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toscano1 ha scritto:maremma maialaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
stanotte ho sognato, vista la mia non piö tenera età invece che una splendida "madonna" tutta nuda che, come una volta, mi invitava a piö sollazzanti "giochetti", il buon Coppaloni con dietro di lui il Re Manfredi e Moammin che si giravano e rigiravano inquieti tra le fiamme dell'Inferno dantesco !!
Come 'l falcon ch'è stato assai su l'ali,
che sanza veder logoro o uccello
fa dire al falconiere 'Ohmè, tu cali!',
discende lasso onde si move snello,
per cento rote, e da lunge si pone
dal suo maestro, disdegnoso e fello
(INFERNO - CANTO DECIMOSETTIMO)
Ma poco i valse: ché l'ali al sospetto
non potero avanzar: quelli ando sotto,
e quei drizzo volando suso il petto:
non altrimenti l'anitra di botto,
quando 'l falcon s'appressa, giù s'attuffa,
ed ei ritorna su crucciato e rotto.
(INFERNO - CANTO VENTESIMOSECONDO)
Ugo ha scritto:Rispondo a Gio, vivo Mantova provincia, per lavoro mi sposto parecchio, appasionata di animali in genere, i rapaci è da un anno che timidamente li sto valutando....dovevo frequentare un corso di falconeria ma mi sono rotta un polso ed ho dovuto rimandare, ora appena ho un attimo di calma con il lavoro vorrei frequentare un corso in merito, nel frattempo leggo e cerco su internet nozioni riguardo i rapaci, e i gufi,e assioli mi apassionano molto, momentaneamente sono piö indirizzata sugli assioli, mi sono iscritta in questo forum per confrontarmi con persone piö o meno esperte per valutare bene se continuare il mio percorso con i rapaci....la mia intenzione è di tenere il rapace non in gabbia ma prevalentemente libero, in studio....
toscano1 ha scritto:maremma maialaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
stanotte ho sognato, vista la mia non piö tenera età invece che una splendida "madonna" tutta nuda che, come una volta, mi invitava a piö sollazzanti "giochetti", il buon Coppaloni con dietro di lui il Re Manfredi e Moammin che si giravano e rigiravano inquieti tra le fiamme dell'Inferno dantesco !!
Come 'l falcon ch'è stato assai su l'ali,
che sanza veder logoro o uccello
fa dire al falconiere 'Ohmè, tu cali!',
discende lasso onde si move snello,
per cento rote, e da lunge si pone
dal suo maestro, disdegnoso e fello
(INFERNO - CANTO DECIMOSETTIMO)
Ma poco i valse: ché l'ali al sospetto
non potero avanzar: quelli ando sotto,
e quei drizzo volando suso il petto:
non altrimenti l'anitra di botto,
quando 'l falcon s'appressa, giù s'attuffa,
ed ei ritorna su crucciato e rotto.
(INFERNO - CANTO VENTESIMOSECONDO)
alessiog ha scritto:Giovanni mi hai lanciato una palla troppo invitante![]()
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Bellissimo racconto di una cacciata con gli sparvieri raccontata da Lorenzo il Magnifico, alcuni estratti:
Ecco Guglielmo a te una ne viene,
Cava il cappello, et alzerai la mano ;
Non istar piu guglielmo, ecco a te, bene ;
Guglielmo getta, e grida, ahi villano !
Segue la starna, e drieto ben le tiene
Quello sparviere, e in tempo momentano
Dette in aria forse cento braccia ;
Poi cadde in terra, e gia la pela, e straccia.
Garri a quel can, guglielmo grida forte,
Che corre per cavargnene di pie ;
E perche le pertiche erono corte,
Un sasso prese, et a Guerrina die ;
Poi corre giu, sanz' aspettar piu scorte,
E quando presso alio sparvier piu e,
Non lo veggendo, cheto usava stare.
Per udir se lo sente sonagliare.
E cosi stando gli venne veduto;
Presto, grida, a caval, la prima è presa ;
Lieto a lui vanne destro, et avveduto ;
Come colui, che l' arte ha bene intesa ;
Preseli
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Preseli il geto, e per quel l' ha tenuto ;
Dalli il capo, e 'l cervello, e non li pesa ;
Sgermillo, e unghia e 'l becco gli havea netto ;
Poi rimisse il cappello, e torna a getto.
Questa è fantastica...:
GiovanFrancesco intaiito havea ripreso
II suo sparviere, e preso miglior loco ;
Parli veder, che a lui ne venga teso
Uno starnone, e come presso un poco
Gli fu, egli ha tutte le dita esteso,
E gitto come maestro di tal gioco ;
Giunse la starna, e perche era vecchia,
Si fe lasciare, e tutto lo spennecchia.
In vero egli era un certo sparverugio,
Che somigliava un gheppio, tanto e poco,
Non credo preso havesse un calderugio ;
Se non faceva tosto, o in breve loco,
Non havere speranza nello indugio :
Quando e' non piglia, e' si levava a gioco ;
E la cagione che quell tratto e' non prese,
Fu, clie non vi avea il capo, e non vi attese.
Intanto venne uno starnone all' erta,
Viddelo il fog la, e fece un gentil getto ;
Lo sparvier vola per la piaggia aperta,
E presegnene innanzi al dirimpetto
Questa invece è una cena piö attuale che mai :lol: :
Pare trebbiano il vin, sendo cercone,
Si fa la voglia le vivande buone.
El primo assalto fii sanza romore,
Ognuno attende a menar la mascella ;
Ma poi, passato un po' il primo furore,
Chi d' una cosa, chi d' altra favella ;
Ciascuno al suo sparvier dava l' honore,
Cercando d' una scusa pronta, e bella ;
E chi molto non sa con lo sparviere,
Si sforza hor qui col ragionare, e bere.
:wink: