muta in volo

Attenzione che poi non diventi troppo caldo la' dentro in estate.
Altro mio parere, se ai falchi diamo cibo vario e di buona qualita', acqua, ombra e sole; gli integratori NON SERVONO A NIENTE. :wink:

Ciao
Claudio
 
Pensavo ad una rete ombreggiante interna lasciando libera una fascia di 40 cm a terra in modo che lui possa stare sul posatoio a terra in pietra (per il mantenimento di becco e artigli) guardando fuori.
La rete ombreggiante dovrebbe impedire la rottura delle penne. Mi costa poco e la posso sostituire spesso.


ale
 
ERRORE
mai mettere pericoli nella voliera!! il telo ombreggiante è pericolosissimo all'interno !!! nello svolazzare puo rimanere impigliato con gli artigli e fare una brutta fine se non sei subito li a districarlo!!!

metti dentro, se vuoi lasciarlo libero, una schermatura di assicelle verticali davanti tutta la rete, distanziate di circa 2,5 cm l'una dall'altra, senza interruzioni intermedie..così facendo, se il rapace si getta verso la rete, non rimane ne impigliato ne si spezza le penne perchè non ha appigli alcuni...ragazzi, non create trappole alcune!!! una volieretta o ricovero che sia, non deve essere un salotto con fronzoli vari, non servono a nulla, anzi, ma che sia il piö spartano possibile ed il piö funzionale possibile.

Per Claudio
Gli spagnoli asseriscono che, specialmente per gli astori ed accipiter tutti, la migliere voliera per la muda è quella chiusa (skylight) dove vi regna un dicreto caldo...questo è il miglior viatico per una muda veloce e salubre...il calore accelera un po il ricambio delle penne
 
Ciao Giovanni
Sembra che la causa della mancata schiusa, (pulli morti dentro le uova) delle due coppie di sparvieri di un amico lo scorso anno fosse dovuta all' eccessivo caldo dentro la voliera.

Saluti
Claudio
 
sicuramente lessarli non giova molto :twisted:  :twisted: io dall'anno scorso ho messo un rampicante che ripara la parete esposta al sole e ho aperto delle finestre e devo dire che è molto meglio!!!

ciao
 
Claudio, non parlo di riproduzione ma di muda soltanto, è diverso. Ho riportato solo cio che affermano espertissimi astorieri spagnoli..ti diro di piö, non dovrebbero neppure vedere troppa luce diretta, anzi, nessuna luce solare diretta...la loro affermazione è questa: per una ottima muda, calore e ottima nutrizione...e spiegano come

Giacomo, tu affermi che è molto meglio aprire delle finestre e dare ombra...eccerto!!! se vuoi eliminare il calore eccessivo bisogna far così !!!  :wink:
 
la muda fatta nella maniera descritta da giovanni è la stessa che federicoII consiglia anche x i falconi nella falconiera., infatti il termine muda è quello giusto, muta x il resto, almeno è quello che so, se sbaglio imparero.
ufficialmente ieri ho fatto fae l'ultimo volo all'ibrido, volo discreto alto ma poco centrato.
buon volo
 
ciao giovanni, prima di leggere la tua risposta mi ero già  dato del bischero :D  :D  pensando al pericolo che l'ombreggiante potrebbe causare. Quindi l'ombreggiante lo tengo quando vado al mare  :wink:

La soluzione per proteggere la rete che tu dici è quella che già  piö e piö volte l'avete ricordata sul forum  :oops: ... ci penso ma alla fin fine credo che lascero le cose così come stanno.

Lo so che sono duro ma ogni volta che dico una sciocchezza correggetemi  :wink:

ale

p.s. oggi mi sono nuovamente incontrato con il Dott. Brunetti e mi ha spiegato il motivo della opportunità  dell'uso di cibo con piume e/o penne in caso di infezione al gozzo. Riporto la spiegazione del Dott. Brunetti nel vecchio post relativo a peleo.
 
io ci rinuncio alla muta in volo ho riprovato a farlo volare, e lo stavo x perdere. fermato definitivamente. buon volo
 
Ieri con il gheppio volo abbastanza regolare a 183 gr.

Volevo capire meglio una cosa: con l'aumento delle temperature e per ridurre il rischio di fuga è necessario abbassarlo un po' di peso. Tenendo sempre ben presente che la conoscenza del proprio falco è fondamentale per trovare il punto di equilibrio, in quale misura mi posso regolare per trovare un peso adeguato a consentirgli una buona muta?
Ci sono delle modalità  da tenere per minimizzare lo stress e il rischio di fuga?

Io pensavo di comportarmi così:
- lenta riduzione di peso fino ad un minimo di 175 gr (-4à·5% rispetto ad ora).
- volo al logoro e finale con cattura a terra a mo' di traina del logoro bello guarnito di topolino.

Guarnire il logoro con una sua preda naturale puo essere pericoloso visto che ha già  predato in natura topolini di campagna. Meglio un bel pezzo di quaglia che è gustosa ma non riconducibile ad una preda naturale?

Per quanto riguarda le modalità  di somministrazione del cibo, in ragione del fatto che le ore di luce stanno aumentando, pensavo di diluire la razione di cibo su un numero maggiore di volte. Attualmente mangia su due turni (mattina ore 7,30  e pomeriggio ore 15,00), nelle prossime settimane pensavo di introdurre un terzo turno serale quando non prevedo di metterlo in volo il giorno successivo.

Cosa ne pensate?

Rimango ancora dell'idea di farlo mutare in volo o, meglio, di tenerlo in volo il piö a lungo possibile.
 
Ciao io sono dell'idea che almeno il 1° anno sia bene fermare i falchi x la muta e ancora meglio se sono liberi in voliera.Per non farli reinselvatichire troppo si puo continuare ad alimentarli sul pugno una volta entrati in voliera . x specie come l'harris se durante l'addestramento  magari hanno mostrato attitudine allo screaming è bene invece non alimentarli direttamente anche se a fine muta bisognera riiniziare quasi da zero  :roll: .Per i falchi giovani ,la muta in volo comporta comunque uno stress perche anche se un po piu grasso il falco deve stare comunque a peso di volo e questo non è certo l'ideale x il ricambio completo delle penne .Dal secondo anno in poi  la muta in volo (sempre se uno ne ha l'esigenza)teoricamente dovrebbe essere un po meno "traumatica" infatti  i falchi si dovrebbero stressare un po meno   essendo + adulti e meglio condizionati e anche il peso di volo potrà   essere aumentato in modo maggiore rispetto a quando sono giovani (specie con gli harris)  :wink:
Un saluto Iuri
 
Io non sono d'accoedo su quello che dici, in quanto proprio perchè l'harris è un animale sociale puo essere tenuto in volo anche il primo anno.
Sicuramente non si stressa, poi come ho già  detto in precedenza, durante la muta bisogna giocare molto sul condizionamento piö che sul peso.
Io non ho mai fermato un harris il primo anno e non ho avuto mai problemi, poi la muta è certamente migliore anche se finisce piö tardi.
Il pellegrino che l'anno scorso ha fatto la muta in volo, non ha finito di mutare ( cosa molto frequente anche in natura) ma le penne che ha cambiato ( circa l'85%) sono ancora perfette volando tutti i giorni, i pellegrini che vedo dopo il primo anno in questo momento anno molte penne rotte ( e non per la caccia il mio quando caccia entra anche dentro i rovi o sugli alberi e chi lo conosce lo sa)
questo è il mio pensiero
 
Il problema della muta in volo sta quindi prevalentemente nel dover "tenere" il falco a peso quindi per questo meno consigliato alla prima muta e, soprattutto, a persone di poca esperienza.
In assenza di condizionamenti di questo tipo la muta in volo è la piö naturale e quindi tecnicamente la piö giusta... io almeno la vedo così.

ale
 
il ragionamento di jeri nn fa una piega, pero x me bisogna vedere il falco che si ha e che tipo è, del mio ibrido nn mi fido molto e quindi l'ho fermato, magari il prossimo anno che mi conoscerà  di piö nn ci saranno problemi, d'altronde l'ho preso a ottobre inoltrato e nn voglio correre inutili rischi.
buon volo
 
Scusa jeri ma sul fatto che la muta fatta in volo sia migliore non sono daccordo  :roll: e comunque in questo periodo sei molto +  a rischio perdita falco oltre che x il peso di volo maggiore anche perche'alcune specie risentono maggiormente del periodo tra amori ,migrazione ecc...quindi meglio valutare bene anche con che tipo e razza di animale si a a che fare.Normale che bisogna giocare molto sul condizionamento e non sul peso ma  un falco specie il 1° anno x volarlo libero lo devi comunque abbassare e un conto e avere un falco all'ingrasso libero in voliera x la muta e un altro e tenerlo a peso di volo tutto l'anno.Sicuramente l'harris essendo un falco sociale si "stressa" meno di un altro falco ma questo non significa che non ne risenta e che tenendolo a peso di volo faccia una muta migliore di uno fermo in voliera  :roll: .Il riferimento agli harris era sul peso e al fatto che al 2 anno teoricamente lo puoi volare un po piu alto rispetto al 1°. Poi ognuno faccia come vuole e se ha la necessita faccia mutare i falchi in volo ma io almeno x il 1° anno lo sconsiglio poi fate vobis....  :wink:  :lol:
Un saluto Iuri
 
Il mio harris ha gia perso 2 penne.Il mio problema è che ora che è ingrassato non mangia nè piume nè ossa quindi cura solo quando gli do anche un pulcino (piu un pezzo di piccione)Di solito alterno fagiano piccione ecc,resti delle catture.Dal peso di volo 700 è arrivato a900!!per poi riscendere a850. E tutto ok? SI accettano pareri    GRAZIE     francesco
 
Penso sia tutto ok ,si è solo stabilizzato  :wink: e in piu le temperature si sono alzate quindi è normale che sia sceso un po dal peso massimo raggiunto appena fermato.Continua ad alimentarlo alternando i cibi (quaglia,piccione ,pulcini,ali e teste di pollo,ecc..)e oltre ai pulcini magari dagli qualche topino  cosi non ha problemi x fare la borra.Le quaglie danne mezza x volta "sane" ma senza zampe e interiora che  qualche penna la ingerisce comunque anche se fa lo schizzinoso... :lol: .Normale che si sia viziato un po e che magari preferisca la carne alle ossa o alle penne cosa che non disdegnava quando era a peso di volo... :D
Un saluto Iuri
 
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