Ciao Jeri,
tempo fa, nn appena ho iniziato a scivere in questo forum, in uno dei miei primi topic raccontavo la mia brutta esperienza avuta con un noto maestro/allevatore estero.
Credimi, quella stessa persona, di cui tu allora garantivi la serietà ed affidabilità (almeno sempre se stiamo parlando dello stesso individuo...) poco prima aveva spedito a delle persone che si ritenavano suoi amici, un pellegrino che a definirsi rachitico, sarebbe stato un gran complimento.
Viviamo purtroppo in tempi nn molto felici, la truffa del prossimo oggi viene definita una buona azione!!!! Persone che da anni allevano, insegnano e vivono a stretto contatto con i rapaci hanno perso i valori principali, mettendo il denaro al di sopra dell'amicizia e dei falchi stessi.
E ci stupiamo se troviamo i falchi quasi al supermercato?!
Certo nn è di sicuro una bella cosa ma nell'era del commercio selvaggio e del vivere al fine di apparire ci puo anche stare! Con la crisi economica che stiamo attraversando, i commercianti di animali se potessero vendere ai clienti la madre novantenne col pannolone, direbbero che lo mettono solo a scopo precauzionale, in quanto i bisogni fisiologici li fa una volta all'anno!!!!
Io credo che "l'etica" oggi sia diventata una gemma preziosa e nn solo in falconeria ma a 360°. Nn ci resta che goderci le nostre battute di caccia, evitando di farci problemi inutili che nn portano a niente. Del resto concordo con chi dice che è un'ondata, una moda che prima o poi passerà . La gestione di un falco nn è cosa semplice e chi l'avrà comprato per tenerlo sul trespolo, dopo che morirà nn ne comprerà un altro. Il risultato sarà che la scarsa domanda nn giustificherà piö l'offerta e così i negozi di animali ben presto smetteranno di tenere in vetrina i rapaci. Certo il ragionamento è un po duro e crudo, qualche falco ci andrà di mezzo ma purtroppo credo che andrà così.
Alla prossima