Pesare la razione puo, a mio parere, rivelarsi utile in particolari situazioni.
Probabilmente andando ad "occhio" con un po' d'esperienza, si fa tutto ed anche benone.
Con l'astore pero,.. fidarsi è bene,.. ma non fidarsi è senz'altro meglio..
..e fintanto che ci si limita alla cacciata quotidiana, effettuata piö o meno alla stessa ora, non ci sono problemi... se l'astore vola piö del solito la ciccia aumenta, se vola meno, proporzionalmente, mangia un po' meno.. e grosso modo il giorno seguente lo troveremo, a meno di qualche imprevista sorpresa, allo stesso peso (considerando inoltre le solite variabili,.. temperatura in primis..).
Ben altro discorso va fatto se l'astore tornato a casa al tramonto,.. deve tornare a cacciare (in questo post parlo di pesi di caccia,.. quelli di volo son ben piö approssimativi e quindi richiedono minor accuratezza) all'alba,.. magari in un posto nuovo,.. probabilmente dopo una "trasferta" in auto piö o meno lunga... su prede che sono/non sono le "usuali" ecc..
.. ed il tale astore potrebbe tornare a casa in tarda mattinata,.. ma per la stessa nottata potremmo aver previsto un "night-game" verso mezzanotte...
.. in tal caso, pesare piö di una volta il falco e pesando e frazionando la razione,.. è sicuramente d'aiuto,.. considerando inoltre che il peso richiesto per un "night.." è di circa 15/20 g. in meno rispetto a quello ottimale per la cacciata precedente.
Stesso discorso per gli spar,.. anzi questi, a mio parere, richiedono maggior precisione.
Se lo spar caccia tutti i giorni o quasi, piö o meno il pomeriggio alla tale ora,.. non richiede grosso impegno e stimando la solita quantità ,.. adeguata al moto (in proporzione per lo spar anche un solo attacco in piö del solito richiede "sovralimentazione"), la cosa è fattibile.
Se invece programmiamo un "giretto" a merli prima dell'alba,.. per poi tentare un agguato a colombi e tortore al rientro (circa un'ora prima del tramonto),.. bhe pesare e frazionare la razione per me è importante.
Se la spar. sul campo, assume determinati atteggiamenti e grande determinazione a (ipotiziamo) 230 g.,.. a 233 g. o a 228 le cose cambiano,... e se il nostro obiettivo è il risultato venatorio dovremmo tenerla, possibilmente, tra 228 e 231,..
.. se invece il nostro obiettivo è volare la spar dietro la solita quaglia sborsata nel solito campetto,.. oppure se l'importate è riportare il falco a casa in qualche modo,.. e se il numerello che vien fuori dallo schermino digitale della nostra bilancia altro non è che una casuale, semplice sorpresa (magari da giocare al lotto),.. beh,.. allora non serve pesare razioni o altri complicati calcoli,.. il volo alla "VOLEMOSE BENE" non richiede grande impegno.
Pero poi non borbottiamo, avviliti.. "ma guarda sta stro..a",.. "oggi fa i ca..i suoi",.. "oggi è impestata,".. "oggi non ha voglia".. "sti accipiter sono sclerati",.. "con le nuvole non vola bene"..

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Un saluto; dom.
PS: parere scaturito da esperienza personale e pertanto contestabilissimo,..