Personalmente io non vado ancora a caccia e non so se mai riusciro a farlo. Il mio enorme problema sta nel fatto che una volta che ho preso in mano un animale non riesco ad utilizzarlo per insegnare al mio rapace ad uccidre. Ma questo è un PROBLEMA MIO. Basta guardare il comportamento di genitori carnivori per capire come fanno ad insegnare ad i propri cuccioli a predare, per capire che questo è un comportamento naturale. Ma il mio sentire non deve assolutamente interferire con la naturalità delle cose, ecco perchè condivido ed approvo la falconeria classica che ha come fine la caccia col rapace.
Il limite del non fare caccia, deve essere considerato un mio limite poichè non accetto di uccidere un animale, ma accetto che qualcun altro lo faccia per me, e naturalmente non posso incriminare chi lo fa per me!
Oltre questo posso dire in questi quasi dieci (sigh!) anni in cui ho lavorato, dopo aver addestrato forse 200 rapaci per voli non venatori, che alcuni animali si sono messi a cacciare da soli, seguendo il loro istinto, l'unico animale che ho seguito (non fatto da me) passo passo nell'avventura della caccia, venuto da 3/4 anni di spettacoli, come ho precisato nell'altro topic, ho potuto notare come l'apprendimento di un rapace durante e per le azioni di caccia sia enormemente piö veloce, che sta ad indicare che quella è una cosa piö naturale e per cui sono costruiti.
Ribadisco anche che il lavoro di addestramento per didattica e spettacolo è un lavoro che mi piace moltissimo, ed a cui credo non rinuncero mai, ma sono cosciente, ora che ho visto corretti voli a caccia, che sicuramente un addestramento che non finisce con la predazione, è per così dire stato bloccato, e che la massima espressione fisica di potenza e distrategia naturale si ottiene solamente durante unazione di caccia.
Per finire credo che questa polemica scaturita, sia solo frutto di non conoscenza reciproca delle due parti, oppure è il frutto o di un cattivo maestro con un buon allievo, oppure di un buon mastro con un cattivo allievo. Mi spiego meglio, io che addestro rapaci per il volo non venatorio, quando parlo con un maestro di caccia, non mi sento mai di insultarlo, perchè cio che mi dice parte da una profonda conoscenza della natura e del comportamento del rapace, e per arrivare ad una corretta azione di caccia non c'è solo la gestione del peso come qualcuno vorrebbe erroneamente far credere, ma che pecca di non conoscenza, ma di un profondo, profondissimo rapporto col proprio rapace. Bisogna sfatare caccia=ignoranza del rapporto, questa è la piö grande fesseria che sia stata detta, ma purtroppo se voi la pensate così è forse perchè avete conosciuto dei cacciatori col falco o che non erano falconieri o che non hanno saputo trasmettere cio, oppure voi non siete stati capaci di capire il succo. Vi posso assicurare che incontrare un falconiere che lo è veramente è un'esperienza tutte le volte emozionante e coinvolgente. Devo poi dire un'altra cosa, se perdo un animale che io non ho abituato alla caccia, so che quasi sicuramente andrà a morire, mentre perdere un rapace che sa cacciare non è altro che lasciarlo al suo destino. E' un po come con i propri figli, possiamo insegnargli a vivere, insegnandogli a guadagnare la propria indipendenza, oppure fargli trovare noi tutto pronto, ma non dandogli mai la capacità di potersela cavare da soli. Chiudo dicendo che la nostra vita, quella di tutti noi è un percorso, personale, e che le nostre riflessioni ed il nostro sentire ci portano su strade diverse o simili rispetto agli altri, pero non deve mai mancare il confronto e la voglia di imparare "da persone corrette che hanno fatto molta buona esperienza", perchè aggiungere la parola "alternativa" alla falconeria significa aver profondamente conosciuto quella classica da persone per bene, disinteressate, e poi avere fatto la propria scelta di non perseguirla. Non essere falconiere, ma avere un profondo amore per gli animali ed addestrarli non è un insulto, forse è solo il rispetto di un'arte antica, che vuole rimanere così come sempre è stata e si è mantenuta immutata proprio come la difficoltà del capire veramente ed addestrare ottimamente i rapaci. Gianluca, che ho conosciuto solo sul forum, Marco che ho avuto il piacere di conoscere dal vivo, siete persone con passione, persone per bene, ma che credo semplicemente che non avete conosciuto persone "corrette" :wink: