Tulipano
Utente VIP
Ho passato questo fine settimana in Toscana con Alessandro (Jery) e i suoi amici Stefano e Paolo, l'occasione era l'apertura di un centro falconeria in una tenuta di 23.000 ettari di terreno incontaminato. Chiaro che dove c'è Jery non possono mancare i rapaci ed infatti erano ben 12, 4 pellegrini, 1 sacro, 5 harris, 1 gufo reale e il simpatico avvoltoio. A tratti solcavano il cielo anche dei selvatici non invitati alla festa come l'albanella che sabato sera ha deciso di termicare maestosamente sulle nostre teste, spettacolo nello spettacolo.
Non sto qui a raccontarvi le fantastiche evoluzioni del suo pellegrino al logoro o gli strabilianti passaggi rasoterra del sacro sul logoro a canna, ne tantomeno l'emozione di vedere 5 harris che volano in gruppo o la danza della pioggia eseguita dal suo buffo avvoltoio, questa è (quasi) normale amministrazione. :wink:
La cosa sorprendente che balza subito agli occhi è il rapporto instaurato tra Alessandro e i suoi rapaci, è una sorta di collaborazione non basata sulla fame, ma oserei dire di reciproco rispetto, non potrebbe essere diversamente avendo visto con i miei occhi il fidato Max a gozzo pieno "quasi dimenticato" fino a sera sul cornicione della rimessa mentre Jery sistemava le sue cose all'interno. Aspettava paziente il suo falconiere, e come ricompensa ha prontamente ricevuto l'agognata passeggiata nei boschi, guidati dal canto del fagiano maschio e il grugnire improvviso di tre cinghiali spaventati dall'insolita coppia.
Ho avuto il privilegio di assistere al repentino cambio di atteggiamento del falco, sino ad allora lento e sornione d'improvviso attento e reattivo come solo un provetto predatore sa esserlo, fiducioso seguiva di ramo in ramo il suo addestratore pronto a cogliere ogni minimo cenno di silenzioso comando. Per volontà di Jery (caccia chiusa) non si è andati oltre, ma la simulazione è stata perfetta in ogni sua piccola sfumatura.
Ed ancora, il vecchio pellegrino libero di fare cio che vuole per ore e vederlo ritornare a sera pronto per essere recuperato senza problemi
Due giorni cosi valgono milioni di libri letti, vedere da vicino un falconiere esperto al lavoro apre la mente come null'altro potrà fare, quello che mi ha impressionato è la sua calma nell'attendere l'iniziativa del rapace e non provocarla con secchi e ripetuti comandi, quando vengono liberati dà loro il tempo di fare cio che vogliono per capire poi quando sono pronti a interagire con lui, ottenendo così il massimo delle prestazioni.
Alessandro, grazie per l'opportunità che mi hai concesso, è impagabile, come del resto lo è l'avermi fatto conoscere persone valide come Paolo e il simpaticissimo Stefano, spero di rivedervi tutti molto presto, ciao.
Non sto qui a raccontarvi le fantastiche evoluzioni del suo pellegrino al logoro o gli strabilianti passaggi rasoterra del sacro sul logoro a canna, ne tantomeno l'emozione di vedere 5 harris che volano in gruppo o la danza della pioggia eseguita dal suo buffo avvoltoio, questa è (quasi) normale amministrazione. :wink:
La cosa sorprendente che balza subito agli occhi è il rapporto instaurato tra Alessandro e i suoi rapaci, è una sorta di collaborazione non basata sulla fame, ma oserei dire di reciproco rispetto, non potrebbe essere diversamente avendo visto con i miei occhi il fidato Max a gozzo pieno "quasi dimenticato" fino a sera sul cornicione della rimessa mentre Jery sistemava le sue cose all'interno. Aspettava paziente il suo falconiere, e come ricompensa ha prontamente ricevuto l'agognata passeggiata nei boschi, guidati dal canto del fagiano maschio e il grugnire improvviso di tre cinghiali spaventati dall'insolita coppia.
Ho avuto il privilegio di assistere al repentino cambio di atteggiamento del falco, sino ad allora lento e sornione d'improvviso attento e reattivo come solo un provetto predatore sa esserlo, fiducioso seguiva di ramo in ramo il suo addestratore pronto a cogliere ogni minimo cenno di silenzioso comando. Per volontà di Jery (caccia chiusa) non si è andati oltre, ma la simulazione è stata perfetta in ogni sua piccola sfumatura.
Ed ancora, il vecchio pellegrino libero di fare cio che vuole per ore e vederlo ritornare a sera pronto per essere recuperato senza problemi
Due giorni cosi valgono milioni di libri letti, vedere da vicino un falconiere esperto al lavoro apre la mente come null'altro potrà fare, quello che mi ha impressionato è la sua calma nell'attendere l'iniziativa del rapace e non provocarla con secchi e ripetuti comandi, quando vengono liberati dà loro il tempo di fare cio che vogliono per capire poi quando sono pronti a interagire con lui, ottenendo così il massimo delle prestazioni.
Alessandro, grazie per l'opportunità che mi hai concesso, è impagabile, come del resto lo è l'avermi fatto conoscere persone valide come Paolo e il simpaticissimo Stefano, spero di rivedervi tutti molto presto, ciao.