American Kestrel Diary

Meth

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Salve! Eccomi nuovamente sul forum, questa volta per farvi partecipi dell’arrivo di due bellissimi esemplari di gheppi americani. Sono un maschio e una femmina arrivati all'inizio di gennaio, due “giovani� del 2011.
Ho iniziato questa avventura dopo un lungo informarmi su questi piccoli rapaci, in particolar modo devo ringraziare un simpatico streamer americano contattato attraverso youtube che mi ha dato delle dritte veramente utili per iniziare a rapportarmi con questi due chiassosi KILLER’s.
Sono arrivati prima del previsto e non ero completamente preparato al loro arrivo, ma grazie al mitico Giovanni, che come sempre colma la mia disorganizzazione con spedizioni dell’ultimo minuto, mi sono arrangiato.

Giorno 1:
Arrivati in un trasportino con le timoniere in condizioni pietose, sono andato nel mio studio ed ho aperto il trasportino e con molta pazienza ho aspettato che uscissero da soli. Lo studio era completamente in penombra.
La femmina non è imprintata ma molto ben abituata all’uomo, o comunque un dual imprinting credo sia stato fatto, dato che una volta uscita fuori si è lasciata avvicinare senza problemi, e con un pezzetto di quaglia è salita immediatamente al pugno affamata. I problemi sono arrivati con il maschietto che non appena uscito, alquanto isterico, è volato sopra una piccola pertica appositamente sistemata e al minimo movimento da parte mia si allontanava prontamente. Ho deciso di spostare la femmina in un’altra stanza e di metterla immediatamente al blocco, dato che la voliera non era pronta, dove ha fatto gozzo pieno senza manifestare particolare stress, ma per sicurezza ho aggiunto un po’ di sali Candioli. Ho chiuso il maschio nello studio e gli ho lasciato cibo, in alto, e bagnetto a disposizione. Per tutta la notte non mi sono piö fatto vedere.

Giorno 2:
Il giorno d’arrivo il maschio ha fatto digiuno completo, sempre fossilizzato in quel posatoio non ha toccato cibo. Durante la mattinata mi sono introdotto nel mio studio, con molta cautela, per lavorare normalmente, e lui è rimasto l’intera giornata ad osservare il mio operato senza manifestare isterie o fughe, ma stando sempre sul posatoio alto ben distante da me, dall’altra parte della stanza. Durante la sera si è avvicinato al cibo, ha fatto uno scarsissimo gozzo ed è tornato nuovamente sul posatoio alto.
Ho passato l’intera notte a lavorare e lui sempre li che mi guardava a debita distanza.

Giorno 3:
Entrando nello studio lo trovo posato su una maniglia del tapis rulant, alla mia vista si sposta STRILLLANDO sul posatoio alto. Riprendo la mia routine lavorativa con il maschio libero nello studio. E questa volta metto il cibo nell’angolo piö distante da me, sulla mia scrivania. Durante la mattinata ha iniziato a vocalizzare sempre piö frequentemente fino alle 12:30 dove con coraggio è andato sul petto di quaglia legato al piccolo logoro. Non potendo carreggiarlo è stato costretto a nutrirsi in quel punto, sempre molto guardingo ed attento. Io l’ho ignorato, ho continuato a lavorare e pian piano ha fatto gozzo. Finito di mangiare ritorna sul posatoio alto e mi osserva come sempre.
Dopo una breve pausa pranzo sono tornato in studio, ma questa volta porto con me la femmina e metto il blocco sopra la mia scrivania. Lei è fin troppo docile, al contrario non strilla, e si lascia accarezzare senza tante smancerie. Grida all’avvicinarsi della mia mano perché cerca cibo e poi silenzio, almeno fino a che la fame non si fa sentire.
Alle 18:00 il maschio inizia a vocalizzare e la femmina lo supporta in maniera un po’ meno decisa. Guarnisco 2 logori questa volta, e li metto vicino alla femmina che inizia a mangiare dopo una decina di minuti. Dopo altri 5 minuti il maschio scende sull’altro logoro piö distante e fa gozzo pieno questa volta, e soprattutto mangia a poco piö di un metro e mezzo da me.
Anche oggi faccio notte inoltrata al computer, stanza illuminata solo dal monitor che mi permette di vedere il maschio. Alle 3 stacco, e lascio nuovamente il maschio solo in studio.

Giorno 4:
Oggi posso permettermi una giornata di riposo quindi prendo la femmina, la metto al pugno ed entro in studio verso le 10:00. La femmina è dalle 9:00 che vocalizza per la fame, e come ieri butto i due logoretti sul tavolo e la femmina si fionda su uno di questi. Dopo le prime beccate prendo il logoro e la faccio continuare a mangiare al pungo. Avvicino il pugno con la femmina all’altro logoro ed il maschio scende a mangiare. Passo la giornata anche oggi in studio con loro, con la femmina che ormai rimane dove la poso ed alla vista della carne va tranquillamente sia al pugno che al logoro, perfettamente abituata alla mia presenza tanto da poterla tenere senza filagne varie.
Alla sera ripeto l’operazione dei logori per la cena, e come alla mattina il maschio scende e mangia sul suo logoro a meno di un metro da me.

Giorno 5:
Ho lo studio invaso di escrementi e devo assolutamente pulire. Vado sotto la pertica del maschio e molto lentamente levo i giornali sporchi e li cambio; lui non scappa rimane tranquillo. Proseguo con le pulizie ed anche sta volta lui non accenna fughe di nessun tipo. Verso le nove inizia la musica in mia presenza, e si placa ogni qualvolta io esco dallo studio. Alle 10 diventa insopportabile quindi decido di non usare il logoro ma di mettere direttamente il cibo sul guanto (piccione già  a pezzetti pronto per un maxi gozzo). Dopo nemmeno 2 minuti il maschio FINALMENTE viene al pugno ed inizia ad INGOLFARSI di cibo molto frettolosamente.
“A questo passaggio ho commesso un errore, perché lui ha si associato il guanto ad un gozzo molto ricco, ma allo stesso tempo lo ha mangiato così velocemente che il tempo trascorso sul guanto è stato pochissimo. Risultato: lui è sparito dopo il gozzo e nonostante abbia messo altro cibo sul guanto non mi filava di pezza perché ormai pieno come un uovoâ€�.
La sera niente cibo per il maschio, sto tranquillo per il suo peso, era di 108 grammi alla spedizione, e la temperatura nel mio studio supera i 15 gradi; il non vocalizzare in mia presenza mi conferma che è ancora pieno.

Giorno 6:
Oggi non mi freghi! Inizia a pigolare fin dalle prime ore dell’alba con un crescendo continuo al suono della mia voce, fino all’esplosione alla mia vista. Oggi uso una piccola coscia di quaglia ben piumata che richiederà  un po’ piö di tempo. Mostro il guanto “guarnitoâ€� e alla vista si getta con cattiveria sulla coscia... oggi è così famelico che strilla e strappa con avidità . Mentre mangia, allungo la mano destra sotto il guanto e porto un geto tra le dita del guanto. Da parte sua nessuna reazione. Faccio cadere la coscia di quaglia e dopo un primo tentativo di fuga rimane al pugno ben strillante ed affamato ma anche abbastanza impaurito. Prendo un pezzetto di carne con la mano destra e l’avvicino al becco, che minaccioso, aperto e strillante diffida per un attimo dal prendere la carne, ma poi si convince e strappa. Continuo a dargli pezzi dalla mano fino a fargli fare circa i 2/3 del gozzo. Da quel momento passero l’intera giornata con lui al pugno. Alle 20:00 cena, do da mangiare al pugno ma sempre con la mano destra e una volta finito, a questa punto, lo metto al blocco vicino alla femmina, sul pianerottolo.
(P.S. la femmina esiste sempre, se ne occupa la mia ragazza e mangia costantemente al logoro o al pugno)

Giorno 7:
Al sentire la mia voce inizia il concerto fora timpani. Il maschio batte le ali velocemente alla mia vista, idem la femmina che pigola molto meno del maschio. Oggi diamo pulcino.
La femmina, liberata dal blocco si getta immediatamente sul logoro mentre il maschio lo riprendo al pugno dando cortesia immediata. Lo libero dal blocco e continuo a nutrirlo al pugno. Mangia con voracità  tutta la metà  del pulcino, e anche oggi passo con lui al pugno circa mezza giornata per poi riporlo sul blocco sopra la mia scrivania.
Ho notato che se cerco di accarezzarlo nelle zampe con la mano destra nuda, mentre sta al guanto, lui strilla e pizzica in maniera fulminea, mentre se nella mano destra ho un altro guanto, anche di lattice fine (i classici guanti da chirurgo) strilla fortissimo ma non pizzica… i misteri della natura!!!!
Oggi è il giorno buono per pesarlo (la femmina è stata pesata il giorno dopo il suo arrivo 120gr). Alla sera prima del pasto, porto la bilancia in studio, almeno così se scappa rimane in un posto “familiareâ€�. 108 grammi senza girella. Pasto al pugno e poi blocco fino all’indomani.

Giorno 8:
(E’ veramente incoraggiante stare dietro a questi piccoli rapaci, i risultati fioccano dalla notte alla mattina; hanno un metabolismo veramente accelerato che se da un lato puo comprometterne la gestione da parte di un neofita, dall’altra ti da piö possibilità  di lavorare sul condizionamento senza doverti preoccupare eccessivamente dell’aumento del peso. Ora sono curioso di vedere questi due piccoli introdotti per bene, e capire se possono essere dei rapaci scuola per chi ha un po’ di esperienza e poi intenda passare ad uno sparviere)
Oggi ripetero la giornata di ieri, ma questa volta all’esterno. Porto i blocchi in giardino, non c’è tanto sole e maledettissime cornacchie fanno avanti e dietro sopra la nostra testa. La femmina ormai è abituata al giardino ed inizia a fare i primi voli in filagna da piccole distanze ma è un po’ disattenta. Al contrario del maschio credo che lei andrà  abbassata di qualche grammo per motivarla un po’ di piö e mantenere alta la sua attenzione, almeno all’inizio.
Passeggio per diverso tempo in giardino con il maschio, alterno il blocco al mio pugno durante la giornata e lui non sembra assolutamente spaventato, ma solo leggermente spaesato dal posto nuovo. E’ un po’ piö riluttante nel mangiare mentre camino, ma bastano pochi minuti e si concentra sul cibo stretto tra gli “artigliâ€�.
Anche oggi pesata prima di cena, cibo e blocco per la notte.

Giorno 9:
Inizio ad abbassare la femmina, voglio portarla a 115g e vedere come si comporta. Abbasso la razione del cibo che in questi giorni era fatta da pulcino intero, alternato a piccione e quaglia. Non ho pesato quanto cibo davo tutti i giorni ma semplicemente davo cibo fino ai primi accenni di scarto dove stoppavo. In genere la femmina mettendole a disposizione un pulcino eviscerato intero, mangia testa, collo, petto e ali, e lascia una o entrambe le coscette. Per iniziare ad abbassarla ho levato le cosce dal pulcino (quelle che in genere non mangia perché ormai piena) ed ho levato mezzo petto, lasciando il resto. A cena daro il resto del petto che è veramente uno o due bocconi.
Il maschio è ormai tranquillo in mia presenza, mangia sempre con avidità  quindi oggi lo porto fuori e provo a richiamarlo in filagna. Approfitto della fame mattutina, lo metto in filagna e mi allontano. Alzo il pugno mostrando la carne richiamandolo a voce. Non sembra interessato a partire, e come ieri dopo averlo portato fuori ha bisogno di un attimo per ambientarsi dato che è solo il secondo giorno all’esterno. Riprovo dopo circa un ora, alla mia vista riparte di ali e pigolii, mi allontano circa 7-8 metri e mostro la carne sul pugno.. qualche strillo e via parte. Arriva al pugno con fatica, ma questo è causa mia perché la filagna pesa un po troppo per lui, con aggiunta la girella e senza muscolatura non posso pretendere di meglio. Cambio filagna, uso del nylon da tenda, e levo la girella, attaccando la filagna direttamente ai geti. Mostro la carne e parte a tutta birra ; per la prima volta assisto al ad un accenno di spirito santo per qualche secondo sopra la mia mano. (chi non lo vede da vicino non puo capire che spettacolo sia). Continuo l’esercizio per tutta la razione di cibo, e rimetto al blocco.
Arriva ora di cena, ed apro le porte dell’anditino che va dal mio studio al salotto. Prendo il maschio, levo la girella e lo lascio libero sulla spalliera del divano. Mi allontano, metto la carne sul pugno e prima di appoggiarla lui è già  partito per venire sul pugno. Altro accenno di spirito santo, pasto e blocco.
Adesso aspettiamo di vedere il peso della femmina domani.

Giorno 10:
Peso la femmina prima del pasto la mattina, come il giorno prima… sembra assurdo ma è scesa di appena 1 grammo. Non so quanto questo grammo possa aver influenzato, ma la sua reattività  è decisamente superiore a ieri, forse anche perché la giornata è particolarmente fredda.
Programma del giorno: volo in filagna per entrambi all’esterno su pugno e logoro
Mi sono fornito di due ali di quaglia lasciando pochissima carne nella zona di taglio ed ho guarnito il logoro. Metto il maschio in filagna, mi allontano di 10-12 metri e faccio girare il logo. Non sembra per niente interessato nonostante la fame mattutina. Allora metto il logoro sul pugno, lo richiamo e lui viene prontamente. Faccio mangiare qualche secondo sul logoro, dopo di chè lo lascio cadere per terra. Lui vede molto bene la caduta del logoro, anche perché cerca di trattenerlo inizialmente quando lo lascio cadere. Rimane sul pugno aspettando che io lo serva ancora, ma io non do cibo. Do un paio di tiratine al logoro e lo giro bene sul lato delle ali esposte, passano una decina di minuti ed il maledetto si decide a scendere a mangiare sul logoro. Aggiungo un pezzetto di carne sul logoro mentre mangia, lo prendo al pugno e lo rimetto in pertica riducendo con un nodo la filagna.
Stessa cosa con la femmina che non si avvicina al logoro mentre lo faccio girare, ma parte quando questo viene fatto cadere per terra.
Lascio salire un po’ la fame e riprovero con un altro quarto di gozzo il pomeriggio.
Alle 16:30 circa ripeto l’operazione, il maschio non viene al logoro nemmeno adesso, aspetta che lo metta sul pugno e dopo viene. Stessa cosa di questa mattina, lascio cadere il logoro, un quarto di gozzo e via dentro casa al blocco. Idem per la femmina, che a differenza del maschio, come la mattina, viene al logoro quando lasciato cadere.
Oggi arrivo a tre quarti di gozzo per entrambi dando l’ultimo quarto a cena direttamente sul logoro a terra. Domani dovrebbe perdere un altro grammo la femmina e forse 1 anche il maschio.

Giorno 11:
Pesatura alle 8:30 di mattina: Maschio 105 (-5 grammi), femmina 117 (-2 grammi.) . Ho fatto un errore. Questi rapaci vanno gestiti nella riduzione in maniera molto scrupolosa vista la mole ridottissima, e 5 grammi in una notte, anche a causa dell’abbassamento improvviso di temperatura, sono troppi a mio avviso.
Cambio strategia per il logoro. Lo guarnisco per bene di polpa di piccione, porto entrambi fuori al blocco e lascio cadere il logoro senza rotearlo. Sia maschio che femmina si gettano con avidità  sul logoro, faccio fare gozzo pieno così che capiscano logoro=tanto cibo tutto assieme.
Li lascio fuori tutto il giorno. Alle 18:30, ormai buio da un pezzo alzo i gabbioni di rete (130x130x130cm) fatti per proteggerli da gatti e cornacchie quando li voglio giardinare fuori senza la mia presenza. Prendo i blocchi e li porto dentro. Il loro pigolio si fa sentire, ma aspetto fino alle 20:00 prima di ripresentare il logoro ben guarnito. Lancio il logoro poco distante dai blocchi, entrambi voraci si gettano sopra, fanno gozzo e tornano al blocco.

Giorno 12:
Pesatura ore 9:00 : Maschio 109 – Femmina 119 (entrambi sono ad 1 grammo dal loro peso massimo)
Do la prima metà  del gozzo la mattina gettando il logoro sotto il blocco, ed entrambi scendono a mangiare belli incazzati ed affamati.
Mi sono accorto che il giorno prima, tenendoli fuori per l’intera giornata, tranne che per la notte, il loro metabolismo è ben piö accelerato rispetto a quando li tengo dentro, quindi decido di chiudere un angolo della mia veranda esterna con della rete e improvviso quella che sarà  la loro voliera provvisoria. L’angolo forma 2 pareti chiuse dal muro e 2 aperte in rete (220 x 200x 180). Il tetto non è a cielo aperto in quanto trattasi di veranda quindi ho chiuso anche sopra con la rete. E’ una voliera di fortuna ma purtroppo ho il terrore che i gatti tentino di mangiarseli, e che il troppo freddo fuori dalla veranda sia ancora un po’ troppo rischioso, percio ci vado cauto e per il momento faranno la notte in veranda e la mattina a giardinare sotto i gabbioni.
Alle 16:30 voglio provare a somministrare un quarto del gozzo in filagna sul logoro prima che faccia completamente buio. Prendo prima il maschio, lo metto in filagna sulla pertica, mi allontano 10-12 metri e faccio girare il logoro. Mentre gira non parte ma quando lascio andare in alto il logoro per farlo ricadere, parte a razzo e FINALMENTE lo prende prima che questo cada a terra. Finalmente inizio a vedere i risultati. Potrei quasi decidere di volarli liberi l’indomani dato che vengono prontamente al pugno, ma il mio obbiettivo con questi falchi non sono le passeggiate in giardino quindi domani provero a portarli nella zona dove intendo volarli liberi la prima volta e fargli prendere un po’ di confidenza in filagna, e magari motivarli ancora un po’ al logoro.
Ore 20:30 somministro il resto de gozzo abbondando sulla razione di piccione, dato che dormiranno fuori per la prima volta e la temperatura , la sera in veranda, si aggira attorno ai 4-5 gradi.
Con tanta ansia vado a “dormireâ€� anche se in realtà  l’ho passata sveglio a fare dallo studio alla finestra per controllarli.

Giorno 13:
Giornata buia e piovosa, dovro rimandare l’uscita nella zona di volo.
Ore 8:30 pesatura: Maschio 108 – Femmina 118.
Hanno perso 1 grammo con una temperatura, alla mezzanotte, di 3 gradi. Il rinforzo con l’aumento del cibo la notte è servito, e poi il piccione rimane a mio parere sempre il cibo migliore e piö nutriente per i rapaci. Sinceramente, da quanto avevo letto, mi aspettavo dei cali di peso molto piö repentini durante la notte al freddo, quindi deduco che o sono arrivati grassissimi o per basse temperature si intendono sotto lo zero. Qui mi darete voi qualche nozione in merito.
Primo pasto: un quarto di gozzo sul logoro a terra; l’hanno letteralmente azzannato. Spero che nel pomeriggio la pioggia cessi così da portarli nella nuova zona ed abituarli in prossimità  del volo libero, ma la fortuna non è dalla mia. Alle 17:30, ormai buio, accendo i faretti del giardino, mi attrezzo di pertica e filagna e si ritenta il logoro con ali di quaglia e qualche pezzetto di carne dell’ala in vista. Prendo il maschio, metto in filagna e mi allontano di circa 20 metri questa volta (non ho misurato la filagna ma i passi). Sembra strano come hanno reagito al buio con la luce dei faretti.
Prendo il logoro, lo giro e parte ad una velocità  che non mi aspettavo proprio da questi minion ancora senza muscolatura. Mentre si avvicina lancio in aria e faccio cadere ed una bellissima presa a mezz’aria corona il tutto. Faccio mangiare un pochino e riporto in filagna per ripetere l’esercizio che si conclude nella stessa maniera. Faccio mangiare e poi via al blocco.
Stessa procedura eseguita anche con la femmina che all’inizio non veniva forse per la distanza maggiore rispetto alle altre volte e alla luce dei faretti rispetto a quella del sole, ma dopo un paio di tentativi è partita anche lei, ma solo dopo aver visto il logoro a terra. Forse per lei è meglio fare questi esercizi con la luce del sole.
Ore 20:30, cena abbondante su logoro a terra con petto di quaglia.

Giorno 14:
Non c’è il sole ma non piove OGGI SI ESCE.
8:30 pesatura: Maschio 108 – Femmina 119 (la femmina ha preso 1 grammo)
metto i blocchi e la pertica in macchina e in meno di 10 minuti raggiungo la zona dove ho intenzione di metterli in volo libero la prima volta. Oggi ho aggiunto una variante, ho messo la micro trasmittente dell’ayama (3g) con elastico a collare, come consigliato dall’amico americano.
Lascio la femmina in macchina e prendo il maschio. Ho circa 50 metri di cordino. Metto in pertica e mentre faccio per allontanarmi sto stronzo vola in direzione della macchina. Lo metto nuovamente in pertica ed inizia a strillare, cercando di beccare la trasmittente. Questa novità  lo infastidisce parecchio ma non demordo e mi allontano. Altra partenza per i cavoli suoi dalla parte opposta alla mia. Inizio a scoraggiarmi. Allora decido di metterlo al blocco fuori dalla macchina lasciandogli la trasmittente montata. Butto il logoro a terra con il primo quarto ma niente. Lo lascio li ad abituarsi alla zona ed alla trasmittente nel suo blocco.
Metto un elastico senza la trasmittente alla femmina ed attacco un pezzo di pelle fine a simulare la trasmittente, magari il peso e diverso ma almeno si abitua a sto cosetto penzolante.
Metto la femmina sulla pertica in filagna, mi allontano, faccio girare il logoro e parte, come il maschio 2 giorni prima in giardino. All’avvicinarsi lancio il logoro in aria e lascio cadere, presa quasi atterra, piccola razione e nuovamente in pertica. Mi allungo quasi per tuta la filagna, faccio girare il logo parte quasi subito, lancio il logoro e stessa azione di prima. Soddisfatto faccio mangiare e anche per lei blocco nella nuova zona di volo. Rimango con loro con l autoradio della macchina accesa per 2 orette circa. Nel frattempo il maschio ha mangiato ma sempre infastidito dalla trasmittente. Monto in macchina, arrivo a casa e metto in voliera, e ad entrambi lascio l’elastico e la trasmittente (al maschio), e alla femmina l’elastico con il filaccione di pelle.
Ore 15:00 rimonto in macchina, stessa cosa della mattina nella nuova zona di volo, finalmente il maschio risponde, ma sempre infastidito dalla trasmittente. La femmina risponde uguale, un po’ piö distratta della mattina ma risponde ancora. Via a casa e voliera.
21:00 cena abbondate sul logoro ed il maschio rimane con la trasmittente senza antenna per la notte, la femmina con il solito filaccione.

Giorno 15:
Basta tergiversare, se oggi le condizioni sono giuste SI VOLA LIBERI.
Giornata semi nuvolosa ma orami siamo in ballo e balliamo.
Peso dei falchi identico la giorno prima (devo dire pero che la mia bilancia, nonostante sia data per pesare fino ad un grammo, non è poi così precisa, quindi devo prendere questi pesi come puramente indicativi)
8:15 : carico tutto in macchina con la mia ragazza e vado nella zona di volo.
La tensione in questi momenti è sempre alta, molto piö alta che con gli altri rapaci volati prima di questi, e sono anche quei momenti che sia nel ben che nel male TE LI RICORDI A VITA.
Decido di volare prima il maschio, appare piö motivato. Monto la trasmittente, levo la girella, e lui è li che strilla per mangiare. Alzo la mano pregando tutti i santi, ma lui non ne vuole sentire di volare per i primi 2-3 minuti, poi parte verso una serra a circa 300 metri da me. Dopo 20 secondi sembrava di vedere un missile. Si è posato sulla recinzione a circa 50-60 metri. Porto fuori il logoro, faccio girare con il cuore in gola, ma non mi fila. Continuo a far girare ed alla fine lo lancio disperato in aria e finalmente parte, ma arriva che è già  a terra e per la seconda volta vedo qualche secondo di spirito santo sul logoro e poi giö a terra. Prendo il logoro con lui sopra, riprendo fiato, faccio mangiare un po’ sul pugno e rinforzo con qualche pezzetto dalla mano destra. Nascondo il logoro e passeggio per una trentina di metri con lui sul pugno che RIPARTE A RAZZO verso la stessa recinzione, intanto l’ho richiamato vocalmente alzando il guanto e mostrando la carne. Si posa nuovamente sulla recinzione, guarda il pugno e riparte verso di me spedito. Inizio a rilassarmi un pochino ma per oggi basta così con il maschio.
Prendo la femmina, le dinamiche sono completamente diverse perché dopo 10 minuti per farla partire dal pugno si posa su di un vecchio palo elettrico senza fili, in mezzo al campo. Giro il logoro e niente, lo lancio e niente, carne al guanto e niente, e li inizio a preoccuparmi. Passano 40 minuti e finalmente all’ennesimo richiamo vocale e carne sul pugno scende.
Per oggi basta, il baypass è assicurato…! Devo motivare ulteriormente la femmina abbassandola di qualche grammo, mentre il maschio fa ben sperare.
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Questo è il riassunto in grandi linee dei primi 15 giorni passati con loro. Se lo trovate un po incasinato è normale, dato che non l'ho scritto esattamente giorno per giorno ma riassumevo ogni 2-3 giorni.
Da adesso in poi provero a rilasciare qualche piccola quaglia e iniziamo il diario all’introduzione :D.
Fino ad oggi devo dire una bella avventura. I primi giorni, come sempre all’inizio, sembrano interminabili. Spero di vederli presto in azione, e non sulle lucertole…!

Inserisco qualche foto, purtroppo la qualità  non è delle migliori e quelle dei gheppi sono state fate il giorno 6.

Ho messo la pattern in PDf pronta stampa che ho fatto per il mio logoro, magari a qualcuno interessa.


[attachment=0:1ctbjefv]pattern-logoro-gheppio-americano.zip[/attachment:1ctbjefv]
 
Premetto che non sono riuscito a leggere tutto ho letto solo fino al 3 giorno.
Una curiosità  ,a perché li hai presi a fine gennaio, quando tra pochi mesi potevi prendere dei pulli dell'anno, e sopratutto con penne integre??
Ma molto importante, li crescevi a tuo piacimento con preggi e difetti.
saluti
 
li ho presi ad inizio gennaio, comunque hai ragione, probabilmente è così, ma l'estate per me è piö difficile passare giornate intere con loro tutte di seguito, e l'hanno precedente non avevo trovato disponibilità . Quando l'ho trovata li ho presi con tutti i fattori positivi e negativi.
 
Bel diario....l'ho letto in 3 volte..ma sono arrivato alla fine....bello anche il logoro...
 
reartu ha scritto:
Bel diario....l'ho letto in 3 volte..ma sono arrivato alla fine....bello anche il logoro...

grazie grazie.... forse avrei dovuto inserirlo giorno per giorno, perchè tutto assieme è un po lungo.

franci1 ha scritto:
ben fatto complimenti :)
penso di aver imparato qualcosa nel leggerti

grazie anche a te, sono contento che ti sia stato utile.

Ho rimpicciolito un po le foto mettendo le anteprime, almeno adesso potete ingrandirle a piacere ;)
 
Bel diario :) Io toglierei 5gr. al maschio e 7 alla femmina. Una volta fatto cio, se ottiene reazioni immediate, passerei all'introduzione da "cavallo" :wink: e dopo questo primo step a piedi per le siepi e gli incolti.

In bocca all'arpia :D
 
Bel diario, ma anche io........mi sono fermato a meta' :oops: , un po' lunghino :) , va bene "buon lavoro" :!:

Claudio
 
ho iniziato ad introdurre al "vivace" le due carogne. Ho usato quagliette di primo periodo, circa 20 giorni.
Come filagna per le quaglie ho usato 2 metri di nylon 0/28 da pesca con un piombo da 100 grammi.

Pertica all’esterno con il maschio (peso della mattina 97 grammi) in filagna da 5 metri. Ho buttato la quaglia a portata di tiro, a circa 2 metri dalla pertica, ed appena messa il maschio si fionda su questa che riesce a sfuggirgli per 2 volte (purtroppo quelle da ingrasso anche a 20 giorni sono decisamente grandicelle per il maschio). Alla terza riesce a stringere bene tra le mani e bloccarla a terra. Visto che non riusciva ad concludere immediatamente, dopo mezzo minuto sono intervenuto, ho preferito aiutarlo per evitare ulteriori danni alle timoniere. Ho preso entrambi al pugno, e ho cercato di aiutarlo a spiumare, ma questo deficiente pizzica ancora come un dannato sulla mano nuda. Ha fatto tutto da solo, spiumato in petto e lentamente, a suon di strilli, ha mangiato e fatto gozzo.

Ho eseguito la stessa procedura con la femmina (peso della mattina 118 grammi) ma non si è filata di pezza il "vivace". Ho aspettato quasi un ora, e ormai la quaglia era li che beccava tranquilla nell’erba.
Dopo un ora ho tolto tutto ed ho provato lanciando il logoro, anche così passano 15 minuti buoni prima che scenda a mangiare.

Ora mi trovo in una strana situazione. Il maschio perde peso, dai 3 ai 6 grammi durante la notte, nonostante i pasti abbondanti, mentre la femmina, esagerando, ne perde 2 o 3, e rimane sempre meno reattiva e motivata del maschio.
Mi chiedo se debba continuare a scenderla di peso fino a che non diventerà  un po’ piö reattiva, ma per fare cio non posso usare quaglia o piccione in quanto non cala e dunque dovrei dare delle razioni veramente al limite del digiuno, quindi sarei costretto a dargli i DOC’s come ultimo pasto la sera, e sinceramente vorrei evitarlo perché con l’abbassamento delle temperature non ho idea di quanto veloce potrebbe scendere di peso durante la notte.
Consigli?
 
I pulcini vanno benissimo x abbassarla, se usi piccione o quaglia, non fai altro che dargliene pochissima, anche se è poca, è sempre piu nutriente di un pulcino :wink:
Un consiglio (io farei cosi gli altri non so)
Se quando gli fai il logoro, o quaglia, e non ci va.... logoro in tasca e a casa, se ne riparla la sera, o il giorno dopo con qualche grammo in meno.
Saluti
 
bravo mi piacciono i gheppi americani sono dei falchetti simpaticissimi mi piacerebbe provarne uno a caccia :wink:
 
Pinuzzo ha scritto:
RYOSAEBA ha scritto:
bravo mi piacciono i gheppi americani sono dei falchetti simpaticissimi mi piacerebbe provarne uno a caccia :wink:

....a caccia ? Ma di che ????? :eek:
una curiosità , ma è sarcasmo?!?! :D
perchè se vai su youtube li puoi vedere a caccia su storni, passeriformi vari etc. C'è chi li usa con successo anche sulle quaglie.
 
Meth ha scritto:
Pinuzzo ha scritto:
RYOSAEBA ha scritto:
bravo mi piacciono i gheppi americani sono dei falchetti simpaticissimi mi piacerebbe provarne uno a caccia :wink:

....a caccia ? Ma di che ????? :eek:
una curiosità , ma è sarcasmo?!?! :D
perchè se vai su youtube li puoi vedere a caccia su storni, passeriformi vari etc. C'è chi li usa con successo anche sulle quaglie.
Non fidarti di quei video montati alla ben in meglio ! Se poi catturare passeri è caccia ! Che sappia io il gheppio am. preda per lo piu' : cavallette .
 
Pinuzzo ha scritto:
Non fidarti di quei video montati alla ben in meglio ! Se poi catturare passeri è caccia ! Che sappia io il gheppio am. preda per lo piu' : cavallette .
ne riparleremo :mrgreen:
 
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