Mi presento Antonio.21

Antonio.2021

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Dopo esperienze nell'infanzia con piccoli rapaci diurni, adesso, in età matura, mi é ribollita nuovamente la passione e ho preso due pulli di harris maschi: di 4 e 2 mesi. Li sto addestrando al volo libero.
 
Attualmente volo solo il più grande, 2 volte al g per circa 1 ora. Purtroppo il piccolo ha problemi alle gambe non si sorregge da 4 gg. Il veterinario e un falconiere esperto hanno detto che si tratta di carenza di calcio. Gli sto somministrando calcio e integratori, speriamo bene.
 
Dicono che dipende dal fatto che é pullo di seconda nidiata del 2021. Un mio amico ha preso una femmina e ha avuto lo stesso problema 15 gg prima, che adesso sta superando. Quindi, entrambi non si sono involati ancora.
 
questa è abbastanza grave come patologia, l'hai fatto presente all'allevatore? oppure li hai presi da pulli per poterli imprintare? perchè nel secondo caso il problema potresti averlo generato tu, speriamo comunque che tu riesca a recupere, magari avrà le zampe un po' storte
buon volo
 
Io e il mio amico li abbiamo presi a 20 gg (stessa nidiata, maschio io e femmina lui) dalla nascita per imprintarli ed entrambi hanno presentato la stessa patologia: prima zoppicante su una zampa e dopo circa 7 gg le zampe non reggevano entrambe; quella del mio amico dopo 10 gg di patologia adesso é in forte ripresa si é alzata, un po zoppa, e si sta involando; il mio é a terra e non usa le zampe da 6 gg, riesce a stare sulla pertica per alcuni minuti se la metto io.
Perché dici che potrei averla procurata io la patologia? Per l'alimentazione?
Il mio amico ha 2 gufi (reale e africano, 2 gruppi, 1 sacro e la piccola di H oggetto della discussione).
Invece, l'altro maschio di 4 mesi (consegnatomi a 30 gg) é arrivato da 800 km con un'ala spezzata (ulna rotto e il radio fratturato nella parte distale dell'articolazione) con il veterinario abbiamo optato per una bendatura ad 8 per 2 settimane, al termine del periodo aveva le penne dell'ala cresciute storte con un infezione cutanea. Curata l'infezione ha perso 8 remiganti, gli ho fatto 40 gg di fisioterapia all'articolazione e per mescolarla, ha recuperato velocemente, gli sono ricresciute le remiganti e adesso vola benissimo anche se si vedono le remiganti storte (quelle cresciute durante i 14 gg di bendatura).
L'allevatore non riesce a darsi spiegazioni e ci ha garantito che i genitori non sono consanguinei.
Ripeto, parliamo di pulli di 2^ nidiata, aggiungo che il 3° pullo della stessa nidiata é morto nel nido a 77 gg. Può concorrere a valutare il caso.
Grazie Stefano per l'attenzione, hai tu avuto , o chi legge, esperienze simili a riguardo delle zampe?
O, se c'é una discussione analoga aperta.
 
Scusatemi perl a lunghezza del testo, ma non riuscivo a contenermi, questa estate, purtroppo l'ho trascorsa come se avessi lavorato in un centro di recupero rapaci, però la cosa buona é che con la passione, dedizione e l'aiuto di qualche esperto sto raggiungendo ottimi risultati: avendo restituito il volo a un H. che era dato per spacciato.
Grazie ancora per i consigli che potrebbero giungere.
Buonvolo.
 
in effetti un mio amico ha avuto lo stesso problema sulla fragilità delle ossa, è una patologia credo che implichi il fatto che il calcio venga assimilato male e non si fissa, sopratutto nei primi tempi di vita del pullo se viene data da mangiare carne con poche ossa tritate e poco sole, quindi se hai prestato attenzione a questi aspetti potrebbe essere un problema dell'allevatore. gli allevamenti intensivi alla fine non portano niente di buono. se vola è molto positivo in effetti avrebbe potuto essere già morto. decisamente un'ottima scuola
buon volo
 
a mio modesto parere vi è un problema genetico, e così, senza avere effettuato alcun tipo di esame, punterei il dito sulla consanguineità checché ne dica l'allevatore anche perché bisogna vedere che cosa vuol dire per l'allevatore che "i genitori non sono consanguinei" e te lo dico da esperto in microbiologia buon volo e complimenti per il tuo impegno
 
Oltre ad una dieta ricca e variegata, hanno avuto una giornaliera esposizione al sole e hanno fatto repentini bagni di sole di alcuni minuti, sono stati giardinati quotidianamente per diverse ore. Oltretutto ho il precedente di averne allevato un altro 2 mesi prima, senza problemi. Cmq, prima della patologia alle gambe faceva brevi voli da una quota di m 1,50 sviluppava 7-8 m per arrivare a quota zero, adesso gli faccio fare esercizi per mantenere quel poco di muscolatura che aveva alle ali. Per l'impossibilità di deambulare ha perso il grado di autonomia che aveva conquistato: bagno, piccoli voli, gioco con sassi, foglie, legnetti, ecc. e quindi é diventato anche inappetente e sono costretto ad imboccarlo per non farle perdere peso, però é sufficientemente vigile e collaborativo. Gli lavo più volte al giorno le penne poiché non defecare correttamente sporcandosi.
Per le origini genetiche, non vorrei dubitare della sincerità dell'allevatore. Ho visitato il suo allevamento, ho visto altri adulti figli della stessa coppia, ha esibito i certificati dei genitori (1 Spagna, 1 Italia), non posso osare altro.
Oggi il piccolo sembra essere in leggerissima ripresa: 1 volta è riuscito ad alzarsi e stare in piedi per alcuni ostentando pochi passi maldestri, sta più tempo quando lo metto sulla pertica, cura alla meglio il piumaggio, fa prove di volo su 1 zampa, ma quando lo metto a terra dopo alcuni secondi si spancia.
Speriamo si stia avviando al superamento del problema. Anche perché da quando c'è Lui anche l'altro di 2 mesi più grande é diventato più collaborativo e "responsabile" in termini di volo e comportamento in generale.
Grazie per il prezioso contributo che state dando per aiutare il mio piccolo di H.
P.S. Ma é normale che non riesco ad allegare una foto? Mi dice che é pesante.
 
purtroppo quando smettono di mangiare iniziano ad essere sopraffatti. prova a sentire anche un altro veterinario esperto in rapaci e cercare di capire se è il caso di continuare ad intervenire
buon volo
 
Stefani, non riesco ad intendere cosa vuoi dire con "purtroppo quando smettono di mangiare iniziano ad essere sopraffatti". Puoi esplicitare meglio?
 
nel senso che sono sopraffatti dal dolore o dalla fatica e non hanno più voglia di vivere, ho dovuto far praticare l'eutanasia a più di un falco a causa di tumori in questi anni, quando il falco smette di mangiare autonomamente secondo me è arrivato. scusa il mio brutale punto di vista
buon volo
 
Questo sarebbe da valutare quando hai una diagnosi infausta certa e il falco rifiuta il cibo anche all'imbecco. Io lo sto imboccando da 6 gg ed é in leggera ripresa, inizia a prendere del cibo autonomamente, dal palpeggio delle ossa delle zampe ho potuto riscontrare uno inspessimento nella parte mediana del femore dx, potrebbe essere una frattura in fase di calcificazione, una ciste ossea o altro: l'evoluzione nel tempo confermerà una delle ipotesi e di conseguenza mi regolerò insieme ad uno specialista. Ma voglio essere ottimista pensando che sia un callo osseo di una frattura non rilevata per tempo. Adesso lo rendo in assoluto riposo, provvedendo ad assicurargli i bisogni primari: alimentazione, calcio, giardinaggio, bagni di sole. Più avanti ti dirò, Stefano. Grazie ancora.
 
Sono trascorsi una decina di giorni e sembra che le cure, le attenzioni e anche il tempo stiano dando il loro risultato. In effetti adesso si é rialzato sulle zampe, sta recuperando gradi di autonomia: prende il cibo autonomamente, fa piccoli voli di 10-20 metri, ha ripreso a fare il bagno ed è molto più vigile, adesso pesa 603 gr. Sicuramente avrà avuto problemi di fissazione di calcio (come dicevi anche tu Stefano) e involontariamente si é procurato una frattura al femore dx (dove adesso al tatto si nota il callo formatosi). É probabile che nel periodo in cui ha iniziato a muoversi alcune ossa erano ancora di consistenza cartilaginosa e quindi non hanno retto al peso "piegandosi come una cannuccia per le bibite" procurando tanto dolore e inabilità. L'assoluto riposo e le cure sembra che gli stanno permettendo il recupero.
L'altro maschio di circa 5 mesi, proprio ieri, ha scalato la sua prima termica per circa 500 m di quota allontanandosi senza poterlo più seguire con il binocolo (appena l'ho visto ho pensato fosse una poiana locale). Io, almeno, non lo vedevo più, ma dopo un bel po' é tornato. Forse é stato un azzardo, ma é stato troppo bello osservarlo.
 
complimenti per la costanza e la dedizione, visto che il falco è un netta ripresa. fate a gara tu e teo con sti harris in termica. l'unico che ho avuto cacciava di tutto era uno spasso. continua a tenerci informati della guarigione di questo giovane.
buon volo
 
Credimi, Stefano, pensavo di perderlo perché non ho usato la telemetria e sono rimasto sorpreso a vederlo. Qualche giorno fa l'ho fatto volare con un po' di vento e ho visto che iniziava a veleggiare, ma non immaginavo che arrivasse subito a tanto. Il territorio di volo é collinare e a mezzogiorno soleggiato si innescano facilmente le termiche che lui ha trovato subito. Sorprendente come abbia autonomamente iniziato. Può essere che la presenza di poiane comuni l'habbiano aiutato nell'emulazione? O ha fatto tutto da solo, che dici? C'è da aggiungere che quando era in riabilitazione per l'ala, avendolo messo su un posatoio in aperto campo, ha subito un attacco dall'alto da una coppia di poiane comuni, prima dalla femmina che lui ha schivato all'ultimo istante buttandosi giù e cercando riparo in una macchia di lentisco, nel mentre arrivava anche il maschio di poiana e sono corso per allontanarli recuperandolo. É stato strabiliante che abbia subito preso quota nella fascia di volo "inernazionale" per allontanarsi in sicurezza e sorvolare altri territori di rapaci. É stato infastidito a 30 m di altezza da una coppia di grillai. Hanno sicuramente un codice genetico di informazioni comportamentali essenziali che é sorprendente, vero?
A presto e buona giornata.
 
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