Approfondimenti tecnici sulla gestione di più rapaci

Tuffi, non riesco ad arrivare in fondo a quello che scrivi, sarà l'alcool o la demenza senile, abito a 50 km da te, vieni con un falco o preparato o in preparazione e in campagna parleremo di falconeria. Ciao india, da me c'e poco da pulire, si volano pellegrini, si mangiano casoncelli e si beve groppello.

Accetto volentieri l'invito da posticipare a data da definirsi, domani parto per Casale Monferrato ove aiuterò nella sistemazione di alcune falconiere e vedrò le prime fasi di una giovane harris. Da domenica prossima sparirò dalla rete, sarò in tenda a Parma, Cavozza mi ha accolto sotto la sua ala protettrice! :cool:
Vi rigrazio calorosamente di tutto, senza di voi non avrei mai trovato la strada giusta per apporcciarmi alla falconeria, la prossima volta che ci risentiremo spero di essere falconiere almeno al 50%, giusto per riuscire finalmente a fare discorsi sensati con basi collaudate nella pratica.
Grazie grazie grazie! ;)
 
Sono appena tornato dalla mia esperienza a Parma, non mi voglio esprimere su quanto è successo, non voglio sembrare l'ultimo pirla che mette in discussione un "maestro falconiere". Se vi vengono all'orecchio persone serie che hanno bisogno di una mano in cambio di vitto e alloggio mi renderò nuovamente disponibile, se sapete indirizzarmi anche solo verso persone qualificate in terre straniere ancora meglio, poi vedo io di contattarli (preferibilmente dove posso parlare inglese, con il tedesco non ci azzecco proprio).
Ne ho già piene le scatole di queste faide tra guelfi e ghibellini e so che fuori dai confini del belpaese la gente lavora in mianiera più seria e professionale.
Grazie e buon volo a tutti.
 
se vuoi espatriare e hai voglia di emozioni forti fallo.La falconeria mi ha portato di recente in Sudafrica in un centro tra Johannesburg e Pretoria a due passi dal Kruger. paesaggi mozzafiato,gente meravigliosa e tanti ma tanti di quegli animali da rimanerci male. Non parliamo poi della selvaggina disponibile,un altro mondo!
Pointer e sparvieri neri africani su francolini selvatici....non dico nient'altro altrimenti torno là al volo!:-D ps: e impari L'inglese;-)
scusate L'OT.
 
se vuoi espatriare e hai voglia di emozioni forti fallo.La falconeria mi ha portato di recente in Sudafrica in un centro tra Johannesburg e Pretoria a due passi dal Kruger. paesaggi mozzafiato,gente meravigliosa e tanti ma tanti di quegli animali da rimanerci male. Non parliamo poi della selvaggina disponibile,un altro mondo!
Pointer e sparvieri neri africani su francolini selvatici....non dico nient'altro altrimenti torno là al volo!:-D ps: e impari L'inglese;-)
scusate L'OT.

Sai dirmi il nome del posto? Sai, così è un po' generico... Inoltre non sono un grande esperto di Sud Africa. :confused:
 
Quale mentore è quello giusto?

Sono appena tornato dalla mia esperienza a Parma, non mi voglio esprimere su quanto è successo, non voglio sembrare l'ultimo pirla che mette in discussione un "maestro falconiere". Se vi vengono all'orecchio persone serie che hanno bisogno di una mano in cambio di vitto e alloggio mi renderò nuovamente disponibile, se sapete indirizzarmi anche solo verso persone qualificate in terre straniere ancora meglio, poi vedo io di contattarli (preferibilmente dove posso parlare inglese, con il tedesco non ci azzecco proprio).
Ne ho già piene le scatole di queste faide tra guelfi e ghibellini e so che fuori dai confini del belpaese la gente lavora in mianiera più seria e professionale.
Grazie e buon volo a tutti.

Bene, sono contento che tu abbia cominciato a "toccare con mano". Hai dimostrato tenacia e concretezza, due ottimi presupposti per la Falconeria.
Come ben saprai il web è una realtà virtuale, dove tutti possono essere tutto ciò che desiderano far apparire, ma la realtà è molto differente.
In Italia ci sono Falconieri molto bravi e seri, ma non li troverai "via web". I rete tutti sono possono essere bravi e se qualcuno ti indica il valore di qualcun altro, nessuno ha il coraggio o la convenienza di smentirlo.
Non mi riferisco a Marco, che conosco da tanti anni o qualcun altro in particolare, parlo del sistema "web" in generale.
Io sono sempre pro "contatto diretto"... Ti consiglio di frequentare, il prossimo inverno, quanti più raduni possibile (non sono "caccia", ma sono le uniche occasioni in cui si può parlare di persona con tanti Falconieri) e farti un'idea personale di tutti quelli che conoscerai, sentendoli parlare e vedendo i loro falchi. Poi deciderai tu a chi chiedere ospitalità, anche in base alle tue caratteristiche personali. Nessuno ti negherà qualche frequentazione...
Se hai una base "teorica" ed hai letto qualche testo sacro (Beebe, Fox, De la Fuente etc) hai già le basi per capire chi ti sembra più interessante, anche soltanto vedendo il modo in cui tiene il falco sul guanto.
E' chiaro che molti bravi Falconieri non frequentano i raduni, ma qualcuno c'è e poi conoscerai anche gli altri.
Quando, un bel po' di anni fa, decisi di saperne di più sui cani da caccia, dopo aver letto parecchio, cominciai ad andare a tutte le gare che si svolgevano nel raggio di 100 km. Andavo e ascoltavo i conduttori, i proprietari, i giudici, poi guardavo i cani sul campo. Mi feci un'idea verso chi mi pareva mediamente più "costruttivo" e iniziai a frequentarlo. Poi ho imparato a camminare da solo e su certi argomenti mi sono allontanato dai suoi principi, ma credo che il sistema giusto per cominciare sia quello.
In Falconeria all'inizio io ho dovuto accontentarmi di quello che c'era (parliamo ormai di parecchio tempo fa), ma oggi i Falconieri sono tanti e la scelta non manca.
In bocca al lupo.

PS: se sei disposto ad andare all'estero, credo che dovresti riuscire anche a fare qualche km in Italia... ;-))
 
Esatto, diffida dei papiri sul web Taffy

Molti parlano tanto ma fanno poco/niente, altri scrivono per condividere le loro giornate passate nei campi a caccia vera ma solitamente sono criticati dai primi come persone che si vantano, esagerano ecc... però almeno i secondi sui campi ci vanno e non negano a nessuno una giornata con loro.
I primi fanno buon uso della favella, parlano di grandi storie, gandi azioni memorabili di caccia ecc ecc ma poi se incalzati nello specifico si eclissano.

Detto ciò, leggi delle giornate di caccia e valuta tu stesso chi racconta di eventi vissuti e chi invece fa buon uso della favella infiorettando le storie forse nemmeno proprie.
Si sa sul web può scrivere chiunque, ma per quelli del "mestiere" (che sono nel giro della falconeria da un po') è facile sapere chi racconta di esperienze veramente vissute ogni anno sui campi e chi no..

Buon lavoro Taffy e vedrai che presto ti sarà tutto molto chiaro, diciamo che è un viaggio verso l'illuminazione ;-)
 
Ultima modifica:
Tanax il problema è che spostarsi oggi come oggi costa parecchio e il mondo del lavoro è quello che è. Da quando ho iniziato ad interessarmi di falconeria solo per iniziare ad avere i primi contatti mi son fatto prima 200 km fino ad Asti e poi son stato a falcolandia per un weekend per iniziare a conoscere un po' di gente del settore. Adesso per andare da Cavozza mi son dovuto comprare la tenda e pagare la cena fuori tutte le sere (pure quando a cena mi ci ha invitato lui) e mi sono partiti altri soldi.

Se non fosse che per fortuna ho occhi e cervello e che ogni mattina mi svegliavo all'alba (due ore prima del maestro) e aspettavo che calasse il sole per andare a mangiare, sarei tornato a casa senza averci tratto un minimo d'esperienza vera e diretta con un rapace.
Aveva una coda bianca stupenda di cui mi sono innamorato subito, dopo aver saputo che non volava da un anno e che era considerata una stronza dall'artigliata facile.
Questo animale stupendo aveva le dimensioni della ferruginosa ma, con le zampe della coda bianca, superava di sicuro il kg e mezzo, anzi, forse era quasi più vicina ai due ma, sfortunatamente, non l'ho mai vista sulla bilancia. Comunque serviva il guanto da aquila con lei, quello da falco non bastava.
La prima volta che mi ci sono avvicinato mi è arrivata con gli artigli a 10 cm dalla faccia e son stato salvato dalla lunga, da lì in poi pian piano mi sono imparato quasi da solo l'ammansimento dell'animale, rubandole 10 cm di terra al giorno, iniziando a sfiorarla da lontano con una penna d'aquila per poi cominciare col darle da mangiare al pugno (mangiava al blocco nascondendo e gonfiandosi come un leone) per poi arrivare a pulirle il becco a fine pasto, gli artigli e levarle tutte i piumini che perdeva con cui ci si poteva fare un cuscino.
Ho imparato a riconoscere al tatto se l'animale è troppo magro (e per fortuna, visto che con la formula del:"Domani ti faccio vedere come vola, oggi l'abbassiamo di peso" e con il domani mai giunto stava iniziando ad andare troppo sotto).
Era relativamente semplice: se anche solo mi ritrovavo o con un bicipite perforato, o con un braccio tagliato, una spalla bucata da una beccata, capivo subito che c'è qualcosa che non andava.
Dove non arrivavo o prendevo spunto da quella mezz'ora in cui lo vedevo addestrare due giovani pellegrine oppure chiedevo alla sua collaboratrice Valentina, decisamente molto più disponibile di chi in teoria avrebbe dovuto insegnarmi e farmi vedere tante cose (detto da lui, non certamente preteso da me).
Andare ai raduni se non sono in zona diventa difficile quindi attualmente mi sto affidando ai consigli di quei pochi che ho conosciuto dal vivo e che reputo persone valide. Sono già uscite un paio di possibilità che ho già contattato, mai e poi mai pagherò per un corso anche se di questo andazzo andrò a spendere di più. Non prenderò il primo falco fino a quando non sarò certo di non rovinarlo con errori stupidi da principiante.
Intanto buon volo a tutti, io aspetto il responso nell'attesa di trovare un vero maestro della nobile arte. ;)
 
Salve taffy, l'unica cosa che posso dirti è che prima di poter vedere bisogna imparare a guardare, e ci vuole tempo.

In bocca al lupo,
ciao,
Giacomo.
 
Hola a todos, torno con gli ultimi aggiornamenti del mio caso specifico.
è passato un bel po' dal primo post e le esperienze iniziano a sommarsi, oltre ovviamente alle nuove piacevoli conoscenze nel settore.

La realtà è molto meno rosea di come me la figuravo all'inizio, ci sono troppi vincoli burocratici e legislativi tra me e questa nuova passione e son stato obbligato a scendere con i piedi per terra e fare le giuste considerazioni.
Adesso che inizio a vederci chiaro mi rendo conto che l'alto volo mi affascina ma, come all'inzio, non riesce a catturare completamente la mia attenzione. I basso volo qui sono ingestibili: c'è la legge che vieta i non autoconi (ergo le mie adorate code rosse, ferruginose, harris e così via non andrebbero già di per loro bene), in più non avrei selvaggina a disposizione (troppi, troppi ma, troppi cacciatori che finirebbero con il fucilare la mia polla pur di sparare a qualcosa).
Non voglio prendere un diurno per passeggiarlo, farlo vedere in giro e fine del gioco, non riuscirei per principio, non ne vedrei il senso.

Ho così deciso di aspettare di trovare soluzioni migliori per gestire un eventuale diurno, di aver modo di capire bene dove e come potrei eventualmente cacciare decentemente. Non voglio certo l'America ma, almeno una decina di catture all'anno ci vogliono o non ha nemmeno senso fare la licenza di caccia e relativa abilitazione in ATC, non mi va proprio di regalar soldi al demagno dello stato.

Per questi motivi ho deciso di iniziare con la guferia, intanto continuerò ad assistere ai voli o alla caccia di tutti coloro con cui avrò la possibilità di condividere una giornata di falconeria sempre convinto che, prima o poi, riuscirò ad avere la mia amata coda rossa tutta per me e a farle spruzzare il sangue di tanti bei leprotti. :rolleyes:
In primavera arriverà così la mia prima pulla, per non rischiare di avere una vita troppo facile ho optato per una femmina di reale europeo, spero vivamente mi faccia dannare (e divertire) quanto la coda bianca di Cavozza o la gufa bengalese di Serena (o bikini).

Ringrazio tutti perchè senza la vostra collaborazione non sarei riuscito ad arrivare con tanta tranquillità all'acquisto di un rapace del genere con la sicurezza di essere seguito da più di un falconiere, cosa che non si compra con un corso ma, che si guadagna con fiducia e fatica... E sopratutto rompendo le scatole a tanta tanta gente, vero Giovanni? ;)

Spero di incontrarvi numerosi alla Polverosa, probabilmente ci andrò in modo da rivedere chi ho già avuto modo di conoscere a Falcolandia e chi ancora devo incontrare di persona al di fuori del pc.
Buoni voli e buona caccia! :cool:
 
... Non voglio prendere un diurno per passeggiarlo, farlo vedere in giro e fine del gioco, non riuscirei per principio, non ne vedrei il senso.
...

Non ho capito... invece con un gufo reale europeo cosa faresti? a parte il passeggiarlo e farlo vedere in giro?
Mi pare che tu sia molto attratto dalla "taglia" del falco più che dalla caccia con il falco (per la qualche ti fermi di fronte alle normali regole burocratiche ed ai costi relativi).
La "decina di catture" (vorresti farle con le tue "amate poiane" alloctone? :-D ) all'anno per motivare le spese della licenza, permettimi, denotano una scarsa propensione all'attività venatoria, che non significa "catturare" soltanto, ma soprattutto conoscere e capire profondamente gli ambienti in cui la selvaggina vive, i sistemi per cercarla e scovarla (cani etc) e quelli per catturarla. Ti sembrerà incredibile, ma ci sono moltissimi cacciatori (quelli cattivi con il fucile) che mantengono magari 3-4 cani tutto l'anno e pagano licenza e vari ATC, oltre che consumi e spese per auto e giornate fuori casa, anche soltanto per girare e magari prendere più "cappotti" che catture.
Si, è decisamente meglio che ti dedichi alla guferia.
In bocca al lupo.

PS: il finale con "buona caccia"... la dice lunga... :-D
 
A mio parere le "esperienze" che hai fatto ti hanno fatto fare solo un gran casino nella testa... da quello che scrivi si denota anche una tua non convinzione verso la falconeria, oltre al fatto che secondo me non hai ancora visto nessuno andare realmente a caccia, è una csoa che ti dissi tempo fa...
Problemi burocratici, cacciatori, prede sono problemi che affrontiamo tutti ma non ci facciamo di certo intimidire o ci impediscono di praticare la Falconeria. Quindi ti ripeto per l'ennesima volta poi fai di testa tua, cercati uno che vada a caccia e segui quello per un anno!!
Non saltare di palo in frasca cercane uno e seguilo.... poi vedi te, la soluzione comunque date le tue motivazioni non è di certo una femmina di gufo reale...
 
Non ho più scritto nulla per scaramanzia, viste le esperienze precedenti preferivo appurare prima la solidità di quello che avrei condiviso con voi.

è un mese che mi sono buttato anima e corpo nella vita con i rapaci, che incontro persone con la passione nel sangue, che condivido vittorie e dolori sul campo di volo. Mi è stata aperta la porta dalla mitica Paola Falcone e dal suo staff de I Falchi di Rocca Romana, persone meravigliose che mi hanno buttato subito nella mischia con i loro venti e più polletti di ogni tipo.
Ho già provato sulla mia pelle quelle emozioni forti di cui leggevo qui spesso, ho perso il mio primo harris per un errore stupidissimo e dopo due giorni di disperazione e battendo ogni singolo cespuglio di rovi tra boschi e campagne alla ricerca di un fantasma, ho provato la gioia di ritrovarlo quando le speranze erano ormai perse, ben otto giorni più tardi. Ho preso artigliate, beccate, sono stato attaccato da un'aquila nipalensis inferocita e ogni giorno ho fatto del mio meglio per ingraziarmi la benevolenza di ognuno di loro, le soddisfazioni non hanno mai tardato troppo ad arrivare e ancora ne arrivano, vuoi per un volo andato meglio del previsto o per quei momenti in cui mi rendo conto di crescere sia a livello personale che professionale.
Era proprio quello che cercavo, un posto dove imparare davvero che cosa significhi condividere la propria giornata dalle 7 del mattino alle 7 di sera con persone e animali fantastici, dove vivere in simbiosi e non da antagonista nei confronti della natura.
Ora capisco quanto ho fatto bene a non farmi demotivare dai venditori di fumo incrociati durante questo impervio cammino, dai maestri di nome ma, non di fatto, dai truffatori e ciarlatani che ammorbano questo mondo nella speranza di trarci del mero profitto spacciandosi per i peronatori della causa.

Quando il primo giorno mi è stato detto che falconeria è caccia con il falco credevo che fosse davvero così, oggi mi rendo conto che la falconeria in primo luogo è amore e senso di responsabilità per degli animali che ormai considero dei veri e propri colleghi di lavoro e amici che con un semplice "puppuuu" o un "crokieee" possono risollevarmi l'umore anche quando le giornate non sembrano andare al meglio.
Ora visto che non sono più l'ultimo degli stronzi a cui può esser detto:"Non sai nemmeno tenere il falco al pugno, devi solo guardare per imparare" posso dire che guardando sì, ci si può fare un'idea di cosa bisogna fare ma, è solo sbagliando che puoi far veramente tuoi quei concetti che diversamente, senza quei traumi che ti restano dentro per esserti scordato la radio o di assicurare bene un blocco, restano lì solo come un monito per chi preferisce il leggere al fare.

Alla fine, tirando le somme, son davvero contento di aver abbracciato questo mondo, di aver visto la differenza tra chi lavora per passione e chi lo fa perchè deve lavorare, di aver schivato i furboni del settore per poi finalmente trovare il giusto posto per me che già chiamo casa. Tornando indietro di un anno mai avrei creduto di far tutta questa strada e in parte è anche grazie a voi.
Vi lascio un saluto caloroso e l'immagine che mi rappresenta ora, anche se ancora stento a riconoscermi! :rolleyes:

Vedi l'allegato 4214
 
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