Studiando il testo consegnatomi dalla Provincia per l'esame della licenza di caccia, mi è andato l'occhio su quattro righe che, in base all'interpretazione potrebbero creare confusione.
Nel testo si legge:
"MATERIE D'ESAME
Gli aspiranti cacciatori, per ottenere la licenza di porto di fucile per uso caccia devono conseguire l'abilitazione all'esercizio venatorio.
Per l'esercizio della caccia mediante l'uso dell'arco o del falco è ugualmente richiesto l'attestato di idoneità all'esercizio venatorio."
Ora, seppure l'italiano sia una lingua a volte insidiosa, credo che leggendo quanto sopra si possa tranquillamente interpretare la non necessità, per chi caccia con falco o arco, del porto d'armi.
Che si tratti di refuso o mancanza di chiarezza forse ci si potrebbe far riferimento per creare precedenti.
Vi allego l'immagine del testo per conferma.
Inoltre leggendo con attenzione le leggi (nazionale e regionale) non si evince una relazione necessaria tra porto d'armi e caccia col falco, ma solamente tra abilitazione venatoria e caccia col falco.
Per curiosità ho fatto leggere i testi ad un mio amico avvocato, il quale ha concordato sulla mia interpretazione.
Forse non dico niente di nuovo, ma potrebbe essere un buon punto di partenza per chi non ha nessuna intenzione di imbracciare un fucile pur volendo andare a caccia con il proprio falco. Si sa che in Italia si va avanti a suon di precedenti e ricorsi.
Nel testo si legge:
"MATERIE D'ESAME
Gli aspiranti cacciatori, per ottenere la licenza di porto di fucile per uso caccia devono conseguire l'abilitazione all'esercizio venatorio.
Per l'esercizio della caccia mediante l'uso dell'arco o del falco è ugualmente richiesto l'attestato di idoneità all'esercizio venatorio."
Ora, seppure l'italiano sia una lingua a volte insidiosa, credo che leggendo quanto sopra si possa tranquillamente interpretare la non necessità, per chi caccia con falco o arco, del porto d'armi.
Che si tratti di refuso o mancanza di chiarezza forse ci si potrebbe far riferimento per creare precedenti.
Vi allego l'immagine del testo per conferma.
Inoltre leggendo con attenzione le leggi (nazionale e regionale) non si evince una relazione necessaria tra porto d'armi e caccia col falco, ma solamente tra abilitazione venatoria e caccia col falco.
Per curiosità ho fatto leggere i testi ad un mio amico avvocato, il quale ha concordato sulla mia interpretazione.
Forse non dico niente di nuovo, ma potrebbe essere un buon punto di partenza per chi non ha nessuna intenzione di imbracciare un fucile pur volendo andare a caccia con il proprio falco. Si sa che in Italia si va avanti a suon di precedenti e ricorsi.
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