Aggiornamento sull' evoluzione dell' addestramento.
Fino ad ora non ho usato il pallone ma l'aquilone, a causa del vento che tira tutti i giorni nella giusta maniera, comunque il principio è lo stesso.
Attualmente sto volando la pellegrina a 840. Ha fatto il suo primo volo libero sabato scorso, è partita con una quota di circa 10 metri e oggi abbiamo toccato 60/70 metri di quota. Per stimare la quota ho segnato il filo ogni 10 metri. In realtà il filo non corrisponde esattamente alla quota perchè non stà perfettamente verticale, ma forma un angolo col terreno, per cui ottanta metri di filo sono circa 60/70 metri di quota da terra.
Comunque il sistema se pur leggermente macchinoso fonziona bene e ne sono soddisfatto (per ora) il falco punta sempre diritto al logoro sospeso in aria, quando era basso lo raggiongeva direttamnte, mentre ora che è alto il falco fa 2 o tre giri per raggiungere la giusta quota.
Ripeto l' esercizio sempre due volte di seguito, la seconda volta alzo un po.
Oggi ho fatto il sesto addestramento. Il primo volo è andato Ok, (circa 50 mt) il secondo ho alzato a 60/70. La pellegrina ha iniziato subito a pompare alzandosi in cerchi e cercando il vento favorevole, ma proprio quando stava per raggiungere l' obbiettivo ecco che arriva il geppio selvatico che comincia a fargli le passate sopra e ad infastidire, a forza di passate è riuscito ad allontanare la mia pellegrina portandola oltre il fiume e facendola sparire dietro i pioppi della riva opposta.
Quale occasione migliore per testare la nuova telemetria. Posso dire che funziona benissimo, falco ritrovato dopo circa 20 minuti sul versante opposto, al di la del fiume, appoggiato su nu bel prato. Recupero al pugno con una coscia di pulcino e torno al punto di partenza.
L'aquilone era ancora alto ho riprovato subito e questa volta è andato tutto OK, il gheppio non si è presentato e il logoro è stato raggiunto. Missione compiuta per oggi.
Domani si ripete aumentando la quota, vento permettendo.
Ciao