Thor - Falco di Harris

ram72pin

Aspirante Falconiere
Ciao a tutti, qui postero i contenuti audio/video del mio uccellaccio!!!

Thor
Falco di Harris
maschio 05/2011

thor.jpg
 
Complimenti bel video, ma credo che qui interessi a pochi.
Se non posterai foto di caccia non credo che i semplici voletti piaceranno.
Comunque complimenti per il montaggio.
 
chiodino ha scritto:
Complimenti bel video, ma credo che qui interessi a pochi.
Se non posterai foto di caccia non credo che i semplici voletti piaceranno.
Comunque complimenti per il montaggio.

Anche se e' un Forum di caccia credo che questi video possano essere interessanti, soprattutto per noi neofiti.
Grazie Tommaso!
 
Volovia ma un neofita pensi che possa apprendere con un video così?
Non dico che deve per forza cacciare (anche perchè non puo) ma facendo solo voletti alla fine i video saranno monotoni.
 
Da qualche particolare si puo apprendere. Per esempio ho notato che quando lo chiama al pugno non si vede neanche spuntare la ricompensa, forse per evitare che carreggi.
Lo chiama con fischi e per nome.
Tutte piccole cose che contano, ma aggiungo che essendo per forza di cose autodidatta, a me possono servire piö che a quelli seguiti da un falconiere.
 
volovia ha scritto:
Da qualche particolare si puo apprendere. Per esempio ho notato che quando lo chiama al pugno non si vede neanche spuntare la ricompensa, forse per evitare che carreggi.
Lo chiama con fischi e per nome.
Tutte piccole cose che contano, ma aggiungo che essendo per forza di cose autodidatta, a me possono servire piö che a quelli seguiti da un falconiere.

In generale la ricompensa o meno sul pugno è da adoperarsi a seconda dei soggetti e del grado di addestramento. Ci sono astori che anche dopo anni di pugno, se non vedono la carne non vengono, ce ne sono altri che "si fidano" e vengono anche senza vedere nulla, fin dal primo anno.
Sul guanto il carreggiamento non deve esistere. Non mettendo nulla a volte si ottiene il fatto che l'astore, non vedendo nulla, "stocchi" il guanto, compia una virata e attacchi nuovamente il guanto o addirittura il falconiere. Altri astori arrivano sparati al guanto, ma negli ultimi 20 cm, non vedendo carne, deviano e vanno a posarsi nei paraggi, magari poi non venendo piö per 10 minuti.
L'Harris' è un pollastro :twisted: e il discorso è differente e molto piö semplice, ma in ogni caso se un falco (qualsiasi) vede la carne sul guanto viene sicuramente prima, meglio e ad un peso superiore.
Unica precauzione: non mettere mai molta carne (se ve la frega e si fa il gozzo sono cazzi...) e tenerla sempre ben stretta nel guanto.
Il richiamo a voce è pittoresco, ma, ne abbiamo già  parlato ampiamente..., la voce puo finire, il fischietto fischia sempre... :wink:
 
secondo me all'inizio la ricompensa è fondamentale, il falco deve arrivare al pugno diretto e trovare sempre un pezzetto. poi col tempo le cose possono anche cambiare e il falco arrivare al pugno sguarnito o mantenere l'abitudine del pezzetto, l'importante è che decida lui se fidarsi e affidarsi completamente oppure no.
su fischietti le voci i gesti se ne puo parlare a paginate, nn ci si troverà  mai d'accordo, memore delle imprese vocali di arduino m'inchino alla sua ugola.
buon volo
 
Tanax ha scritto:
volovia ha scritto:
Da qualche particolare si puo apprendere. Per esempio ho notato che quando lo chiama al pugno non si vede neanche spuntare la ricompensa, forse per evitare che carreggi.
Lo chiama con fischi e per nome.
Tutte piccole cose che contano, ma aggiungo che essendo per forza di cose autodidatta, a me possono servire piö che a quelli seguiti da un falconiere.

In generale la ricompensa o meno sul pugno è da adoperarsi a seconda dei soggetti e del grado di addestramento. Ci sono astori che anche dopo anni di pugno, se non vedono la carne non vengono, ce ne sono altri che "si fidano" e vengono anche senza vedere nulla, fin dal primo anno.
Sul guanto il carreggiamento non deve esistere. Non mettendo nulla a volte si ottiene il fatto che l'astore, non vedendo nulla, "stocchi" il guanto, compia una virata e attacchi nuovamente il guanto o addirittura il falconiere. Altri astori arrivano sparati al guanto, ma negli ultimi 20 cm, non vedendo carne, deviano e vanno a posarsi nei paraggi, magari poi non venendo piö per 10 minuti.
L'Harris' è un pollastro :twisted: e il discorso è differente e molto piö semplice, ma in ogni caso se un falco (qualsiasi) vede la carne sul guanto viene sicuramente prima, meglio e ad un peso superiore.
Unica precauzione: non mettere mai molta carne (se ve la frega e si fa il gozzo sono cavoli...) e tenerla sempre ben stretta nel guanto.
Il richiamo a voce è pittoresco, ma, ne abbiamo già  parlato ampiamente..., la voce puo finire, il fischietto fischia sempre... :wink:
...


Parole sagge e giuste !! :)
 
Il gheppio quando cattura mi porta la preda ai piedi ed al pungo viene anche senza ricompensa. Lo sparviere se non vede carne sul pungo non viene nemmeno se lo spari. Una volta mi era scappato(all'interno) e misi il dito in mezzo al guanto per farlo venire. Venne come un razzo ma da allora non ci è mai piö cascato.
 
perchè nn l'hai fatto mangiare........se ogni volta che lo chiami ci metti il dito, alla fine dovrai usare quelle dei piedi, nn piö di 20 o 21 volte ........se finisci le dita puoi vedere se c'è qualcosa di simile a portata di guanto
buon volo
 
ciao a tutti,
sto applicando regole di addestramento di vari tipi di animali anche ai falchi per vedere cose ne esce.

In particolare:

PREMIO AL PUGNO
Sto usando la tecnica del 'rinforzo positivo variabile' che sia in addomesticamento che in natura è quella che motiva maggiormente ogni essere con il quale si puo usare la tecnica del rinforso positivo, anche in modo condizionante.
E' una tecnica che varia molto da specie a specie, da razza a razza e da soggetto a soggetto.
Attualmente con Thor 7 volte su 10 trova già  il bocconcino, le altre 3 volte arriva dopo. In quelle 7 su dieci metà  lo vede da lontano, metà  è nascosto.
Quindi : 4 volte lo vede e lo trova al pugno, 3 non lo vede ma lo trova al pugno, 3 non lo vede e non lo trova al pugno ma gli viene dato un attimo dopo con la mano destra chiusa a fare un 'imbuto' sopra la sua testa (evitando le artigliate).
Non trova niente e viene immediatamente rilanciato quando mi vola vicino e si posa a terra, in quel caso rinforzo negativo nel senso di 'rimuovere qualcosa di positivo' ovvero non trova il premio a viene rilanciato dal pugno, poi si posa su una rama (o qualcosa del genere) allora viene subito richiamato al pugno e premiato doppio.

RICHIAMO VOCALE
Quando è a corto raggio uso due comandi diversi:
Thor ... andiamo > signifca che non ti sto chiamando al pugno ma mi sto muovendo e gradirei che tu mi seguissi
Thor ... vieni ... 3 fischi (con la bocca) > vieni al pugno
Da distante sto introducendo il fischietto.
Il tutto funziona alla grande dopo soli 2 mesi!

Vi assicuro che solo il nome lo fa girare verso di me, anche da 30 mt.
Se dico 'CIOCCOLATA' o 'FRIGORIFERO' con lo stesso tono nisba. Se chiamo il mio cane Aaron che diventa 'ROON' allora uno viene (il cane) e il faclo si gira a guardarmi e magari mi risponde pure!

Non prendeteli come atteggiamenti da addestramento da pappagalli, ma semplicemente esperimenti cognitivi zooantropologici su una mente animale ricca di alterità .

Per la cronca, per completarvi il quadro, educo ed addestro in ambito professionale cani da soccorso e sportivi.
Addestro a livello semi-professionistico cavalli, gatti, pappagalli, furetti.

Che i cacciatori di questo forum non me ne vogliano, se posto qui in miei argomenti è per scambio reciproco, non voglio convincere nessuno di nessuna testi in particolare, mi piace condividere le mie idee ed esperienze con chiunque ne abbia voglia.

Buon volo a tutti!

Tom
 
ram72pin ha scritto:
ciao a tutti,
sto applicando regole di addestramento di vari tipi di animali anche ai falchi per vedere cose ne esce.

Tom

Tommaso sei partito con una piccola premessa che va un pochino dettagliata.
Tu stai addestrando un Parabuteo Unicinctus... che è l'unico falco che ha una cognizione gerarchica e collaborativa del gruppo in cui vive. Per cui stai facendo un'esperienza con gli Harris', non con i "falchi" in generale... che sono in realtà  molto diversi come atteggiamento verso i consimili e verso l'uomo.
I tuoi "esperimenti", se avessi in mano un astore, per esempio, nei termini in cui li stai applicando, non potrebbero neppure partire...
Cani, cavalli, pappagalli etc sono animali con cui moltissimi falconieri hanno dimestichezza, ma (Harris' a parte) l'addestramento dei falchi è molto poco assimilabile a quello di questi animali semplicemente perchè i falchi (chiamiamoli così genericamente, ma in realtà  poi ci sono tutte le variabili di ogni specie) non sono animali sociali e non avendo la percezione del gruppo non hanno neppure il riconoscimento della gerachia, della sottomissione di ruolo e della collaborazione speculativa. Per cui tutte le "leve" comportamentali che fanno "lavorare" un cane o un cavallo con un uomo, con loro non funzionano, salvo la fame, volgarmente intesa, e il condizionamento ripetitivo delle situazioni convenzionali.
Con l'Harris', invece, in parte funziona anche la gerarchia e la collaborazione.
Per cercare di capire i falchi, è necessario far andare in alto volo un pellegrino o portare a caccia un astore non imprintato o uno sparviere. Con l'Harris' è una cosa diversa e con questo non voglio dire migliore o peggiore, ma sicuramente molto piö semplice perchè piö vicina alla mente umana.
Tra l'altro, avendo conosciuto negli anni molti cinofili che hanno cercato di fare Falconeria, devo dire che spesso hanno avuto problemi maggiori nell'approccio con la Falconeria (Harris' a parte), rispetto a persone "vergini" verso i metodi di dressaggio animale, perchè tendevano ad utilizzare i sistemi classici dell'addestramento cinofilo, non considerando la differenze di psiche fra i cani ed i falchi.
Qualcuno di loro, per altro, ha poi raggiunto altissimi livelli in Falconeria, proprio riuscendo a scindere le due "filosofie" di rapporto.
Saluti.
Amedeo.
 
Ciao Amedeo
Prezioso intervento il tuo di cui sono pienamente d'accordo!
Quoto e condivido tutto quanto hai detto, ed è per questo che ho deciso di cimentarmi con l'Harris.
In funzione della vita che faccio, del tempo che ho a disposizoine, delle precedenti esperienze in campo animale, di altri fattori limitrofi, la mia scelta è ricaduta su questo.
Nei falconieri che seguo vedo tutto quello che citi tu e, ripeto, è per questo che la mia scelta è ricaduta su l'Harris.

Grazie ancora per la precisazione!

Buenas dias

Tom
 
Tanax ha scritto:
ram72pin ha scritto:
ciao a tutti,
sto applicando regole di addestramento di vari tipi di animali anche ai falchi per vedere cose ne esce.

Tom

Tommaso sei partito con una piccola premessa che va un pochino dettagliata.
Tu stai addestrando un Parabuteo Unicinctus... che è l'unico falco che ha una cognizione gerarchica e collaborativa del gruppo in cui vive. Per cui stai facendo un'esperienza con gli Harris', non con i "falchi" in generale... che sono in realtà  molto diversi come atteggiamento verso i consimili e verso l'uomo.
I tuoi "esperimenti", se avessi in mano un astore, per esempio, nei termini in cui li stai applicando, non potrebbero neppure partire...
Cani, cavalli, pappagalli etc sono animali con cui moltissimi falconieri hanno dimestichezza, ma (Harris' a parte) l'addestramento dei falchi è molto poco assimilabile a quello di questi animali semplicemente perchè i falchi (chiamiamoli così genericamente, ma in realtà  poi ci sono tutte le variabili di ogni specie) non sono animali sociali e non avendo la percezione del gruppo non hanno neppure il riconoscimento della gerachia, della sottomissione di ruolo e della collaborazione speculativa. Per cui tutte le "leve" comportamentali che fanno "lavorare" un cane o un cavallo con un uomo, con loro non funzionano, salvo la fame, volgarmente intesa, e il condizionamento ripetitivo delle situazioni convenzionali.
Con l'Harris', invece, in parte funziona anche la gerarchia e la collaborazione.
Per cercare di capire i falchi, è necessario far andare in alto volo un pellegrino o portare a caccia un astore non imprintato o uno sparviere. Con l'Harris' è una cosa diversa e con questo non voglio dire migliore o peggiore, ma sicuramente molto piö semplice perchè piö vicina alla mente umana.
Tra l'altro, avendo conosciuto negli anni molti cinofili che hanno cercato di fare Falconeria, devo dire che spesso hanno avuto problemi maggiori nell'approccio con la Falconeria (Harris' a parte), rispetto a persone "vergini" verso i metodi di dressaggio animale, perchè tendevano ad utilizzare i sistemi classici dell'addestramento cinofilo, non considerando la differenze di psiche fra i cani ed i falchi.
Qualcuno di loro, per altro, ha poi raggiunto altissimi livelli in Falconeria, proprio riuscendo a scindere le due "filosofie" di rapporto.
Saluti.
Amedeo.
..

Benissimo..non c'è altro d'aggiungere ! 8O
 
aggiungo inoltre per maggior chiarezza, perchè si capisce tra le righe volendo,al post di amedo, che passare da un harris ad un falco d'alto volo o astore, si commette l'errore di ammansire e addestrare con quel metodo che risulta assolutamente sbagliato. bisogna resettare tutto e ricominciare. ripeto che saper maneggiare piö specie e sottospecie di rapaci negli anni, forma il falconiere, non è il solo andare a caccia col falco.
buon volo
 
stefano ha scritto:
aggiungo inoltre per maggior chiarezza, perchè si capisce tra le righe volendo,al post di amedo, che passare da un harris ad un falco d'alto volo o astore, si commette l'errore di ammansire e addestrare con quel metodo che risulta assolutamente sbagliato. bisogna resettare tutto e ricominciare. ripeto che saper maneggiare piö specie e sottospecie di rapaci negli anni, forma il falconiere, non è il solo andare a caccia col falco.
buon volo

la penso allo stesso modo.
 
Alimenti e Snacks Naturali per cani
Indietro
Alto