Ciao Artu,
noi ci siamo conosciuti alla mostra di Jesolo e abbiamo parlato tantissimo sull'argomento, in piö ho letto tutti i tuoi interventi sulle altre discussioni e ti ringrazio di nuovo per la disponibilità . Io ho fatto tesoro di quello che mi hai detto e mi sono avvicinato a questa opportunità con tutta la lucidità che potevo, certo l'azzardo rimane e il rischio potenziale di incappare nelle "fregature" di cui parlavi per quanto ne so io è ancora una possibilità . Pero ho fatto questo ragionamento: anzitutto il fatto che l'organizzatore stesso abbia ammesso le mancanze del primo corso denota una certa autocritica costruttiva che io ho apprezzato. Poi ho appreso che delle migliorie apprezzabili sono state testimoniate dai partecipanti del 2° corso ed è previsto che il 3° sarà ancora piö completo cosa di cui non avrei motivo di dubitare e vista la soddisfazione dei corsisti del 2° vuol dire che la cosa sta effettivamente ingranando.
Ma a parte tutto cio bisogna prerndere atto che alla fine del prossimo corso ci sranno 75 figure professionali di "falconieri", poi il corso si sposterà piö a sud e nel 2009 ci saranno 100 diplomati con una distribuzione già piö eterogenea sul territorio italiano. Io credo che, magari non oggi ma in un prossimo futuro tutto questo avrà un peso sulla spendibilità di questo diploma. In effetti credo che la cosa si configurerà un po' com'è per la cinofilia (sarebbe auspicabile), mi spiego: oggi uno puo tenere un cane per il proprio piacere, ma puo anche addestrare un cane al lavoro (caccia, pastorizia ecc), oppure puo addestrarlo all'agility o addirittura a numeri circensi per fare spettacoli, uno puo decidere di mettere su un allevamento, ma uno puo anche decidere di frequentare un corso di istruttore cinofilo per conseguire un diploma di qualifica professionale... e quì casca l'asino. Non ci vedo niente di male nel trasportare la stessa ideologia nella falconeria, mi sembra un'ulteriore opportunità di fare di una passione una professione anche se al momento posso solo sperarlo, ma non mi sembra un'idea tanto assurda. Inoltre non ho mai visto un addestratore amatoriale, magari con esperienza decennale, di cani da caccia sostenere di essere piö cinofilo di un educatore diplomato, magari di primo pelo, questo perchè si da per scontato che chiunque, nel suo settore d'interesse (anche se si parla sempre di cinofilia) si faccia le ossa con l'esperienza mettendoci tutta la passione che ha. Invece in questo forum ho assistito a molte stoccate di questo tipo, (piö o meno velate) e credo che la cosa non faccia onore agli autori di quegli interventi soprattutto perchè spesso parlavano per ilazioni senza neanche prendersi la briga di verificare le cose che davano per scontate.
Poi come per la cinofilia sarebbe giusto che un appassionato con anni d'esperienza potesse (se interessato) conseguire il diploma professionale da privatista limitandosi a sostenere l'esame finale senza l'obbligo di seguire tutto l'anno di corso. Ma quì la mozione dovrebbe sorgere dalla vecchia guardia della falconeria.
Concludo dicendo che per le atrezzature non so ancora distinguere la qualità ma mi sa che fatti due conti, anche con la merce piö scrausa avro speso sempre meno di quelli del primo corso.... boh!?
Per il momento ti saluto e ti rinnovo i miei ringraziamenti, appena ne so di piö ti faccio sapere o qui o in e-mail se vuoi.
Ciao, Filippo.