Hai ragione Giovanni, halsband è la traduzione di "collana" in tedesco e corrisponde al Jangaoli pakistano.
Lo so che tu conosci la storia e la "filosofia", io mi rivolgo ai giovincelli... :wink:
Ma qualcosa in piö voglia dirla...
L'halsband è un collare fatto in modo semplice. E' un nastro di cuoio appeso al collo del falco (e rimane sempre appeso al collo) e si tiene fra le dita della mano guantata rilasciandolo insieme ai geti all'apertura del guanto. La striscia di cuoio molto morbido, ma liscio, si allarga nella parte che sta dietro al collo dell'astore o dello sparviere (veniva usato soltanto con il basso volo). Il falco quando ha l'halsband dietro al collo si trova in una posizione sul guanto quasi orizzontale. Lanciando il falco in avanti automaticamente il corpo del falco si sposterebbe indietro e farebbe perdere tempo prezioso perchè dovrebbe riguadagnare lo sbilanciamento prima di ritrovare l'assetto di volo. L'halsband impedisce al corpo del falco di andare indietro facendolo "appoggiare" con la base del collo al cuoio e ottimizza la spinta che il falconiere imprime al guanto, dando al falco una forte propulsione in avanti.
Ora, quelli che volano astori e sparvieri si chiederanno: come è possibile "spingere" un astore che scatta dal guanto? quando mai si è visto un astoriere tanto veloce da reagire prima di un astore al frullo della preda? per non parlare degli sparvieri... Quando frulla la preda ed il nostro guanto scatta in avanti di solito è già stato abbandonato dall'astore e la spinta va a vuoto...
Viceversa se riusciamo a spingere l'astore significa che è stato lento e quindi che è fuori condizione, per cui 99 su 100 o abbandona l'inseguimento oppure vola fiacco e svogliato.
Allora a che serviva l'halsband?
L'arcano si svela semplicemente facendo volare gli haggard...
L'haggard era il falco piö ambito nel passato, era quello a cui non bisognava insegnare nulla, quello che era stato selezionato dalla nautra, quello con maggiore aggressività e determinazione. Poi veniva il passenger e poi il ramengo. Il nidiaceo, quello tanto amato dai Mac Dermottiani, non veniva neppure considerato perchè si pensava che fosse incapace di arrivare ai livelli dei falchi nati, selezionati ed addestrati da Madre Natura (non quella di Bonolis, quella ammansisce altri tipi di uccelli... :lol: :lol: ).
L'haggard appena catturato veniva subito messo sotto come ammansimento e come "fame". Gli sparvieri soprattutto in pochi giorni venivano già "gettati" dietro alla selvaggina, ma spesso il falco catturato da poco era talmente teso che al frullo della preda neppure si muoveva dal guanto... ci voleva un piccolo "aiuto" e così veniva spinto verso la preda. Non appena si staccava dal guanto, sentendosi libero, sembrava uscito da un coma, dimenticava tutto per concentrarsi verso il cibo e spesso, complice anche la "spinta" del falconiere, e grazie alla sua esperienza naturale, catturava, lasciandosi poi recuperare mentre si nutriva sulla preda. Gli sparvieri venivano molto spesso lanciati a mo' di freccetta, tenedoli in una mano nuda in posizione orizzontale. Per gli astori, piö pesanti e piö diffcili da trattenere con una sola mano, l'halsband era il rimedio migliore.
Già ai tempi di Federico II la falconeria "moderna" che non ciliava piö i falchi, ma usava il cappuccio e che considerava l'ammansimento del falco una fase imprescindibile per l'utilizzo a caccia, aveva fatto cadere in disuso l'utilizzo dell'Halsband. Malgrado cio ancora oggi in paesi come il Pakistan, dove gli accipitrini (di cattura) vengono usati senza troppi complimenti a scopo di "procacciamento cibo", questo antico attrezzo viene ancora usato comunemente. Talvolta le piume dietro il collo vanno a farsi benedire, ma in quei paesi nessuno porta alla muta i falchi, quando non cacciano piö si liberano e si cambia...
Oggi, con i falchi fatti in casa, non servirebbe piö a nulla.
Saluti.
Amedeo.
toscano1 ha scritto:
Amedeo (tanax) sai benissimo che l'halsband è il nome inglesizzato del jangaoli mediorientale ...
non va bene chiamarlo col suo vero nome? abbiamo, ho, detto una bestemmia per caso?
:wink:
in linea di massima a me piace chiamare ed indicare un oggetto (di falconeria) con il nome del proprio paese di origine
ora, se c'è da fare un intero capitolo sull'uso, sui pro ed i contro, del jangaoli alias halsband ben venga questo capitolo, ma dalla descrizione di massima fatta, seppur semplice, si capisce benissimo cos'è, a cosa serve e perchè, ovvero non è altro che un nastro al collo usato nei paesi Orientali per dare ad un astore, sparviero ecc un impeto ed una velocità addizionale quando vengono lanciati dal guanto ecc ecc ecc
toscano1 ha scritto:
Amedeo (tanax) sai benissimo che l'halsband è il nome inglesizzato del jangaoli mediorientale ...
non va bene chiamarlo col suo vero nome? abbiamo, ho, detto una bestemmia per caso?
:wink:
in linea di massima a me piace chiamare ed indicare un oggetto (di falconeria) con il nome del proprio paese di origine
ora, se c'è da fare un intero capitolo sull'uso, sui pro ed i contro, del jangaoli alias halsband ben venga questo capitolo, ma dalla descrizione di massima fatta, seppur semplice, si capisce benissimo cos'è, a cosa serve e perchè, ovvero non è altro che un nastro al collo usato nei paesi Orientali per dare ad un astore, sparviero ecc un impeto ed una velocità addizionale quando vengono lanciati dal guanto ecc ecc ecc
