proprieta privata

Questa sentenza della Cassazione crea indubbiamente un precedente di non sottovalutabile importanza.
E' sicuramente un passo verso quella direzione, ma ciò non significa che ora impugnando questi documenti in mano ci si possa comportare a piacimento come ''Pinco Pallino'' e dimenticarsi della normativa vigente.
Questa sentenza può essere un punto di partenza per chi desidera portare avanti un discorso più approfondito di revisione della normativa in merito, dato che divide (per la prima volta in Italia, penso) il legame concettuale falcone-arma da caccia.
Ma rimane un caso preciso e concreto non espandibile a consuetudine.
 
Per quello che è mio sapere:
- nessuna legge vieta di volare un falco;
- la legge consente di cacciare con il falco.

Detto questo, privi di specifiche autorizzazioni, volando un falco al di fuori delle regole venatorie siamo passibili di "verbale" per atteggiamento venatorio e dopo sono rogne. Come ti ricordavo nelle mie precedenti risposte, dimentica le parole che ti hanno detto perché quelle le porta via il vento.
Nel mio caso ho la licenza di caccia per fare falconeria e una specifica autorizzazione provinciale per volare il falco tutto l'anno.
 
Infatti la discriminante non è volare con il falco, visto che la legge ammette la caccia con il falco, ma non ne vieta il volo libero.
La disciminante è l'atteggiamento venatorio.

http://www.lalupusinfabula.it/Approfondimenti/testo-legge-157-caccia.htm
Legge 11 febbraio 1992 n.157 (legge sulla caccia)
Art. 12

3. E' considerato altresì esercizio venatorio il vagare o il soffermarsi con i mezzi destinati a tale scopo o in attitudine di ricerca della fauna selvatica o di attesa della medesima per abbatterla.

Questa è la frase discriminante di cui ho parlato con la forestale, che è sindacabile : l'atteggiamento venatorio.
In realtà avendo un falco al pugno potremmo essere sempre considerati in atteggiamento venatorio, come se girassimo per boschi con arco o fucile in spalla, ma sempre secondo logica, l'arco o il fucile li puoi lasciare a casa o allenarti in cortile, il falco invece ha bisogno di volare, ovviamente senza predare. Qui si è parlato anche del volo libero in proprietà privata o zona demaniale, che secondo la forestale cambia molto.

A voi i commmenti.


 
La selvaggina è proprietà dello Stato anche nel tuo giardino di casa con l'aggravante che davanti all'uscio di casa non puoi cacciare.... se niente c'è, cambia ma in peggio.
La sindacabilità del giudizio sull'atteggiamento venatorio dovrebbe farti riflettere sul rischio ovvero non sarai tu a decidere se stai cacciando o meno ma chi ti sta osservando e potrebbe "sidacabilmente" giudicare che il tuo comportamento è atteggiamento venatorio. Una volta che sei nella "buca" del verbale poi sta a te dimostrare che non stavi cacciando, l'onere della prova è totalmente ribaltato e sei in una posizione di svantaggio.
Se ne fai una questione di principio hai ragione, la legge non impedisce di volare un falco ma, al tempo stesso, regolamenta il suo uso nel solo ambito venatorio.
 
Infatti!
In linea di principio è una cosa, trovarsi con il falco sotto sequestro è un altra :(
COmunque la legge parla di avifauna selvatica, polli e quaglie da carne non dovrebbero rientrare in tale scopo.
ES se compro un pollo vivo al mercato, lo lascio in giardino, ed un giorno decido di tirargli il collo non è caccia...
Se gli sparo, o se uso l'arco o il falco , che succede??? Tre casi diversi ovviamente


La selvaggina è proprietà dello Stato anche nel tuo giardino di casa con l'aggravante che davanti all'uscio di casa non puoi cacciare.... se niente c'è, cambia ma in peggio.
La sindacabilità del giudizio sull'atteggiamento venatorio dovrebbe farti riflettere sul rischio ovvero non sarai tu a decidere se stai cacciando o meno ma chi ti sta osservando e potrebbe "sidacabilmente" giudicare che il tuo comportamento è atteggiamento venatorio. Una volta che sei nella "buca" del verbale poi sta a te dimostrare che non stavi cacciando, l'onere della prova è totalmente ribaltato e sei in una posizione di svantaggio.
Se ne fai una questione di principio hai ragione, la legge non impedisce di volare un falco ma, al tempo stesso, regolamenta il suo uso nel solo ambito venatorio.
 
se spari nel giardino di casa tua senza licenza di caccia incorri in una serie di reati anche penali oltre che amministrativi. secondo il tulps 895/67 chiunque usi armi da fuoco in luogo pubblico può venire carcerato per la durata da 1 anno e 4mesi a 6 anni e 8 mesi, oltre alla sanzione amministrativa di circa 950E e confisca dei mezzi di caccia. se usi l'arco viene considerato comunque arma ma essendo depenilizzato avrai solo ammenda e sanzioni amministrative se usi solo il falco sanzione penale per esercizio della caccia privo di licenza e le sanzioni amministrative correlate che comprendono inoltre quelle riferite all'abbattimento di un capo di specie non prevista dalla lg 157, il fatto che un animale non sia previsto non vuol dire che si possa abbattere. le pratiche agricole del tirar il collo sono una cosa molto diversa dal far si che venga ammazzato da un falco o in qualunque altro modo, nei casi da citati c'è il reato di maltrattamento agli animali lg 189 se nn vado errato che prevede la notizia di reato alla procura della repubblica. tecnicamente una coppia di guardie zoofile magari di qualche associazione animalista in teoria potrebbero crearti non pochi problemi per i prossimi 10 anni, visti i tempi della giustizia italiana. volare falchi non è vietato come non è vietato portare il cane a spasso, però è necessario nel caso di abbattimento fortuito denunciare la cosa alla provincia di appartenenza e aspettare che decidano il da farsi.
buon volo
 
Sei sicuro di questa cosa?
Come possiamo avere una certezza, quindi, che si possono volare i falchi liberamente senza predare?
C'è qualcosa di scritto?

cit..."volare falchi non è vietato come non è vietato portare il cane a spasso, però è necessario nel caso di abbattimento fortuito denunciare la cosa alla provincia di appartenenza e aspettare che decidano il da farsi"
buon volo
 
Tommaso, devi sapere che Stefano è fresco fresco di esami di abilitazione per Guardia giurata volontaria Venatoria (di associazione venatoria) per cui dovrebbe masticarne di legislazione in questo campo

aggiungo che in un recinto NON è ammesso l'esercizio venatorio!! esso è considerato Fondo Chiuso e pertanto vi è inibita la caccia, da parte di tutti, compreso il proprietario
 
Ultima modifica:
sottolineo che proprio il reato di maltrattamento di animali si configura con l'abbattimento di animali, sopratutto di specie cacciabili come i fasianidi in genere, se fatto in terreno recintato. il rilascio di specie cacciabili può essere effettuato solo da personale autorizzato e nei tempi previsti dal calendario venatorio stilato dalla provincia di residenza venatoria.
buon volo
 
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