Raduni, cacciate e novizi

TYGER

Falconiere Esperto
Buongiorno!
In questo periodo si parla tanto di questi incontri; ricordo ancora come fosse ora il primo raduno che vidi e rimasi meravigliato e contento, adesso nutro pochissimo interesse verso queste manifestazioni di gruppo.
Ora mi piace volare e cacciare con pochi amici, e quando posso, andare a vedere e-o anche volare presso qualche FALCONIERE che caccia veramente prede selvatiche con i falchi.
In Italia per i vari motivi che sappiamo, sono pochi che praticano veramente la caccia con il falco, e questi a mio avviso sono i migliori e i veri FALCONIERI.
Uno che si avvicina a questo mondo e' normale che sia attratto dai raduni, ma credetemi se volete vedere e carpire tante cose della falconeria, seguite un falconiere disponibile che va a caccia con i rapaci.
Ci sono tanti modi di essere falconieri; passeggiate, logoro, feste, bird control, amanti dei rapaci etc, ma la falconeria era, e', e sara' sempre la CACCIA con il FALCO.
Tutte le altre forme di falconeria sono riduttive soprattutto per il rapace, poi capisco che per i vari motivi soliti che si conoscono non tutti possiamo provare a cacciare con il falco, ma ripeto la falconeria e' quella.
Scusate la lunghezza.

Ciao
Claudio
 
Lo stesso vale per me, i raduni li ritengo utili soprattutto per incontrare persone che si vedono di rado e per scambiarsi opinioni e racconti ma non certo per vedere la vera natura di un falco in volo o per imparare la falconeria.
Ritengo comunque che possano essere interessanti per chi ha "fame di falconeria" e si è avvicinato da poco o intende avvicinarsi a questo mondo.
 
Bhe, io, da novizio, o quasi, ammetto che ancora i "raduni" suscitano un certo fascino.
L'anno scorso a gennaio (2007) sono andato al primo, come spettatore chiaramente.
mi è piaciuto, è un "buon modo" di vedere dei falchi all'opera, in maniera diversa da uno spettacolo.
di incontrare altri falconieri, scambiare opinioni, due chiacchere, buon cibo e ...
Purtroppo ci si disincanta presto.

Le cacciate organizzate, secondo me sono un "fine nobile", chiaro non è semplice organizzarle, ma facendo esperienza
si mettono a posto tanti dettagli.
La falconeria italiana solo ora sta iniziando a conoscere un "carattere nazionale", tramite associazionismo e vari...
fin'ora ci si era limitati a rapporti interpersonali fra vari falconieri, conoscenze ecc...
questo, a mio parere DEVE assolutamente rimanere,
daccordo con Claudio non c'è niente di meglio di andare a volare il proprio falco da soli, con cane magari, a insidiare
una sempre piö rara selvaggina.
Ma ogni tanto anche incontri "casuali" o "estemporanei", con qualche amico che viene a trovarci, o che noi andiamo
a trovare, e organizzare così un "mini-raduno" casalingo, spontaneo e genuino,
dove tutti hanno voglia di divertirsi, volare, sono di buonumore, senza troppe "ansie da performance"
esibizionismo a tutti i costi, malelingue e antipatie varie...

Pero.... e quì c'è un pero, non si pio limitarsi solo a questo:
la falconeria italia (povera falconeria italiana, come dice giustamente toscano)
ha bisogno dell'impegno di tutti "noi" (scusate se mi annovero fra la categoria, almeno è un desiderio).
I periodi di transizione non sono mai facili, ne indolori,
c'è bisogno che tutti mettano da parte antipatie, screzi, divergenze di opinioni (che dovrebbero essere costruttive)
e manie di protagonismo e di "superiorità "
per far si che si crei qualcosa di valido e un po' piö "strutturato".

Sempre con la peculiarità , per la natura stessa della falconeria,
che i rapporti interpersonali, faccia a faccia (ogni tanto spegnamo questi computer)
la facciano da padrone!

ciao a tutti, e come dice TYGER, scusate la lunghezza (che tra l'altro mi sa che ho fatto un po' di casino)!
-D-
 
Totto vero Davide, purtroppo i raduni troppo spesso invece di essere un momento di incontro costruttivo si trasformano in un mare di polemiche e per un motivo o per un altro (tutte motivazioni futili) finiscono per dividere chi vi partecipa.
Non so darmi una valida spiegazione del perchè questo succeda quasi sempre, ma purtroppo è così.
 
la mia opinione al riguardo avendo partecipato come spettatore/osservatore ad alcuni raduni è che la maggior parte di chi vi partecipa parte con lo spirito giusto ma x principio di contraddizione debba x forza criticare e commentare ad alta voce, voli e "perfomance" dei partecipanti umani ed alati.magari ad alta voce x essere quasi sicuramente sentiti......
creando così quel clima di sfiducia e di invidia che rovina le buone intenzioni di partenza.
ho sentito frasi irripetibili commenti inutili e cattiverie pure. peggio dei bimbini che confrontano i loro balocchi! quindi x me i raduni x primo nn servono e secondo possono essere anche deleteri x la falconeria, vera. quella che mi prefiggo di vivere mezzi xmettendo.
prediligo incontrarmi con pochi amici e volare sereno x adesso solo logoro visto che il sacro addestrato x caccia se ne è andato x colpa mia!
la troppa esternalizzazione e visibilità  purtroppo nn serve, da' solo la possibilità  ad un esercito di delatori e quant'altri di criticare e perseguitare la falconeria.
buon volo
 
Anche io sono convinto che la vera falconeria debba essere fatta in pochi, pochissimi. Talvolta ancora meglio se da soli.
L'intimità  che si crea con i nostri animali ha bisogno di quiete e di piccoli gesti. Almeno io mi vedo così: in silenzio con il falco. Se avro le capacità  e le possibilità  di farlo, vorro vivere questo mio desiderio.

Oggi invece ho bisogno dei raduni. E ho bisogno di questo forum. Per me il confronto (quello grezzo da falconiere della domenica!!) è necessario per conoscere, non per farmi conoscere. Purtroppo i raduni (di qualunque natura essi siano) non sono fatti per mostrare ma per dimostrare la capacità  o i "fallimenti" di qualcuno. Come già  detto altre volte, il parallelismo con la moto lo trovo spesso molto calzante. Io vado di piö, io arrivo prima, la mia è piö bella.... ma la moto e il motociclismo è questo??? Per me no, per me la moto è emozione ovvero qualcosa di assolutamente personale. Così come veder volare Peleo.

Dopo queste parole provo a richiamare la mia sostanza ingegneristica:
1) la falconeria è esaltazione del legame uomo animale e non è fatta per le folle.
2) politicamente è invece fondamentale essere riconosciuti e avere "numero legale" affinchè possa essere dato valore all'amore che nutriamo per questi splendidi animali (ma c'è qualche animale che non lo è??).
3) i raduni servono a chi è nuovo per fargli conoscere persone; servono ai vecchi per curare il loro ego malato.

ale
 
perchè dite questo??
qualcuno che va a caccia in italia c'è, falconieri che si dilettano nella nobile arte ce ne sono come in tutto il mondo. Ho letto nel topic Astori a caccia che i falconieri austriaci erano gentilissimi (e me ne sono meravigliato molto), spendevano il loro tempo per far catturare le prede agli astori degli italiani, meno avvezzi alle lepri di 4 chili per ovvi motivi. Perchè  i falconieri italiani "anziani" non fanno lo stesso??
Una spiegazione la potrei dare dicendo:
1."se gli italiani con i loro rapaci fossero andati in austria non con l intento di cacciare ma con quello di parlare, mangiare, ridere e scherzare, gli austriaci si sarebbero comportati allo stesso modo??"
2"Quanti falconieri ci sono in italia che a fine stagione nel tesserino venatorio possono fare il totale delle prede catturate potendosi definire falconieri non nelle intenzioni, ma di fatto??"
3"perchè da parte di alcuni c'è la necessità  di non cagare il novizio?? forse perchè un domani potrebbe notare le pecche del maestro o addirittura superarlo??
4" Boh"
5" boh"
6" boh"
Filippo
 
Ma io penso chje non sia una questione di falconiere junior, senior o quant'altro.
Io penso che sia una questione di italianità .
Insomma abbiamo vito che anche una manifestazione come quella di Gorizia ( che è una festa alla fine) nnon ha trovato pieno consenso.....
allora è come dice il Toscano: in Italia non va bene niente, tranne che l'invidia.
Un raduno dovrebbe essere un momento di incontro: come in Austria (beati voi ragazzi!).
Insomma lo sfotto: tipo il baby hasse beccatosi dal ns grande Astoriere, ma non oltre.
e invece ho visto che anche nel ns froum si è stati capcai di far polemiche -spesso inutili- o di non apprezzare sempre questa possibilità  di scambio e di insegnamento a pieno.
Questa è la mia modesta idea.
 
Forse stai centrando in parte il problema.
E' vero che quì da noi i falconieri "veri" (intendo i cacciatori col falco) sono rarissimi e di solito questi non partecipano quasi mai ai raduni.
Per cui in linea di massima i raduni (con le dovute eccezioni)sono frequentati da falconieri che da anni si dilettano con voli spettacolari su prede di rilascio, che ai raduni vanno bene ma a casa vanno fatti solamente come ripieghi per addestramento o per premiare il falco dopo bel volo su selvatici veri ma senza cattura (per non scoraggiarlo piö di tanto).
Sia ben chiaro che non biasimo chi fa questo, perche proprio io lo faccio per primo, ma capisco che è sbagliato e non mi gaso piö di tanto con gli altri se il mio falco fa un bel volo su una preda di rilascio, perche so per certo che catturare selvatici non ha nulla a che fare con questo mentre un vero falconiere ci riesce.
in definitiva quello che ci manca in generale è l'umiltà  di riconoscere che a livello di falconieri in questo paese siamo molto indietro e che ai raduni non si dimostra nulla per cui è inutile criticare o darsi tante arie.
Per il fatto che si tende a trattare la falconeria come una scienza occulta, penso che dietro a questo si nasconda in parte l' incapacità  di spiegare perchè non si conosce a fondo l'argomento.
Al massimo si puo insegnare come si tiene un falco e come lo si mette in volo, ma da quì a farlo cacciare veramente e conoscere veramente la sua potenzialità  ce ne passa parecchio e penso che almeno 80 per cento dei falconieri italiani non sia in grado di farlo, me per primo.
se qualcuno di voi avrà  la fortuna di conoscere "veri" falconieri, e poterli poi seguire capirà  veramente cosa vuol dire la parola FALCONERIA.
Io ho avuto la fortuna di conoscere qualcuno che si puo definire veramente falconiere e ho capito che anche se volo falchi da piö di sette anni in realtà  a livello di falconeria non sono veramente NIENTE
 
una cosa che ho tralasciato ma di cui sono estremamente convinto: chi sa, chi conosce veramente la materia non ha alcun problema a condividerla con chi, come me, non sa una ciufola!
Questo per me vale in ogni campo... come non ricordare quei tremendi professori e docenti universitari che alla fin fine ne sapevano solo un po' piö di noi. Ma quel poco, per chi come me che non lo conosceva, sembrava una enormità .

Il raduno lo vedo come momento di aggregazione, di "pubblicità " e di divulgazione di questa arte. Ma non è caccia.
La caccia, la cacciata vera e propria, è equilibrio preda-predatore e, nel mio modo di pensare, è emozionante anche se la preda fa salva la vita. Per questo non mi sento di misurare la cacciata solo e soltanto se c'è cattura. In natura le "prime" prede sono quelle meno abili, quelle giovani, quelle malate o deboli  :wink:

Non vorrei che le mie parole fossero state travisate.... qua, nel forum, ho sempre trovato massima disponibilità  anche e soprattutto quando scrivevo grandissime idiozie.


ale

p.s. io ad Ceresole ci saro
 
Ciao a tutti,

E' vero ...a Caccia si va da soli o con pochi ,selezionati e affezzionati  :) , amici!

pero io non credo che un raduno ,comunque lo si voglia chiamare (cacciata...), possa essere diverso da quello che è.Anche all'estero non puo effettuarsi che in terreni dove l'abbondanza di selvaggina(??!!) rendono possibile il ripetersi delle azioni ogni pochi minuti , ma questa è vera Caccia??Il discorso è lunghissimo e non vorrei uscire dal seminato!...
E' comunque interessante notare come i raduni in Spagna e negli Stati Uniti , i paesi dove sicuramente ci sono maggiore abbondanza di terreni e di selvatici , i raduni avvengono con l'utilizzo di piccioni di rilascio!!
Due sono i motivi a mio avviso del perchè di questa scelta : il primo è sicuramente dovuto al fatto che queste prove sono  competitive (non sto qui  a spiegare come avvengono , ma se ne potrà  parlare ...)e percio c'è la necessità  di offrire a tutti i partecipanti le stesse condizioni , ma il secondo è che cacciare è impossibile in uno stuolo di persone e soprattutto non è funzionale a quello che secondo me , e non solo ... ,è la finalità  di un raduno:far condividere ai partecipanti ,siano essi neofiti o meno,la preparazione dei propri falchi (non avete mai notato che il raduno piö interssante è quello dove chi vola presenta il proprio falco e i propri obbiettivi?)

in quest'ottica ritengo i raduni (i forum ecc.) utili se non indispensabili per il progredire della nostra passione e per chi come me deve ringraziare chi lo ha aiutato e chi lo aiuta ,un modo per potersi sdebitare condividendo con chi inizia quel poco sapere che ha..

e per la Caccia...auguro ad ognuno di poter realizzare i propri sogni ...!!

ciao Franco
 
Io ancora non Ho un falco e quindi non ho intenzione di parlare di Falconeria, ma credo che il problema dei raduni, in quanto ho già  vissuto esperienze simili in altri contesti, sia nel TEMPO!!
Il Tempo che ogni partecipante vorrebbe gestire nel miglior modo, nel tempo che non basta mai per tutti ed essendo, per ragioni organizzative, misurato non accontenta tutti nello stesso modo.
Io sono daccordo con chi dice che ai raduni non vuole andare perchè e piö appagante stare da soli con il proprio falco.... e non si puo biasimare: Mette in volo il o i falchi quando vuole e li lascia in volo il piö a lungo possibile.
Pero poi manca il confronto con gli altri, che aiuta a capire se si puo migliorare le performance del proprio falco o del proprio modus operandi.
Ai raduni, quelli che devono per forza fare i numeri, ci sono troppe persone ed in mezzo a queste persone c'è e ci sarà  sempre il tipo: "..hai visto quello? è meglio il mio!" che poi sono pronte a lamentarsi se il falco di qualcuno va in pianta (e anche quello capita) e che non sono soddisfatte perchè pensavano di andare la, tirare fuori il falco ed essere al centro della situazione.
Io ho provato a partecipare a qualche gara di Parapendio a livello Regionale ma ho mollato perchè il volo era regolamentato da un'orario di partenza che quasi mai combaciava alle condizioni ideali di volo.
qualche volta si volava meglio se si partiva prima e qualche volta l'opposto.
Ho deciso di volare per conto mio quando il meteo è migliore e posso decidere di partire quando voglio.
Purtroppo tutto cio va a scapito della visibilità  della falconeria che così non puo essere condivisa con altri che si potrebbero avvicinare.
Insomma un cane che si morde la coda..
 
als";p="15915 ha scritto:
una cosa che ho tralasciato ma di cui sono estremamente convinto: chi sa, chi conosce veramente la materia non ha alcun problema a condividerla con chi, come me, non sa una ciufola!

già ...e a proposito della "chiusara" di questo ambiente...!!

bhe, secondo me in parte è dovuto al modo con cui ci si approccia alle persone!
non si puo andare da un falconiere esperto...sperare che ti "prenda" subito come apprendista,
che si spenda per insegnarti l'arte...
ci vuole UMILTA'! la voglia di far capire a questa persona che sei davvero interessato e disposto anche a dare dei sacrifici.
allora se ne puo parlare,
io sono ancora all'inizio del mio "cammino" (anzi, penso di non averlo ancora intrapreso, se non qualche timido passo),
ma con le persone che ho conosciuto fin'ora, anche per poco tempo, non ho avuto problemi a farmi dare "consigli", opinioni,
e idee...
chiaro ognuno te li da con il suo modo di fare, e trovi quello "stronzo" che pensa di essere il mago della falconeria e ti vende i consigli come oro colato (e magari è pure bravissimo), pero a me mi lasciano l'amaro in bocca, per quanto possa imparare comunque, e si trovano anche le persone volenterose, gentili e disponibili...
il mondo è bello perchè è vario...e comuqnue poi, tutte le cose imparate vanno "sperimentate" sulla propria pelle (e i propri falchi) per farle proprie!

ciao
-D-
 
Il raduno va bene e non puo essere fatto in altro modo rispetto a quello che è e che è sempre stato, il problema è che, come ho già  detto, 80% dei falconieri italiani si ferma lì e pensa di essere arrivato e di sapere tutto e non avere nulla da imparare, perche ormai il proprio falco gli stà  centrato a 300 metri sopra la testa e aspetta anche mezzo'ora in questa posizione, perche sa che verrà  servito con una preda che al 90% catturerà .
Per arrivare a questo punto bisogna saperne sicuramente parecchio ma a mio parere la VERA falconeria è qualcosa di diverso.
Ritengo piö valido uno che cattura topi con un erris di uno che ha il falco che va a 300 metri e spetta di essere servito con animali facili, e non andrà  mai su nessun altro animale che non parta da tasche varie o scatole varie.
 
Pierangelo concordo i raduni vanno benissimo come momento di aggregazione e perche no anche per fare vatturare qualcosa in posti nuovi, che non fa mai male certo che non deve essere il traguardo anzi direi che è solo una partenza, poi dipende checosa uno vuole fare con il suo rapace!! :?

Comunque bravi molto interessante questo topic :wink:

ciao Jago
 
filippoder";p="15908 ha scritto:
..................
3"perchè da parte di alcuni c'è la necessità  di non cagare il novizio?? forse perchè un domani potrebbe notare le pecche del maestro o addirittura superarlo??


A questo proposito vorrei spezzare una lancia a favore di tutti quei falconieri con enorme esperienza che "allevano" giovani "cadetti"; li plasmano insegnando quanto è in loro potere e dopo anni, nonostante la suprezia del Maestro sia evidente rispetto ai novizi, hanno l'umiltà  di confrontarsi riuscendo ad ammettere i propri errori (qualora ce ne fossero!)!
Io ho avuto la fortuna di iniziare la mia falconeria con una persona che non smettero mai di ringraziare, che ancora oggi all'ora di pranzo mi ha invitato per "un volo".....so quanto sia intimo per lui questo momento e so che non ama avere gente tra i piedi, questo lo rende il miglior Maestro che uno possa desiderare (anche col suo caratteraccio! :evil: )
Le mie parole potranno essere confermate da Fede, anche lui allievo dello stesso falconiere!


I raduni sono momenti utili per rivedere vecchi amici troppo lontani e per rifoccillarsi a dovere durante una fredda giornata d'inverno....niente piö! Chi ama la caccia sa cosa intendo!
Andrea
 
hawk";p="15932 ha scritto:
I raduni sono momenti utili per rivedere vecchi amici troppo lontani e per rifoccillarsi a dovere durante una fredda giornata d'inverno....niente piö! Chi ama la caccia sa cosa intendo!

ALLELUJAAAAA!!  :D  :lol:  :lol:  :lol:  :wink:
-D-
 
ehi melk, la cattura di una locusta selvatica con un gheppio come la vedi  :D  :D ... quasi degna di una pantegana con un harris  :wink:

A parte gli scherzi, la discussione è valida anche perchè fatta da persone con sale in zucca  :wink: e, in questo caso, avere pareri eventualmente discordanti è un pregio e non un difetto.

Altre volte abbiamo parlato dello stato attuale della falconeria in italia e del suo futuro.... cosa possiamo fare perchè prenda forza con consapevolezza? Se da un lato c'è quell'alone di magico che avvolge falchi e falconieri che la rende inavvicinabile dalla gente comune, dall'altro lato c'è bisogno di unione, coesione e di maggiori numeri. A questo proposito i raduni possono essere un primo passo verso la diffusione, la conoscenza ma soprattutto il rispetto. Per me è stato così: una fiammella mai spenta, internet, le prime persone conosciute dal vivo, il raduno di livorno.
La mia paura è che possa diventare una moda..... magari basta che un personaggio famoso si avvicina pubblicamente a questa arte e un nutrito gruppo di pecoroni vadano subito a comprare falchi  8O  :cry: .... magari un bellissimo gyr bianco come la neve!!

Altro punto di osservazione è quello che ognuno di noi vuole che sia la falconeria, come diceva wapity. Chi ha già  anni di esperienza sulle spalle probabilmente vede i raduni come momento politico-sociale-commerciale e dove i novizi sono talvolta visti con superficialità . Questo per me è un grande limite perchè la passione di ognuno di noi potrebbe diventare arte con l'esperienza dei "vecchi". Al mio primo raduno a livorno, avvicinandomi ad un famoso falconiere (a quel tempo non sapevo chi fosse), mi fu detto che quel rapace era una rarissima aquila delle galapagos??? poi, forse rendendosi conto che, malgrado la mia ignoranza in materia, non ero uno stupido mi disse esattamente che diavolo di aquila fosse.

I punti di discussione secondo me sono tanti, non vorrei aver deviato dal reale senso della discussione  :oops:

ale
 
il volto della falconeria è sicuramente diverso dalla sostanza vera. anche se la tendenza è di farne una moda, un richiamo x turisti, uno zimbello x sagre e fiere, un modo x far soldi, nn è falconeria. nn mi vergogno a dire che iniziai anche a partecipare a "spettacoli" di falconeria che di spettacolare il piö delle volte nn avevano niente, certo è che pero far volare un falco in mezzo alla gente è comunque veramente difficile, e sicuramente piö complesso che farlo volare in mezzo ad un campo o ad una radura nel bosco in solitudine.
portare ai raduni falchi poco avezzi alla presenza di persone estranee è sempre difficile.
che la falconeria diventi alla portata di tutti lo è già  e solo chi è veramente motivato prosegue impara migliora s'incazza e sbaglia alla grande,a chi nn interessa veramente smette, o nn comincia nemmeno.
invece di dire cosa nn è falconeria diciamo cosa lo è x noi, facciamo in modo che chi legge questi post si renda conto che chi pratica quest'arte nn è un barbaro sanguinario ne un sadico, ne un represso sessuale.
buon volo
 
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