Licenza di caccia.

messi87

Aspirante Falconiere
Finalmente dopo molti rinvii mi sono deciso a fare l'agognata licenza di caccia.... se tutto va bene quest'estate mi diverto ;) ahah.
Ci sono criticità da superare per la licenza? :)
 
Ottimo! Passo necessario per essere in regola con le leggi! Vedrai che imparerai cose nuove e utili! ;)
 
si, bisogna essere sempre in regola! l'unica cosa che mi urta è che devo per forza farmi il PORTO D'ARMI che a me non servirà mai( o cmq adesso non mi serve). Facendo un piccolo calcolo del costo della licenza (800€ circa) si può dire che 700 vanno per il costo del porto d'armi( quindi diventare socio di un poligono) e foraggiare cosi tutto il mercato dei fucilieri....in poche parole ti obbligano a diventare un fuciliere dato che investi una somma considerevole nel porto d'armi obbligatorio. Fare solo il corso per la licenza di caccia invece costa intorno ai 100€....no comment:evil:
 
avrai un pò esagerato sulla ripartizione dei soldi

la concessione governativa è uguale per tutti indistintamente ed è di 173,16 euro
poi c'è la Tassa regionale per l'esercizio venatorio (obbligatoria) che in Toscana è così ripartita: fucile 3 colpi 67; fucile 2 colpi 53; fucile da un colpo, arco e falco 38 euro, in altre Regioni non so
poi c'è l'assicurazione obbligatoria (io pago 98 euro)
poi c'è l'iscrizione obbligatoria ad almeno un ATC regionale (ogni regione ed ogni atc ha la propria tariffa)

per cui, che c'azzeccano i "fucilieri" ? che significa "foraggiare" i fucilieri?
inoltre, da chi lo fai il corso?

infine, io non capisco tutto questo ASTIO contro i cacciatori col fucile !! siamo TUTTI una categoria, con alcune distinzioni
quindi, siamo TUTTI DEI CACCIATORI e dobbiamo combattere per la nostra passione, sia che si eserciti col falco sia con l'arco sia col fucile!! CACCIA è !!!!!
 
Ultima modifica:
Sto facendo una semplicissima constatazione. Quello che ho scritto sul costo dovrebbe essere escludendo appunto la tassa. Sto parlando di un concetto economico che nel resto del mondo è considerato ormai banale, ossia la "Discriminazione dei Prezzi". Nel senso, perchè dovrei pagare per un servizio(usare il fucile che implica l'iscrizione ad un poligono per prendere il porto d'armi: costo dell'operazione ingente, utilità per il Cliente ZERO) per il quale al momento non ho nessun interesse?
E' come per la patente, se voglio guidare una moto prenderò la patente A, se voglio la macchina la patente B. E i prezzi in definitiva sono diversi. E ho moltissimi altri esempi da portare come per esempio le differenze nei prezzi dei mezzi pubblici in UK dove c'è vera discriminazione dei prezzi. E questo porta ad un aumento del surplus sociale...scusate la digressione ma questa cosa del porto d'armi associato alla licenza di caccia, a mio parere, deve finire. Il falco non è un'arma da fuoco...
 
messi, di prendere la licenza di caccia non te l'ha ordinato il dottore !! è una tua scelta non coercitiva, libera, consapevole!

visto che il falco è un mezzo di caccia occorre, allo stato attuale, sottostare a certe regole ecc ecc, tra i quali questa benedetta licenza

e dove sta il problema? come ti ho accennato sopra, il falco è equiparato al fucile ad un colpo, e pertanto paghi meno di chi ha fucile a 3 colpi o due colpi !

svincolare la licenza di caccia al porto d'armi ecc ecc al momento è utopia...campa cavallo !!! :rolleyes:
 
...dicevano la stessa cosa di internet...tuttavia dipende dai punti di vista, per le vecchie generazioni è utopia, per le nuove è innovazione :p ahahaha
 
forse non hai capito il senso della mia risposta:
utopia significa che difficilmente riuscirete (voi giovani) a cambiare le cose come vorresti tu ed altri !!
ti porto esempio: 2 anni fa 700.000 cacciatori (e la lobby e tutti gli interessi che ci stanno dietro!!!) NON sono riusciti a far cambiare alcuni articoli della legge 157 sulla caccia, figuriamoci uno sparuto groppuscolo di "falconieri moderni" che vogliono "l'innovazione" !! :rolleyes:

ti posto altro esempio che ha citato un utente di Facebook: molti automobilisti vorrebbero anche un codice della strada migliore... ma nel frattempo devono avere la patente per guidare e mentre guidano devono seguire il codice vigente.... è così.... l'altra opzione legittima è quella di non guidare la macchina....

pertanto se volete andare a caccia col falco, dovete prendere il porto d'armi uso caccia, pagare le varie quote,e stare alle regole della vigente legge 157, stop !!
altrimenti di cacciare col falco se ne può fare anche a meno :rolleyes:
 
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Sto facendo una semplicissima constatazione. Quello che ho scritto sul costo dovrebbe essere escludendo appunto la tassa. Sto parlando di un concetto economico che nel resto del mondo è considerato ormai banale, ossia la "Discriminazione dei Prezzi". Nel senso, perchè dovrei pagare per un servizio(usare il fucile che implica l'iscrizione ad un poligono per prendere il porto d'armi: costo dell'operazione ingente, utilità per il Cliente ZERO) per il quale al momento non ho nessun interesse?
E' come per la patente, se voglio guidare una moto prenderò la patente A, se voglio la macchina la patente B. E i prezzi in definitiva sono diversi. E ho moltissimi altri esempi da portare come per esempio le differenze nei prezzi dei mezzi pubblici in UK dove c'è vera discriminazione dei prezzi. E questo porta ad un aumento del surplus sociale...scusate la digressione ma questa cosa del porto d'armi associato alla licenza di caccia, a mio parere, deve finire. Il falco non è un'arma da fuoco...

Messi, quando si parla di leggi, il "secondo me" è sempre pericoloso, perchè la giurisprudenza non è "un'opinione", ma una scienza molto ben studiata e canonizzata.
Premesso questo (senza alcuna acredine personale) alla tua domanda: "perchè dovrei pagare per un servizio(usare il fucile che implica l'iscrizione ad un poligono per prendere il porto d'armi: costo dell'operazione ingente, utilità per il Cliente ZERO) per il quale al momento non ho nessun interesse?" rispondo che il servizio che la tassa governativa ti richiede di pagare non è "usare il fucile", ma è relativo a cosa ne fai di quel fucile. E se quella cosa la fai con un'altro mezzo (per esempio arco o falco) la tassa la paghi ugualmente.
Mi spiego meglio: l'art. 23 della 157/92 è quello che dovresti aver letto, prima del post. Al comma 1 e 2 c'è la risposta alla tua domanda. Inoltre ti consiglio di andare a leggere il n. 26, (sottonumero I), della tariffa annessa al D.P.R. n. 641/1972 (Disciplina delle tasse sulle concessioni governative), così come da ultimo sostituito dall'art. 7 della legge 29 dicembre 1990, n. 405.
Quando è stata fatta la 157/92 la Falconeria (caccia con il falco come mezzo di prelievo venatorio) era sull'orlo dell'estinzione e non era sembrato indispensabile creare una normativa ad hoc. Oggi potrebbe essere necessaria (e secondo molti lo è) una normativa precisa, ma secondo le leggi che ti ho nominato e che ti leggerai sicuramente, non è pensabile che svincolando la Falconeria dal porto d'armi si possa non rispettare la legge n. 405 del 12/90 (di cui sopra).
Per cui, girala come vuoi e chiamala come vuoi, ma per fare prelievo venatorio con il falco la tassa di concessione governativa la pagherai comunque.
Ai legislatori (e io concordo) è sembrato più ovvio far pagare un'unica tassa, quella del porto di fucile da caccia, per consentire il prelievo venatorio con tutti i mezzi di caccia (anche con il falco che un'arma non è).
Forse sarebbe stato meglio chiamarla "tassa per il porto di mezzo venatorio"... ma la sostanza non sarebbe cambiata granchè ...
La questione è più semantica che legislativa.
Ora mi pare abbastanza sterile spendere tante chiacchiere sul nome di una tassa che comunque rimarrà per supportare la concessione venatoria.
Saluti a tutti.
 
Ti ringrazio Tanax per la spiegazione e per i suggerimenti. Mi andrò a leggere sicuramente questi articoli cosi comprenderò meglio la sostanza giuridica ed il nesso economico di queste leggi. Tuttavia, non sto criticando la tassa venatoria, sto criticando il fatto che una delle conseguenze del prendere il porto d'armi è l'iscrizione ad un poligono che di per se è un costo, che una persona intenzionata a fare solo falconeria,non avrebbe. A meno che non inventino un fucile che usa al posto delle cartucce dei falchi :D ahaha
 
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Ti ringrazio Tanax per la spiegazione e per i suggerimenti. Mi andrò a leggere sicuramente questi articoli cosi comprenderò meglio la sostanza giuridica ed il nesso economico di queste leggi. Tuttavia, non sto criticando la tassa venatoria, sto criticando il fatto che una delle conseguenze del prendere il porto d'armi è l'iscrizione ad un poligono che di per se è un costo, che una persona intenzionata a fare solo falconeria,non avrebbe. A meno che non inventino un fucile che usa al posto delle cartucce dei falchi :D ahaha

La tu risposta leggera con tanto di risatina finale mi fa pentire di averti dedicato una risposta seria. Spero che almeno sia servita ad altri.
Se l'iscrizione a un poligono è un problema tanto grande da bloccarti nell'acquisire la certificazione legale prevista dallo Stato per praticare la Falconeria, sinceramente penso che ti manchi la passione necessaria per praticarla.
Quando iniziai io, pur di poter cacciare regolarmente con il falco, avrei venduto l'anima al diavolo.
 
Vorrei fare qualche precisazione:
1) sono piu che determinato a fare la licenza;
2) E' normalissimo che si voglia cambiare lo Status quo. In generale ormai possiamo scegliere se avere un cambiamento traumatico oppure cambiare di nostra sponte.
3)Una "risposta leggera" non è indice di stupidità ecc. Posso affermare di avere competenze per dire che un servizio si paga quando si usufruisce dello stesso poiché questa è la natura economica del servizio.
 
Sto procedendo anch'io all'esame di abilitazione, e visto il post, vorrei intromettermi nella discussione con alcune considerazioni:
L'esame di abilitazione non credo sia una perdita di tempo, anzi!Credo che sia la base per qualsiasi persona per conoscere e rispettare le varie specie ed ecosistemi,anzi credo che per come tratta gli argomenti per la falconeria ci vorrebbe addirittura un'integrazione sul benessere degli animali alla stregua della caccia in zona Alpi, cosa che però, non essendoci un organismo unanime certificato dai falconieri, non può essere ad oggi credibile (ci mettiamo il giovane xke è aggiornato,il vecchio perchè è esperto, la donna perchè sei uomo? chi caspita ci fa l'orale?)....
Al più darei un peso inferiore in quanto specializzazione alla parte armi e munizioni, ma sai che snellimento....
Il problema è dopo,me ne sto sempre più rendendo conto! Siamo gli zimbelli di noi stessi, ci stiamo dando la zappa sui piedi per paura di cominciare a correre. Lo status quo va cambiato, concordo, ma non sono le due ore in più per studiare un fucile che stanno riducendo la falconeria italiana in un panchinaro neanche tanto di lusso di quello che è un PATRIMONIO DELL'UNESCO!vediamo di non far fare la fine di pompei alla passione di una vita di tantissime persone...mettiamoci a disposizione l'uno dell'altro porca miseria!
Scusate "qualche off-topic"....
 
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