UNCF Mostra/Mercato Gorizia 2010

Tanax ha scritto:
Per cui, per colpa di qualcuno, il ministero non fa credito a nessuno... :(

mi dispiace ,ma non sono d'accordo : credo che la colpa ,se di colpa si puo parlare , è del pressochè totale disinteresse da parte dei falconieri (e le loro associazioni) ,salvo quando direttamente interessati , nei confronti dei cosidetti allevatori .
Una burocrazia medioevale ,unità  ad un'incapacità  di fare "gruppo" (non solo tra allevatori ,quattro gatti ) ,ma tra i veri fruitori del prodotto ,i falconieri , ci hanno ridotto a fanalino di coda come possibilità  di avere falchi "italiani" ...
I ladri di falchi non sono ne allevatori ne dovrebbero essere falconieri , sono ladri e basta ... il non far capire che non poter fornire di regolare Cites nei tempi dovuti gli allevatori nostrani sia un danno sia per la nostra bilancia dei pagamenti ,sia per la "gestione " e il "controllo" su questi animali ,demandando di fatto a paesi ,alcuni dei quali sappiamo quanto mene dare dei dubbi sulla regolarità  dei documenti , è un clamoroso autogol dell'amministarzione e dei falconieri in generale ..se pero poi qualcuno ha dei vantaggi nelle situazioni dubbie ... :cry:

comunque discussione interessantissima! vediamo dove porta! 8)

ciao franco
 
Franco è vero quello che tu dici ed è anche "Vostro" compito indottrinare i novelli su questioni di questio tipo che pochi(tra i già  pochi falconieri) conoscono per sperare di avere i primi risultati/tentativi. Dunque aventi con quest'interessantissima discussione. :D

Come vanno gli smerigli 8) 8) 8) :?: scusate l'ot.
 
Le legge regionale abruzzese, come scrive jery, per quanto riguarda la detenzione e allevamento di uccelli e mammiferi obbliga detenzione di registro solo quando si supera il numero di due coppie per specie, se i giovani si cedono dopo la nascita, appena svezzati, non ci si rientra. Ho avuto due coppie di cardellini regolarmente inanellati e tuttora ho una coppia di lepri, fagiani e starne e mi sono dovuto informare per forza prima. Tutto certificato dall'ufficio provinciale con tanto di fotocopia della legge regionale. Non so se per la forestale e gli allegati A è diverso. Mi informero all'ufficio CITES di Pescara e vi faro sapere. Riguardo i CITES precompilati e la reciproca fiducia ente preposto al controllo e allevatori-falconieri ho gia spiegato la situazione inglese. Come dare torto al CFS in italia? In grecia c'è il detto "Chi si è bruciato col brodo soffia pure sullo yogurt" :lol:
 
franco hai fatto centro ,capisco tutti i problemi che trovate nello sviluppare la vostra crescita,ma che non ci sia il modo per farvi conoscere non credo ,dato che gorizia è l'unico momento, in tutto l'anno dove allevatori e falconieri(pochi)si incontrano ,perchè gli allevatori italiani snobbano questo evento?
e se piccoli o al momento senza animali non fanno gruppo e si riuniscono in un unico stend, e spiegano i problemi i motivi del mancato cites ,o semplicemente espongono animali, e prendono ordinazioni ,per consegnare l'animale al momento della consegna del cites?non so se è fantascenza, ma credo sia fattibile, ci saranno sicuramente grossi problemi anche economici , ma se viene rotto il ghiaccio, poi dopo sarà  molto piö semplice, io lavedo così,ma mi posso sbagliare,sicuramente se conoscevo allevatori in italia mi sarei informato prima di acquistare da un altra parte.
 
Menzacapo - purtroppo spesso si ha voglia di buttare tutto alle ortiche ... :cry:
solo perchè ogni tanto si sente qualche nuovo appassionato come te si va avanti
sperando che prima o poi qualcosa cambi
Imonedas - Giovanni è stato chiarissimo: se vuoi che i tuoi nati abbiano il Cites (senza il quale il
falco NON si puo spostare da casa) devi avere il registro ,sia per l'allegato A che il B .
poi fare tutte le comunicazioni del caso ...
Ripeto NON sono d'accordo sul fatto che si giustifichi il CFS (o meglio tutto l'apparato
prepostoper il rilascio dei CITES)per il l fatto che qualcuno ruba .Esiste una legge ,tra
l'altro su direttiva europea ,alla quale l'Italia ha aderito , per il rilascio dei certificati
Sarebbe come dare la patente ai neopatentati dopo tre anni che hanno superato
l'esame di guida perchè alcuni giovani in preda a droghe o alcol fanno incidenti ..)
 
Imonedas

le lepri come i cardellini, i fagiani e le starne non c'azzeccano nulla con i rapaci e le direttive CE, ne con il CITES e quant'altro !
I rapaci, essendo animali particolarmente protetti, hanno tutt'altra "legislazione" rispetto gli animali cacciabili e/o non sottoposti a regimi particolari di protezione.
Pertanto, se i tuoi ibridi dovessero un domani riprodursi con tanto di pullus nati e svezzati, se vuoi i CITES devi obbligatoriamente richiedere il registro di carico/scarico ecc ecc, se non ti interessano i CITES (sarebbe masochistico non richiederli ) sappi che, come già  spiegato, NON potrai ne cederli, ne spostarli ne farli riprodurre, quindi, neppure volarli !!!! vedi tu
 
imonedas ha scritto:
Le legge regionale abruzzese, come scrive jery, per quanto riguarda la detenzione e allevamento di uccelli e mammiferi obbliga detenzione di registro solo quando si supera il numero di due coppie per specie, se i giovani si cedono dopo la nascita, appena svezzati, non ci si rientra. Ho avuto due coppie di cardellini regolarmente inanellati e tuttora ho una coppia di lepri, fagiani e starne e mi sono dovuto informare per forza prima. Tutto certificato dall'ufficio provinciale con tanto di fotocopia della legge regionale. Non so se per la forestale e gli allegati A è diverso. Mi informero all'ufficio CITES di Pescara e vi faro sapere. Riguardo i CITES precompilati e la reciproca fiducia ente preposto al controllo e allevatori-falconieri ho gia spiegato la situazione inglese. Come dare torto al CFS in italia? In grecia c'è il detto "Chi si è bruciato col brodo soffia pure sullo yogurt" :lol:

Come ha detto il Tosco, gli animali protetti dalla Convenzione di Washington sono tutt'altra cosa rispetto alla fauna protetta dalle leggi nazionali.
La legge regionale (di qualsiasi regione) NON PUO' ritoccare una normativa CEE che recepisce una normativa internazionale (CITES).
Per cui attenzione a fare questi discorsi, creano solo confusione. Mi meraviglio di Jeri che da quanto capisco è un professionista.
 
Se leggete il regolamento degli allevamenti amatoriali (scaricabili da internet) troverete tutto scritto.
Qui si sta parlando di registro carico scarico, non di cites (che per gli allegato A è sempre obbligatorio), per cui, chi ha solo 2 falchi per volare o una coppia, non è obbligato ad avere tale registro, a meno che non vuole tenersi i piccoli nati, allora deve per forza averlo una volta raggiunte le 4 unità .
Poi da come ho capito molti pochi lo hanno.............
 
TYTO ha scritto:
Menzacapo - purtroppo spesso si ha voglia di buttare tutto alle ortiche ... :cry:
solo perchè ogni tanto si sente qualche nuovo appassionato come te si va avanti
sperando che prima o poi qualcosa cambi

Queste parole dette da un grande falconiere ed allevatore come te mi lusingano :D Non devi-dovete assolutamente mollare perchè quelli come te sono l'orgoglio del nostro paese per quanto riguarda la falconeria, poi i problemi ci sono e ci saranno sempre e si spera di risolverli pian piano. :)
 
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