CITES

dynoc

Falconiere Esperto
Ciao a tutti....

volevo chiedere una cosa, che non ho trovato
specificatamente in altri forum.
Volgiamo parlare di CITES?
e specificatamente delle differenze di protezione/commercio/documenti necessarii, a seconda delle appendici.


Nello specifico, l'altr giorno stavo sbirciando
nelle appendici, e ho scoperto che
nell'ultimo database il Gheppio comune, come quello americano, si trovano in appendice II,
pero a livello europeo, sono stati recepiti
inallegato A (ci sono A,B,C,D), come le altre specie di falco. REgolamenti 2724/00...
in europa inoltre ci sono i:
Reg.1808_01
Reg.338_97 e modifiche...

noi sottostiamo alla normativa europea, chiaramente, no?

-D-
 
La normativa C.I.T.E.S. stabilisce dei differenti livelli, chiamiamoli così, di protezione.
Appendice I
Appendice II e così via.
Gli stati aderenti devono adottare provvedimenti interni al riguardo, per rendere "legge" quanto indicato dalla convenzione.
La convenzione permette agli stati di AUMENTARE il levello di protezione, ma non di diminuirlo.
Per questo, a livello comunitario, abbiamo:
Allegato A
Allegato B e così via.
Un specimen (animale o vegetale che sia) indicato dalla convenzione in Appendice II puo essere in Allegato A, ma uno in Appendice I non potrà  mai essere Allegato B o C...
Spero di averti chiarito il punto.
Ciao
 
sisi! capito, immaginavo...

quindi un gheppio comune, o anche americano, che per il CITES è in allegato II (ma anche A),
in unione europea è considerato, a livello di protezione, come un falco pellegrino, allegato I (A).

capit,
se qualcuno ha informazione riguardo le differenze di documenti necessari, e alla "protezione" piö pratica, si faccia avanti :p

ciao a tutti
-D-
 
quest'anno pero in classifica è messo bene....
xcio ci sta che venga promosso!
buon volo
 
Claudio
riguardo a cio che parlavamo ieri sera al telefono sul CITES e scappellature varie, questa mattina ho chiamato l'ufficio CITES di Firenze ed ho vuto buoni chiarimenti; ti spiego meglio:

Per quanto riguarda l'allevamento amatoriale di rapaci senza scopo di commercializzazione (il caso nostro) dobbiamo fare così:

1) appena sono nati i piccoli, fare la Denuncia di Nascita alla CITES allegando la documentazione di legittimità  di provenienza dei genitori e richiedere dopo pochi giorni il nr di Protocollo della denuncia;

2) Quando i piccoli verranno ceduti, va solo fatto un Denuncia di cessione a Titolo Gratuito indicando il nominativo del cessionario ed allegando la denuncia di nascita con nr di protocollo.

3) In seguito, una volta che tali soggetti ceduti vengo smarriti o muoiono, il detentore deve fare denuncia di morte o smarrimento indicando le generalità  dei soggetti ecc.

L'ufficio CITES NON rilascia documentazione (il certificato giallo che ben conosciamo) in quanto sono già  regolari così (basta portarsi dietro la denuncia di cessione e/o di nascita).

Tutte le scappellature che tu mi dicevi, avvengo solo ed esclusivamente per chi richiede l'autorizzazione ad allevare e vendere detti soggetti nati.
A questo punto la cosa si complica in quanto deve passare la Commissione scientifica, fare esami DNA, Registri vari ecc ecc. Ecco che, se tutto andrà  bene, puoi richiedere i certificati CITES (quelli gialli) ed aspettare mesi e mesi prima che te li rilascino!!!

Noi, caro Claudio, NON dobbiamo richiedere nessuna autorizzazione al Commercio, ma comportarci da amatori (come effettivamente siamo) senza fare troppa burocrazia...vorrà  dire che se ci nasceranno gli sparvieri, li cederemo GRATUITAMENTE !!! :wink:
evitiamo così ogni casino

Mi sono fatto fare dal CITES il fax con i moduli da inoltrare una volta che i nostri sparvieri nasceranno, compreso il modulo di cessione gratuita, smarrimento, decesso
 
Bene Giovanni!
Quindi ora non facciamo altro che aspettare e sperare bene....

Grazie, saluti, Claudio
 
toscano1 ha scritto:
Claudio
riguardo a cio che parlavamo ieri sera al telefono sul CITES e scappellature varie, questa mattina ho chiamato l'ufficio CITES di Firenze ed ho vuto buoni chiarimenti; ti spiego meglio:

Per quanto riguarda l'allevamento amatoriale di rapaci senza scopo di commercializzazione (il caso nostro) dobbiamo fare così:

1) appena sono nati i piccoli, fare la Denuncia di Nascita alla CITES allegando la documentazione di legittimità  di provenienza dei genitori e richiedere dopo pochi giorni il nr di Protocollo della denuncia;

2) Quando i piccoli verranno ceduti, va solo fatto un Denuncia di cessione a Titolo Gratuito indicando il nominativo del cessionario ed allegando la denuncia di nascita con nr di protocollo.

3) In seguito, una volta che tali soggetti ceduti vengo smarriti o muoiono, il detentore deve fare denuncia di morte o smarrimento indicando le generalità  dei soggetti ecc.

L'ufficio CITES NON rilascia documentazione (il certificato giallo che ben conosciamo) in quanto sono già  regolari così (basta portarsi dietro la denuncia di cessione e/o di nascita).

Tutte le scappellature che tu mi dicevi, avvengo solo ed esclusivamente per chi richiede l'autorizzazione ad allevare e vendere detti soggetti nati.
A questo punto la cosa si complica in quanto deve passare la Commissione scientifica, fare esami DNA, Registri vari ecc ecc. Ecco che, se tutto andrà  bene, puoi richiedere i certificati CITES (quelli gialli) ed aspettare mesi e mesi prima che te li rilascino!!!

Noi, caro Claudio, NON dobbiamo richiedere nessuna autorizzazione al Commercio, ma comportarci da amatori (come effettivamente siamo) senza fare troppa burocrazia...vorrà  dire che se ci nasceranno gli sparvieri, li cederemo GRATUITAMENTE !!! :wink:
evitiamo così ogni casino

Mi sono fatto fare dal CITES il fax con i moduli da inoltrare una volta che i nostri sparvieri nasceranno, compreso il modulo di cessione gratuita, smarrimento, decesso

E bravo toscano1 hai fatto i compitini giusti :wink: Hai perfettamente ragione...
Pero...se vogliamo essere propio un po fiscali....
qualcosina va corretta :lol: :lol:

""1) appena sono nati i piccoli, fare la Denuncia di Nascita alla CITES allegando la documentazione di legittimità  di provenienza dei genitori e richiedere dopo pochi giorni il nr di Protocollo della denuncia; ""
Hai mai protocollato qualcosa in un ente pubblico? io penso di no! :lol:
perchè se tu l'avessi fatto,:p sapresti che quando presenti qualsiasi documento,lettera,richiesta,denuncia,ecc.in un ente pubblico,ci vai sempre con due copiette,una resta a loro nell'altra (la tua)
loro ti menttono un timprino ed un numerino di protocollo, quella è la tua ricevutina, in cui l'ente attesta il protocollo di entrata :lol: :lol:


Tosca..... mica ti inc.... io scherzo..non te la prendere :lol: :lol: .

Ciao, Francesco.
 
Franceschino
ho solo ripetuto cio che gentilmente mi hanno detto....se invii il tutto tramite fax, hai la ricevuta del fax stesso che hai inviato a quel nr, ma il loro numero di protocollo non ce l'hai..quindi, dopo due o tre giorni telefoni e puoi richiedere la copia del protocollo, ovvero, il ritorno del tuo fax con il timbrino!!
Poi, per essere pià  sicuri, invii il tutto per raccomandata a/r in duplice copia, con la speranza che ti ritornino indietro un copia vidimata...oppure, per e-mail

Altrimenti tu come faresti? mica una persona per ogni scappellata puo perdere tempo e denaro!!!
comunque, ribadisco, questo è tutto cio che mi hanno dichiarato e detto, riportato quì sul sito paro paro, senza aggiunte od omissioni
 
toscano1 ha scritto:
Franceschino
ho solo ripetuto cio che gentilmente mi hanno detto....se invii il tutto tramite fax, hai la ricevuta del fax stesso che hai inviato a quel nr, ma il loro numero di protocollo non ce l'hai..quindi, dopo due o tre giorni telefoni e puoi richiedere la copia del protocollo, ovvero, il ritorno del tuo fax con il timbrino!!
Poi, per essere pià  sicuri, invii il tutto per raccomandata a/r in duplice copia, con la speranza che ti ritornino indietro un copia vidimata...oppure, per e-mail

Altrimenti tu come faresti? mica una persona per ogni scappellata puo perdere tempo e denaro!!!
comunque, ribadisco, questo è tutto cio che mi hanno dichiarato e detto, riportato quì sul sito paro paro, senza aggiunte od omissioni

Toscanino.......
Lo sapevo che ti incazzavi.... :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


[align=center]Toscano, sei un mito[/align]
 
E' tutto vero Giovanni ... a parte il fatto che il tuo falco non potrà  andare all'estero e partecipare a qualsiasi manifestazione dove esiste un pagamaento...(tipo fiere ,bird control ecc),ma ti sembra giusto che la Forestale ci dia queste indicazioni invece di fornire il documento CITES come nel resto d'Europa??
Non è forse il caso che ci si muova per ottenere quello che ci spetta di diritto.
Io da parte mia non mollo...
ciao franco
 
Ho solo un dubbio, se non si fidano penso che il dna lo fanno in ogni caso.

Ciao, Claudio
 
scusate la mia ignoranza,in materia
verrebbero comunque inanellati giusto? l'anello ve lo fate da voi? ve lo da la forestale? li replicate?
insomma sta discussione mi incuriosisce.
buon volo
 
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