vola falco vola!!!

legolas83

Aspirante Falconiere
signori e signore del forum buonasera.
potrei per favore avere delle delucidazioni sulle correnti che i falchi sfruttano per aumentare quota, come poterle sfruttare, come poterle riconoscere,differenza fra termiche e dinamiche, gli orari e la posizione giusta per usufluirne al meglio?
ho deciso di aprire questo topic per approfondire questo argomento già  discusso in precedenza su harris in gruppo ma che non è stato discusso fino in fondo.
mi affido ora a voi esperti...illuminatemi"!!!! :wink:
 
Allora, l'argomento è un tantino complesso, per cui cerchero di fare una sintesi elementare.
Partiamo dalla differenza fra correnti termiche e dinamiche:

1) le termiche si formano dallo spostamento di masse di aria calda che tendono a salire di quota.

2) le dinamiche sono originate da venti orrizzontali che incontrando montagne o colline devono necessariamente salire per superarle. Il volo in termica è molto piö stabile rispetto a quello in dinamica dove, per svariati motivi che nn sto qui ad elencare, si creano parecchie turbolenze (per capirci meglio un deltaplanista per volare in dinamica deve avere palle quadrate)

Sai già  quindi che se vuoi trovare dinamiche occorre il vento orizzontale e salire in montagna o collina.

Per quel che riguarda come trovare le termiche devi tenere presente un paio di cose: l'aria calda si forma dal surriscaldamento del terreno per via dei raggi solari. Prima cosa quindi "sole". Diciamo che dalle 9-10 del mattino fino alle 12.00-13.00 il riscaldamento e il consequenziale scambio di calore terreno-aria raggiunge i suoi picchi massimi per poi stabilizzarsi e aumentare nuovamente in prossimità  del tramonto. L'aria a quote + basse si carica di umidità , tende a salire, continua in questo modo e se sì è nelle condizioni favorevoli, si forma un cumulo, in parole povere una nuvola dalla base piatta e densa con la cima che assomiglia ad una montagnola. Quindi orari, sole, una parete di una montagna o di una collina esposta a sud, oppure un campo arato, se c'è uno specchio d'acqua nelle vicinanze è ancora meglio e se poi alla fine individui sopra un cumuletto, beh ad occhio e croce è fatta, l'hai trovata.

Spero elementare ma abbastanza chiaro :wink:
 
per ora ti rispondo io ma vedrai che qualcun altro, magari appassionato di parapendio, aliante, ecc. sarà  piö preciso di me.

come hai detto i rapaci e tutti gli uccelli in generale sfruttano delle forze che noi non vediamo per risparmiare energia.
la termica è una sorta di bolla d'aria calda che si forma in condizioni particolari e si stacca dal terreno per poi raggiungere una certa quota. la direzione di tali correnti è in linea di massima verticale.
quando un uccello entra in termica e la vuole sfruttare distende primarie e timoniere e si fa portare verso l'alto.
i broadwings naturalmente riescono a "catturare" meglio questa energia dei long o dei shortwings ed infatti la sfruttano, anche quando è debole, per pattugliare una gran porzione di terrirtorio.
come vederle? chi fa parapendio ti dirà  che alla quota dove termina questo tipo di corrente noti uno "sbuffetto", una nuvoletta bianca. in realtà  i rapaci (che sono buoni indicatori di termiche) riescono a sfruttare queste correnti anche quando sono molto lievi e un parapendio cadrebbe quasi come un pero.
a volte i pecchiaioli in migrazione sono cosi' numerosi (40-60 soggetti) che "disegnano" la termica che si alza.
le termiche si formano quando il sole picchia sul terreno il quale scalda l'aria sovrastante piö velocemente di quella attorno.
in particolare si possono formare su pendi esposti a sud e dove vi siano superfici scure.
quando c'è neve non si formano perchè la neve riflette i raggi del sole.
l'orario dipende dalla stagione e dal meteo (temperatura, irradiazione solare, ecc) ma generalmente le piö forti si formano nel primo pomeriggio..
ho osservato spesso le poiane dirigersi verso delle termiche a colpo sicuro, sanno che ci sono in quel luogo a quella data ora, un po come noi che sappiamo quando per le strade ci sarà  traffico.
 
per dinamica si intende un corrente che in sostanza è quella del vento, di direzione orrizzontale, ma pendii, osatcoli o altri fattori ne fanno pendere varie "forme e colori".
l'uccello la sfrutta perchè come sai in volo non centra la velocità  rispetto al suolo, bensì la velocità  relativa.
se non c'è vento un uccello deve raggiungere una certa velocità  per volare in modo stabile e abbastanza efficente, poniamo 30km/h. per raggiungerli, la forza se la deve produrre lui.
se c'è un vento di 30km/h, appena si stacca dal suolo (o dal guanto) potrebbe stare in volo senza battere le ali. in questo caso la sua velocità  è di 30km/h ma rispetto al suolo è di 0km/h.
ma non è finita qui: questa massa di aria che si sposta, allo scontrarsi di ostacoli (pendii, file di alberi, edifici, ecc) crea dei rotori, dei flussi con forze e direzioni svariate, che se presi in una certa maniera possono aiutare il falco ad alzarsi di quota anche di parecchio, ma se presi male lo schiacciano verso terra.
questo comporta, in particolare quando i falconi partono dal pugno per portarsi a monte, che il falco si allonyani anche di molto dal falconiere per andare a trovare una situazione favorevole. alcuni falconieri inesperti o poco fiduciosi cominciano a fischiare e irare fuori il guanto, perché non è facile immedesimarsi nel falco e in tutto quel casino invisibile che c'è per aria.

in questo periodo sto volando una femmina femmina di harris proprio cercando di farla termicare.
a volte sta su per 20' ma non è automatico: dei giorni sembra quasi non riesca a stare con le zampe per terra, altre volte prova ma non riesce a salire. e a me le condizioni sembrano le stesse!
cmq per provare occorre che il falco non sia legato a te dal cibo e deve essere "aperto di mentalità ".
inoltre, se caccia, meglio che non ci siano pollai nel raggio di qualche km  :)
 
scusa vladimir, ho iniziato a scrivere prima di te ma sono stato lungo e dero a lavoro, così ho terminato dopo senza accorgermi.
cmq in linea di massima abbiamo detto le stesse cose, no :) ?
 
Ciao Bas,
Siamo presocchè sulla stessa linea. Tieni presente pero che è vero che la neve riflette i raggi del sole, ma è altrettanto vero che la si puo equipare ad uno specchio d'aqua, in quanto colpita dal sole genera vapore acqueo = aria calda umida che tende a salire, favorendo la formazione di correnti ascensionali.
Per quanto riguarda gli orari necessita un ulteriore chiarimento: affinchè le termiche perdurino, l'aria circostante deve essere instabile, per cui dalla prime ore di sole +0- forte fino alla prima metà  della giornata. Qui diciamo che solitamente l'aria si sarà  stabilizzata per poi tornare instabile nelle tarde ore pomeridiane, in prossimtà  del tramonto. E' da tenere  presente pero che i nostri rapaci, a differenza di un deltaplanista, possono sfruttare termiche molto piö deboli e così nel pomeriggio, con i primi cali di stabilità , riescono anche a salire e veleggiare.
Come poi hai correttamente detto, nn occorre solo la corrente giusta per fa sì che il rapace salga e inizi ad esplorare, ma la giusta mentalità  nel falco che nn deve essere legato per il cibo al falconiere e soprattutto occhio ai pollai, la mia femmina spesse volte ci ha fatto una capatina, fino a lasciarci definitivamente le penne :cry:
 
è bello poter osservare il volo in termica di un'aquila da l'idea proprio di dove si sviluppino, e con quale intensità , con l'ali aperte si piega a volte quasi di taglio sale con stretti giri concentrici a delle belle altezze, rimane in volo parecchio tempo anche 1.30h e le ore effettivamente piö proficue sono quelle centrali del giorno anche in inverno con la neve, se c'è assenza di vento veleggia fino a quando nn la trova e poi inizia a salire. è uno spettacolo, considerando che sto parlando un maschio di nepalensis. col binocolo tempo fa era un puntino, ma è bastato un paio di richiami al pugno x vederla precipitare ad ali chiuse, con tutta la sua potenza e velocità  giö fino a pochi metri poi ad un certo punto fuori il carrello e aprire le ali x frenare e arrivare al guanto con una certa eleganza( praticamente rotazione del corpo di 120° x l'impatto) è pur sempre una bestiolina di 3kg. ogni volta è bello!
buon volo
 
Avete già  detto tutto voi, voglio solo aggiungere la mia esperienza di aeromodellista in volo termo/dinamico. Spesso con il veleggiatore trovavo termiche volando su una strada asfaltata, il nero del catrame attirando i raggi solari produce delle buone termiche. Altra cosa, vero che gli orari migliori sono quelli accennati da bas e vlad, ma verso al tramonto si verifica l'effetto restituzione, quindi la roccia, il campo e anche gli edifici restituiscono il calore accumulato durante le ore di sole e quindi anche a quell'ora tarda è possibile incontrare delle buone termiche. Altra cosina, se sulla cima di un monte staziona un basso cumulo o piu in alto una nube che termina ad incudine, allora è il caso di tenere il falco ben ancorato sul guanto, potrebbe trattarsi di un cumulo nembo e al suo interno le correnti superano anche l'immaginazione, quindi attenzione alle nubi stratificate.
 
ciao a tutti,
spero di non andare OT postando questa domanda, eventualmente i moderatori possono anke indirizzarlo ad un topic adatto..

Essendo intenzionata ad acquistare un sacro, kome diversi sanno, mi stavo informando x eventualmente acquistare un acquilone delta x muscolarlo.. io abito in campagna, campi coltivati tutto l'anno a risaia, di conseguenza, campi x la maggior parte del tempo allagati... Se al suolo non sento spirare nessun vento o spira una leggera brezza, che condizioni di termiche posso ritrovare? i delta che ho visto variano di modello in base alla velocità  del vento.. come mi oriento?

Se non avro risposte va bene lo stesso.. capisco che sia un argomento un po particolare..

Grazie ancora a tutti Serena
 
Ciao Serena,

innanzi tutto per muscolare il falco dovrai farlo lavorare tanto al logoro, semmai l'aquilone ti servirà  per imparargli a farlo salire di quota. Nnn conoscendo i luoghi di cui parli è un tantino difficile darti pareri specifici. Ti dico pero che se sei intenzionata ad utilizzare un delta, nn devi pensare di risparmiare  sull'aquilone e tutto il resto che ti serve. Prima cosa di consiglio di acquistare un anemometro, anche un modello semplice. Con una quarantina di euro lo prendi e così puoi misurare la velocità  e direzione del vento in quelle zone. Poi da quel che ti risulta dopo un monitoraggio di una 15cina di gg, valuterai che delta prendere. Ripeto, se sei intenzionata ad utilizzare questo metodo, nn devi risparmiare sull'acquisto dell'aquilone, pensa che ci sono delta che vanno in volo con vento in prossimità  di 0 Km/h ma che ovviamente costano 1/3 di sacro.

Ciao
 
ciao vlady, grazie della risposta..
Perdonate se ho usato il termine muscolarlo in relazione all'acquilone, so ke si usa x farlo alzare di quota, ma x farla breve ho usato il termine errato.. mea culpa..

Non intendo risparmiare sul delta, ho visitato un sito dove mi sembra ben formito di modelli, ke volano appunto anke in assenza di vento,e a tutti i prezzi, ma la questione era proprio kome sceglierlo in base al vento.. acquistero sicuramente un anemometro e poi mi regolero x il delta..
Allego foto x dare un'idea della campagna che mi circonda..

ciao ciao a tutti Serena
 
una domanda: perchè proprio i pendii esposti a sud?

seconda domanda: praticamente, gli orari piö favorevoli per sfruttare le termiche sono: 1) la mattina quando il sole incomincia a scaldare e percio tra le 9:00 e le 11:00 3) il primo pomeriggio ora 15:00 3) al tramonto verso le 17:30 18:00 per intenderci...corregetemi se sbaglio
 
altra cosa...se l'avete potete postarmi una foto del cumulo cosicchè posso capire meglio e nell'evenienza riconoscerlo?
 
x Serena,

perchè non mi inviti a beccaccini? :wink:

poi fatti anche uno sparviere....e via a beccaccini... :p



Vincenzo
 
io prenderei un maschietto di pellegrino per i beccaccini e proverei anche a introdurlo alle anatre che a marzo non dovrebbero mancare.

Ciao ciao
 
grande attla....grazie tante a tutti.....ma mi viene un dubbio....se il falco non deve essere attaccato al cibo, quindi non deve sentire piö di tanto lo stimolo della fame, se le correnti termiche possono raggiungere quote così elevate e le dinamiche spingere lontanissimo il falco, si ha un rischio altissimo di perdita? :x
 
questa mattina mi sono alzato c'era un vento forte e tutto sereno;
a metà  mattinata il vento si era calmato, vado a casa alle 14 pranzo veloce, pesata quotidiana di Aron e via, libero...c'era un po di vento e iniziava ad annuvolarsi;
appena mi allontano lui parte e via su in alto ed inizia a girare sopra di me, vola circa 10 minuti poi vedo che il vento aumenta e sento qualche gocciolina, lo richiamo al pugno lo riporto in falconiera per finirgli di dare il suo pasto, neanche entro inizia a grandinare....giusto in tempo!
domani speriamo sia meglio
 
si legolas, quello che dici è vero.
lo devi fare con falchi con il quale hai un buon rapporto e che conosci, meglio evitare nei primi voli.
 
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