mesca ha scritto:
che senso avrebbero i centri di recupero rapaci,

sono strutture create a posta,con persone specializzate,che seguono anche dopo il rilascio l'animale per giorni e giorni,

non aprono la gabbia e via,prova ad andare a curiosare in uno di questi centri, e vedrai la differenza,ciao a tutti 8)
Mesca,
ma dove ? in Italia? magari.... alla fine molte procedure sono le stesse per la liberazione di molti animali, che si tratti di centri lipu, wwf, privati ecc ecc.. ok che le politiche di gestione possono essere criticabili ma non esageriamo.
la falconeria sarebbe indispensabile, ma per pellegrini e lanari , per gheppi , poiane, nibbi e notturni basta una bella volierona, per i giovani (tutti) l'hacking, garantisco io, che su centri e liberazioni di rapaci la so lunga.
comunque sia, pensando a un nibbio reale selvatico, così come un gufo reale, o un falco pescatore inabili al volo, è incredibile che qualcuno pensi di doverli sopprimere...roba da matti. posso capire una specie molto comune come una poiana o un gheppio, visto che spesso le voliere dei centri sono anche sovraffollate, ma esemplari di specie ad alto rischio, o estinte come nidificanti, vanno tutelati il piö possibile, e cercare di inserirli in progetti di reintroduzione. anche perché dal punto di vista genetico avere riproduttori italiani per reintrodurre la specie in futuro è importantissimo.
quindi, amy, non rompete le scatole al povero nibbio stuzzicandolo per giocare a fare falconeria, cercate di tenerlo in una bella voliera fatta bene tutta per lui e cercate di inserirlo in qualche progetto di riproduzione.
riguardo agli affidamenti, innanzitutto il centro deve includere nel proprio regolamento la possibilità di farli, e le persone che possono avere rapaci affidati devono essere note quantomeno all'ufficio caccia della provincia. poi sono i direttori dei centri che si assumono la responsabilità dell'affidamento.