mio punto di vista anche le associazioni a protezione dell'ambiente sono utili, almeno in teoria. Se poi sono gestite coi piedi tutt'altro discorso ma, come dicevo, parlo in linea di principio.

Buona serata

Matteo
 
Ecco Matteo io sono pienamente d'accordo con la seconda parte del tuo discorso, ho un giudizio piö moderato rispetto alla prima.
Anche secondo me oggi come oggi sparare è una scelta discutibile:
pero è innegabile che le battute di caccia al cinghiale (ad esempio) abbiano eccome quel senso di sfida e non abbiano per niente un finale così scontato.
Detto questo anche secondo me c'è una grossa differenza nello sparare ai tordi e nel lanciare un rapace all'attacco, cio non toglie che il fine sia lo stesso la predazione.
Ora c'è chi si accontenta di portare a casa il trofeo e chi invece vuole portare a casa la vittoria. La differenza tra fucile e falco è qeusta quì:
qualcuno si accontenta di uccellare(o catturare fate voi) ed usa fucile e archetti vari;
qualcun altro ha invece voglia e istinto di predare (concetto un po' piö ampio) ed usa i rapaci.
8)
 
Detto in modo piö diplomatico, è questo il mio pensiero. Magari con una sottile venatura polemica, il mio, ma di fondo è quello che volevo dire.
MAtteo
 
Mi intrometto velocemente nella discussione ed altrettanto velocemente mi assentero mettendomi in disparte solo a leggervi...

Ognuno la puo e deve pensare come vuole, pero, permettetemi di dissentire o criticare...cacciatori si nasce non si diventa!! se la caccia non la senti dentro fin da piccolo non la puoi comprendere da adulto..sono sensazioni e stati d'animo che non si possono spiegare (almeno io non ci riesco) per cui "non potete capire" ....

ci sarebbe troppo da discutere ma non voglio portare avanti ulteriori polemiche sterili...
io sono falconiere e cacciatore con il fucile...provo le stesse sensazioni sia che vado col mio astore sia con lo schioppo anche se da anni l'80% delle giornate venatorie sono dedicate alla vecchia ars venandi cum avibus...
 
E non per niente FedericoII era un principe, mica un bischero. Secondo me questa discussione è tutt'altro che sterile finché è condotta con toni pacati e valide argomentezioni come stiamo facendo noi. Premesso che non sono mai stato a caccia e quindi non posso capire le emozione che muovono toscano, quello che mi sembra "vigliacco" nella caccia col fucile è l'assoluta mancanza di sfida. Già  cacciare un leone (o da noi un orso e magari alla lontana anche un cinghiale) col fucile mi sembra onesto, ma prendere uccelli e caprioli mi sembra futile. L'ho detto anche nel precedente post che non sono contro la caccia, ma la mia visione è una sfida fra un predatore e una preda, non un tiro al bersaglio.
Ben venga un sano confronto, sono sempre pronto ad imparare e dialogare con gli altri, specie se l'argomento mi interessa.

Matteo
 
nn sono un amante del fucile e nn ne faccio mistero, da tempo, rispetto chi caccia tranquillamente senza fare danni. sparare agli uccelletti? pochi lo fanno o almeno non lo fanno spesso, tendono a far carniere, la caccia col fucile è intesa come sport, come passatempo, il fucile lo mettono in armadio unto x l'anno dopo, e via il falco va accudito e maneggiato ogni giorno, si sa'. lo scopo è lo stesso, cacciare; ma gli strumenti assai diversi.
buon volo
 
ragazzi continuate a parlare della caccia come sport passatempo o quant' altro, ed è qui che avviene l'errore, come già  scritto in numerevoli topic, mi ricordo dove Tuco mi riportava alla memoria le notti insonni prima dell apertura o di un appuntamento con amici.
quì si parla di PASSIONE; e, chi ha una passione capisce che è una cosa inspiegabile.
come spiegare quando il cane in ferma tutto attorno sembra far silenzio i suoni diventano ovattati, la concentrazione del cacciatore su quello che potrebbe succedere nei prossimi secondi, il quore gia dal momento della ferma del cane ha incominciato ad aumentare i battiti, tutto ad un tratto, un rumore di ali "in gergo frullo" risveglia il cacciatore, bum bum la beccaccia và  via svolazzando sulla cima degli alberi; pazienza, appuntamento per la prossima volta

scusate la lungaggine

ciao Jago
 
Vengo da una famiglia di cacciatori, sono nato tra fucili e cani da caccia, anche tra i miei 2 fratelli maggiori c'è competizione e motivi di polemiche, uno pratica la caccia con cani da punta e l'altro con cani da leva. Quindi ho sempre assistito a scambi di opinioni discordanti sui vari metodi di addestramento, io non ho mai avuto il porto d'armi ma sono andato diverse volte alle loro battute e devo dire che non ho mai riscontrato una facilità  di predazione nonostante avessero i migliori fucili e cani eccezionali. La lotta impari tra pallini e prede effettivamente c'è, ma questo si verifica solo dopo che con arte, esperienza e metodo si è riusciti a scovare la preda, e non è sempre così facile. Anche gli artigli e becco di un rapace possono diventare strumenti invincibili per il povero fagiano, quindi non va considerato solo l'atto finale ma tutto l'insieme che porta alla cattura. Ma io sto parlando di veri cacciatori, dalle mie parti sparare al merlo o ad altri volatili è considerato un fallimento della battuta di caccia e quindi oggetto di critica, ma di cretini se ne trovano sempre e questo va a scapito di tutta la categoria.
Non vado a caccia ma non sono contrario, la considero un'arte antichissima che al pari della fauna non si debba "estinguere", anche se ci stanno provando in tanti.
Max
 
homusubi ha scritto:
In questo forum molti sono cacciatori e quindi credo andro contro la maggioranza, ma spero mi permetterete un appunto.
C'è caccia e caccia.
Non sono contro le uccisioni di animali se non ne minano la specie (la bistecca la mangio, mangio le salsicce e tutto il resto) ma non riesco a capire cosa puo esserci nello sparare una manciata di pallini contro bestie che non hanno nessuna possibilità  di scamparla.
Mi spiegate che scontro è preda contro pallini? Siamo realisti,Nessuno di voi caccia per mangiare, lo fa solo per sport/passione/divertimento (fate un po' voi) e scusatemi tanto ma come passatempo lo trovo estremamente discutibile.
Tutt'altro discorso invece la caccia col falcone. La bestia muore lo stesso e magari soffre anche di piö, ma almeno lì c'è una sana e naturale competizione.
La preda ha possibilità  di fuggire, lo spetacolo di un falco in caccia è sicuramente piö emozionante di quello d'un fucile e ripeto, è naturale.
Se poi parliamo di caccia per uno scopo (per ridurre l'eccessivo numero di animali in una determinata zona, o anche in riserva, lì sono tenuti apposta per morire di morte violenta) allora il fucile è sicuramente lo strumento adatto.
Poi, per fortuna, questo è un paese libero e ognuno fa e dice quel che vuole nel rispetto delle leggi.
Per ulteriore chiarimento il mio non è un attacco a voi cacciatori, ma una mia riflessione generica sull'argomento, anche per dire che dal mio punto di vista anche le associazioni a protezione dell'ambiente sono utili, almeno in teoria. Se poi sono gestite coi piedi tutt'altro discorso ma, come dicevo, parlo in linea di principio.

Buona serata

Matteo



Ciao Matteo scusa ma non sono d accordo con quanto da te riportato...vero che la caccia oggi come oggi e vissuta piu come passatempo, poiche l uomo non ha piu la necessita di cacciare per sopravvivere...ma allora mettiamola in altro modo...ti sembra giusto "detenere" animali in cattivita per poi farne carne da macello????gli animali sono nati liberi e l uomo che ha fatto???li ha rinchiusi in recinti (quando va bene ) o gabbie e costretti, come nel caso delle galline, a produrre uova giorno e notte sfalzandone quelli che sono i ritmi naturali....per lo meno l animale che viene ucciso dal cacciatore con il fucile e un animale che sa cosa s iìgnifichi la liberta poi se viene cacciato purtroppo questa e la legge del piu forte...
l uomo ha iniziato a cacciare con bastoni, lance, archi, fino ad arrivare al fucile ma non c e nulla di male purche esercitata in maniera dovuta.
io piuttosto che la caccia abrogherei questi cavolo di allevamenti pensa te!!!
inoltre l animale che cacci in natura in teoria dovrebbe essere anche piu sano di quelli allevati a suon di ormoni!!!!!
io non sono cacciatore ma da piccolo andavo sempre con mio nonno al capanno e su questo do ragione a TOSCANO la passione per la caccia ti nasce dentro da piccolo se frequenti o vivi a contatto con cacciatori poi da adulto se non te ne sei mai interessato potra sembrare solo un passatempo ma non e cosi!!

poi un ultima cosa:
tu dici che la caccia col falco e piu emozionante..sicuramente si, anche se per ora non ho provato, ma allora scusami la polemica, ma anche tu cacceresti per puro sadismo nei confronti di quei poveri animali quali fagiani,starne,storni,lepri che caccerebbe in modo spettacolare il tuo falco magari facendoli soffrire pure di piu che di un colpo di fucile!?!?!?!

secondo me non c e differenza tra fucile e falco CREDO che molti falconieri si nascondano dietro alla scusa dell ammaestramento di un falco per poter alla fine esercitare la caccia ma guai a chiamarli cacciatori figuriamoci!!!loro ammaestrano il falco poi e logico questo e un rapace di conseguenza attacca le prede!
ma allora anche loro non sono cacciatori?????

vabbe io poi saro fatto in maniera strana, ma non ci vedo differenza nei modi di cacciare
purche venga sempre rispettata la natura!!!

scsate la lunghezza del post
ciao
alberto
 
purtroppo io son della generazione dei cartoni animani Bambi e red e toby, quindi la caccia con il fucile mi ha sempre fatto sentire un po in colpa e immancabilmente ho parteggiato per le prede! la settimana scorsa hanno fatto una battuta di caccia proprio sotto casa mia... ho visto i cani che stanavano un cinghialotto e i cacciatori sparare... bè quando il piccolo indenne è riuscito a scappare son stata veramente contenta :wink:
ma sono consapevole che è una mia limitazione, infatti lascio che mio figlio vada a caccia con mio padre e cerco di non condizionarlo, quando parte tutto agghindato con tanto di gilet arancione e gli scarponi mi fa una gran tenerezza.
 
che il selvatico sia sano è ancora tutto da vedere....cmq sapendo poco in materia non mi dilungo ma credetemi che le schifezze ce le hanno anche loro...a partire dalle trichinelle...lascio cmq la parola e chi ne sa piö di me in merito
 
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