Gheppio Americano

Mi dispiace per l'incidente, cosa hai usato per tamponare il sangue?

Cmq...ancora non ho capito cos'è sto rastrello. C'è un tipo di caccia con il fucile fatta da più persone detta "al rastrello" ma tu non credo intenda quello.
 
Ultima modifica:
ho usato betadine e un asciugamano. non avevo altro.. comunque di sangue ne ha fatto un po. e nonostante si sia spezzata a metà la penna, continua a tirare per cercare di strappare ancora la metà rimasta attaccata.. non vorrei che questo suo comportamento peggiorasse le cose e sciupasse la parte interna facendo un danno irreversibile.. comunque ale per rastrello intende quella specie di manico fatto a T usato anche per gli harris.. che tenuto in mano con il falco sopra si riesce a dargli una visuale più alta dove possa partire e vedere meglio..
 
spero che non sia grave ,
si potrebbe mettere qualcosa per coprire la parte di remigrante rimasta attaccata ?
tipo una fasciatura?
 
.. comunque ale per rastrello intende quella specie di manico fatto a T usato anche per gli harris.. che tenuto in mano con il falco sopra si riesce a dargli una visuale più alta dove possa partire e vedere meglio..

Ah...ora ho capito, bhe chissà se effettivamente può agevolare il rapace in oggetto. Il gheppio am, a differenza dell'europeo, si gioca molto nello sprint e meno nella picchiata. Credo che una delle tecniche più idonee per catturare con lo scricciolo sia la partenza dal pungo. Io uso la seguente tecnica con lo sparviere: Cerco dei campi di incolto, campi in cui vi sono ancora le piante di ortaggi e/o basilico fiorito. In questi casi il rapace deve essere più in alto della preda(la quale è nascosta a terra tra la vegetazione). Il falco però non deve trovarsi troppo in alto! Oltre una certa altezza aumentano le possibilità della preda di fuggire. Occorre tener presente che le prede con cui deve competere un un g.a. in falconeria(in natura deve vedersela con cavallette e topi) hanno 1000 marce in più del predatore. Solo il panico della preda(falconeire che costringe a lasciare il nascondiglio e falco che sovrasta) può fornire qualche possibilità di catturare.
 
Ultima modifica:
Qua in pianura padana coi g.a. secondo me è più facile... Tra un albero e l'altro ci sono 2 ettari di campi arati. Quindi se sei tanto bravo da costringere alla rimessa un piccolino sotto un noce, mandi il g.a. in pianta, bastoni la macchia ai piedi del noce ed attendi l'involo allo scoperto. Il rapporto catture/voli sará 1/4 ma sono tutti puro godimento....se non fosse che il 90% delle catture andrebbe fuori legge tornerei volentieri a cacciare col g.a.....
 
Pandion ti assicuro che se hai un " piccoletto" sotto una pianta di noce e un gheppio am. sopra il noce(oltre i 10 metri) non farai nessuna cattura nemmeno in mezzo al deserto;) altro che 1 a 4!
 
scrivo qui le reazioni ai vari pesi della mia femmina, come appunto per me e per chi interessato a questa discussione.. a peso grasso 116gr. l'ho messa in filagna a 110, dopo un mese passato a maneggiarla per avvantaggiarmi una volta finita la muta.. le risposte erano inesistenti, l'ho calata a 107 dove ha cominciato ad arrivare al pugno da pochi metri (all'esterno). 4-5m. a 105gr ha iniziato a venire sul logoro che ignorava totalmente a pesi più alti. dopo una settimana di logoro ha iniziato a preferirlo al pugno. (anche con una stagione di voli alle spalle dopo la muta non ricordava il logoro) c'è da dire anche che non ha volato molto l'anno scorso. ho continuato cosi per un paio di settimane calandola ancora di 2-3 grammi. fino al peso di 103 dove ha iniziato a rispondere bene. (sempre nel solito posto) una volta messa in volo a 103 in un posto a lei nuovo rispondeva in maniera ''scarsa'' al pugno.. dopo un paio di richiami non rispondeva più.. al logoro un po meglio. al secondo volo l'ho abbassata fino a 100gr dove le risposte erano gia migliori anche se tendeva a girare parecchio e a non essere più affamata di tanto. ma peso giusto per tenerla in ala e farla muscolare un po nei primi voli senza rischiare di perderla dato che al logoro rispondeva perfettamente. ieri mattina l'ho volata a 106gr, era salita parecchio, non rispondeva praticamente al pugno. e per venire sul logoro c'ha fatto prima 5 o 6 passate sopra. è anche vero che le temperature non sono ancora calate molto e che d'inverno non volerà di certo al peso di 100gr ma un po più alta.. ho scritto questo anche per la discussione che c'era stata sul peso del g.a.. la mia femmina non è imprintata, ma è molto mansueta, quindi non c'entra il fatto dell'ammansimento sbagliato ecc. quello è il peso a cui deve stare per volarla senza rischiare, 100gr con una temperatura non ancora invernale. in inverno qualcosa di più sicuramente..
 
Bene vedrai che queste attenzioni e rifelssioni sul tuo rapace saranno ripagate a caccia se sarai costante nelle uscite.:)

Silvio, la tua come si comporta nella caccia "da capanno" ;) ?
 
cerco di volarla il più possibile.. oggi esco anche con la pioggia.. riesco a volarla 3 volte a settimana almeno.. purtroppo non ho la macchina mia e non posso volarla tutti i giorni.. la volo quando in casa riesco a farmela lasciare..
 
La mia è ferma perchè non la smette di aspettare il corteggiamento e anche a peso non rispondeva più pensando solo ad abbassare la testa ed alzare la coda.....adesso che arriva il freddo spero la smetta e si rimetta a ragionare
 
Per me NO! Bisogna calcolare che il fotoperiodo è un elemento importantissimo per la stimolazione dei follicoli, quindi la cova.
Le giornate oramai ovunque si sono accorciate, e la temperatura rigida imminente, farà utilizzare le energie per la termoregolazione ecc.
Quindi la vedrei molto dura.
Se poi parliamo di fotoperiodo controllato al chiuso.. beh, altro discorso. Ma sempre difficile sarebbe, ma nulla è impossibile!
Un saluto

Davide
 
io penso che con fotoperiodo controllato e nido termoriscaldato ed un apporto nutrizionale adeguato si potrebbe provare.

antonino.
 
Ognuno ovviamente ha il suo parere personale. Secondo me un pullo di rapace diurno per crescere sano come "natura crea" deve nascere in primavera-estate. Le ore di esposizione al sole, la forza dei raggi solari stessi non hanno niente a che vedere con quelli di adesso... che poi sia fattibile non ci piove... Ma non lamentiamoci se in giro si trovano pulli rachitici, deboli, dal piumaggio indecente....
 
secondo me le cose più importanti sono l'alimentazione e il nido che deve essere in un posto asciutto.. il sole alcuni rapaci anche in natura non lo prendono fino ai primi voli, dato che alcuni nidificano all'interno di cavità di alberi o di casette nido artificiali magari.. quindi in posti che non vengono raggiunti dai raggi del sole.. anzi troppo sole può essere forse anche pericoloso per un pullo.. specialmente il sole di giugno che qui da noi è gia molto caldo..
 
Ultima modifica:
Be non ci penso proprio a farle fare una covata....adesso arriva il freddo e sicuramente le passerà :twisted:
 
tutti i falchi hanno un periodo di preestro in autunno , nei maschi c'è anche un ingrossamento dei testicoli.
i miei si sentono vocalizzarequasi come in primavera ..ma da li a pensare che inizino il ciclo riproduttivo ..
 
Secondo me quest'anno stà influendo anche il lungo caldo....fino a ieri il pomeriggio c'erano 22/25°c .... il problema era che non voleva più saperne di volare a caccia....si metteva in un posatoio e li giù testa, su coda e vocalizzi...ma non ho mai pensato fosso un inizio di ciclo, però non sapendo del preestro pensavo ad un "scombussolamento" da temperature errate per la stagione.
 
anche per i notturni vale questa cosa? il mio barba ha ricominciato a soffiare quando entro nella falconiera e a fare gli urli territoriali. di solito lo fa soltanto in primavera appunto.. quindi anche a me viene da pensare che ci sia un periodo anche in autunno..
 
Alimenti e Snacks Naturali per cani
Indietro
Alto