In merito all'addestramento della Codarossa all'alto volo Rob Sulsky così spiega nel suo articolo:
Vorrei dire semplicemente che addestrando una Poiana Codarossa come si
fa con un falcone questa imparerà piuttosto presto il volo a monte. Credo
comunque che ci sia una certa predisposizione individuale da parte di ciascun
soggetto e in base alla mia esperienza affermerei che circa un soggetto ogni sei
riesce a volare in alto volo almeno a 50 metri d'altezza e riesce a catturare la
maggior parte delle sue prede partendo in picchiata da questa posizione. Le
Poiane necessitano di una leggera brezza, oppure di qualche corrente termica
ascensionale, e questo le agevola piö di quanto farebbe con un falcone. Per contro
bisogna ricordare che la loro bassa portanza alare gli permette di rimanere in alto
con meno fatica di quanta ne debba fare un falcone.
Per addestrare una Poiana Codarossa a volare in alto, partite regolarmente
come se dovesse essere addestrata dalle piante, per poi procedere in un'altra
direzione. A mio avviso è opportuno che il soggetto in questione debba essere
prima addestrato al volo dalla pianta, poi procedente come di seguito:
1. Buttate il falco su un albero e quindi camminate a circa due terzi di
distanza dall'albero seguente e circa trenta metri distanti dal falco.
2. Fischiate e chiamate il vostro falco, muovete il pugno per farlo vedere
bene, oppure tirate fuori un piccione vivo legato ad una corda: qualsiasi sistema
va bene, purché il falco parta. Quando la Poiana è in volo, mettete il piccione
nella borsa e correte verso il secondo albero, poi sorpassatelo o nascondetevi in
modo che il falco si vada a posare sull'albero e non su voi.
3. Camminate verso un terzo albero e ripetete il punto 2.
4. Mentre il falco è posato sul terzo albero, provate a trovargli una preda:
se non riuscite a trovare nulla lanciategli quella che avete in borsa, magari legata
ad una corda.
5. Se il falco riesce a catturare la selvaggina oppure la preda che gli avete
offerto voi, lasciatelo sfogare poi riprendetelo sul pugno e lasciate fare un buon
gozzo; nel caso non sia riuscito a catturare la preda, permettetegli di riposare un
po', poi riprendete tutto dall'inizio, ma questa volta offritegli qualcosa che sia
facile da catturare.
Se durante il punto 2 descritto sopra, il falco si posa a terra, andate via
camminando fino quando il falco decide di volare su un posatoio o, come ultima
risorsa, prendete il falco e buttatelo su un altro albero.
La volta dopo, quando uscirete nuovamente sul campo con il falco per
addestrarlo a seguirvi dalle piante, aumentate gradualmente il numero di alberi
che questo deve utilizzare prima di mangiare. In questo modo il falco imparerà
presto a seguirvi aspettando che qualcosa di interessante esca dalla borsa e a
questo punto sarà pronto per accedere alle prossime sessioni di addestramento e,
se il falco lo permetterà , potrete cominciare a sostituire il piccione legato dalla
borsa con un semplice pezzo di carne nel pugno; oppure potrete ridurre il numero
di colpi di fischio per farvi seguire. A questo punto non sarà piö necessario offrire
in un buon gozzo tutte le volte che fa il suo esercizio, basterà invece dare al falco
la giusta razione di mantenimento alla fine di ogni sessione d'addestramento.
Dopo circa una decina di giornate nelle quali il falco vi seguirà correttamente
dalle piante, avrete una Codarossa in grado di cacciare con questa tecnica, che vi
seguirà da vicino dalle piante, qualche volta anticipandovi.
Se durante il punto 2 che ho descritto in precedenza, il vostro falco allarga
le ali e tende a salire in alto sopra di voi, avrete un’immediata opportunità di
tagliare una settimana o piö di lavoro. Mentre è in alto con le ali distese,
immediatamente buttate fuori quanto di meglio avete in borsa e permette al falco
di prenderlo per fare buon gozzo.
(continua)