LA STORIA E GLI UOMINI DELLA FALCONERIA

menzacapo

Falconiere Esperto
Chi erano/sono Coppaloni, Nino, Renzo, Giampi, Arpa(il colonnello),Uberti e ancora...il circolo falconieri d'italia, lo yarak club e...

Prego...: :)
 
degli storditi che come altri avevano un uccello sul pugno e si ritrovavano allo yarak club :lol: :lol: :lol:
 
menzacapo ha scritto:
Chi erano/sono Coppaloni, Nino, Renzo, Giampi, Arpa(il colonnello),Uberti e ancora...il circolo falconieri d'italia, lo yarak club e...

Prego...: :)

Provero a sintetizzare qualcosa, ma per ognuno di loro ci vorrebbe un capitolo a parte.
Inevitabilmente parlando del passato non potro non cadere nella nostalgia, ma forse, se arriverai in fondo, spero ti servirà  a qualcosina...
Coppaloni... Ernesto, dottore farmacista di Corteolona (PV). A parte quello che si puo trovare su Google, io ho avuto la fortuna di avere in regalo dalla vedova di Nino Ghia (di cui parlero piö avanti) molte lettere originali degli anni 30-40 scritte a Nino da Coppaloni e relative risposte. L'argomento era la Falconeria, naturalmente, ma non solo.
Brevemente la storia di Coppaloni è questa: appassionato di caccia da sempre (nacque all'inizio del 1.900) fu il primo italiano (insieme a Radice) a fondare un allevamento di Pointer (l'affisso era "Della Gaia") che divenne una pietra miliare della cinofilia italiana. La Falconeria era la sua passione piö profonda. Pestellini scrisse il famoso libro sulla Falconeria praticamente seguendo Coppaloni ed i suoi falchi. Negli anni sessanta Coppaloni, che nel frattempo si era trasferito a Roma, fu protagonista di uno dei piö tristi e famosi episodi di cronaca nera di quei decenni. Uccise a fucilate i suoi due figli, la moglie e si suicido. Fu un grandissimo e sensibilissimo appassionato Falconierie e R. Felix de la Fuente gli fece scrivere il capitolo sul Lanario Feldeggi,per il suo libro "El arte de la cetreria".
Nino... era Antonino Ghia... il mio primo Maestro. Genovese di adozione, classe 1921, disegnatore tecnico delle Ferrovie dello Stato, provenienza sociale operaia, era l'unico falconiere di quegli anni senza "sangue blu"... Proprio tramite l'amicizia con Coppaloni entro a far parte della Falconeria storica italiana.
Sulla sua vita ho scritto articoli e potrei scrivere un libro. Nino era un "artista" nel cuore... con poca razionalità , ma una passione ed una energia indescrivibili.
Disordinato, confusionario, irascibile e continuamente in ansia..., ma schietto, onesto, sincero, ingenuo e sempre disponibile.
Viveva ogni volo sempre come fosse il primo ed ogni volta che recuperava il falco gli tremavano le mani mettendogli la girella... Ha smesso di volare solo quando il male lo ha stroncato e, come ho già  scritto, ha voluto essere seppellito vestito da caccia con gli stivali ai piedi, la borsa ed il logoro nella bara.
Renzo... Dottor Lorenzo Uberti, da Brescia. Anche lui degli anni '20, fu per me l'immagine ideale del Falconiere "moderno". Renzo era veramente un "signore", nell'aspetto ( occhi azzurri intensissimi, baffetti a punta e pizzetto bianchi, da moschettiere del Re, sempre sorridente, ragionevole, mai vistoso nei modi o nell'aspetto, ma sobrio e carismatico. Fu il mio "presidente" per anni quando rivestii la carica di sgretario nazionale della Federazione Italiana Falconieri dalla sua nascita, all'inizio degli anni '90. Ho avuto modo di conoscerlo bene durante momenti anche difficili, di scontri politici all'interno della Falconeria italiana, quando si stava stilando la legge 157/92 e durante le "sfascio" della prima F.I.F. e l'ho sempre visto assolutamente sereno e corretto fino all'eccesso.
In suo ricordo ho chiamato mio figlio "Lorenzo".
Giampi... Giampaolo Del Mastro Calvetti... l'ho incontrato diverse volte sul campo e in riunioni "politiche" a casa di Renzo, ma credo che possa parlarne meglio e con maggiore cognizione India, che con lui ha trascorso anni a caccia.
Arpa Amedeo... il "colonnello"... ha superato gli '80... ma è ancora fiero e in grado di sostenere discussioni esplosive e granitiche. Fu lui a fondare la F.I.F e a telefonarmi per propormi la segreteria. Da quel momento fu un continuo mischiarsi di alti e bassi, convergenze e profonde divisioni, ma alla base c'è sempre stato il reciproco rispetto.
Il suo libro, scritto con la moglie, è in pratica una sua auto-biografia. C'è poco da aggiungere.
Soltanto due anni fa gli ho svelato il mio "amore" per il setter... :lol: :lol: , dato che per anni gli ho fatto credere di essere un pointer-man sfegatato :lol: Il suo classico saluto, mentre mi stringeva la mano, era : "Ascolta..., tu hai solo un difetto, ti piacciono i pointer e non setter... e sbagli! capito?" e giö a polemizzare con il sorriso sotto i baffi... :)
Il Circolo e lo Yarak... la prossima volta...
Saluti.
Amedeo.
 
Come dice AMEDEO, anche io ho conosciuto i falconieri da lui menzionati,in particolare il Dott. GIAMPIERO DEL MASTRO CALVETTI ( GIAMPI) che mi è stato maestro dal 1966.
Del Mastro si laureo in medicina aTorino ,dove viveva, ma smise di praticare quando eredito GONDRAND da uno zio francese.
Tutta la sua vita fu dedicata alla falconeria ed il suo mentore fu Coppaloni.
Lo seguii nelle cacce piö entusiasmanti, in Scozia, Spagna, Romania, ma le cacce piö belle le praticammo nelle baragge biellesi, dove la brughiera acquitrinosa ospitava centinaia di anatre.
In questa zona Del Mastro fu proprietario di una fattoria dove teneva falchi,cani e cavalli.
Grazie alle sue conoscenze internazionali conobbi e a volte volai con i migliori falconieri stranieri dell,epoca tipo:STEVE FRANK , ROGER UPTON, DE LA FUENTE, VALLER,POLLARD,MOVROGORDATO
ecc scusandomi se ho dimenticato qualcuno.
Devo comunque ricordare che i migliori falconieri di allora erano ITALIANI e lo sono ancora,ma per correttezza non mi sento autorizzato a fare nomi.
Che dire di piö,GIAMPI era un uomo di grande cultura di carattere allegro e compagnone,avrei mille aneddoti, ci siamo divertiti molto, SALUTI INDIA
 
Amedeo,Toscano, India, Fra ( e mi scuso se tralascio qualcuno ) voi siete un pezzo di storia della falconeria italiana.
Avete conosciuto grandissimi e veri falconieri ed è un peccato che gente come me ( giovane e inetta :roll: ) non conosca affatto la storia della falconeria italiana, gli anni d'oro, come è nata la legge, ecc. ecc. ecc.
Perchè non si organizza ( prima che ci lasciate le penne :lol: :lol: :twisted: :twisted: :D ) un bel raduno / incontro, in cui ci fate una lezione ( divisa in parti ) sulla storia ( non tutta ovviamente ) della falconeria italiana?
Sono sicuro che sarebbe una cosa moooolto interessante e mi prenderei io il compito di organizzare il tutto per la prossima stagione :roll:
Che dite???? :roll: :roll: :roll:

Davide

Ps: vediamo chi sarà  il primo a mandarmi aff....lo
 
grazie tanax e india.
sapete, dietro a qesti nik (come india, bas, gejo, cochi, pus, merdi, ecc.) non si capisce mai se c'è un esperto falconiere con i controc., o solamente un bravo scrittore, o un perditempo, o un esaltato, o un poco piö di un ragazzetto che ha pochi anni di esperienza (io faccio parte di piö di alcune di queste ultime categorie).
fa piacere sapere che che ci sono persone con anni ed anni di esperienza, che hanno direttamente cononosciuto e appreso l'arte della falconeria si puo dire direttamente dalla storia, e capisco meglio alcuni sfoghi e prese di posizione emersi nei dibatti sul cosa sia la falconeria e dove stia andando.

concorso che ancora oggi, alcuni dei migliori falconieri, cercati e interrogati da tutto il mondo, sono italiani.

vorrei approfittarne per saperne di piö di Pratesi, che da quanto so è fratello del fulco presidente del wwf italia e si recava spesso in scozia con coppaloni a caccia di grouse.
 
Molto interessante, Grazie.
Io ho conosciuto solo Arpa, ma di sfuggita a qualche raduno nel 1999 e 2000.
All'inizio gli scrissi una lettera per avere qualche informazione ma mi deve ancora rispondere :)
 
Amedeo, sai benissimo che sarei arrivato fino in fondo e leggerei tutto quello che è collegato a queste magnifiche e preziose testimonianze. Attendo con gioia i prossimi aggiornamenti :D :D :D

India, avevo già  intuito da quello che hai scritto sul forum, e da quello che altri hanno scritto su di te, che eri un grande falconiere. Ora apprendo anche la varietà  delle tue esperienza e i grandi che hai conosciutio. COMPLIMENTI :!:

Ps. se vi va di raccontare degli aneddoti fate pure che a noi novelli(e rompiscatole) fa molto piacere :D :D :D

GRAZIE :!:
 
davidepioltelli ha scritto:
Amedeo,Toscano, India, Fra ( e mi scuso se tralascio qualcuno ) voi siete un pezzo di storia della falconeria italiana.
Avete conosciuto grandissimi e veri falconieri ed è un peccato che gente come me ( giovane e inetta :roll: ) non conosca affatto la storia della falconeria italiana, gli anni d'oro, come è nata la legge, ecc. ecc. ecc.
Perchè non si organizza ( prima che ci lasciate le penne :lol: :lol: :twisted: :twisted: :D ) un bel raduno / incontro, in cui ci fate una lezione ( divisa in parti ) sulla storia ( non tutta ovviamente ) della falconeria italiana?
Sono sicuro che sarebbe una cosa moooolto interessante e mi prenderei io il compito di organizzare il tutto per la prossima stagione :roll:
Che dite???? :roll: :roll: :roll:

Davide

Ps: vediamo chi sarà  il primo a mandarmi aff....lo


Davide, a dire la verità  era già  tutto organizzato, lo avevamo proposto ben un anno fa, l'ideatore dell'iniziativa era stato proprio india, con la collaborazione di Carlo Malavasi (valdirana) che aveva anche messo a disposizione la sua bellissima azienda.
Ma "stranamente" in quell'occasione ci fu poco o nullo interesse da parte degli utenti del forum.
forse stavolta le acque si stanno smuovendo un po di piö???? speriamo :)
 
Ma Alessio, questo è un vero peccato.
Vorrà  dire che si farà  per un pubblico molto ristretto :wink:
Se vuoi possiamo riorganizzarla per la prossima stagione e io mi rendo disponibile per organizzarla assieme a voi :wink: :wink: :D
Un saluto

Davide
 
beh è vero ce ne sono tanti altri e alcuni li ho conosciuti in questi anni, hanno dato un senso a quel falco che avevo in volo, e ditemi che nn è così. vedere falconieri anagraficamente in la' con gli anni avere uno spirito forte e combattivo piö di un ventenne mi fa star bene, e quando come è naturale che sia queste persone nn ci saranno piö dovremo essere noi a portare avanti la tradizione, e quanto piö pura rimarrà  nel tempo e quanto piö a lungo si tramanderà .
nn si deve perdere di vista il vero significato della falconeria, che è questo, e nn ce ne sono altri!!
buon volo
 
Ho un ricordo commosso del compianto Nino Ghia..anch'io l'ho conosciuto negli anni '80 tramite un altro grande appassionato, Nicola De Marco di Lecce, al quale scrissi una lunga lettera (all'epoca non esisteva internet !!) per chiedere informazioni sulla associazione da lui presieduta (o ne era il segretario) e sulla piccola rivista che editava in proprio; fu proprio lui che mi dette l'indirizzo di Nino al quale scrissi immediatamente, considerando anche la vicinanza di Genova rispetto a Lecce. Gentilmente mi rispose subito lasciandomi il proprio telefono...lo chiamai poco dopo e, visto che mia moglie ha parenti in quella città , colsi subito l'occasione per organizzare una vista "interessata" ai parenti acquisiti proprio per andare a conoscere Nino. Arrivai di buon mattino in Via Coronata, dove abitava, e gentilmente mi accolse come un figlio facendomi vedere la sua brookei e la sua vecchissima astore. Il giorno dopo mi porto insieme a lui a volare nella riserva del Ticci di Novi Ligure dove ci attendeva Paolo Caprioglio. Da allora inizio un ottimo rapporto e spesso gli telefonavo per avere dritte e consigli sull'addestramento dei pellegrini.
Ricordo pure quando ci trovammo in quel di Melfi al primo Raduno Internazionale di Falconeria dell'89 organizzato da De Marco e la FIF. Molto simpatica e disponibile pure la compagna Dolores;
ricordo che pochi giorni dopo l'evento mi arrivo una raccomandata/assicurata con dentro alcune foto che proprio Nino e la compagna mi avevano scattato in quella occasione.

Se non ricordo male, per farvi capire come era Nino e come, a quei tempi andavamo tutti daccordo ed eravamo tutti piö sereni (forse perchè in pochi e forse perchè facevamo e parlavoamo solo di Caccia col Falco), egli fu il promotore di un evento eccezionale: il sabato del Raduno accadde che durante una azione di caccia il lanario di Gianni Di Lenardo fu ucciso dal treno (durante la picchiata inseguì un fagiano il quale attraverso la linea ferroviaria proprio mente passava il treno ed il lanario fu travolto!) ebbene, egli si fece carico di chiedere a tutti un contributo per ricomprare un lanario allo sfortunato Gianni !! Questo era Nino, questa era l'aria che circolava a quei tempi...nessuna o pochissime invidie e gelosie...era una comunità  piccola ma dove ci rispettavamo tutti e dove, credo, la fratellanza era alla base di tutto...oggi, purtroppo, non è piö così...saro troppo drastico, ma credo che la Falconeria "moderna", questa Falconeria di oggi, oramai sia allo sbando, oramai sia alla mercè di persone, troppe persone, che dentro il proprio cuore non ha quei valori etici e quella passione che dovrebbe avere...oggi si pensa piö a distorcere la Falconeria, a farle imboccare una strada che non è la sua, a volerla distorcere e darle un impianto non suo, non etico, non consono, non veritiero, NON FALCONERIA !!

Un appello a voi tutti giovani neofiti...imboccate la giusta via ed aborrite le "deviazioni", anche in memoria dei pionieri italiani che hanno portato avanti il buon nome della Falconeria Italiana nel mondo !
 
vince ha scritto:
Consiglio vivamente di leggere questo significativo testo scritto da Tanax :

http://www.lacaccia.net/art_det.php?idcont=22

Tanax, è un piacere leggere i tuoi articoli su LaCaccia.net :wink:

Mi ero dimenticato di quell'articolo e ti ringrazio di averlo citato perchè è un ritratto ben riuscito di quello che per me era "l'essenza" di Nino con il quale ho volato per anni e per il quale ero "occhi e orecchie", a causa della sua età  avanzata.

Credo che, dopo la descrizione della Falconeria "nobile", in costume, praticata dai principi e rievocata dai figuranti, quando scrivo:

... per me la Falconeria, è cosa molto, ma molto piö umile. Non c'è niente di altisonante o di necessariamente dipendente da un pubblico da soddisfare...
C'è sacrificio, sforzo di comprensione di un'altra entità , il falco, con cui si puo dialogare soltanto utilizzando il suo linguaggio, pazienza, pazienza infinita e auto controllo, volontà  indistruttibile di creare una complicità  istintiva.
E si impara a tollerare tutto, per arrivare alla "comprensione reciproca"..., è come essere genitore e figlio del proprio falco.
Questo è il risultato finale a cui deve tendere chi vuole sentirsi "Falconiere".


Sintetizzo il pensiero, non solo mio, ma della Falconeria italiana fino agli anni '90.
 
bas ha scritto:
grazie tanax e india.
sapete, dietro a qesti nik (come india, bas, gejo, cochi, pus, merdi, ecc.) non si capisce mai se c'è un esperto falconiere con i controc., o solamente un bravo scrittore, o un perditempo, o un esaltato, o un poco piö di un ragazzetto che ha pochi anni di esperienza (io faccio parte di piö di alcune di queste ultime categorie).
fa piacere sapere che che ci sono persone con anni ed anni di esperienza, che hanno direttamente cononosciuto e appreso l'arte della falconeria si puo dire direttamente dalla storia, e capisco meglio alcuni sfoghi e prese di posizione emersi nei dibatti sul cosa sia la falconeria e dove stia andando.

concorso che ancora oggi, alcuni dei migliori falconieri, cercati e interrogati da tutto il mondo, sono italiani.

vorrei approfittarne per saperne di piö di Pratesi, che da quanto so è fratello del fulco presidente del wwf italia e si recava spesso in scozia con coppaloni a caccia di grouse.

Ferrante Pratesi (grandissimo appassionato Falconiere) è fratello di Fulco, che inizialmente non era quell'animalista sfegatato che è diventato in seguito. Addirittura era nell'elenco degli iscritti al Circolo falconieri d'Italia, credo anche successivamente alla sua nomina alla presidenza del WWF Italia. Forse una svista?... :cry:
Personalmente le poche volte che ho cenato con Ferrante, insieme a Vitelli, Vella ed altri del Circolo, non sono mai riuscito a farlo "sbottonare" su Fulco... :wink:
Comunque non mi piace parlare "dei vivi"... come non mi piace "commemorare" e santificare i defunti "recenti", salvo qualche strappo "affettivo" per persone come Nino o Renzo, che per me erano un po' piö di semplici personaggi "famosi".
In realtà  molti altri sono i nomi che si potrebbero citare nella storia della Falconeria Italiana degli ultimi 25 -30 anni, ma come dicevo, i vivi... è meglio che parlino da sè...
Salutoni.
 
toscano1 ha scritto:
Un appello a voi tutti giovani neofiti...imboccate la giusta via ed aborrite le "deviazioni", anche in memoria dei pionieri italiani che hanno portato avanti il buon nome della Falconeria Italiana nel mondo !

Giovanni, do la mia parola che imbocchero l'unica e vera giusta e "vecchia" strada!!!!!!! :D :D
Nella speranza di avere altri giovani a seguita :mrgreen: :mrgreen:
Un saluto

Davide
 
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