Hacking

menzacapo

Falconiere Esperto
Salve a tutti

Volevo chiedervi se qualcuno di voi ha mai usato la tecnica dell'hacking.

Ho letto l'articolo del dr Taranto e qulcosa quì sul forum. I vantaggi ( primo fra tutti aver il falco super muscolato) x chi ha tempo e spazi sembrano essere davvero tanti.
 
Interessante davvero, sono curioso anch'io di sapere se qualcuno ha adottato questa tecnica e i relativi risultati

:)  :)  :)
Enrico
 
Purtroppo penso che in italia, per vari motivi sia sconsigliabile.
soprattutto perchè non so quanto sia lecito legalmente...in realtà  bisognerebbe sentire con chi di competenza.

-D-
 
so di qualcuno che l'ha fatta anche con l'aquila, il problema sono gli spazi, e penso la gestione
trasmittente di solito sempre accesa, con periodiche sostituzioni di batteria, alimentazione disponibile. poi la capacità  di ricatturare gli esemplari lasciati in hacking. sarebbe la soluzione migliore x molti rapaci, tipo falconidi harris e aquile, inutile x chi vuole imprintare astori e sparvieri.
buon volo
 
ciao No stefano non è del tutto vero in inghilterra e in america si usa imprintare L'astore e poi appena pronto lasciarlo libero fino alla fine dello sviluppo, di solito si usa dargli da mangiare anche 3 volte al giorno sempre al logoro. Guglielmo di oltremare ha un aquila imprintata e lascta in hacking, l'ho vista l'estate scorsa che sonnecchiava sotto una palma.
Le radio sono come quella che uso io e hanno la batteria che durano circa 34 gg.

ciao Giacomo
 
ma pensa un po anche l'astore in hacking buona a sapersi, di guglielmo lo sapevo.
buon volo
 
Già , l'acquila "domestica" è fantastica...lasciata libera in mezzo a centinaia di turisti al giorno!!!
ma penso che un'esperienza del genere ,forse, solo un grande falconiere come Guglielmo se la puo permettere.

:wink:

-D-
 
Ragazzi scusatemi una domanda stupida sull'hacking: ma non c'è il rischio durante il "periodo dell'amore" che i rapaci si allontanano definitivamente richiamati dall'istinto?
 
chiariamo bene cosa è l'hacking...mi sa che c'è della bella e buona confusione in giro!!!

l'hacking si fa per circa 15 gg max un mese iniziando da quando i novelli falchetti iniziano a dare segni di voler lasciare il nido..pertanto quando hanno circa un mese poco piö
Vengono messi in una altana protetta (simulazione del nido) con cibo a volontà  e si lasciano liberi. Quando si sentono inizieranno a volare, esplorando il territorio ed allontanandosi sempre di piö, iniziando così ad irrobustirsi i muscoli ed iniziando a cacciare.
In poche parole, quando l'allevatore osserva che iniziano a non rientrare la sera per il cibo ed a dormire nell'altana è giunto il momento di catturarli. Si catturano quando iniziano a rifar visita sempre nell'altana. Dopo, stop con i voli anarchici e si passa all'addestramento

Gli sparvieri al max si tengono all'hacking per non piö di 15 gg altrimenti possono scomparire o addirittura diventare selvatici come i passenger e cio è pertanto controproducente
 
assolutamente no trattandosi di animali giovani dell'anno, e l'hacching è un proseguimento dell'imprinting, quindi è solo per l'nizio stagione.
Nelle stgioni successive come tutti gli altri falchi.

ciao Jago
 
Ok.Grazie mille avete fatto un po di chiarezza.Quindi giacomo l'aquila di guglielmo è libera provvisoriamente!!
Pensavo fosse lasciata libera come un pappagallo :lol:  :lol:
Comunque grazie della dritta!!
E' una cosa molto interessante!!
Giovanni :wink:
Buon volo
Davide
 
l'aquila di guglielmo è una cosa a parte..ovviamente l'ha addestrata (non proviene dall'hacking)
e poi la lascia libera di fare i cavoli suoi..ma questo NON è l'hacking!!
 
Giovanni non parlo della vecchia ma di quella presa la scorsa primavera !!! era in haching
 
cambio un po l'argomento. Avendo spazio a disposizione secondo voi quanto dovrebbe essere lunga ed alta una voliera per far muscolare per bene un alto volo.
 
per quanto riguarda la legalità  (parlo da totale inesperto) credo che non ci siano problemi poichè il rapace viene regolarmente acquistato e registrato. Sbaglio?

Io comunque intendevo l'hacking per come ne parla Paolo Taranto:

APPROFONDIMENTI: L'HACKING



La tecnica dell'Hacking è usata e conosciuta dai falconieri da centinaia di anni. Nella falconeria classica l'"hack" era la tavoletta su cui il falconiere forniva il cibo ai suoi falchi. Successivamente la procedura è stata modificata usando delle "hack boxes" cioè delle grandi scatole di legno dove i giovani falchi venivano collocati per dare loro modo di fare la necessaria esperienza di volo e di caccia in piena libertà  per poi essere ricatturati dal falconiere. I giovani vanno collocati nell'hack box quando hanno circa 3 settimane di età  e sono quindi in grado di mangiare da soli; inizialmente l'hack box viene tenuta chiusa fin quando i giovani avranno completato la crescita e lo sviluppo del piumaggio ed il falconiere somministra giornalmente il cibo da una apposita finestrella, facendosi vedere dai falchi così da mantenere un legame con essi e impedire che si formi una reazione di paura ("fear response") poiché trattandosi di falchi da falconeria essi dovranno essere successivamente ricatturati e addestrati; a 45 giorni di età  la porta frontale dell'hack box viene  aperta e i giovani sono liberi di uscire e volare liberi; l'acquisizione della libertà  da parte dei giovani avviene gradualmente, essi hanno passato 3 settimane dentro l'hack box, sono legati a questa struttura, come se fosse il loro nido naturale, e sanno che dentro l'hack box troveranno sempre del cibo (fornito dal falconiere giornalmente); in questo stadio i giovani devono essere muniti di radio di lunga vita per potere essere successivamente ricatturati. Il falconiere continuerà  a fornire loro del cibo dentro l'hack box ma soprattutto a fornire occasioni di caccia ai giovani ormai liberi e dovrà  mantenere un continuo contattato con essi. Durante questa fase i giovani sono liberi di volare ed esplorare il territorio, interagiranno tra di loro giocando in volo, inseguendosi e afferrandosi, esattamente come fanno in natura, e inizieranno a fare i primi tentativi di caccia a prede selvatiche presenti in zona; ma, come si diceva, è anche importante che il falconiere fornisca giornalmente la possibilità  ai giovani di cacciare delle prede piö "facili". Il periodo di libertà  dei giovani dura in media 2 mesi; terminato questo periodo il falconiere ricatturerà  i falchi per terminare l'addestramento per la falconeria, con la differenza che questi falchi hanno già  una ottima muscolatura ed hanno imparato perfettamente le tecniche di volo e di caccia; essi possono quindi essere assimilati quasi completamente a dei pellegrini selvatici, con tutti i vantaggi che ne derivano. Un normale falco pellegrino da falconeria che non è stato sottoposto ad hacking puo raggiungere il livello di muscolatura e capacità  di volo e caccia di un falco sottoposto ad hacking dopo circa un anno di tempo, se non di piö!
 
Ciao Menzacapo,

.."Il periodo di libertà  dei giovani dura in media 2 mesi"..

Non vorrei passare per troppo rude e pessimista,... ma la realtà  è un po' diversa..

In Italia, in 2 mesi, GLI SPARANO 200 VOLTE AD UN FALCONE... ANCHE A CACCIA CHIUSA  :!: .

1 Ogni cento metri c'è un pollaio con pulcini e piccioni,.. il falco giovane affamato ci si butta dentro,.. e l'agricoltore la sera cucina il piccione al forno con ripieno di pellegrino,.. se poi viene a sapere che è il tuo ti chiede anche i danni.. lui ha semplicemente difeso una sua proprietà .

2 I cacciatori notano il grosso falco strano "gironzolare", .. per loro è uno scomodo ladro.. con ogni probabilità  stermina fagiani, starne, pernici... che vengono reintrodotte a loro spese... e in men che non si dica gli fanno trovare a terra un piccione avvelenato.

Quindi, visto che non viviamo nelle sperdute contee del midwest americano,.. o nei deserti australiani.. LASSATE PERDE...  :wink: .


Ciao.
 
Alimenti e Snacks Naturali per cani
Indietro
Alto