Follow along with the video below to see how to install our site as a web app on your home screen.
Nota: This feature may not be available in some browsers.
chiodino ha scritto:Complimenti bel video, ma credo che qui interessi a pochi.
Se non posterai foto di caccia non credo che i semplici voletti piaceranno.
Comunque complimenti per il montaggio.
volovia ha scritto:Da qualche particolare si puo apprendere. Per esempio ho notato che quando lo chiama al pugno non si vede neanche spuntare la ricompensa, forse per evitare che carreggi.
Lo chiama con fischi e per nome.
Tutte piccole cose che contano, ma aggiungo che essendo per forza di cose autodidatta, a me possono servire piö che a quelli seguiti da un falconiere.
...Tanax ha scritto:volovia ha scritto:Da qualche particolare si puo apprendere. Per esempio ho notato che quando lo chiama al pugno non si vede neanche spuntare la ricompensa, forse per evitare che carreggi.
Lo chiama con fischi e per nome.
Tutte piccole cose che contano, ma aggiungo che essendo per forza di cose autodidatta, a me possono servire piö che a quelli seguiti da un falconiere.
In generale la ricompensa o meno sul pugno è da adoperarsi a seconda dei soggetti e del grado di addestramento. Ci sono astori che anche dopo anni di pugno, se non vedono la carne non vengono, ce ne sono altri che "si fidano" e vengono anche senza vedere nulla, fin dal primo anno.
Sul guanto il carreggiamento non deve esistere. Non mettendo nulla a volte si ottiene il fatto che l'astore, non vedendo nulla, "stocchi" il guanto, compia una virata e attacchi nuovamente il guanto o addirittura il falconiere. Altri astori arrivano sparati al guanto, ma negli ultimi 20 cm, non vedendo carne, deviano e vanno a posarsi nei paraggi, magari poi non venendo piö per 10 minuti.
L'Harris' è un pollastro :twisted: e il discorso è differente e molto piö semplice, ma in ogni caso se un falco (qualsiasi) vede la carne sul guanto viene sicuramente prima, meglio e ad un peso superiore.
Unica precauzione: non mettere mai molta carne (se ve la frega e si fa il gozzo sono cavoli...) e tenerla sempre ben stretta nel guanto.
Il richiamo a voce è pittoresco, ma, ne abbiamo già parlato ampiamente..., la voce puo finire, il fischietto fischia sempre... :wink:
ram72pin ha scritto:ciao a tutti,
sto applicando regole di addestramento di vari tipi di animali anche ai falchi per vedere cose ne esce.
Tom
..Tanax ha scritto:ram72pin ha scritto:ciao a tutti,
sto applicando regole di addestramento di vari tipi di animali anche ai falchi per vedere cose ne esce.
Tom
Tommaso sei partito con una piccola premessa che va un pochino dettagliata.
Tu stai addestrando un Parabuteo Unicinctus... che è l'unico falco che ha una cognizione gerarchica e collaborativa del gruppo in cui vive. Per cui stai facendo un'esperienza con gli Harris', non con i "falchi" in generale... che sono in realtà molto diversi come atteggiamento verso i consimili e verso l'uomo.
I tuoi "esperimenti", se avessi in mano un astore, per esempio, nei termini in cui li stai applicando, non potrebbero neppure partire...
Cani, cavalli, pappagalli etc sono animali con cui moltissimi falconieri hanno dimestichezza, ma (Harris' a parte) l'addestramento dei falchi è molto poco assimilabile a quello di questi animali semplicemente perchè i falchi (chiamiamoli così genericamente, ma in realtà poi ci sono tutte le variabili di ogni specie) non sono animali sociali e non avendo la percezione del gruppo non hanno neppure il riconoscimento della gerachia, della sottomissione di ruolo e della collaborazione speculativa. Per cui tutte le "leve" comportamentali che fanno "lavorare" un cane o un cavallo con un uomo, con loro non funzionano, salvo la fame, volgarmente intesa, e il condizionamento ripetitivo delle situazioni convenzionali.
Con l'Harris', invece, in parte funziona anche la gerarchia e la collaborazione.
Per cercare di capire i falchi, è necessario far andare in alto volo un pellegrino o portare a caccia un astore non imprintato o uno sparviere. Con l'Harris' è una cosa diversa e con questo non voglio dire migliore o peggiore, ma sicuramente molto piö semplice perchè piö vicina alla mente umana.
Tra l'altro, avendo conosciuto negli anni molti cinofili che hanno cercato di fare Falconeria, devo dire che spesso hanno avuto problemi maggiori nell'approccio con la Falconeria (Harris' a parte), rispetto a persone "vergini" verso i metodi di dressaggio animale, perchè tendevano ad utilizzare i sistemi classici dell'addestramento cinofilo, non considerando la differenze di psiche fra i cani ed i falchi.
Qualcuno di loro, per altro, ha poi raggiunto altissimi livelli in Falconeria, proprio riuscendo a scindere le due "filosofie" di rapporto.
Saluti.
Amedeo.
stefano ha scritto:aggiungo inoltre per maggior chiarezza, perchè si capisce tra le righe volendo,al post di amedo, che passare da un harris ad un falco d'alto volo o astore, si commette l'errore di ammansire e addestrare con quel metodo che risulta assolutamente sbagliato. bisogna resettare tutto e ricominciare. ripeto che saper maneggiare piö specie e sottospecie di rapaci negli anni, forma il falconiere, non è il solo andare a caccia col falco.
buon volo