Falconeria e studio dei rapaci...da dove si inizia.(Firenze)

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Re: Falconeria e studio dei rapaci...da dove si inizia.(Fire

Ma per chi fa Agraria, come faro io...non scienze faunstiche xo, ke è troppo lontano...non esistono dei corsi post laurea che possano essere similari a sc. faunistiche, come scopo? cioè sugli animali, magari sulla fauna selvatica, sui rapaci...che ne so...cioè...come ha detto Vince, uno che vuole lavorare in un centro di recupero rapaci x es., che qualifiche deve avere?? Appena posso vado su in carnia a vedere il centro rapaci...
 
Re: Falconeria e studio dei rapaci...da dove si inizia.(Fire

sicuramente devi fare dei concorsi,e"devi avere delle conoscenze"il titolo di studio non so ma penzo minimo biologia,credo o scienze naturali bo?comunque la val di carnia è meravigliosa,e dalle tue parti ho fatto il militare e anche dove stai te ci sono posti stupendi.
 
Re: Falconeria e studio dei rapaci...da dove si inizia.(Fire

Che io sappia agraria non offre nulla in merito!!
Ma non ne sono sicuro al 100%.
Ciao :)

Davide
 
Re: Falconeria e studio dei rapaci...da dove si inizia.(Fire

alla llipu basta che tu nn sia un cacciatore un falconiere poi puoi essere anche laureato in astronomia o cucina cinese, che va tutto bene, tappo al naso e paraocchi e vai così.
buon volo
 
Re: Falconeria e studio dei rapaci...da dove si inizia.(Fire

Sapete ke il 25 devo fare l'esame di ammissione e con questi discorsi sono ancora indecisa?? mi par di capire pero che scienze naturali da piö possibilità  in questo senso di forestale...beh forse era un po' ovvio...non andro al mitico agripolis, ma pace.........
Se x il 25 avro scelto sarà  anche grazie all'aiuto di alcuni di voi cmq!! :) :)
Potrei andare a vedere il centro di Andreis che non è tanto lontano...e vedere chi ci lavora...
http://www.parcodolomitifriulane.it/cen ... i-andreis/
 
Re: Falconeria e studio dei rapaci...da dove si inizia.(Fire

bello andreis, io ci andrei, anche solo x mangiare frico e bere buon vino...........
sono scelte che determinano la vita ma nn sono definitive e quindi nell'indecisione scegli la cosa che ti piace di piö, poi si vedrà . e come dice sempre un motto: chi osa, vince.
buon volo
 
Re: Falconeria e studio dei rapaci...da dove si inizia.(Fire

non ci pensare tanto,poi dopo vai in tilt,decisa sicura e non guardare indietro,fai la tua scelta serenamente,sapendo soprattutto che lo fai per tè stessa :D
comunque lassö,e mi garba parecchio anche a me :p
 
Re: Falconeria e studio dei rapaci...da dove si inizia.(Fire

Ke figata sarebbe...una gita lassö!! tutti in montagna con i compagni pennuti (anche se io non ce l'ho :) ), con frico, vino e quant'altro!! e poi nel parco delle dolomiti, dove ci sono le aquile... :)
basta, sto sognando ad occhi aperti!! :roll:
 
Re: Falconeria e studio dei rapaci...da dove si inizia.(Fire

Volevo solo dare una risposta la ragazzo/a che chiedeva quale corso di laurea fare per avvicinarsi allo studio degli animali (Zoologia).
Ho 56 anni sono direttrice di uno giardino zoologico e museo di storia naturale in Francia da 30 anni, sono laureata in Scienze Biologiche inidrizzo zoologico-gestione risorse naturali-etnologico, ho conseguito le specializzazioni in Italia, UK e Francia.

Mi dispiace deludere gli studenti di sc naturali e sc ambientali, ma da sempre il miglior corso di laurea per divenire zoologo, botanico, etnobiologo, etologo, ecologo, biogeografo, paleobiologo è sempre stato Scienze Biologiche, sc naturali nacque solo come corso per l'insegnamento nelle scuole medie.
Tutti gli zoologi, botanici, etologi, etnobiologi, biogeografi ecc., Italiani piöimportanti sono laureati da sempre in sc Biologiche, ad esempio Prof Luigi Boitani, Prof R Argano, Prof Giulio mAria Carpaneto (entomologo, etnologo), Prof Valerio Sbordoni biogeografo, biospeleologo, lepidotterologo, zoologo faunista tanto per citare tra i piö famosi a cui aggiungo Prof R Pronzato che ha anche aperto l' unico corso di criptozoologia al corso di laurea in Scienze Biologiche dell' Università  a Genova, unico al mondo, è un biologo marino laureato in Sc Biologiche, lo stesso il prfo Ferdinando Boero biologo marino, o il famoso Notabartolo di Sciara, o il Prof Brizzi Biologo Forestale, era un biologo, il Prof Tassi direttore dello parco nazionale dell' Abruzzo è un biologo, oppure molti altri volti famosi Vincenzo Venuto in tv, Sir David Attenbourgh che aveva un Bsc in bioantroplogia a Cambridge, oppure il famoso Biologo Falconiere e cacciatore Guido Tosi presidente e dierettore scientifico per 35 anni dell' Istituto per al Fauna Selvatica, qui ne ho citati solo alcuni ma ad esempio l'Acquario di Genova, lo Zoo di Roma i Fasano, Parco NAtura Viva, il Museo di sotria naturale di Roma, Milnao, Venezia, Torino, lo Zoom di Torino hanno tutti come direttore scientiffico un Laureato in Scienze Biologiche cioè Fulvio Fraticelli, Cesari Avesani Zaborra, Fabio Rausa ecc.
A questo si aggiunge, ho vissuto 8 anni in UK, e 5 anni in USA, e ora sono 18 anni he vivo in Francia, sc naturali non è mai esisitita all'estero come corso di laurea ma solo Biologia per la fauna e flora e per l'antropologia ( a Roma i 2 piö grandi antropologi sono Prof Manzi e Prof Coppola entrambi biologi ora si sono ritirati) o uno dei biologi forestali piö importanti fu il Dr Brassato di Grosseto laureato in Scienze Biologiche o il Prof Dario Febbo direttore del parco Naturale Casentinese ora del parco Nazionale di Abruzzo, e il Prof Barbieri di Pavia uno dei piö rinomati ORNITOLOGI degli anni '70 era un Biologo.

All'estero come dicevo non esiste un corso di sc naturali, ma di Scienze Biologiche ad esempio un noto paleontologo in Italia è V Vomero, biologo anche direttore di tutti i musei di Roma, e per la parte di mineralogia e stratigrafia all'estero si studa Scienze Geologiche.

Per naturalista all'estero in particolare in UK, Francia e USA, s'intende anche una persona che lavora in bacna ma ha la passione del bird watching ad esempio, ma insenso accademico s'intende il biologo per la fauna e flora e l'etnoantropologia fisica, e per la componente abiotica il geologo.

In ultimo, il primo corso di Biologia in Francia e UK nacque nel 1850, quello di sc ambientali e forestali ( all'estero si diventa forestali solo passando per biologia, mentre ambientali non esiste come laurea poiché l'ecologia si studia a biologia e P Odum il piö grande Ecologo autore del testo utilizzato in tutti i corsi di Ecologia era laureato in Sc. Biologiche alla Barklay University), è nato in Italia nel 1970, cpaite che in questo senso nno c'è confronto.

Non esistono tassonomi animali e vegetali laureati in sc forestali e ambientali, ma solo a Scienze Biologiche, non solo l' essere umano nei sui percrosi evolutivi ha interagito (attraverso le varie popolazioni, etnie e tribö, basti pensare al continete Africano con i Bantö e Pigmei e nela Papua Nuova Guinea, nel Borneo, e nelle Isole Marchesi), con l'ambiente naturale ed è essenziale studiarli, cosa ch né l'ambientale né il forestale fanno, ma solamente il biologo si pesni ai celbri lavori del biologo MG Carpaneto sulla popolazione di pigmei della regione sudorientale delle foreste del Congo, il loro rapporto con l' Okapia Johonstoni e gli altri membri della fauna e flora di tali foreste in aprte ancora vergini, eil Prof MG Carpaneto è un Biologo e docente del CORSO PER LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI NEI SISTEMI TROPICALI a ROMA afferente solo al corso di Laurea in Scienze Biologiche, né ad ambientali né a sc naturali.

La persona, troppo giovane, di sc Ambientali, senza alcuna offesa ha semplicemente scritto una CASTRONERIA perché i primi corsi di Gestione delle Risorse Naturali (Faune e FLora) nacquero ad opera dei biologi John Goddard direttore del Parco Serengeti laureato all' Univeristà  di Montreal in Scienze Biologiche con specializzazione in Biologia Faunistica, uno dei massimi eseprti al mondo di Dicerso bicornis, rinoceronte nero, Lxodonta africana Elefante africano di savana, Loxodonta africana cyclotis elefante africano di Foresta, e il Prfo Dr George Schaller, che fu il maestro delle biologhe Jane Godall e Diane Fossey primatologhe la prima esperta in Pan trglodytes (scimapnzé) la seconda nello studio dei Gorilla di Montagna, razza Gorilla gorilla gorilla famose in tutto il mondo per i loro studi di oltre 40 anni.
George Shaller è da tutti universalmente riconsociuto come il massimo esperto di Tigre indiana, Leone Africano, Gorilla di Montagna e Zembra montana, ed era laureato nel 1957 in Sc Biologoche.

A questo aggiungiamo Emile Racovitza fondatore della biospeologia, esperto mondiale di Meiofauna, uno dei massimi biogeografi mondiali ed era un biologo Rumeno.

A cui si aggiunge Ernst Myar scopirtore di una sottospecie o razza di Falco peregrinus, padre Scientifico della Teoria di speciazione nel 1956, padre scientifioc inzieme a S J Gould della teoria evolutiva slatista o degli equilbiri punteggiati, cose NEANCHE ACCENNATE A sc ambientali o forestali.
E aggiungo botanici del calibro di L Spegazzini che hanno descritto la flora appennina della fascia meridionale e erano laureati in Sc Biologiche.

A questi si puo aggiungere Rachel Carlsson autrice di "La primavera Silenziosa" laureata in Sc Biologche e fu la prima che si rese conto dell'effetto devastanti del DDT usato in agricoltura, e chi non conosce R Charlson di ambiente non sa nulla, in ultimo MA Marshall uno dei piö grandi ittiologi di tutti i tempi e era alureato nel 1908 in Scienze Biologiche, o E O Wilson padre del Manifesto Scientifico della Sociobiologia era laureato nel 1952 in Scienze Biologiche, potri continuare con K Von Frisch e Nicholas Tinbergnern premi nobel padri scientific dell'Etologia, insieme a K Lorenz che conseguì un PhD in Zoologia alla facoltà  di Biologia dell' Università  di Vienna, o ancora Onskar Hanriott maestro di Konrad Lorens, direttore dello Zoo di Berlino e coofondatore per 40 anni, laureato in Scienze Biologiche o Heighert padre scientifico della Zoobiologia faunistica, che era laureato in Scienze Biologiche.
ö

Quindi al raazzo di sc ambientali, vorrei dirti che ci sono biologi microbiologi, ma CHI SA POCO di animali e painte ene studia poco è proprio il tuo giovane corso di laurea, dove non c'è nessuno che ha ancora dato contributi, poiché esiste solo in Italia, non solo il 90% dei tuoi pochi corsi di zoologia e botancia te la insegnano i biologi, poiché negli esami per iventare professore in tali materie la percentuale di ambientali e pressocché uguale a ZERO.

Tutti gli zoologi, botanici hanno una formazione di biologo, la veterinaria tratta solo 5-6 specie animali in tutto e non fanno la fuana esotica.

Quindi da sempre il Corso di Laurea in Scienze Biologiche ovunque nel mondo (poiché all'estero nno esiste né sc naturali né sc ambientali, mentre per diventare forestale si passa o per sc biologoche o agricoltura) ha formato zoologi e botanici, non solo te di ambientali che ti permetti di andare a dire un biolog studia il micor (tra parentesi non SIGNIFIA NULLA QUELLO CHE DICI) è come dire che un Fisico NON CONOSCE COSA SIA UN ATOMO, o un Farmacista che è sicuo che con Famracia potrà  fare il cardiochirurgo, quando si deve fare solamente medicina, come per essere zoologi,o botanici alla fine Biologia è quella che prepara meglio, ti rendi conto che sei te quello fuori posto nella gestione della FAUNA e FLORA e non assolutamente il biologo che da sempre (e ripeto sono trant'anni che vivo all'estero e sono stata membro di commissione in diverse Univeristà , e non esiste né sc naturali né sc ambientali) è la figura che STUDIA ANIMALI E PIANTE visto che biologia significa studio della vita in tutte le sue eteroforme?

Mi dispiace pero spesso sento persone in Italia chissà  perché vanno a far ei corsi piö assurdi convinti di diventare zoolog-botanico poi quando entrano nel mondo del lavoro o vanno all'estero rimangono delusi perché trovano che sono tutti biologi.

S giusti

Biologa zoologa-etnobiogeografa
 
Re: Falconeria e studio dei rapaci...da dove si inizia.(Fire

Ecco sono pubblici, quindi di possono inserire, basta andare sul sito delle relative Univeristà  e lo trovere pubblicato ecco due CV, uno MG Carpaneto e del Grande Francesco Barbieri, quindi al ragazzo di ambientale, per favore, evita certi giudizi che sono sintomatici del fatto che oltre il prgramma ristretto dei pochi esami che fai su fauna e flora, non leggi altro, e abbi rispetto dei biologi che da almeno tre secoli classificano animali e piante ene studiano le interazioni con gli ambienti, a proprosito Danilo Mainardi che insegna anche a scienze ambientali l'Etologo di Quark, è laureato in Scienze Biologiche quindi dire a un biologo che non studia la fauna è come diere a un medico che nno sa cosa sia il cuore umano, o un architetto cosa sia un arco o un capitello!
C'è mota confusione oggi in Italia, su cosa i giovani consocono relamente della Storia delle Scienze:

Giuseppe Maria Carpaneto - Curriculum vitae

Il Prof. Giuseppe Maria Carpaneto è Professore Associato di Biodiversità  animale
e di altre materie zoologiche (settore scientifico-disciplinare BIO/05) per il Corso di
Laurea Magistrale “Biodiversità  e gestione degli ecosistemiâ€� (presso la Facoltà  di
Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università  di Roma Tre (Roma).

Istruzione Universitaria

1977- Laureato in Scienze Biologiche presso l’Università  di Roma “La Sapienzaâ€�,
con 110/110 e lode.

Carriera

1978-1980. Borsista CNR del Comitato Nazionale per le Scienze Agrarie, in servizio
presso l’Istituto di Zoologia dell’Università  di Roma “La Sapienzaâ€�.
1980. Entra in ruolo come Ricercatore confermato (E02A) presso il Dipartimento di Biologia
Animale e dell'Uomo, dell’Università  di Roma “La Sapienzaâ€�.
1992. Avendo fatto opzione per il nascente ateneo Roma Tre, si trasferisce presso il
costituendo Dipartimento di Biologia come docente fondatore, e diviene Professore Associato nel 2004.

Insegnamenti tenuti presso l’Università  di Roma Tre

Zoologia (Corso di Laurea in Biologia, Vecchio Ordinamento)
Zoologia II (Corso di Laurea in Biologia, Vecchio Ordinamento)
Zoologia sistematica (Corso di Laurea in Biologia, Nuovo Ordinamento)
Zoogeografia (Corso di Laurea in Biologia, Vecchio e Nuovo Ordinamento)
Ecologia (Corso di Laurea in Biologia, Vecchio e Nuovo Ordinamento)
Ecologia applicata (Corso di Laurea in Economia ambientale, Facoltà  di Economia)
Biodiversità  animale (Corso di Laurea Magistrale in Biodiversità  e gestione degli ecosistemi)
Biogeografia (Corso di Laurea Magistrale in Biodiversità  e gestione degli ecosistemi)
Inoltre tiene moduli all’interno di corsi di cui altri docenti sono titolari (Etnobotanica ed
etnozoologia, Ecologia e conservazione degli ecosistemi costieri).
(aggiornamenti sul sito www.uniroma3.it)


CV del Prof MG Carpaneto:
Principali linee di ricerca scientifica

1) Sistematica evolutiva e zoogeografia di Coleotteri Scarabeoidei associati ad ambienti
forestali e pascoli;

2) Ecologia animale applicata alla conservazione dell'ambiente, con particolare riguardo
alle entomocenosi e ai piccoli vertebrati terrestri (anfibi, rettili e micromammiferi) di
ecosistemi forestali e pascoli;

3) Etnozoologia: studio della cultura zoologica e della caccia tradizionale delle popolazioni
rurali, con applicazioni alla gestione delle risorse naturali negli ecosistemi tropicali.

E’ autore di oltre 180 pubblicazioni scientifiche (32 su riviste ad Impact Factor pubblicate
all’estero; 31 su riviste nazionali con comitato internazionale di referee; 69 articoli in extenso
su atti di congressi e riviste scientifiche nazionali; 43 abstract congressuali, ecc.).


CV del compianto Prof Francesco Barbieri:

Francesco Barbieri è morto a Pavia il 22 settembre 2001. Socio fondatore della Societas Herpetologica Italica e coordinatore della Commissione Atlante, aveva 57 anni ed era professore associato di Zoologia applicata all'Università  di Pavia.

Laureato in Scienze biologiche nel 1969, ha iniziato la carriera accademica nello stesso anno come Conservatore del Museo dell'Istituto di Zoologia; professore incaricato di Zoologia dal 1975 e professore associato di Zoologia applicata dal 1980, ha anche ricoperto importanti incarichi istituzionali quale direttore del Corso di Perfezionamento in Gestione faunistica dal 1986 al 1989 e, recentemente, quale presidente del Comitato tecnico-scientifico del Centro Interdipartimentale Servizi Musei Universitari. Nell'ambito di convenzioni tra enti pubblici e Università  di Pavia, ha tenuto seminari di qualificazione per operatori impegnati nella tutela e gestione del territorio. Al di fuori dell'ambito universitario, ha partecipato in qualità  di docente a numerosi corsi ministeriali e regionali di aggiornamento per un moderno insegnamento della biologia, rivolti a insegnanti di diversi ordini.

Questo sintetico curriculum non puo certo bastare a delineare adeguatamente la figura di docente, ricercatore, collega e amico di Francesco Barbieri, "Checco" come da molti familiarmente e con confidenza veniva chiamato.

Docente particolarmente apprezzato per l'impostazione applicativa delle sue lezioni e per la preparazione concreta che offriva in zoologia, il suo valore di maestro è testimoniato dalle oltre 70 tesi sperimentali di laurea di cui è stato relatore. E ancor piö dalla spontanea e sentita partecipazione alle esequie da parte di tantissimi studenti di anni recenti e passati.

La sua bravura di ricercatore, capace di affiancare costantemente alla ricerca di base un'intensa attività  di ricerca applicata, mancherà  ai tanti colleghi che con lui hanno collaborato nelle ricerche sulla biologia dei Vertebrati e nelle attività  organizzative delle società  nazionali di ornitologia e di erpetologia di cui è stato animatore. La lista delle 150 pubblicazioni di Francesco Barbieri si sta ancora allungando con i lavori, ormai postumi, che riportano gli studi da lui seguiti fino agli ultimi giorni.
Dotato di una profonda curiosità  e passione per l'ambiente naturale e formato all'impegno sociale, ha ottenuto rilevanti risultati nella conservazione della natura. Questo impegno si è concretizzato sia nella produzione scientifica specialistica sia in indirizzi di politica ambientale per la realizzazione di importanti progetti finalizzati allo studio e alla conservazione della fauna e dell'ambiente. Tra questi, fondamentali sono stati i contributi per la costituzione del Parco Lombardo della Valle del Ticino, di alcuni parchi di interesse sovracomunale e della rete di riserve naturali della provincia di Pavia.

Della sua convinta dedizione alla Societas Herpetologica Italica, siamo stati testimoni e non occorrono tante parole: basti ricordare il suo impegno nel coordinamento della Commissione Atlante e nell'organizzazione - già  in un tempo doloroso - del 3° Congresso Nazionale di Pavia nel settembre 2000. Per onorarne la memoria, l'assemblea dei soci gli ha dedicato la Sezione Lombardia, che porterà  quindi il suo nome. E altre iniziative seguiranno, sicuramente, da parte dell'erpetologia italiana.

Francesco Barbieri mancherà  a molti, me compreso, ai quali è stato maestro e compagno di lavoro: sempre disponibile e generoso nel condividere la passione per la natura e l'interesse per la ricerca ambientale durante le tante uscite di campo, le escursioni, i viaggi, le riunioni.
Ma, soprattutto, Checco mancherà  per essere stato un insostituibile amico, di cui ognuno serberà  a lungo i ricordi personali. E dell'amico, dal tempo delle comuni esperienze nel gruppo scout, è difficile parlare perché il dolore è ancora pesante.

SG
 
Re: Falconeria e studio dei rapaci...da dove si inizia.(Fire

>Vi segnalo un autore che già  i colleghi francesi mi avevano indicato, uno zoologo-etnologo laureato in scienze biologiche che scrive dei testi meravigliosi, ho appena finito di leggere uno sui coccodrilli, e ora sto leggendo uno sui Seprentes, so che sta per incominciare la aprte sui rapaci diurni e notturni, inoltre, ha già  scritto molte schede sui pappagalli, ecco lui rapperesenta il cosa significhi essere biologi per diventare zoologi o botanici, l'ampiezza di cultura che hanno.
Vi lascio l'indirizzo in allegato dei testi:

http://www.photomazza.com/?Rettili-Croc ... io&lang=it

http://www.photomazza.com/?Amazona-leuc ... 58&lang=it

http://www.photomazza.com/?Rettili-Serp ... io&lang=it

http://www.photomazza.com/?Uccelli-Stru ... io&lang=it

http://www.photomazza.com/?Ajaja-ajaja&lang=it

http://www.photomazza.com/?Apis-mellifica&lang=it

http://www.photomazza.com/?Pesci-marini ... co&lang=it

http://www.photomazza.com/?Mammiferi-Pr ... io&lang=it

SG
 
Re: Falconeria e studio dei rapaci...da dove si inizia.(Fire

Buonasera Dott.ssa Sara Giusti,
ha esordito dicendo "volevo solo dare una risposta..." etc etc .... alla facciaccia del "volevo solo" !!! :p :p
Le confessero che non sono riuscito ad arrivare in fondo alle sue dotte mails, ricche di citazioni e di nomi famosi con tanto di curricula vitae...
Penso non ci sia piö nessuno che oserebbe MAI dire che un biologo sia al vertice accademico della scienza zoologica... (ne ho due in casa... (moglie e nipote), tutt'e due femmine, per cui non oserei mai contraddirle... :wink: ), ma a parte lo sfogo, dall'alto della sua cattedra potrebbe dirci un suo parere sull'aquila daphanea ?
Grazie.
 
Re: Falconeria e studio dei rapaci...da dove si inizia.(Fire

Il mio non voleva essere uno sfogo, ma difendere solamente una figura che da secoli lavora con animali e piante, vi ricordate il Darwin? Sotto c'è la mia risposta sull' Aqula reale

Qunado studiava Teologia a Cambridge imparo la Biologia da un Biologo l'Hooker era un dei massimi esperti di flroa Himalayana e la Geologia dal Lyell un geologo e contrariamente a quanto credono gli studenti Italiani, non aveva alcuna laurea in sc naturali poiché non esisteva.
Ho voluto solo far luce su tanta confusioni che gira nelle mail che leggo, le fecchie foto in b/n che vedete nelle Enciclopedie di fauna anni '60-'70, leggerete sempre (nella foto un biologo con esemplare di Crcodylu niloticus) eccetera, inoltre se leggete chi l'ha compilata vedrete sempre che sono biologi.
In Italia Francesco Pedretti è un esperto e studioso di falchi e lo vedete su Geo&Geo ed è laureato in Sc Biologiche.
Quindi quando sentivo uno studente di un corso che ha 20 anni di vita sc ambientali, un corso dove si studai poco la zoologia e l'anatomia comparata neanche è accennata, dove le teroie come quella della Selezione Somatica, la Selezione Sessuale o l'Origine della specie neanche sono citate, mi sono un po alterata. E' come chi si scrive ad architettura poi si lamenta che solo il medico puo fare gli elettrocardiogrammi clinici. Not tanta confusione, il biologo soprattutto peansate alla fauna African, del Sudamerica della Papua Nuova Guinea, ne è sempre stato il massimo studioso e delle circa 9 milioni di specie note tra animali e vegetal il 100% le ha scoperte lui, il primo esploratore dell'Africa orientale fu un biologo J Ekert, o dell'Africa coloniale Italiana un Italiano biologo Edoardo Zavattari.
Come per l'umano c'è medicina e chirirugia, per animali e piante e ambienti c'è il biologo, i veterinari ad esempio studiano solo poche specie dometische o di allevamento, cani, gatti, bovini, suini e solo la parte (seppure lodevole) clinica e nno consocono niente di ecologia e tassonomia. In sostanza all'estero è esistita sempre e solo accademicamente parlando la figura del biologo per animali e piante, e per naturalist s'intende lui e il geologo.
Il progetto mondiale della slavaguardia della Foresta Amazzonica, è diretto da un biologo Danilel Rosario Rodriguez !


Lei intende la chrysaetos daphanea?

E' come lei credo sa già , un ibrido è molto rara, l'Aquila real è meravigliosa, audace, agile, combattiva, coraggiosa e eccezionalmente agile nel catturare le su prede, il suo nucleo geografico originario è l'Asia centrale e centrorientale.
Ha mole imponente circa 8 kg di peso, per 90-95 cm di lunghezza.

Pero, come tutti gli ibridi queste maggiorate dimesnioni sono un caso di lussoreggiamento degli ibridi, per l'accopiamento dei geni recessivi in omozigosi a cui corrisponde quasi sempre sterilità  dei maschi e quasi sempre dell femmine.
Ad esempio nei falchi, Sacre x Girifalte è un altro caso.

Questo falcone ibrido, nasce dall' unione del Girifalco x Falco Sacro, ovvero in termini scientifici Falco rusticolus x Cherrug; in Francese il nome comune è Faucon Gerfaut x Sacre, in Inglese Gyrfalcon x Saker Falcon, in Catalano FalcÏŒ Grifo x Sagrat, in Spagnolo HalcÏŒn Gerifalte x Sacre, in Tedesco Gerfalke x Sakerfalke, in Portoghese Falcâo Girifalte x Sacre.
E' di dimensioni maggiori rispetto sia la specie nominale Falco peregrinus, che le sottospecie o razze.
Ha una origine antica, già  nel medioevo era presente e veniva molto utilizzato dai falconieri di corte sia Italiani che Francesi, per la sua aggressività , il suo coraggio e l' abilità  di caccia, ad esempio nel saper stanare lepri, volpi, tassi ecc.
Oggi, è utilizzato, salvo fatto qualche scuola di falconeria o giardino zoologico ove è presente, solo negli Emirati Arabi in quanto è uno status symbol e, presiede le riunioni piö importanti degli sceicchi.
Allo stato brado, lo si ritrova nella tundra dell' America settentrionale e del Canada, come in quella Euroasiatica.
Ha una livrea molto piö barrata ( con barre e bande nere su fondo grigio-beige) della specie pura, l' insieme del disegno gli fa assumere ad ali aperte una geometria a bande orizzontali molto fitta e ad ali chiuse come fosse maculata.
Si nutre di uccelli di vario tipo, come pernici, gallinelle, piovanelli, storni fino ai gabbiani e piccoli mammiferi.
La femmina di questo ibrido, è di un 7% piö grande del maschio e pesa un 66% in piö.
L' età  intermedia, è quella in cui sono piö apprezzati dai falconieri, per la loro livrea e la loro abilità  di caccia, che raggiunge i valori massimi.
 
Re: Falconeria e studio dei rapaci...da dove si inizia.(Fire

Penso si riferisse a me sullo studente di sc naturari...
Intanto non capisco perchè questi papiri sullla biologia, dove nessuno ha detto che la biologia sia sbagliata, anzi... (se si rileggono i topic erano chiarmente degli sfotto tra me e Davide). Tuttavia se lei va a leggere i corsi di laurea, almeno per l'università  di Varese, il ramo dove si fa piö botanica e zoologia è proprio scienze naturali e non biologia.
Zoocenosi e gestione della fauna, biocenosi, botanica generale, botanica sistematica e botanica ambientale (che sono solo una parte dei corsi) sono fatti in scienze naturali e non in biologia (che tra l'altro avrei fatto se fosse stata strutturata in modo differente).
Che poi tutti quelli che sono a capo di grandi progetti siano biologi non vuol dire molto, un tempo c'era solo quel ramo ora ce ne sono diversi, giusto o sbagliato che sia non si sà , bisognerà  dare tempo al tempo, magari tra 20-30 scrivero le stesse cose a giovani studenti universitari che faranno un nuovo corso che ad oggi non c'è ancora. Chi lo sa...
Parlando con persone che vivono all'estero e con alcuni professori mi hanno confermato che in America per esempio, figure professionali come noi di sc naturali sono molto richieste, questo pero in America, in Italia dove non c'è elasticità  mentale e/o apertura mentale puo valere benissimo il suo discorso. Anche se sono fiducioso che alla lunga le cose possano cambiare...
Comunque resto disponibile a qualunque tipo di discussione costruttiva, discussioni serie su questo forum sono sempre ben accette :)

P.S. Riguardo alla risposta dell'aquila, consiglio di riscriverla nella sezione adeguata, per avere un tema di discussione unico.
 
Re: Falconeria e studio dei rapaci...da dove si inizia.(Fire

Sara ha scritto:
Lei intende la chrysaetos daphanea?

E' come lei credo sa già , un ibrido è molto rara, l'Aquila real è meravigliosa, audace, agile, combattiva, coraggiosa e eccezionalmente agile nel catturare le su prede, il suo nucleo geografico originario è l'Asia centrale e centrorientale.
Ha mole imponente circa 8 kg di peso, per 90-95 cm di lunghezza.

Pero, come tutti gli ibridi queste maggiorate dimesnioni sono un caso di lussoreggiamento degli ibridi, per l'accopiamento dei geni recessivi in omozigosi a cui corrisponde quasi sempre sterilità  dei maschi e quasi sempre dell femmine.
Ad esempio nei falchi, Sacre x Girifalte è un altro caso.

Questo falcone ibrido, nasce dall' unione del Girifalco x Falco Sacro, ovvero in termini scientifici Falco rusticolus x Cherrug; in Francese il nome comune è Faucon Gerfaut x Sacre, in Inglese Gyrfalcon x Saker Falcon, in Catalano FalcÏŒ Grifo x Sagrat, in Spagnolo HalcÏŒn Gerifalte x Sacre, in Tedesco Gerfalke x Sakerfalke, in Portoghese Falcâo Girifalte x Sacre.
E' di dimensioni maggiori rispetto sia la specie nominale Falco peregrinus, che le sottospecie o razze.
Ha una origine antica, già  nel medioevo era presente e veniva molto utilizzato dai falconieri di corte sia Italiani che Francesi, per la sua aggressività , il suo coraggio e l' abilità  di caccia, ad esempio nel saper stanare lepri, volpi, tassi ecc.
Oggi, è utilizzato, salvo fatto qualche scuola di falconeria o giardino zoologico ove è presente, solo negli Emirati Arabi in quanto è uno status symbol e, presiede le riunioni piö importanti degli sceicchi.
Allo stato brado, lo si ritrova nella tundra dell' America settentrionale e del Canada, come in quella Euroasiatica.
Ha una livrea molto piö barrata ( con barre e bande nere su fondo grigio-beige) della specie pura, l' insieme del disegno gli fa assumere ad ali aperte una geometria a bande orizzontali molto fitta e ad ali chiuse come fosse maculata.
Si nutre di uccelli di vario tipo, come pernici, gallinelle, piovanelli, storni fino ai gabbiani e piccoli mammiferi.
La femmina di questo ibrido, è di un 7% piö grande del maschio e pesa un 66% in piö.
L'età  intermedia, è quella in cui sono piö apprezzati dai falconieri, per la loro livrea e la loro abilità  di caccia, che raggiunge i valori massimi.

Sara !!! ma lei o è un troll o una cabarettista !!! oltre che biologa !!!!! :lol: :lol: :lol:
Tante castronerie di sistematica dei rapaci diurni non le ho mai sentite tutte insieme!!!
Pedretti (che è un tuttologo di animali, magari avrà  letto qualche libro di rapaci e avrà  una cultura bibliografica enorme, ma come "conoscenza" dei rapaci, nei confronti di un Falconiere, fa sorridere...) le tirerebbe le orecchie.
La A .c. daphanea un ibrido ??? ma da quando gli ibridi vengono inseriti nelle sottospecie di una specie?
Il rusticolus ed il cherrug si ibridano in natura in America del Nord e Canada ???? :lol: :lol: e da quando il cherrug vive in Canada? e sono specialisti nello "scovare volpi e tassi" ? Ma dai !!! :lol:
L'età  intermedia è quella che NOI Falconieri dovremmo apprezzare di piö perchè sono piö abili a caccia ? :lol: Perchè non prova a chiederlo a noi Falconieri? poi magari lo suggerisce a Pedretti, così impara qualcosa di concreto...
Dai Sara, ci racconti qualcos'altro, che in questi momenti di crisi il buonumore non è mai troppo !!
Le do un consiglio: vada a leggersi i post di questo forum, imparerà  parecchio sugli ibridi di GyrxSacro... e a Pedretti, se lo conosce, consigli di darsi ai disegni (che gli riescono meglio) e lasci i rapaci a chi ci vive insieme 24 ore al giorno. Avrà  sicuramente un successo maggiore.
Cordialissimi saluti.
Amedeo Traverso.
 
Re: Falconeria e studio dei rapaci...da dove si inizia.(Fire

Caro Fulmine, a Roma tutta la Zoologia, Botanica è campo della facoltà  di Biologia.

Mi dispiace ma credo te debba ragionare sui fatti non su quello che ti raccontano, in USA non esiste un solo corso di sc naturali, ho vissuto diversi anni lì e lavorato al Parco Nazionale del Wayoming ( prova a drigli che non hai una laurea in biologia e vedi che chi, supposto che sia cos^ ti ha detto cio cambierà  giudizio ), spesso i laureati in sc naturali non gli viene concesso il PhD poiché gli americani non concepiscono un corso che per un 30% è biologia e un 70% geologia, e non riescono a definirlo.

In UK quando feci il PhD io entrai subito come biologa al dipartimento di Zoologia della Leeds University, mentre molti miei amici di sc naturali non furono accettati con la laurea in sc naturali perché non era equiparabile né a Geologia né a Biologia.

Tutti i programmi, per l' UNESCO nel 1987, ho fatto un lavoro di comparazione sui sistemi di studio nei vari paesi, dicevo in tutte le Università  d' Italia Scienze Biologiche è dove si diventa zoologi o botanici e anche a Varese, non capisco perché devi dare informazioni false e non ti rende onore, qui c'è il programma di Varese Università  Insubria a oggi, di Scienze Biologiche, è storicamente accertato che il biologo ovunque si va nel mondo è ben chiaro cosa sia e che studia animali e piante, la stessa cosa non si puo dire di un corso come sc ambientali e naturali dove non esiste e dove non si riesce a dare neanche una denominazione e l'esistenza di un albo è relativa al valore che si associa a un corso di laurea, e s c naturali non lo ha, il Governo non ha mai ritenuto che fosse possibile darlgi un albo con una definizione di ruoli, non si puo essere un pcheto di quello, un pochino ma non troppo di quell'altro, si esce che non si sa fare NULLA!

I papiri su biologia nascono da provocazioni di chi fa un corso che all'estero non è mai stato riconosciuto ed esiste una corso storio Biologia a cui spetta tale compito, per favore ho 30 anni piö di te un PhD all'estero e tre master, non credo te MI DEBBA INSEGNARE niente su come sono i corsi di laurea, soprattutto alla luce del fatto che ho insegnato per 30 anni e dirigo uno zoo e un museo di storia naturale da 30, e ho sempre e solo incotnrato laureati in Bioogia dall'UK, Francia, Germani, USA, Asia, OCeania e addirittura Africa, mai un laureato in sc naturali né ambientali.

Inoltre, i corsi di biocenosi sono una 20ina nelle lauree in Sc Biologiche in Italia e solo 2-3 in quelle di sc naturali ancora peggio per biogeografia dove spesso gli studenti di sc naturali lo devono sostenere previa valutazione CV a Sc biologiche quando un corso è indicato con la sigla BIO-5, BIO-6 siginifca che è afferente al corso di laure in sc biologiche la cattedra nasce lì, quindi credo che dovresti informarti molto meglio senza ragionare di parte.

Varese Insubria, Scienze Biologiche come puoi vedere il corso di Laurea è diretto a coloro interessati alla BIODIVERSITA' quindi almeno dai informazioni vere:

Corsi di Laurea - In aula
Scienze Biologiche
Università  degli Studi Dell' Insubria

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Coloro che sono interessati alla biodiversità , alla struttura e funzionamento dei sistemi molecolari e cellulari
A cosa ti prepara
Le attività  formative sono suddivise in una fase iniziale comune a tutti gli iscritti, che fornirà  le conoscenze fondamentali di base, ed una fase dedicata all'approfondimento di tematiche specifiche e di curricula personalizzati
Requisiti
Diploma di scuola secondaria
Prezzo
Consulta
il centro
di formazione

Programma ↑ salire
Scienze Biologiche
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE
C'è un mondo ancora da scoprire

Il Corso di Laurea in Scienze Biologiche ha la durata di tre anni e offrirà  allo studente un percorso formativo che interessa i temi fondamentali della biodiversità , della struttura e funzionamento dei sistemi molecolari e cellulari, dell'evoluzione e degli adattamenti degli organismi, della riproduzione e dello sviluppo e dell'interazione organismo/ambiente.

PRESENTAZIONE DEL CORSO

I laureati in Scienze Biologiche avranno:

un'ampia conoscenza di base accompagnata da una buona capacità  tecnico/operativa
...vedi tutto il programma

Non solo il Prof Marco Soraglia che insegna Biodiversità , Biocenosi e Zoocoltura, SOLO AL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE e agraria dell' Università  INSUBRIA DI VARESE è come sempre Biologo ecco il suo CV:

Nato: Villarbasse (TO) il 14.07.1945

Posizione attuale: Professore Ordinario per il Settore Scientifico Disciplinare delle Zoocolture (BIO/18 e AGR/20) presso l’Università  dell’Insubria in Varese.

Laurea a pieni voti in Scienze Biologiche, conseguita nel 1973, presso l'Università  degli Studi di Torino. Specialità  in Ecopatologia generale Animale , conseguita con Lode nel 1982 presso l'Università  degli Studi di Pavia.

Dal 1970 ha iniziato ad occuparsi di Radioecologia, quindi di impatto provocato sugli ecosistemi acquatici dai grandi impianti termoelettrici, nucleari e convenzionali, sviluppando ricerche in chiave tossicologica ed ecotossicologica. Ha quindi approfondito lo studio degli effetti causati sulle specie ittiche da vari xenobiotici, effluenti termici, gas disciolti.

Dal 1976 ha contribuito all’elaborazione ed allo sviluppo di un ampio progetto nazionale sull’impiego delle acque reflue e termicamente incrementate in agricoltura ed in acquacoltura, assumendone la direzione dal 1980 al 1989. Ha sviluppato studi sulla riproduzione artificiale delle specie ittiche eurialine e modelli di crescita del pesce in allevamenti termicamente incrementati. Ha approfondito lo studio sulle problematiche dell'allevamento intensivo, focalizzando l’attenzione sull'autoinquinamento e sul conseguente impatto esterno, quindi su aspetti fisiopatologici correlati e sullo stress nei pesci. Ha messo a punto tecniche per ottimizzare il benessere nei pesci allevati sviluppando, tra l'altro, l'impiego dell'ossigeno liquido in acquacoltura con una tecnologia successivamente ampiamente adottata negli impianti commerciali europei.

Dal 1984 al 1989 ha collaborato, come docente di Acquacoltura a contratto, alla didattica della Facoltà  di Agraria dell’Università  della Tuscia.

Nel 1989 è stato chiamato, come Professore Associato, a ricoprire la cattedra di Fisiologia degli animali domestici presso la Facoltà  di Agraria dell’Università  della Basilicata, oltre agli insegnamenti di Acquacoltura e di Ecologia zootecnica. Presso la stessa Facoltà , ha poi preso servizio nel 1993 come Professore di Prima Fascia, ricoprendo per 4 anni l’incarico di Preside-Vicario. In Basilicata ha proseguito gli studi sulla fisiologia dei pesci in allevamento, approfondendo la conoscenza sugli aspetti alimentari, nutrizionali e di benessere.

Dal 2001, chiamato presso la Facoltà  di Scienze MMFFNN dell’Università  dell’Insubria in Varese a ricoprire gli insegnamenti di Ittiologia e di Acquacoltura, ha dato vita al primo gruppo di ricerca in Italia sulle applicazioni della Biologia Molecolare e della Genomica Funzionale nello studio della fisiologia, della nutrizione e del benessere dei pesci che ha contribuito a fare scuola in Europa. Collabora, con l’Università  belga di Ghent, alla didattica su un Master in Acquacoltura. Ha sviluppato varie collaborazioni internazionali con paesi europei ed extraeuropei, partecipando inoltre a missioni, per conto della FAO e del Ministero Affari Esteri, in paesi del Medio e dell’Estremo Oriente, dell’Africa Settentrionale e dei Balcani. E' autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche comparse su riviste internazionali e nazionali o pubblicate su libri specializzati. Attualmente ricopre gli insegnamenti di Idrobiologia e Piscicoltura, Acquacoltura, Etologia e Benessere animale, Biotecnologie animali, Parassitologia degli animali acquatici. Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Analisi, gestione e protezione della Biodiversità , afferente alla Scuola di Dottorato in Scienze Biologiche e Mediche; direttore del Centro di Ricerca sul lago di Varese.

E' stato coordinatore e responsabile scientifico di progetti di ricerca e di sviluppo, nazionali ed internazionali. Membro, dal 1985 al 2002, del Board of Directors della European Aquaculture Society; Direttore, per il triennio 2008-2010, della World Aquaculture Society; vice-Chairman dell’azione COST 867 WELLFISH; referente nazionale presso l’organizzazione per la divulgazione della conoscenza professionale dell’Acquacoltura in Europa, AQUA TT; membro della Commissione Consultiva Pesca ed Acquacoltura, presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; membro del Comitato Scientifico WWF per lo sviluppo di una certificazione a validità  mondiale degli allevamenti di trota.

E questi sono i suoi collaboratori, Prof Gencia Terova:

Curriculum Vitae (aggiornato al 31 gennaio 2011).

Nata a Tirana (Al) il 01-02-1966.

Posizione attuale. Ricercatore confermata presso la Facoltà  di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’Università  degli Studi dell’Insubria, afferente al Dipartimento di Scienze Biologiche.

Laureata in Biologia nel 1989 presso l'Universita` di Tirana. Riconoscimento del titolo come equipollente alla Laurea in Scienze Biologiche dall’Università  degli Studi di Bari, nel 1994.


CURRICULUM VITAE, Drssa Simona Rimoldi:

Date of birth: January 13th 1977

Place of birth: Busto Arsizio (VA)

Nationality: Italian
Education

July 2002: Graduate degree in Biological Sciences at the University of Insubria Faculty of Mathematical Physical and Natural Sciences with experimental thesis entitled: “Genic and functional characterization of mouse Allantoicase�.


In ultimo, il Prof Mario Zunino in Europa notissimo a tutti, è stato il primo ad introdurre il corso di Ecologia delle Biocenosi e lo insegnava solo a Scienze Biologiche è l'autore dell'unico testo Universitario Italiano di Biogeografia disponibile: Biogeografia una dimesnione spaziale dell' Evoluzione.
Ed è un biologo questo èil suo CV:

Mario Zunino
Curriculum sintetico
Nato ad Asti il 14 luglio 1944. Residenza: 14100 Asti, via G. Rossini, 9.
Laureato in Scienze Biologiche nel 1969 presso l’Università  di Torino con una Tesi in Patologia
Vegetale (relatore: Prof. Ettore Castellani). Lingue: Spagnolo, Francese (eccellente), Inglese,
Russo (buono), Portoghese, Bulgaro, Ucraino (trad.)
Dal 1969 Tecnico Laureato del Museo e Istituto di Zoologia Sistematica dello stesso Ateneo.
Dall’A. Acc. 1973/74 incaricato dell’insegnamento di Zoologia II (sistematica), C. di L. in
Scienze Biologiche. Professore stabilizzato sullo stesso insegnamento dal 1976. Dal 1983
Professore Associato di Zoologia a seguito della I tornata di giudizi di idoneità , ha impartito anche
corsi di Entomologia e di Zoogeografia. Dal 1990 Professore Straordinario di Zoologia (E02A)
presso la Facoltà  di Scienze M.F.N. dell’Università  di Palermo, dove ha impartito corsi di
Sistematica e Filogenesi animale e di Biogeografia. Dal 1993 Professore Ordinario presso la
Facoltà  di Scienze M.F.N. della stessa Università . Dal 1999 Professore Ordinario presso la Facoltà 
di Scienze Ambientali dell’Università  di Urbino (settore scientifico-disciplinare Bio05) ,
attualmente Facoltà  di Scienze e Tecnologie; Direttore eletto, al secondo mandato, dell’Istituto di
Ecologia e Biologia Ambientale, Università  di Urbino. Attualmente imparte i Corsi di
Biogeografia, Biologia Animale, moduli specialistici nei Corsi di Indicatori biologici e
Biomonitoraggio. Nel corso degli ultimi anni ha impartito corsi compatti di Biogeografia Teorica
presso l’Instituto Venezolano de Investigaciones Cientà­ficas (Caracas, Venezuela), la Pontificia
Universidad Catòlica del Ecuador (Quito), l’Universidad nacional de Rà­o Cuarto (Argentina),
l’Universidad de la Frontera (Temuco, Cile), l’Universidad Austral (Valdivia, Cile), l’Instituto de
Ecologà­a, Xalapa (Messico), e seminari istituzionali in sede, per il Dottorato internazionale
attivato dalle Università  di Palermo e Montpellier (Francia), e presso l’Ecole des Hautes Etudes en
Sciences Sociales (Parigi). E’ stato Tutor di due Dottorati di Ricerca in Biologia Animale,
Università  degli Studi di Palermo; di un Dottorato di Ricerca in Scienze Ambientali, Università  di
Urbino. E’ stato co – tutor di un Dottorato di Ricerca in Zoologia presso l’Universidad Nacional
de Rà­o Cuarto (Argentina), di un Master of Science presso l’Universidade Federal de Lavras
(Brasile), di un Dottorato di Ricerca presso l’Instituto de Ecologà­a, Xalapa (Messico). Già 
coordinatore del Dottorato di Ricerca in Scienze Ambientali, Università  di Urbino, co-tutor di un
Dottorato di Ricerca presso l’ Università  degli Studi di Perugia e co-tutor di un Dottorato di
Ricerca presso l’ Instituto de Ecologà­a, Xalapa (Messico). Co-tutor di una Tesis de Grado,
Universidad San Marcos, Lima, Peru. Co-tutod di un Dottorato di Ricerca, Universidad Nacional
de Colombia. Marzo 2007: Professeur Invité, Università  di Montpellier III, (F). Già  Editor – in –
Chief, ELYTRON, Barcelona ; Editor associato di Acta Zoologica Mexicana, Folia Entomologica
Mexicana, International Journal of Environment and Health.
Principali collaborazioni scientifiche: Dung Beetle Research Unit, CSIRO, Canberra, Australia
(1975 – 1980); Istituto de Ecologà­a, Xalapa, Ver., Messico (1979 -), Universidad Nacional de Rà­o
Cuarto, Cba., Argentina (1986 -), Istituto Italo-Russo di Ricerca e Formazione Ecologica, Palermo –
Mosca (1991 -), Instituto Venezolano de Investigaciones Cientà­ficas, Caracas, Venezuela (2000 -)
Instituto von Humboldt, Bogota, Colombia (2010 -) Fundaciòn Otonga, Quito, Ecuador (2006 - );
Riconoscimenti: 1991 Sociedad Mexicana de Entomologà­a “por su desempeà±o en el Consejo
Editorial de la Revista Folia Entomologica Mexicana�; Acta Zoologica Mexicana 2001 “por su
decenal aporte al Comité editorial de la Revistaâ€�; Istituto de Ecologà­a, Xalapa, Ver., Messico, 12
luglio 2004, “Reconocimiento al Dr. Mario Zunino por 25 aà±os de colaboraciòn con el Istituto de
Ecologà­aâ€� (laudatio: G. Halffter, 2005, Acta Zool. Mex., 21 (1): 111 – 113)
Principali campi di ricerca: Biogeografia e biodiversità , Ecologia dei cambiamenti climatici,
Tassonomia e filogenesi animale, Biologia Teorica e Storia del pensiero biologico.
Obiettivi di ricerca a breve termine:
a) integrazione di parametri non classici ( diversità  eco geografica, biogeografia, morfologica,
funzionale) nel concetto e nella valutazione della biodiversità  Î± e β spaziale e temporale (sede,
finanziamenti propri)
b) censimento e analisi di biodiversità  di un gruppo indicatore nella Riserva “Bosque Integral
Otonga (Ecuador) (cofinanziamento Fundaciòn Otonga)
c) biodiversità  a e b di aree naturali vs. aree a intenso uso antropico (agropastorale) in un’area
campione della Patagonia Argentina (finanziamento CUIA)

In ultimo le ricordo che Marco Sammuri presidente di FederParchi e la federazione Europea dei Parchi Naturali è laureato nel 1978 in Scienze Biologiche.
E il presdiente Prof Cinzia Sulli, dell' Unione Italiana Zoo e Acquari (UIZA)è biologa.

Prova a cercarti lavoro con una laurea in sc naturali in USA, non solo dicendo:......mi hanno detto che... prvoa spediere il tuo CV e vedi che risposte ricevi, al Departmen og Game and Wildlife conservation, come a quello del Game and fish conservation, CI SONO SOLO LAURATI IN BIOLOGIA E sono gli organi GEVERNATIVI, e non solo troverai sempre anche sui quotidiani riferimenti a biologi non naturalisti, perché non è mai esistito il corso di laurea in sc naturali E QUESTO TI DOVREBBE FAR RIFLETTERE!

Uno dei piö noti direttori di Parchi Naturali (per 20 anni di quello Nazionale d' Abruzzo ) è Franco Tassi che guardi CV soto in cosa è laureato.
Sono i fatti che contanto e se ovunque e in ogni cosa che riguardi animali e piante ed ecosistemi ( Langley l'inventore del termine ecosistema era biologo ), non c'è mai né un laureato in né sc naturali né uno in ambientali, un motivo ci sarà !?!


CV Prof Franco Tassi:

Franco Tassi (Roma, 1938) è un biologo, entomologo e scrittore italiano. Si laurea in Scienze Biologiche nel 1962. Già  docente di ecologia applicata alla facoltà  di Veterinaria dell'Università  di Napoli e di conservazione della natura all'Università  di Camerino facoltà  di Scienze Biologiche, dal 1967, e per oltre un ventennio, è stato tra i membri del Consiglio nazionale del WWF Italia[1], mentre nel 1977 è stato il promotore (e ne è, ancora oggi, il coordinatore) del Comitato parchi nazionali e riserve analoghe che, patrocinato dai Ministeri dell'Ambiente (dal 1987) e della Marina mercantile (dal 1988), raggruppa i responsabili di tutti i parchi nazionali[2]. àˆ noto soprattutto per essere stato direttore del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise per oltre trenta anni, dal 1969 al 2002.

Sotto la sua direzione, nel Parco abruzzese sono stati realizzati importanti interventi, tra i quali l'ampliamento del territorio protetto e l'istituzione della Zona di protezione esterna, che hanno rappresentano una netta discontinuità  con le precedenti politiche di amministrazione, e che sono andate nella direzione di una tutela ambientale anche associata ad uno sviluppo delle arti, dei mestieri e delle costruzioni tradizionali come elemento di armonizzazione del tessuto socioeconomico dell'area protetta[3]. Tale modello è venuto alla ribalta internazionale, in particolare negli anni Ottanta, per l'inaspettato indotto che vantavano i piccoli paesi del Parco[4].

Secondo una tesi del 1998, per via di una gestione pragmatica, anche rivolta alla demolizione delle costruzioni abusive realizzate negli anni della speculazione edilizia, registratasi nel Parco Nazionale d'Abruzzo negli anni Sessanta, Franco Tassi sarebbe stato «l'uomo piö denunciato d'Italia», con all'attivo (dato riferito al 1997) oltre 800 procedimenti giudiziari[5]. Nel 2002 il Consiglio di amministrazione dell'Ente Parco lo ha rimosso dal ruolo, poiché sarebbe venuto meno il rapporto fiduciario in relazione ad un'indagine della magistratura legata al ritrovamento di alcune microspie nella sala delle riunioni del Parco stesso[6]. L'accusa, tuttavia, si è dimostrata infondata[7].

Autore di numerose pubblicazioni di carattere sia scientifico che divulgativo sulle tematiche dell'ambiente e della conservazione della natura[8], si ricorda il lungo sodalizio formato con Fulco Pratesi per la stesura dei volumi monografici della nota collana Guida alla natura d'Italia edita dalla Arnoldo Mondadori.
 
Re: Falconeria e studio dei rapaci...da dove si inizia.(Fire

Caro Tanaz,

Lei è descrivibile semplicemnte come un "IMBECILLE" da pochi centesimi, lei falconiere al massimo puo ambire di PULIRE LE SCARPE a un biologo sperando che lgi dia qualche centesimo per comprarsi un pezzo di pane.

Quella classificazione è accettata dallla Birdlife Scoiety e dall International Commission for Zoological Nomenclature (ICZN) organi che da molto prima che lei nascesse classificavano animli e lei che dubito abbia a malapena una LICENZA ELEMENTARE e sicuramente al massimo raccolgie cocomeri l'estate, deve sapere che quello che lei non defisince ibrido (cosa che è) visto che è repsente la Parco Zoologico di Tenerife "Loro PArque" sono isole sagnole a largo dell'Africa oriental,e dubito che li lo sappia nella sua IGNORANZA CORNICA, è classificato come ibrido da Jean Dorst il massimo Ornitologo esperto fi rapacri diurni direttore del Museo di Sotria Naturale di parigi.


MI DIPSICA MA SONO VERAMENTE CONOVINTA CHE L'ITALIA E' GIUSTO CHE SI TROVI COSI' VISTO CH HA PERMESSO A DELLE CPARE IGNORANTI SOTTOSVILUPPATE; ANENCELFAILCHE COME LEI DI CAMPRARE lei in Francia sarebbe preso a calci NEL CUOLO dalla MATIINA AL SERA;

ADDIO CAPRA
S
 
Re: Falconeria e studio dei rapaci...da dove si inizia.(Fire

http://www.mondorapaci.it
Aquile (Crhysaetos Daphanea): Ibrido di Aquila Reale x Rapax

Mondorapaci: Iris, Aquila Crhysaetos Daphanea, L'aquila reale (chrysaetos daphanea) è un esemplare molto raro e Iris è l'unico esemplare addestrato presente in Italia.

Questo rapace proviene dall'Asia Centrale, puo raggiungere anche 90 cm di lunghezza e 7 kg di peso, e in natura si nutre di mammiferi ed uccelli.
 
Re: Falconeria e studio dei rapaci...da dove si inizia.(Fire

Speri di poter almeno diventare il maggiormdomo di Pedretti, dopo la brutta figura che hai fatto, CAPRA di Tanax
 
Stato
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