Harris ucciso in Tiro a piattello Rho

denis ha scritto:
tanax non e' propio cosi l'animale rientra nella 157 visto che e' nell'allegato b ed ha un cites rientra nella fauna nocivi ed e' reato penale ... mi spiego meglio non rischia il carcere ma il tesserino venatorio sempre se e' un cacciatore se lo scorda come il porto d'armi .

No, in modo assoluto e te lo dico perchè ho visto personalmente almeno tre episodi di questo tipo.
La fauna selvatica per la legge 157/92 si definisce all'art 1 "patrimonio indisponibile dello Stato" ed un falco appartenente ad una specie presente anche in natura, ma di mia proprietà , in quanto acquistato in regola con le normative CITES, è MIO, non dello Stato. Per cui se tu me lo uccidi è come se uccidessi il mio cane. Paghi tutte le conseguenze di valorizzazione e di maltrattamento animale, ma NON quelle relative agli animali selvatici protetti.
Se un cacciatore uccide un cane a caccia, il cane gli viene pagato dall'assicurazione e la sospensione del porto d'armi.
In questo caso c'è la volontarietà , la premeditazione e il fatto che NON si puo sparare al di fuori dei poligoni e delle zone con sparo consentito, in periodo di caccia chiusa. Per cui lo sparatore rischia una condanna penale perchè ha violato il codice penale, piö che la 157/92.
Poi, come giustamente dice qualcuno, dato che lo sparatore ha commesso un dolo, puo essere che l'assicurazione non paghi, ma in questo caso il giudice stabilirà  che sarà  direttamente lui ad estingere il danno.
 
...e il Falconiere non rischia nulla? Mi apiego meglio. Se il falco, non selvatico e non di proprietà  dello stato, è mezzo di caccia(come un fucile) poteva volare in quella zona.

Ps. quanto ho scritto sopra è per capire e non per screditare il falconiere o giustificare chi ha commesso il reato. Al falconiere in questione va tutta la mia solidarietà .
 
Ciao a tutti, leggi a parte... è un atto veramente ignobile! :evil: A gente come questa il tesserino venatorio va strappato e mai piö ridato!! E' un insulto anche per la categoria di quei Veri cacciatori che fanno tutto come si dovrebbe fare!
Ciao Emiliano :(
 
menzacapo ha scritto:
...e il Falconiere non rischia nulla? Mi apiego meglio. Se il falco, non selvatico e non di proprietà  dello stato, è mezzo di caccia(come un fucile) poteva volare in quella zona.

Ps. quanto ho scritto sopra è per capire e non per screditare il falconiere o giustificare chi ha commesso il reato. Al falconiere in questione va tutta la mia solidarietà .

In tutti i casini seri che ho visto succedere a cani e a falchi a caccia in vita mia, una parte di responsabilità  dell'uomo c'è sempre.
Purtroppo a volte si rischia, sapendo di farlo, per magari sfruttare un'opportunità  di predazione, oppure per volare in una zona dove magari non c'è la sicurezza al 100% (vicino a luoghi tipo ferrovie, linee elettriche, zone antropizzate con giardini o altro, zone addestramento cani con altri cacciatori e cani in giro etc etc), ma che ci è comoda per qualche motivo.
In questo caso penso che tutti abbiamo pensato al fatto che la caccia è chiusa e che gli Harris' non sono girfalchi... per cui, vento o meno, sicuramente non credo abbiamo fatto 3 km da dove volavano e comunque sia il falco in questione se si è allontanato così, era fuori controllo...
Cio nulla toglie alla disgrazia ed alla solidarietà  verso il falconiere e alla condanna verso lo sparatore, ma volare nelle vicinanze di un tiro al volo, non è proprio il massimo della prudenza..., perchè, come sappiamo, la madre degli imbecilli è sempre incinta... :wink:
 
:evil: fajela pagare tutta!!!nn concedetevi asconti o a ripensamenti o a scuse improvvisate!!!!!!1denuncia alle autorità ..causa civile e penale!!massimo risarcimento danni materiali e morali.....vediamo se buffalo bill si divertirà  poi a sparare alle sagome animate...terroristi e vij :evil: acchi...
 
al mio amico ho fatto un ragionamento piu' compelsso , legato nello specifico all'uso di armi in condizioni diverse da quelle permesse dalle normative attuali ....vedremo cosa succcedera' ...
comunque rimango sempre dell'idea che ha certe persone neanche la fionda bisognerebbe dargli tra le mani .....
Max
 
menzacapo ha scritto:...e il Falconiere non rischia nulla? Mi apiego meglio. Se il falco, non selvatico e non di proprietà  dello stato, è mezzo di caccia(come un fucile) poteva volare in quella zona.

Ps. quanto ho scritto sopra è per capire e non per screditare il falconiere o giustificare chi ha commesso il reato. Al falconiere in questione va tutta la mia solidarietà .



In tutti i casini seri che ho visto succedere a cani e a falchi a caccia in vita mia, una parte di responsabilità  dell'uomo c'è sempre.
Purtroppo a volte si rischia, sapendo di farlo, per magari sfruttare un'opportunità  di predazione, oppure per volare in una zona dove magari non c'è la sicurezza al 100% (vicino a luoghi tipo ferrovie, linee elettriche, zone antropizzate con giardini o altro, zone addestramento cani con altri cacciatori e cani in giro etc etc), ma che ci è comoda per qualche motivo.
In questo caso penso che tutti abbiamo pensato al fatto che la caccia è chiusa e che gli Harris' non sono girfalchi... per cui, vento o meno, sicuramente non credo abbiamo fatto 3 km da dove volavano e comunque sia il falco in questione se si è allontanato così, era fuori controllo...
Cio nulla toglie alla disgrazia ed alla solidarietà  verso il falconiere e alla condanna verso lo sparatore, ma volare nelle vicinanze di un tiro al volo, non è proprio il massimo della prudenza..., perchè, come sappiamo, la madre degli imbecilli è sempre incinta... :wink:

Amedeo penso che menza intendesse che la caccia è chiusa e quindi anche l'harris non avrebbe potuto essere in volo visto che è considerato mezzo di caccia.
 
reartu ha scritto:
menzacapo ha scritto:...e il Falconiere non rischia nulla? Mi apiego meglio. Se il falco, non selvatico e non di proprietà  dello stato, è mezzo di caccia(come un fucile) poteva volare in quella zona.

Ps. quanto ho scritto sopra è per capire e non per screditare il falconiere o giustificare chi ha commesso il reato. Al falconiere in questione va tutta la mia solidarietà .



In tutti i casini seri che ho visto succedere a cani e a falchi a caccia in vita mia, una parte di responsabilità  dell'uomo c'è sempre.
Purtroppo a volte si rischia, sapendo di farlo, per magari sfruttare un'opportunità  di predazione, oppure per volare in una zona dove magari non c'è la sicurezza al 100% (vicino a luoghi tipo ferrovie, linee elettriche, zone antropizzate con giardini o altro, zone addestramento cani con altri cacciatori e cani in giro etc etc), ma che ci è comoda per qualche motivo.
In questo caso penso che tutti abbiamo pensato al fatto che la caccia è chiusa e che gli Harris' non sono girfalchi... per cui, vento o meno, sicuramente non credo abbiamo fatto 3 km da dove volavano e comunque sia il falco in questione se si è allontanato così, era fuori controllo...
Cio nulla toglie alla disgrazia ed alla solidarietà  verso il falconiere e alla condanna verso lo sparatore, ma volare nelle vicinanze di un tiro al volo, non è proprio il massimo della prudenza..., perchè, come sappiamo, la madre degli imbecilli è sempre incinta... :wink:

Amedeo penso che menza intendesse che la caccia è chiusa e quindi anche l'harris non avrebbe potuto essere in volo visto che è considerato mezzo di caccia.

Grazie della spiegazione, ma rileggi bene quello che ho scritto...
A caccia chiusa si puo volare nelle zone addestramento cani e per quello che ne sappiamo, l'Harris' avrebbe potuoto volare in una ZAC vicino al tiro al volo. Se invece volava fuori dalle norme, allora, se venisse verbalizzato da un agente, il falconiere potrebbe incorrere in sanzioni, ma questo nulla toglie al fatto che lo sparatore ha commesso deliberatamente un dolo grave, uccidendo consapevolmente (e non in modo colposo) un animale di altrui proprietà  ed utilizzando un'arma in modo improprio. Contravvenendo, ripeto, al codice penale.
 
ok ragagazzi allora visto che avete ragione voi come sostenete e visto che propio oggi finisco il corso di guardia venatoria vedremo pero' nel frattempo fate un giro o una chiamata a gaia www.lafalconeria.it e leggete di dimina una femmina di harris di sua propieta e leggete cosa e' suc. alla vecchitta che a ucciso a badilate l'animale . ok
 
artico 2 della 157 del 92 sotto la voce b uccelli "sono protetti tutti i rapaci diurni e notturni " andate a dar un'occhiata .....poi sperate di non andar mai in tribunale con una accusa del genere anche se l'animale era nato in cattivita' ....
 
denis ha scritto:
ok ragagazzi allora visto che avete ragione voi come sostenete e visto che propio oggi finisco il corso di guardia venatoria vedremo pero' nel frattempo fate un giro o una chiamata a gaia http://www.lafalconeria.it e leggete di dimina una femmina di harris di sua propieta e leggete cosa e' suc. alla vecchitta che a ucciso a badilate l'animale . ok

Magra consolazione, la vecchietta che ha ucciso Domina pare sia stata condannata a pagare solo 1000 euro di multa! Poi non l'aveva ucciso con premeditazione, anche se cio non diminuisce la gravità  del fatto.
 
denis ha scritto:
artico 2 della 157 del 92 sotto la voce b uccelli "sono protetti tutti i rapaci diurni e notturni " andate a dar un'occhiata .....poi sperate di non andar mai in tribunale con una accusa del genere anche se l'animale era nato in cattivita' ....

La 157/92 (hai corretto, ma stai attento, neo-guardia, perchè se in un verbale sbagli l'anno, la contestazione puo essere impugnata ed il verbale annullato... :wink: ) riguarda soltanto la "fauna selvatica", termine che viene meglio definito nella legge 150/92 e successive modificazioni.
I nostri falchi non sono "fauna selvatica", ma sono esemplari appartenenti a specie selvatiche, nati in cattività  da piö di due generazioni. Infatti, questi falchi non sono "proprietà  indisponibile dello Stato", ma di nostra proprietà  ed in quanto tali diventano beni a nostra disposizione. Il loro danneggiamento, furto o uccisione rientra nel danno a carico del privato cittadino, non dello Stato o del bene comune, pertanto, esattamente come per un qualsiasi altro animale domestico, il loro disagio puo prevedere due tipi di azione legale verso il danneggiatore: una (amministrativa)volta al rimborso del danno materiale, l'altra (amministrativa e/o penale) per la legge sul maltrattamento degli animali.
Quando ti ammazzano un falco, se chiami le forze di ordine pubblico, parte in automatico la denuncia penale per maltrattamento animale, ma non l'azione civile per il rimborso.
Se non chiami nessuno, puoi chiedere direttamente i danni al danneggiatore (o uccisore), che se è coperto da assicurazione (come nel caso del cacciatore) si rifà  sulla agenzia assicurativa, altrimenti deve risarcirti brevi-manu. Nel caso in cui ci sia contestazione si ricorre alla denuncia ed all'azione civile di richiesta danni.
Nel caso del falco ucciso a badilate che citi, quello che pubblica il giornale non è la "sentenza testuale", ma un'interpretazione del giornalista, infatti, secondo me, dice una cosa inesatta, cioè che la condanna era perchè l'animale era protetto.
Io penso che in realtà  quella (i poco piö di 1.000 euro) sia stata la pena per il maltrattamento animale, altrimenti se il reato fosse stato giudicato ai danno dello Stato, sarebbe stata molto piö pesante.
Infatti se leggi subito dopo, l'articolo parla anche di ipotesi di causa civile del proprietario e quella sarebbe stata la parte che citavo prima a scopo di risarcimento personale.
Denis, ti leggo da un po' e vedo che sei sempre molto "carico" nelle tue posizioni. Se mai avrai un decreto da agente venatorio volontario, dammi retta, pensaci bene prima di contestare un'infrazione e scrivere verbali, perchè la legge è una materia molto complessa, molti cacciatori non sono nè stupidi, nè sprovveduti... e talvolta dietro il banco degli imputati ci finiscono anche le guardie... :wink: (... ti posso garantire, per esperienza personale, che quando riesci a farti dare ragione da un giudice contro la polizia venatoria provinciale, per un verbale inopportuno, godi come una biscia... :lol: :lol: :lol: ).
Salutoni.
 
Secondo me ha ragione Tanax.E' successo anche ad un mio amico di aver avuto il falco "sparato" da un cacciatore,e il reato contestato mi pare non e' stato di avere ucciso un rapace(specie particolarmente protetta)ma di aver ucciso volontariamente un animale domestico di proprieta'.
 
denis
fai meglio il corso di guardia volontaria che è piö auspicabile !!! :wink: :wink:
dacce ascoltooooooo
 
ok avete ragione voi....... fate come vi pare , pero' considerate che il falco e' stato ucciso con il fucile ,a stagione venatoria chiusa ok alla fine vedremo .......x toscano stai attento che ora so che i falchi nati in cattivita' allora anche il tuo astore e' roba tua come dite voi allora vuol dire che na fucilata a caccia aperta x legittima difesa LI POSS DALLI
 
comunque vada come vada,la legge,l'articolo e chi piö ne ha piö ne metta,chi ha sparato è un uomo di merda punto e basta ,va preso a calci nel culo e gli và  buttato via la patente di caccia con dietro tutti i fucili e sono stato buono ,perché i fucili sapessi dove li metterei :evil: :twisted: altro che leggi-articoli,fogli e fogliolini,un bel palo di pioppo e vergate nella schiena vedrete che e smettano di fare queste cattiverie per non dire altro .
basta sono troppo incazzato. :evil:
le leggi si le leggi italiane per far perdere tempo e basta .
quello da dove ha sparato non si doveva rimuovere (con le sue gambe)basta così,st le leggi mi fanno ridere
 
certo, quello che spara "per divertimento"" ad un rapace come è successo è un uomo di merda...
diverso è """secondo me""" il fatto dela vecchietta, che si è vista una bestia andare ad uccidergli le galline......... li la vecchietta ha difeso un SUO BENE, forse anche molti di noi avrebbero fatto lostesso....
 
che peccato mi dispiace sono amareggiato, il problema è che queste persone sono dei poveretti, culturalmente parlando, non ci arrivano sono troppo stupidi, c'è un solo modo per fargli capire, fategli tirare fuori tanti bei soldini :wink: ...
 
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