sanremo61 ha scritto:
Federico A. Col suo terzuolo, ne ha fatti parecchi di beccaccini, se hai un falco bravo, e lo fai specializare non è una cattura impossibile.
Io personalmente ho trovato difficile fare le pavoncelle con la femmina di pellegrino, hanno uno scarto molto veloce meglio di una tortora a mio avviso
"Parecchi" è un po' ottimista, come aggettivo... Federico ne ha presi (la foto è la sua... :wink: ), ma casualmente e, a detta sua, pochi.
Il problema è che è piuttosto difficile "specializzare" un falco sui beccaccini, perchè non è che li trovi come al supermercato e dove ci sono loro, ci sono i fucili.
Inoltre il beccaccino quando vede un pelle in ala, non si muove da terra finchè non ci sali sopra, per cui diventa ancora piö difficile farli partire. Quando parte, velocissimo, per i primi 20-40 metri zigzaga rasoterra poi si impenna e tira verso il cielo, arrivando a 100-200 metri in un batter d'occhio e sparisce all'orizzonte.
Il suo volo richiede, per avere una possibilità di cattura, un pellegrino alto oltre i 200 metri e spesso si conclude a Kilometri di distanza dal punto d partenza.
Se il pelle cattura sulla prima picchiata, spesso prende il beccaccino in alto e lo carreggia (pesa intorno ai 100 grammi) e se invece cattura lontano (cosa molto improbabile) talvolta, prima che si arrivi, fa in tempo a mangiarlo.
Se invece, come spesso accade, sbaglia la picchiata e lo insegue... radio e macchina... sperando nella fortuna e nella scarsa mira dei fucilieri... :wink:
Per cui beccaccino e falco = poche occasioni, difficili e rischiose...
A parte le occasioni in cui parte un beccaccino senza averlo cercato, vale la pena di dedicarsi a questa caccia in modo "specialistico"?
