Falconeria di Giovanni Camerini.

messi87

Aspirante Falconiere
Ho appena cominciato a leggere la 2a edizione del libro" Falconeria: l'arte antica di addestrare e cacciare con i falchi" e devo dire che è veramente un GRAN LIBRO per i neofiti, spiega in modo molto efficace e particolareggiato come addestrare questi magnifici animali. A mio parere è un libro che tutti i neofiti dovrebbero leggere! Quindi complimenti all'autore! :D
 
Mi fa piacere sentire questa notizia visto che anche io l'ho comprato, ma sto leggedo (per il momento) De arte venandi cum avibus che spero di finire presto visto che sto a metà .
 
Ho finito di leggere de arte venandi cum avibus che a dire il vero l'ho trovato: si istruttivo ma forse un po anacronistico per il ventunesimo secolo, poi troppo dispersivo e troppo ripetitivo (lo so che nel medio evo le opere erano tutte enciclopediche) comunque serve leggerlo. Ho anche quasi finito (pag. 148) Falconeria di Giovanni Camerini che l'ho trovato molto sintetico e ben articolato nell'esposizione proprio come io gradisco leggere. Complimenti a Giovanni e ve lo consiglio!!!
 
ovvio che sia anacronistico, è stato scritto qualche secolo fa', il punto è che è una pietra miliare della falconeria in italia. il libro ristampato e ampliato di giovanni nn l'ho ancora visto ma di sicuro è buono visto che ha migliorato il precedente.
buon volo
 
Il DE ARTE è un libro molto attuale nei contenuti. Puo essere aprezzato da chi già  pratica la falconeria che interpretandolo ne ricava utili consigli. Ad esenmpio ,quando Federico desrive della traina trascinata a cavallo e sottratta al falco ogni volta che il falco prova a ghermirla, non è altro che un modo antico di fare passate al logoro. SALUTI INDIA
 
la mia non è una critica ma una constatazione.
Come ben sappiamo nel medio evo tutto cio che veniva scritto era allegorico la letteratura era piena di trattati enciclopedici da cui attingere notizie e il grande Federico accoglieva gli arabi alla propria corte e questi la falconeria la praticavano con grande destrezza. Poi Federico aveva fatto le crociate quindi del mondo arabo ne era un grande conoscitore. Ma a parer mio e dico mio dal suo trattato non impari certo a gestire ed addestrare un falco, cosa che Giovanni lo descrive con molta chiarezza, poi non so se tecnicamente possa essere valido il suo metodo, visto che non sono un esperto, ma mi è sembrato abbastanza logico. In quanto alla traduzione poi mi viene di capire che è stata fatta da piö persone (non so se fossero "almeno uno" falconieri) è importate in una traduzione avere il supporto di un esperto della materia. C'è un passo che mi ha lasciato molto perplesso: pag. 993 rigo secondo.

Nella mia totale ignoranza in materia, con la lettura del libro di Giovanni ho capito che per il luogo dove potrei far volare un falco non è confacente per un pellegrino o per un gheppio (che a me piacciono) visto che è boschivo è mi sembra (ripeto) che il libro di Giovanni sia veramente un manuale che ti porta per mano alla conoscenza di questa Arte e di questi stupendi uccelli che poi non sono solo falchi visto che conclude con il colombo viaggiatore.

P.S. Per chi è già  esperto falconiere leggere Federico forse puo essere utile, anche perchè leggere fa sempre bene!!!!!!!
 
SECONDO ME non è il caso di paragonare il libro di camerini e quello dell'Imperatore Federico II di Svevia detto da tutto il mondo di allora "stupor mundi"! Sono due opere molto diverse. :wink:

Fatta questa premessa sono d'accordo con Stefano ed India. Il libro sull'arte venatoria con i rapaci è attuale e come! Basta solo tradurlo. :wink: In ogni caso credo che in nessun altro libro di falconeria si possa trovare in modo così dettagliato la descrizione del comportamento delle prede.
In definitiva c'è da dire che è un bel mattone e per leggerlo e comprenderlo ci vuole tempo e pazienza(acerrimi nemici dei tempi moderni).
 
menzacapo ha scritto:
In definitiva c'è da dire che è un bel mattone e per leggerlo e comprenderlo ci vuole tempo e pazienza(acerrimi nemici dei tempi moderni).
Ci vuole anche (secondo me) avere le idee ben chiare del concetto di caccia col falco. Quando, purtroppo, sono stato ricoverato in ospedale, ho avuto qualche giorno per rileggere il "De arte venandi cum avibus" per la terza volta.... e ancora mi veniva il prurito al sedere e la voglia di correre a casa e mettere in volo qualcosa.

Poi non diciamo fesserie...
ANACRONISTICO
Avete mai sentito qualcuno leggere la DIVINA COMMEDIA e lamentarsi che Dante non avesse un navigatore satellitare per non perdersi per i boschi?????? :| 8O :( :eek:
 
pandion ha scritto:
Poi non diciamo fesserie...
ANACRONISTICO
Avete mai sentito qualcuno leggere la DIVINA COMMEDIA e lamentarsi che Dante non avesse un navigatore satellitare per non perdersi per i boschi?????? :| 8O :( :eek:


"Nel mezzo del cammin di nostra vita. mi ritrovai per una selva oscura. ché la diritta via era smarrita". Sei un grande Pandion :lol: :D
 
non ho nessuna presunzione ne tantomeno voglio paragonarmi ai "grandi maestri" del passato e del presente, son troppo modesto caratterialmente per ergermi a "maestro" come tanti, purtroppo, osano farlo autoincensandosi!!
l'unica cosa che oggi posso dirvi, perchè è accaduta proprio ieri a Falcolandia, con sommo piacere e del quale ne sono rimasto "commosso", ho ricevuto i complimenti pubblici dall'illustrissimo Dott. Antonio Di Somma, direttore del Falconry Hospital di Dubai, il quale, ad alcuni giovani e non giovani li presenti con cui parlava e rispondeva alla loro domande, oltre a raccontare a tutti vari aneddoti e spiegare i metodi di caccia degli arabi e tantissime altre cose da rimanere tutti in silenzio ed a bocca aperta per la grande competenza e conoscenza del mondo dei rapaci ecc ecc, ha proprio caldeggiato quei giovani e non giovani a leggere la seconda edizione del mio libro dichiarandolo "ottimo" !!

non sono pertanto Federico II, ne ho la presunzione di esserlo ne di avvicinarmi a lui se non per essere , forse, un centimetro di orlo della sua veste, quindi un "nulla", pero permettetemi un pizzico di orgoglio !!

Il DE ARTE VENANDI CUM AVIBUS deve essere sempre presente nella biblioteca di un falconiere, ma non per fare bella mostra nella libreria, ma per essere letto e riletto e compreso a fondo e nelle sue pieghe
 
il tuo post giovanni mi crea una certa invidia, mi spiace moltissimo non poter esser venuto li ma purtroppo i gravissimi problemi familiari hanno avuto giustamente la precedenza.
buon volo
 
Giovanni camerini Ciao rivolgo a te questa domanda: Avendo in giovane età  (per lavoro) bazzicato abbastanza i paesi arabi dove per la prima volta in vita mia avevo visto un falco da vicino e queste persone che praticavano la falconeria (in siria), mi spiegarono che in tempi antichi addestravano il falco come mezzo da difesa (o offesa)lanciandolo contro l'ipotetico nemico e questo con un colpo di becco gli recideva la carotide o la giugulare o entrambe ne hai notizia? dove posso trovare qualche testimonianza?


Non credo che leggendo le storie di colombo o di marco polo si impari a viaggiare o a navigare.

La caccia è come il motore a scoppio Da quando è nato non è cambiato niente, basta un cilindro un pistone un sistema di dosaggio carburante ed un sistema di accenzione. Ma è tutto cio che è stato aggiunto a rendere oggi il motore brillante. :wink:


P.S. Giovanni a quando qualcosa sui rapaci notturni?
 
a volevo aggiungere: Dante non aveva bisogno del navigatore perchè non c'era. Ma nessuno sa spiegare come abbia fatto a sapere che al sud esiste la costellazione (croce del sud) tanto è vero che oggi i maggiori critici hanno convenuto che dande descrive le 4 virtö (sarà  poi vero?) I greci 8 secoli prima di cristo conoscevano già  la misura del circolo massimo terrestre (l'errore è irisorio) il mito di prometeo ci ha fatto capire che già  si sapeva che il fegato è un organo che si riproduce, Stesso periodo già  operava enche al cervello e morivano per infezione (accade anche oggi negli ospedali) Gli antichi hanno eretto opere faraoniche(acquedotti, piramidi etc. etc.) vere opere ingegneristiche (da ingegno) senza alcuna tecnologia ma con basi matematiche certe. Ma oggi se vuoi costruire senza tecnologia è impossibile. Quindi nulla da togliere al passato ma......... siamo nell'era moderna e le stesse cose si fanno con la conoscenza (la dove si puo) delle esperienze precedenti ed accettare che i metodi (specie quelli dell'insegnamento e della didattica) sono cambiati. E la tecnologia fa il resto!!!! Chi è nato dopo il 1950 è già  figlio della plastica!!!! Quella del ferro e del bronzo è lontanissima. Chissà  se esiteva l'era della pietra :D
 
enzo1945 ha scritto:
Giovanni camerini Ciao rivolgo a te questa domanda: Avendo in giovane età  (per lavoro) bazzicato abbastanza i paesi arabi dove per la prima volta in vita mia avevo visto un falco da vicino e queste persone che praticavano la falconeria (in siria), mi spiegarono che in tempi antichi addestravano il falco come mezzo da difesa (o offesa)lanciandolo contro l'ipotetico nemico e questo con un colpo di becco gli recideva la carotide o la giugulare o entrambe ne hai notizia? dove posso trovare qualche testimonianza?

Non ho notizie di falconi usati come arma di difesa e/o offesa

so solo che nei paesi arabi usavano ed usano i sacri (e loro ibridi adesso) per catturare le piccole gazzelle del deserto ed addirittura gli Onagri, sorta di asini selvatici...essi sono addestrati ad attaccare alla testa e precisamente alle orbite degli occhi per fermare l'animale ecc


Non credo che leggendo le storie di colombo o di marco polo si impari a viaggiare o a navigare.

La caccia è come il motore a scoppio Da quando è nato non è cambiato niente, basta un cilindro un pistone un sistema di dosaggio carburante ed un sistema di accenzione. Ma è tutto cio che è stato aggiunto a rendere oggi il motore brillante. :wink:

come per le auto anche il risultato in caccia è direttamente proporzionale alla bravura di colui che dirige l'azione e dal pilota...fortuna a parte

P.S. Giovanni a quando qualcosa sui rapaci notturni?

orroreeeeeeeee
mai e poi mai !! :evil:
 
Enzo, scusa tanto, ma a questo punto un unico dubbio mi affligge. Qualche sospetto lo avevo ma ora inizia a diventare certezza. E se 1945 è la tua data di nascita cerchero di limitarmi per non mancare di rispetto ad uno che potrebbe essere mio padre....
Diciamo che secondo me non ci siamo capiti...
 
Ciao Paditon, Si la mia data di nascita è 1945, il fatto che non ci siamo capiti potrebbe darsi che sia vero, sai a volte capita specie quando a dialogare lo si fa attraverso un pc senza guardarsi negli occhi che sono loro a farci capire il significato vero del concetto che esprimiamo, fin quì sono pienamente daccordo con te e se qualcosa detta (da me) ti abbia un po infastidito ti chiedo scusa; era senza alcuna intenzione. In quanto al fatto che si rispetti l'età  e non la persona non ci troviamo affatto con l'educazione che ho avuto da mio padre e che trasmetto a mia figlia. Per il rispetto non c'è età !!!!!!!!!!!!!

Ribatto e sono convinto del mio concetto. Io non studierei mai e poi mai su di un libro di vecchia edizione. Che poi lo leggo come fatto di conoscenza è un discorso diverso. A scuola ho imparato a studiare sulle ultime edizioni e non mi è stato insegnato l'italiano studiando attraverso gli scritti degli accademici della CRUSCA quelli al massimo li leggi dopo, se vuoi approfondire le origini della lingua per poi capirne gli sviluppi. Così la matematica ed altre materie.

Quindi saro certamente incapace di leggere tra le righe del venandi etc. etc. ma il (e giovanni me ne scusi) manuale di Giovanni Camerini lo ritengo chiaro ed esaustivo per la mia mediocre capacità  di apprendimento.

Poi giusto per chiarirci in greco antico ARTE significa anche tecnica ,mestiere, professione etc. etc. Nella lingua originale cosa si intendeva dire? Rimane sempre che Federico secondo era una persona coltissima e la sua certa passione per i falchi doveva essere molto ferma visto che sulla corona che porta c'è un falco o forse era il simbolo della sua allora Svevia che credo sia oggi inglobata nella Germania!!!

E poi leggetevelo questo libro che ha scritto Giovanni, tanto un libro a casa fa sempre bene anzi è proprio dai libri che vedi nelle case che capisci le persone!

Patidon ti voglio bene!!! :D
 
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