VOLIERE MODIFICHE E QUANT'ALTRO

wapity

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Falconiere
riprendendo quallo che haveva scritto tyto, io nella voliera ho messo una vasca che contiene 36 litri e devo dire che quando fà  il bagno di acqua ne rimane pochina.
per quanto riguarda la voliera climatizzata intendevo non scaldata ma rinfrescata, ho visto alcuni arabi che hanno il condizionatore nella tenda dei falchi.
dal mio canto sono sempre con la voliera in modifica, anche se per quest'anno è tardi, ma come mi ha suggerito Guglielmo "huntingu" la prossima stagione apriro un bel finestrone. :wink:

ciao Jago
 
Non abbiamo temperature da Arabia o Dubai o Emirati a tal punto di mettere un refrigeratore...anzi, luce e CALORE sono stimolanti della muta, per cui...
 
vero ma dillo a un gir che vive in estate tra i 20° e 15 quando in estate abbiamo 40° penso che sicuramente la voliera debba essere + fresca e ventilata possibile, o sbaglio?

ciao Jago
 
Il problema vasca mi interessa molto, contavo di realizzare un contenitore con ricambio automatico d'acqua, il problema è quando il falco ci defeca dentro, per forza di cose va pulito e riempito.    
Jago tu sostituisci 36 lt di acqua giornalmente o lo fai a giorni alterni?

In Estate nella voliera l'ideale sarebbe avere due lati opposti aperti (con la rete) per creare correnti d'aria, magari uno dei due che si possa richiudere in inverno.

Oppure costruire una cupola di zinco come nelle moschee del deserto, la funzione di quelle opere è che attraggono tutta l'aria calda in alto lasciando fresca la zona sottostante, una sorta di pompa di calore, sai che spettacolo nei nostri giardini :lol:
 
io ho di recente preso dei sottovasi enormi che terranno circa 20 litri, pero glieli posso mettere solo vicino al blocco quando sono giardinati, la sera li rovescio direttamente sull'erba e li riempio di nuovo la mattina successiva, cosa che non potrei fare in falconiera essendo in una stanza della casa (avrei 40 litri di acqua che corrono sul pavimento :D ) mentre svuotarli in un secchio non è fattibile.
Quanto ai climi controllati, so per esperienza di allevamento di altri tipi di uccelli (esotici e non) che se non puoi alloggiarli all'aperto devi sopperire a diverse carenze. Per citarne qualcuna: il ricircolo dell'aria, l'aria non deve mai stagnare, non tanto per la puzza ma perchè molte malattie respiratorie, micosi, infezioni batteriche ecc proliferano in ambienti con ristagni d'aria e umidità . A questo proposito avere una sola presa d'aria che dà  sull'esterno potrebbe essere insufficiente, infatti sarebbe preferibile averne un'altra nel lato opposto della stanza e anche ad un altezza opposta alla prima (se una è vicino al soffitto l'altra dovrebbe essere vicina al pavimento) e se non c'è la possibilità  di realizzare questo all'interno della stessa stanza si puo fare mettendo in comunicazione le due prese d'aria tra locali differenti semplicemete lasciando apperte le porte e semmai fornire un aiuto con un ventilatore o una ventola posta in corrispondenza dell'uscita-aria (sfiato) e orientata ovviamente verso l'esterno del locale in questione. In pratica si applica la teoria dei biotopi in vitro ben nota in terraristica (come dicevo altrove :wink: ) ma ampiamente diffusa tra avicoltori di tutti i tipi. Un'altra cosa che è ampiamente diffusa tra avicoltori è l'utilizzo di ionizzatori (sempre parlando di locali chiusi) che liberano ioni d'argento che caricano negativamente l'aria catalizzando le polveri sottili e il pulviscolo atmosferico (alcuni consigliano "ozonizzatori" ma sembra che ci possano essere controindicazioni), io mi trovo bene e ho notato che lo ionizzatore abbatte anche un po' gli odori e in teoria dovrebbe migliorare anche la qualità  del piumaggio. Un altra cosa che ho trovato buona è una luce che emetta UVA e UVB in una minima percentuale, gli uccelli non percepiscono la luce come noi e di conseguenza neanche i colori, infatti vedono piö colori di noi e piö frequenze luminose rispetto allo spettro percepibile dall'occhio umano, una comune lampadina da 100 per loro potrebbe essere un lumicino fioco; mentre sembra che i tubi al neon sotto una data frequenza  emettano uno sfarfallio che per noi è impercettibile, per loro è una luce "stroboscopica". Non è facile trovare lampade concepite per gli uccelli, ma credo che anche una per rettili posizionata in corrispondenza di un posatoio e collegata ad un temporizzatore permette di fornire gli UV necessari alla fissaggio del calcio e la sintesi della vitamina D3 e concentrando la fonte di luce su un solo posatoio si permette all'uccello d'essere lui a scegliere quando andare a farsi un bagno di sole, in piö col temporizzatore si possono programmare i bioritmi giornalieri e addirittura c'è chi sostiene di poter influenzare i tempi di muta giocando sugli orari di alba e tramonto. :?
Quanto ai rapaci giardinandoli quotidianamente è legittimo pensare che abbiano sole e aria fresca a volontà , ma ho ritenuto che migliorare il piö possibile la qualità  della falconiera male non facesse, e in quelle rare occasioni in cui non sia proprio possibile giardinare il falco almeno gli si fornisce un'alternativa piö accettabile nonstante sia al chiuso. Una cosa che proprio non saprei colmare al chiuso è la noia, il falco in una stanza non ha niente da guardare e si annoia  :(  Spero pero che se si tratta di eventi sporadici non sia un gran danno.
Questa è in grandi linee la direttiva che ho adottato per concepire la falconiera indoor, se qualcuno ha ulteriori suggerimenti benvengano! :wink:
 
Ciao a tutti,

falconiera climatizzata ... credo che Giacomo ne abbia evidenziato una possibilità  (o meglio forse una necessità ) :infatti per specie delicate come i gyr o anche le sottospecie nordiche di astore , particolarmente soggette nel nostro clima all'aspergillosi ,poter disporre di un ambiente a temperatura controllta , ma soprattutto con aria pourificata,
puo fare la differenza!!

A questo livello pensiamo anche alla possibilità  di poter gestire in ambiente controllato i giovani destinati ad essere inprintati

Penso che possano essere tante le applicazioni...

per la vasca cerchero di chiarirmi:

1° ipotesi- mantengo l'animale costantemente maneggiato anche durante la muta o in caso di riproduzione mi avvalgo di soggetti particolarmente docili(imprintati sociali ,ecc..)probabilmente la soluzione del classico bagno è la piö adatta:mi permette un ricambio veloce e di tenere la massima pulizia!

2°ipotesi-decido di far mutare il mio falco isolato (oppure un soggetto che grasso dibatte a dismisura...) ,riproduttori "naturali" e agitati ecc..A questo punto se posso cerco di fornire una riserva d'acqua importante...ovviamente nasce il problema dell'igiene .Fino ad oggi io ho utilizzato il sistema di Mavrogordato da lui descritto quando parla della riproduzione degli sparvieri :cioè sul fondo della vasca/laghetto metto una pianta d'acqua che aiuta a filtrare le impurità .
Il sistema funziona abbastanza bene e permette di ridurre al minimo il disturbo per la manutenzione(che pero non elimina comletamente..)

percio Filippo fatti avanti!
qui (e dovunque) non esiste nessuno che è nato IMPARATO!!!   :lol:

grazie ciao franco
 
Bene,.. grazie a tutti per i chiarimenti  :wink: .

Ma in fin dei conti,.. visto che non abitiamo in Arabia,... e che non proprio tutti siamo possessori di Gyr,...
.. la classica falconiera in giardino con vicino il classico sottovaso di plastica dovrebbe essere sufficiente allo scopo...  :wink:  

Ciao e grazie, Dom.
 
Dom, nel mio caso non posso (per il momento) costruire in giardino (causa un passaggio promisquo che, se pur inutilizzato da anni, mi impedisce legalmente di costruire alcunchè), per questo mi sono orientato verso la falconiera indoor e ho potuto rilevare alcuni pro e contro di tale soluzione.
Franco, effettivamente le piante acquatiche funzionano anche come competitori naturali contro le alghe. Penso che un sistema in grado di "muovere" un po' l'acqua (una pompetta ecc.) dovrebbe aumentare la capacità  di "filtraggio" delle piante immerse pero suppongo che debbano essere piante "cespugliose" o fitte tipo il "Millefoglio acquatico"...ninfee e fiori di loto servono ugualmente allo scopo?  tu cosa hai messo?
Resta pero la questione zanzare, so che basta un po' di rame nell'acqua a scraggiarle, ma credo che possa essere tossico anche per il falco... :?:
Quanto al guano in acqua, forse è un rischio che si puo arginare abbastanza disponendo i posatoi "fuori traiettoria" :D  ma immagino che sia impossibile impedire al falco di farla in acqua ...anzi, potrebbero farlo a posta! :lol:  :lol:
La cupola di zinco nelle moschee non la sapevo, geniale! ...pero mi pare che lo zinco sia tossico :roll: , vero?
 
mannaro";p="19799 ha scritto:
...pero mi pare che lo zinco sia tossico :roll: , vero?

lo zinco non è tossico....in alcune persone puo risultare scatenante di allergie, come nelle posate o negli orecchini,
ma non quello "alimentare", cioè assunto con gli alimenti.

-D-
 
per tulipano, L'acqua la cambio circa ogni 3 gg dipende se la pennuta sbaglia mira o no!!! la rete se la usassi triterei le penne quindi solo stecche verticali, ma l'a voliera per un imprintato non è come le altre, il rapace deve tenere il contatto visivo su cio che la circonda, la mia ad es si mette sul pietrone e guarda dalle finestre laterali cio che succede

un saluto Jago
 
mi sto preoccupando! la voliera che uso adesso è in soffitta, quella che faro è in un campo, con lati chiusi e metà  tetto, senza aria condizionata ne vasca idromassaggio autopulente alle alghe profumate di cannella, temo che la mia coppia di gierfalchi purissimi ne soffrirà  ma chi se ne frega tanto ho un ibrido 7/8 di sacroxgyr, un deserticolo che sicuramente soffrirà  il caldo della collina toscana. come il sottoscritto.
buon volo
 
ovviamente non dobbiamo farci troppe p***e mentali (e se lo dico io  :wink: ) pero mi sembra interessante discutere e ricordare alcuni aspetti importanti per la gestione dei nostri falchi.
Ad esempio, se io avessi avuto spazio avrei messo la voliera con esposizione prevalente est/sud-est e non a sud-ovest dove schermo male i raggi estivi del pomeriggio e, oltretutto, ho una siepe di alloro che mi taglia il sole pomeridiano dell'inverno.
Soprattutto per chi non riesce a giardinare quotidianamente i propri falchi, la corretta esecuzione della voliera non è una cosa da sottovalutare.


ale
 
Esatto Als, non esageriamo :wink:
Devono avere aria che circola d' estate, sole (poco d' estate), acqua, ombra etc.....ma giardiniamoli evitando le ore piu' calde; alcune specie soffrono il caldo piu' di altre ma nessuna specie teme il nostro freddo.

Saluti
Claudio
 
Avrei un dilemma a proposito del "giardinare": nel caso dei notturni...? Io giardino la mia gufa bengalese (presumendo che serva anche a lei aria pulita e un po' di luce) all'ombra di un albero, ma negli ultimi due giorni, che sono stati sensibilmente piö caldi e assolati, ho aspettato fino a dopo le 16 per giardinarla ritenendo che avrebbe potuto patire e stressarsi, pero non vorrei che patisse altrettanto stare in stanza. Cosa faccio? Vado tranquillo a giardinarla all'ombra (...almeno finchè le giornate non si fanno troppo torride), o è meglio che nelle ore piö cocenti la tengo dentro comunque? ...dimenticavo: lei generalmente in giardino sonnecchia finchè non arriva l'ora di volare e si attiva di piö dopo il volo (guarda gli uccellini che passano; scende dal blocco e ci passeggia intorno; gioca con le foglie, si fa il bagno, si liscia le penne ecc.)
 
una domanda stupida!!!! ma nel bengala le temperature non sono alte tutto l'anno?? con umidità  al 80% ???
dovevive in montagnia?? quando avrai risposto a queste domande ti sarai risposto da solo.
sicuramente è diverso dal nostro gufone, comunque se ce lo fai sapere penso che sia interessante per tutti. :wink:

ciao Jago
 
no dai sul serio, siamo un minimo intelligenti nn xchè tu nn lo sia, ma nelle domande, va da se che un notturno nel mezzo del giorno nn va messo al sole, ne all'ombra ma nell'oscurita di qualche anfratto fresco. se lo metti a giardinare di pomeriggio con sto caldo ansimerà  come un mantice.
buon volo
 
...nell'oscurita di qualche anfratto fresco...
E così sia! :wink:  grazie. Il fatto è che ho visto spesso gufi giardinati in "penombra" anche nelle ore calde (mostre fiere ecc) così ho dedotto che fosse giusto. In effetti mi sembrava piö logico tenerli proprio al chiuso, ma ora mi adoperero a ricreare un angolo molto piö "oscuro" in giardino: piccola pergola sotto a un nespolo sulla  quale faro crescere dei gelsomini e nel frattempo ci attacco dei teli ombreggianti o delle stuoie, cosa ne pensate? puo funzionare?
 
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