LA STORIA E GLI UOMINI DELLA FALCONERIA

Il post di Toscano mi propone alcune considerazioni....non sono un "conservatore" e neanche un idolatra dei tempi e delle persone passate ..troppo facile...tanti passi in avanti credo ci siano stati e ancora ne potremo fare,certo e' che quando ci si rivolge per consigli a persone che hanno iniziato la loro passione senza internet senza mail senza l'europa unita che si sono sbattuti con carta e penna con km in automobile e dogane per andare alla cieca in Europa da allevatori al tempo sconosciuti al di sotto di un certo modo di fare burbero e ironico se non strafottente si trova una assoluta condivisione con chi dimostra una vera passione e una disponibilita' che in tanti altri nuovi falconieri pieni di falchi pieni di nozioni gia' pieni di verita' non ho mai trovato.Tanti professionisti della falconeria hanno iniziato con molti anni di caccia alle spalle altri con un corsetto e un po' di internet con un parco rapaci da fare invidia ma esperienza zero gia' si buttano nel mercato e i danni per i professionisti e per i cacciatori li scopriremo poi ma ascoltandoli e vedendoli volare la differenza si vede eccome.A proposito degli articoli di Tanax: li leggo sempre con interesse,ne scrivesse di piu'!per me sono dei piccoli gioielli di filosofia e pedagogia su caccia e falconeria.
 
Sono affascinato da questi racconti,da questi personaggi del passato dei quali tutti vorremmo essere stati allievi,sono cose che dovremmo preservare per evitare che andassero perse contro l'inesorabile trascorrere del tempo.
Per questo credo che sarebbe bello se questi maestri venissero raccontati in un libro da chi li ha conosciuti,prima che vengano irrimediabilmente persi in questo miscuglio moderno,in maniera tale da rendere immortale quella falconeria italiana.
Non nascondo che provo invidia per Tanax,Toscano e tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscere quei tempi e quelle persone.
 
davidepioltelli ha scritto:
Amedeo,Toscano, India, Fra ( e mi scuso se tralascio qualcuno ) voi siete un pezzo di storia della falconeria italiana.


Qualcuno ti ha informato male :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Io un pezzo di storia della falconeria :?: :?: :lol: :lol: .Non ho ancora smesso di fare domande a tutti per colmare la mia ignoranza.Ho conusciuto vecchi falconieri che hanno avuto rispetto di me come cacciatore
Come falconiere ho cominciato da vecchio...e sono solo un salame che prova a cacciare con un harris.
 
pirata ha scritto:
Non nascondo che provo invidia per Tanax,Toscano e tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscere quei tempi e quelle persone.

Pirata, non provare invidia alcuna, solo per un semplice motivo, abbiamo passato abbondantemente, ahimè, la cinquantina :(

Pagherei chissà  cosa poter tornare indietro e fare il pivello con l'entusiasmo e la freschezza di allora !!
adesso invece saremo accompagnati dall'esperienza e talvolta dalla saggezza degli anni, ma vorrei tornare indietro non tanto per tornare giovane ma per assaporare ancora nuovamente "l'altra aria" che si respirava allora, esente da minchiate, da scuole e corsi e corsetti, da maestri autoincensatisi, da "simbiosi" varie, da barbagianni e gufi come pet, da saccenti della domenica, da altre scuole di pensiero che non siano caccia col falco...ecco, ritornerei proprio in quegli anni, seppur squattrinato, seppur ignorante, seppur isolato, seppur incazzatonero col mondo intero
 
Tanax ha scritto:
vince ha scritto:
Consiglio vivamente di leggere questo significativo testo scritto da Tanax :

http://www.lacaccia.net/art_det.php?idcont=22

Tanax, è un piacere leggere i tuoi articoli su LaCaccia.net :wink:

Mi ero dimenticato di quell'articolo e ti ringrazio di averlo citato perchè è un ritratto ben riuscito di quello che per me era "l'essenza" di Nino con il quale ho volato per anni e per il quale ero "occhi e orecchie", a causa della sua età  avanzata.

Credo che, dopo la descrizione della Falconeria "nobile", in costume, praticata dai principi e rievocata dai figuranti, quando scrivo:

... per me la Falconeria, è cosa molto, ma molto piö umile. Non c'è niente di altisonante o di necessariamente dipendente da un pubblico da soddisfare...
C'è sacrificio, sforzo di comprensione di un'altra entità , il falco, con cui si puo dialogare soltanto utilizzando il suo linguaggio, pazienza, pazienza infinita e auto controllo, volontà  indistruttibile di creare una complicità  istintiva.
E si impara a tollerare tutto, per arrivare alla "comprensione reciproca"..., è come essere genitore e figlio del proprio falco.
Questo è il risultato finale a cui deve tendere chi vuole sentirsi "Falconiere".


Sintetizzo il pensiero, non solo mio, ma della Falconeria italiana fino agli anni '90.

Racconto molto emozionante
 
Tanax ha scritto:
vince ha scritto:
Consiglio vivamente di leggere questo significativo testo scritto da Tanax :

http://www.lacaccia.net/art_det.php?idcont=22

Tanax, è un piacere leggere i tuoi articoli su LaCaccia.net :wink:

Mi ero dimenticato di quell'articolo e ti ringrazio di averlo citato perchè è un ritratto ben riuscito di quello che per me era "l'essenza" di Nino con il quale ho volato per anni e per il quale ero "occhi e orecchie", a causa della sua età  avanzata.

Credo che, dopo la descrizione della Falconeria "nobile", in costume, praticata dai principi e rievocata dai figuranti, quando scrivo:

... per me la Falconeria, è cosa molto, ma molto piö umile. Non c'è niente di altisonante o di necessariamente dipendente da un pubblico da soddisfare...
C'è sacrificio, sforzo di comprensione di un'altra entità , il falco, con cui si puo dialogare soltanto utilizzando il suo linguaggio, pazienza, pazienza infinita e auto controllo, volontà  indistruttibile di creare una complicità  istintiva.
E si impara a tollerare tutto, per arrivare alla "comprensione reciproca"..., è come essere genitore e figlio del proprio falco.
Questo è il risultato finale a cui deve tendere chi vuole sentirsi "Falconiere".


Sintetizzo il pensiero, non solo mio, ma della Falconeria italiana fino agli anni '90.

Cinque secoli fa ,un tizio pur non essendo falconiere scrisse :
il processo di comprensione della natura,cosi' come la felicita'che si prova nel capire,osia nel prendere coscienza della verita',si basa sulla concordanza tra le immgini nterne pre-esistenti nella psiche (archetipi) con oggetti del mondo eterno e le loro poprieta'.
Mi sembra molto appropriato anche per la falconeria .
 
ho la speranza che questi post così belli ed accorati, aprano uno spiraglio nella mente di tutti quei novizi che intraprendono o che hanno intrapreso questa strada.nn lasciamo che le parole cadano nel vuoto spero che chi le legge, ne faccia tesoro.
buon volo
 
demmy78 ha scritto:
Il post di Toscano mi propone alcune considerazioni....non sono un "conservatore" e neanche un idolatra dei tempi e delle persone passate ..troppo facile...tanti passi in avanti credo ci siano stati e ancora ne potremo fare,certo e' che quando ci si rivolge per consigli a persone che hanno iniziato la loro passione senza internet senza mail senza l'europa unita che si sono sbattuti con carta e penna con km in automobile e dogane per andare alla cieca in Europa da allevatori al tempo sconosciuti al di sotto di un certo modo di fare burbero e ironico se non strafottente si trova una assoluta condivisione con chi dimostra una vera passione e una disponibilita' che in tanti altri nuovi falconieri pieni di falchi pieni di nozioni gia' pieni di verita' non ho mai trovato.Tanti professionisti della falconeria hanno iniziato con molti anni di caccia alle spalle altri con un corsetto e un po' di internet con un parco rapaci da fare invidia ma esperienza zero gia' si buttano nel mercato e i danni per i professionisti e per i cacciatori li scopriremo poi ma ascoltandoli e vedendoli volare la differenza si vede eccome.A proposito degli articoli di Tanax: li leggo sempre con interesse,ne scrivesse di piu'!per me sono dei piccoli gioielli di filosofia e pedagogia su caccia e falconeria.

Quando parlo di "maestri" riferendomi a Falconieri ai quali al momento del mio "noviziato" mi affiancai (Nino Ghia fu il piö importante, ma non l'unico), non intendo "persone che mi hanno insegnato praticamente la Falconeria", ma che mi hanno trasmesso la passione e lo spirito di "sacrificio". Aspetto che è difficile comprendere con qualsiasi corso "tecnico".
Si consideri che io abito in città , con il mare da una parte ed i monti dall'altra. Nessuna possibilità  di volare (men che meno alto volo) se non arrivando almeno nella bassa pianura piemontese... 25 chilometri di macchina. I miei cani ed i falchi li tengo a 20 km da casa, in un paese dell'appennino e TUTTI I GIORNI da 25 anni, vado ad accudirli (sole, neve o acciacchi vari... devono mangiare). Quando conobbi Nino, che abitava anche lui in città , capii subito una cosa: con la passione si superano tutte le avversità . Quell'omino, di 70 anni, pensionato della Ferrovie, partiva con la sua Lada Niva 4 volte alle settimana per andare in pianura a far volare la pellegrina... Si poteva fare !!! e lo feci anch'io... Questo ho imparato da lui. A far volare i falchi ho imparato consumando il "North American Falconry and Hunting Hawks" di Beebe e Webster, libro che non smettero mai di definire la "Bibbia" della Falconeria applicata. Nino, Renzo etc non hanno mai avuto falchi che sparissero nel cielo e neppure che facessero faville, per cui avere un "mentore" per sperare di diventare tecnicamente bravo con i falchi, non è fondamentale. Come ho piö volte scritto e non per primo, o la sensibilità  per capire i falchi ce l'hai, oppure puoi diventare un bravo artigiano, mai un artista... ma lo spirito di sacrificio e il limite della passione, quelli si imparano con la frequentazione, non sono trasmissibili con le spiegazioni.
Ci sono stati, e ci sono ancora, falconieri bravissimi nel raggiungere altezze o performances ottime a caccia, ma che sono "personcine"... e mi fermo qui con gli aggettivi. Non mi è mai piaciuto frequentarli, anche se spesso amano circondarsi di fans e quindi sono anche molto disponibili.
Per cui, in fine, io consiglio a chi comincia di trovarsi una "persona" in senso generale che ci sembri dignitosa, carismatica, onesta e trasparente nei suoi intendimenti... poi la tecnica dell'addestramento si affinerà  con il tempo e le sensibilità  individuale.
Saluti.
 
nel mio piccolo cerco sempre di confrontarmi con falconieri veri e nn raccattati come, xchè ho sempre da imparare o da rendermi conto di qualche accorgimento tecnico che fino a quel momento nn avevo notato. conoscere e ricevere pareri o critiche da parte di chi ne sa' piö di me è grande gioia, perchè in qualche maniera sono stato preso in considerazione e se spendono una parola sul mio falco e sul mio operato è una grande conquista.
buon volo
 
Tanax ha scritto:
Ci sono stati, e ci sono ancora, falconieri bravissimi nel raggiungere altezze o performances ottime a caccia, ma che sono "personcine"... e mi fermo qui con gli aggettivi. Non mi è mai piaciuto frequentarli, anche se spesso amano circondarsi di fans e quindi sono anche molto disponibili.
Per cui, in fine, io consiglio a chi comincia di trovarsi una "persona" in senso generale che ci sembri dignitosa, carismatica, onesta e trasparente nei suoi intendimenti... poi la tecnica dell'addestramento si affinerà  con il tempo e le sensibilità  individuale.
Saluti.

Ancora una volta hai ragione, nella mia piccolissima esperienza ho potuto constatare un poco quello che hai scritto rispetto ad alcune persone, anche ritenute dei grandi ma poi, a livello personale, che delusione :!: :(
In ogni caso se si ha passione vera si continua con entusiasmo per la propria strada :wink:
 
Tanax ha scritto:
Ci sono stati, e ci sono ancora, falconieri bravissimi nel raggiungere altezze o performances ottime a caccia, ma che sono "personcine"... e mi fermo qui con gli aggettivi. Non mi è mai piaciuto frequentarli, anche se spesso amano circondarsi di fans e quindi sono anche molto disponibili.
Per cui, in fine, io consiglio a chi comincia di trovarsi una "persona" in senso generale che ci sembri dignitosa, carismatica, onesta e trasparente nei suoi intendimenti... poi la tecnica dell'addestramento si affinerà  con il tempo e le sensibilità  individuale.
Saluti.

Concordo :wink:
 
tornando a bomba ci sono altri ricordi riferiti a personaggi storici che hanno colpito chi li ha conosciuti? questo aspetto mi incuriosisce oltre ogni modo.
buon volo
 
Condivido chi ha scritto che per noi novellini, i vostri ricordi,le vostre esperienze,sono come spinte a far meglio e sempre di piö...nel rispetto della tradizione e dei sacrifici fatti da chi come voi ha permesso alla falconeria di arrivare fino ad oggi.
Tanax e Toscano...sebbene i ricordi siano privati, è stato un piacere e un onore poterne leggere una piccola parte.
 
Il primo falconiere che conobbi fu Roberto Mazzetti nel 1992 che, dopo non poche insistenze da parte mia... mi invitò ad una cacciata nei d'intorni di Settimo Milanese. Li conobbi anche Antonio Leone che mi diede il numero di telefono di un altro grandissimo falconiere: Paolo Caprioglio che abitava non lontano da casa mia. Ebbe tanta pazienza con un ragazzo appassionatissimo, che lo bombardava di domande, che non vedeva l'ora di iniziare, di confrontarsi, di imparare, di leggere tutto ciò che trattava l'argomento Falconeria. Mi portò con lui a volare, mi prestò i suoi libri, le sue vhs, mi dedicò il suo tempo e le sue conoscenze. Andammo a caccia di cornacchie con "Milli" un falco sacro di 20 anni che volava bene ma ci vedeva poco :) Lui mi presentò Amedeo Traverso con il quale condivisi da subito l'amore per l'astore (mi presentò il suo primo astore, "Pina"), Attilio Roncallo (per gli amici "Artiglio") che non pratica più da tempo e Andrea Brusa dello Yarak club di falconeria nato pochi anni prima. Fu proprio tramite lo Yarak che mi procurò la mia prima femmina di astore e il primo vero manuale di falconeria tradotto dalla associazione. Amedeo mi ha dato una grande mano a recuperare l'astore pazzo che se la dava alla grande! :) Con Andrea la recuperammo un'altra volta dopo 7 giorni di libertà con una trappola! Alla sera, la trasmittente smise di funzionare ma l'astore era in voliera. Era a pieno peso e fece una borra di pelo.. Si divertiva un sacco..Lei... ;)
Erano anni da sogno, anni in cui la fantasia di un ragazzo di vent'anni volava alta come un Pellegrino! C'erano i primi tentativi di riproduzione in cattività. Ricordo che Paolo fece nascere in cattività il primo falco sacro nato in Italia che però ebbe un destino triste, abbattuto da un cacciatore nel primo anno di vita. Ricordo il tentativo di riproduzione dello yarak con delle voliere da manuale! Ebbi l'occasione di conoscere anche Nino Ghia, persona semplice e di cuore con la sua pellegrina che era un orologio svizzero. In quegli anni conobbi Amedeo Arpa e gentil signora, grandi appassionati di falconeria, Nicola De Marco con cui nacque subito intesa, Aldo Miconi in freddo inverno in Friuli e... Gianpy, Del Mastro Calvetti ad un raduno in Piemonte. Non persi l'occasione di intervistarlo, non potevo credere di essere vicino ad un grande della falconeria, ad un uomo che ha vissuto la falconeria negli anni del dopoguerra, che aveva conosciuto Ernesto Coppaloni, i suoi allievi ma soprattutto Francesco Pestellini, autore di "Falconeria Moderna". Questo libro lo considero iportante non tanto per il lato tecnico della falconeria ma per il lato spirituale se così possiamo definirlo. Traspariva l'ammirazione che l'autore aveva verso Coppaloni. Uno spirito di rispetto di riconoscenza di sincera Amicizia e rispetto inimmaginabili ai tempi odierni. Quel libro mi fece sognare e lo custodisco con gelosia. Tartassai Giampi di domande sulla cattura dei falchi (consentita a quei tempi), su Coppaloni, sul Circolo Falconieri di Torino e mostrò sempre una cordialità squisita.
Non so... in quegli anni era tutto magico... era una continua scoperta.. Non c'era internet, c'era il telefono o le lettere per comunicare a distanza ma, vi garantisco, il fascino era diverso. Non sapevamo come riprodurre i rapaci ma ci provavamo, non sapevamo come imprintarli correttamente ma tentavamo. Ora c'è internet, tutte le informazioni sono accessibili a tutti, ci sono molti praticanti, ci sono libri in italiano, falchi nati in cattività di tutte le specie e di tutte le dimensioni.. però..non è la stessa cosa...
 
Herman Hesse - Il pellegrinaggio in oriente

Ho provato a commentare questo ultimo post in tanti modi ma suggerirvi quella lettura mi sembra il più giusto.
buon volo
 
MrHawk, quei tempi non ci sono più purtroppo...però nulla è finito e molte pagine nella storia della falconeria sono ancora da scrivere. Occorre, secondo me, non annacquarene lo spirito venatorio e praticarla sempre è solo secondo il suo vero significato! Credo che anche questo sito, ribadendo ad ogni nuovo arrivato che la falconeria è solo e soltato caccia, possa contribuire in piccola parte a orientare sulla retta via e tramandare la caccia con i falconi!
 
ribadendo ad ogni nuovo arrivato che la falconeria è solo e soltato caccia, possa contribuire in piccola parte a orientare sulla retta via e tramandare la caccia con i falconi!
parole sante..peccato che ora sembra che chi come noi caccia con i falchi sia il diverso, il pazzo, lo sbagliato, mentre tutte queste nuove associazioni che fanno spettacoli e quant'altro si diffondono a macchia d'olio. Penso che i falconieri del 900 di cui avete parlato in questo post avrebbero fatto qualcosa immediatamente per impedire che ciò accadesse.
 
Dopo tanti anni di falconeria ho compreso che è molto bello parlarne a tavola o sul forum, ma l'esempio in campagna vale molto di più, naturalmente per chi ha ancora le condizioni fisiche per poterlo fare. Ho avuto contatti con parecchi giovani, ma eccezionfatta per alcuni, gli altri mi hanno deluso con un rapporto pieno di ma di se e di forse, per non parlare di quelli che dopo poco pensavano di riscrivere la falconeria ex novo, pertanto mi è subentrata una sorta di rassegnazione per cui vivo i miei ricordi, le mie gioie e i miei piaceri, in modo intimo e introverso. SALUTI INDIA
 
sono parole molto belle quelle lette fino ad ora, fare memoria storica è una cosa che fa' la differenza tra chi s'improvvisa e chi l'ha imparato con fatica e sofferenza. la memoria storica di persone d'altri tempi di prima della diffusione del web, sono importanti e andrebbero custodite con gelosia. non mi parevi rasseganto India qualche tempo fa quanto ho finalmente fatto la tua conoscenza, la rassegnazione è per i vecchi e tu di certo non lo sei.
buon volo
 
Alimenti e Snacks Naturali per cani
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