Sarà una bugia a fin di bene perchè ti capiranno meglio tutti....anche perchè...99% te lo passano ai raggi x.
mmmmh :? ...raggi x? io mi sono sempre rifiutata, preferivo far arrivare la forestale a controllare di persona l'animale. Io ho sempre trasportato rettili di piccole dimensioni e perlopiö baby, ma penso che una passata di raggi x non faccia bene nemmeno ad un giovane falco!
Se vuoi il mio consiglio spassionato digli la verità , non c'è bisogno di inguaiarti dicendogli una fesseria. Poi se scoprono che non è un pappagallo rischi di avere grossi problemi con la forestale e magari ti becchi pure una paternale dai gestori dell'aereoporto.
Inoltre i documenti non coinciderebbero con la specie che effettivamente tresporti; sbaglio o ci vuole il CITES? sul cites c'è scritto la specie di appartenenza dell'animale, insieme al suo codice indentificativo.
Il certificato di sana e robusta costituzione se non sbaglio serve agli umani, per gli animali dovrebbe servire un certificato del veterniario che attesta che l'animale non è affetto da patologie trasmissibili, o cose simili. in ogni caso a me non l'hanno mai chiesto...ma io trasportavo animali come gechi, serpenti, sauri quindi non so come si regolino con i rapaci.
Corra, non dare retta al tizio della dogana, ne sa poco e niente. Tu devi chiamare l'ufficio forestale e per premura pure l'uffico cites della nostra zona (poi ti do i numeri di telefono) a me ha semre risposto un signore molto gentile e disponibile. Lui ti saprà dire che documenti ti servono e se vorrai, tanto per non avere rotture in aereoporto gli chiedi se puo mandarti un'agente un paio d'ore prima del tuo volo. Così che tu sia tranquillo e i responsabili dell'aereoporto da cui parti non possano dire niente dato che l'animale sarà stato controllato dagli omini verdi in persona.
La soluzione del trasportino oscurato mi pare la soluzione migliore dato che ti basterà aprire un attimo lo sportellino per permettergli di controllarlo.
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