ADDESTRAMENTO HARRIS PER LA CACCIA

se bastasse valutare un falco dalla velocità  iniziale o complessiva, avremmo sprecato tante parole. Se la natura ha differenziato e specializzato determinate attitudini, è significato garantire la sopravvivenza delle diverse specie.
Un astore è un astore, come nella locuzione matematica "esiste uno e uno solo", non lo puoi confondere con nessun altro rapace, vale per esso come per l'harris(tanto per limitarci ai due),sono due cose distinte, quantificare con la variabile velocità  le loro capacità  venatorie o potenzialità ,  E' ERRATO......finanche nelle situazioni potenzialmente piö favorevoli ad una specie piottosto che ad un'altra puo esserci ribaltamento di ruoli e risultati semplicemente per pura casualità . Allora dal pugno, dalla pianta, in cast, da sotto, da sopra, con la supercazzola o meno......PURCHE' VADANO A CACCIA.......sono nati per quello,.....i neofiti, come me del resto,....imparino ad aprezzare sul campo le differenze se le vogliono percepire,.....poi come in un vecchio detto...."i cavalli si vedono all'arrivo".......chi caccia di piö è il migliore, il piö preparato,...gli altri leggono fumetti....astori ed harris in egual misura......e non conta chi gira piö velocemente le pagine.... :D

tanot per restare in tema, Faust ha superato i famosi 10m di volo, ancora una piccola verifica e spero di volarlo nel giro di un paio di giorni....

saluti

Vincenzo
 
Giustamente come dici la natura li ha differenziati, cioè significa che l'astore dove vive necessita della velocità  piö che del gruppo, al contrario l'harris necessita del gruppo perchè per lui la velocità  è un fattore limitante e infatti vive dove ci sono grandi spazi ove con un lavoro di gruppo si ottiene il successo, probabilemnte l'astore in quei posti sarebbe limitato.
Invece il fattore velocità  in natura è un fattore che ti porta alla sopravvivenza o all'estinzione... l'astore avendo la velocità  ha potuto sopravvive, l'harris ha dovuto escogitare un altro metodo di sopravvivenza costituendo un gruppo con scala gerarchica, perchè sinceramente se non avesse fatto cio si sarebbe estinto  :D
Questa pero non vuole essere una critica all'harris e un'elogio all'astore, ma è solo quello che sono in natura, ognuno di loro è un valido cacciatore, chi un modo chi nell'altro  :wink:
 
l'harris non si sarebbe certo estinto in natura, io e tutto il paese in cui vivo siamo stati testimoni anni fà  della latitanza di un maschio di 4 anni che per 1 anno e 6 mesi è sopravvissuto cacciando piccioni e depredando i nidi prima di essere riacciuffato, inoltre sono convintissimo che impiantato in una zona piena di conigli come lo è il catanese, sopravviverebbe senza alcun problema predando conigli, in quella zona vi garantisco che se il falco si allontana e si fa notte, il giorno dopo lo si recupera a gozzo pieno come è già  capitato.
 
Non si sarebbe estinto qui e in quest'epoca... ma come ben sai l'harris non è specie autoctona in Europa...ed il territorio di adesso è molto differente da come era un tempo...
Le caratteristiche e le variabili dove è nato l'harris sono molto differendi da qui... Non facciamo l'errore di accomunare luoghi e animali di territori differenti!
 
Fulmine";p="39684 ha scritto:
l'harris ha dovuto escogitare un altro metodo di sopravvivenza costituendo un gruppo con scala gerarchica, perchè sinceramente se non avesse fatto cio si sarebbe estinto :D
:


..... :?:  :oops:  :!: ......
 
comunque il topic si intitola "addestramento harris per la caccia" no "harris vs astore" dove ormai abbiamo sentito già  parlare tanto e tutti tirano l'acqua al proprio mulino....invece mi piacerebbe sentire fra, luca e gli altri che cacciano e addestrano i loro harris per tale scopo parlare delle loro scoperte e avventure in merito a questo inteligentissimo animale con i suoi pro e contro, ma che resta sempre uno dei piö usati rapaci in falconeria  :-P
 
Complimenti Giovanni.. :) Luca non far mancare il tuo contributo al topic....

Comunque, ieri pomeriggio, il mio ragazzo (Faust) ha effettuato in filagna diversi voli variabili ben oltre i 30 metri, deciso, reattivo, per niente distratto. dopo 15 giorni di addestramento dal suo arrivo a casa, siamo pronti per il volo libero ed il vero e proprio SERRATISSIMO addestramento di caccia........alla prossima.


saluti


Vincenzo
 
Andate a vedere su you-tube  cetreria,III triatlon cetrero e guardate come pompano quei harris maschi e se catturano.
Ce ne sono anche altri di questa serie.Niente di eccezionale sono peggio dei ns raduni ,ma gli harris no.Questi messi nelle gabbie con i merli forse sopravvivono,non sono mica italiani  :lol:
 
il mio è ancora in muta, visto che l'ha iniziata molto tardi, va bene così fra un po' lo riabbasso e poi fuori come un tempo. adotto anch'io il metodo di fra, lascio l'harris decidere, ovviamente lo porto in zone buone, ma lui sta in alto e io o sotto o lo precedo o lui precede me
tranquillamente. prima della muta l'ho portato nel bosco fitto di castagno, era un fantasma ovviamente senza geti, pero chaimata pugno alzato e dal nulla compariva avevo silenziato pure il campanello con una foglia dentro. penso che questa simpatica esperienza la rifaro
buon volo
 
ciao legolas, io davvero eviterei di presentare agli harris quel tipo di coniglio, già  di loro hanno la tendenza a peso di caccia ad attaccare pure i gatti, in quel modo potresti accentuare questa attitudine e fino a che sei in campagna il problema non c'è, ma se ti avvicini malauguratamente alla periferia o a qualche fattoria, il rischio è serio, c'è da dire pero che gli harris distinguono bene un coniglio da un gatto, ma tutto puo accadere.
 
ma magari se li mangiassero sti gattacci (quello avevo):lol:  :lol:  :lol: comunque....oggi c'è stata una vera e propria lotta fra i due...quando la femmina ha visto che avevo dato da mangiare dal guanto al maschio, l'ho ha attaccato artigliandogli le zampe costringendolo a lasciare la presa.....il maschio vola altissimo come sempre...ma penso che a breve sarà  obbligato a scendere...speriamo che non succeda niente!!!!
 
ripeto che l'harris distingue bene conigli da gatti, ma io eviterei comunque, non si sa mai, poi è vero che ci sono gatti dal colore simile alla lepre, ma credo che usando conigli del colore del selvatico, avvantaggi il falco nella caccia, lo rende piö reattivo quando intravede quel colore tra i cespugli prima ancora che abbia potuto inquadrare di che preda si tratti, se invece mangia un coniglio bianco pezzato e dovesse intravedere del bianco pezzato nel roveto, potrebbe partire prima di aver capito che sia un gatto, non so se ho reso l'idea!
 
VOLA  LIBEROOOO.... :D
ecco la risposta a te Luca, e grazie per l'interessamento......
stamane, FAUST ha fatto il suo primo volo libero. Piö precisamente ha volato una buona ventina di minuti in terreno libero, cespugliato, con piante giovani non troppo alte per evitare scherzi che, alla luce di quello che ho visto, non avrebbe fatto.
E' stata una buona mattinata,... :)  con la conferma di aver fatto in 16 giorni di lavoro una preparazione corretta al primo volo libero.
Non è stato affatto preoccupato dal nuovo posto, segno credo che il condizionamento a lavorare con me sia buono, non ha minimamente temuto un minaccioso Nibbio reale che ci girava in testa a reclamare il suo territorio, e soprattutto, ha fatto una decina di buoni voli dalle piante sempre battuti con ultimo volo lungo (60/70 metri), su logoro per il meritato buon gozzo.
Che dire di piö, si prosegue spediti verso il vivo...... :wink:

saluti

Vincenzo
 
E bravo Vincenzo!
E' sempre una grande emozione sentire racconti dellaprima volta che si libera un falco.

Ciao ciao
 
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