ancora una volta contro l'imprinting !!

infatti non possiamo asolutamente prendere noi italiani tutti come statistiche, purtoppo dobbiamo riferirci all 'estero dove l'imprinting è una realtà  consolidata e non come da noi che è allo stato embrional sperimentale.
Da quanto ho potuto notare il pro e il contro sono al 50 % dove parlano la lingua anglosassone.
Io penso che il vero punto sia la propensione per l'uno o l'altro metodo, chi è piu per i PR o Cr sucuramente non si troverà  con gli imprintati e viceversa.
Non per ultimo, hai visto uno dei posti dove vado a caccia e quello è uno dei piu tranquilli, altrimenti tra camion, muletti, e roba simile dopo quanti anni potrai portardi un non imprintato senza tirarlo allo spasimo ?

dimenticavo eliminati gli allevatori che direi non fanno testo, inquanto per loro è importante imprintare ma assolutamente non come !!
 
wapity ha scritto:
vedi se io non credo in una cosa mai nessuno riuscirà  a farmela fare.
tutto qua

Giacomo , ma fai finta di nn capire??
é stata una necessita perché il maschio mi da il seme...
In piu è una esperienza che voglio fare per essere un domani piu preparato e capire poi le differenze
Anche se mi dovesse venire un ottimo astore, e ci andro a caccia come sto facendo, preferiro sempre uno nn imprintato, ma questo non vuol dire che un astore non imprintato,sia meglio dell'imprintato, fa anche parte del carattere della persona, io che sono uno scalmanato, preferisco un animale che piu mi somiglia, te per motivi di lavoro, e poco tempo a disposizione hai preferito un imprintato.
L'importante che chi legge capisca che un astore imprintato, ti puo levare un occhio (se va bene) e il non imprintato ti puo massimo artigliare una mano.
 
wapity ha scritto:
infatti non possiamo asolutamente prendere noi italiani tutti come statistiche, purtoppo dobbiamo riferirci all 'estero dove l'imprinting è una realtà  consolidata e non come da noi che è allo stato embrional sperimentale.
Da quanto ho potuto notare il pro e il contro sono al 50 % dove parlano la lingua anglosassone.
Io penso che il vero punto sia la propensione per l'uno o l'altro metodo, chi è piu per i PR o Cr sucuramente non si troverà  con gli imprintati e viceversa.
Non per ultimo, hai visto uno dei posti dove vado a caccia e quello è uno dei piu tranquilli, altrimenti tra camion, muletti, e roba simile dopo quanti anni potrai portardi un non imprintato senza tirarlo allo spasimo ?

dimenticavo eliminati gli allevatori che direi non fanno testo, inquanto per loro è importante imprintare ma assolutamente non come !!

Daniele e Luigi hanno provato ad imprintare astori nati da loro ( quasi da 10 anni ormai...) in tutti i modi e ad ogni età . Parlo di decine di astori, non di 10... Molti li hanno seguiti personalmente fino a due o tre anni (a caccia ed in riproduzione) utilizzandoli di persona, altri dandoli ad amici (come me) con cui sono in contatto quotidiano, altri ancora cedendoli e restando in contatto con i proprietari.
Qualche statistica ce l'abbiamo anche noi... :wink: , senza come al solito dover andare a chiedere all'estero.
Gli allevatori (non chi riesce UNA volta a fare una covata, ma chi fa l'allevatore sul serio) sono attentissimi a come imprintano, perchè se il cliente non è soddisfatto, lo perdono. Per cui quelli bravi (e non stupidi) cercano di imprintare al meglio, cercando di smussare quei comportamenti ormai risaputi (naturalmente io concordo con Giovanni al 100% quando parla della probabile aggressività  e chi ha esperienza di astori lo sa) che spingono poi un cliente a disfarsi dell'astore e dell'allevatore :cry: .
Tutto questo non prescinde pero dalle caratteristiche individuali della bestia, che non si possono prevedere assolutamente.
Personalmente ho inanellato parecchie covate di astore nati in cattività , a vari giorni ed in vari modi e vi garantisco che già  a 12 - 14 giorni ogni individuo ha la sua personalità , si va dal catatonico a quello che becca a 12 giorni... tutti nati sotto la stessa chioccia...
Non parliamo poi delle differenze individuali a 40 giorni... oppure dei comportamenti durante il calore che sono assolutamente differenti da individuo ad individuo...
Comunque sia, il picco di "negatività " di solito si manifesta nei primi due anni, poi tendono tutti a raddrizzarsi, ma bisogna SEMPRE stare attenti perchè il momento o la situazione di sbroccamento per l'astore è sempre dietro l'angolo e quando arriva sono veramente dolori...
Saluti.
 
Tanax ha scritto:
wapity ha scritto:
infatti non possiamo asolutamente prendere noi italiani tutti come statistiche, purtoppo dobbiamo riferirci all 'estero dove l'imprinting è una realtà  consolidata e non come da noi che è allo stato embrional sperimentale.
Da quanto ho potuto notare il pro e il contro sono al 50 % dove parlano la lingua anglosassone.
Io penso che il vero punto sia la propensione per l'uno o l'altro metodo, chi è piu per i PR o Cr sucuramente non si troverà  con gli imprintati e viceversa.
Non per ultimo, hai visto uno dei posti dove vado a caccia e quello è uno dei piu tranquilli, altrimenti tra camion, muletti, e roba simile dopo quanti anni potrai portardi un non imprintato senza tirarlo allo spasimo ?

dimenticavo eliminati gli allevatori che direi non fanno testo, inquanto per loro è importante imprintare ma assolutamente non come !!

Daniele e Luigi hanno provato ad imprintare astori nati da loro ( quasi da 10 anni ormai...) in tutti i modi e ad ogni età . Parlo di decine di astori, non di 10... Molti li hanno seguiti personalmente fino a due o tre anni (a caccia ed in riproduzione) utilizzandoli di persona, altri dandoli ad amici (come me) con cui sono in contatto quotidiano, altri ancora cedendoli e restando in contatto con i proprietari.
Qualche statistica ce l'abbiamo anche noi... :wink: , senza come al solito dover andare a chiedere all'estero.
Gli allevatori (non chi riesce UNA volta a fare una covata, ma chi fa l'allevatore sul serio) sono attentissimi a come imprintano, perchè se il cliente non è soddisfatto, lo perdono. Per cui quelli bravi (e non stupidi) cercano di imprintare al meglio, cercando di smussare quei comportamenti ormai risaputi (naturalmente io concordo con Giovanni al 100% quando parla della probabile aggressività  e chi ha esperienza di astori lo sa) che spingono poi un cliente a disfarsi dell'astore e dell'allevatore :cry: .
Tutto questo non prescinde pero dalle caratteristiche individuali della bestia, che non si possono prevedere assolutamente.
Personalmente ho inanellato parecchie covate di astore nati in cattività , a vari giorni ed in vari modi e vi garantisco che già  a 12 - 14 giorni ogni individuo ha la sua personalità , si va dal catatonico a quello che becca a 12 giorni... tutti nati sotto la stessa chioccia...
Non parliamo poi delle differenze individuali a 40 giorni... oppure dei comportamenti durante il calore che sono assolutamente differenti da individuo ad individuo...
Comunque sia, il picco di "negatività " di solito si manifesta nei primi due anni, poi tendono tutti a raddrizzarsi, ma bisogna SEMPRE stare attenti perchè il momento o la situazione di sbroccamento per l'astore è sempre dietro l'angolo e quando arriva sono veramente dolori...
Saluti.
Ne hai avuti e maneggiati molti, per me quello che dici è oro colato.
 
se avessi una femmina di astore che per caso si prende la licenza gratuita di aggredirmi tipo come a janos o altro, bè, puo essere la migliore astore del mondo che allo spiedo ci firrebbe dopo soli 5 minuti dal misfatto e messa in tavola per un lauto banchetto !!

per ovviare a tutto cio, EVITO COME LA PESTE di prendermi nuovamente astori imprintati...si perchè ne ho avuti e per questo li lascio maneggiare a voi
ovviamente esclusi quegli astori se usati ai soli fini di riproduzione, non per caccia

io li voglio "cattivi" gli astori !! chi se ne frega se ai raduni sbattono, ansimano e/o qualche volta possono andare dalla parte opposta all'involo del selvatico, quando siamo soli o con pochi "intimi" faranno il loro lavoro magistralmente, tranquilli

ovviamente queste sono semplicemente le mie soggettive preferenze
 
Tanax ha scritto:
Daniele e Luigi hanno provato ad imprintare astori nati da loro ( quasi da 10 anni ormai...) in tutti i modi e ad ogni età . Parlo di decine di astori, non di 10... Molti li hanno seguiti personalmente fino a due o tre anni (a caccia ed in riproduzione) utilizzandoli di persona, altri dandoli ad amici (come me) con cui sono in contatto quotidiano, altri ancora cedendoli e restando in contatto con i proprietari.
.

Quando incontrai Luigi gli avevano appena regalato la copia in italiano di M.D. e mi disse che non l' heva mai provato ne letto prima di allora e mi disse che era molto interessato.
di Arcioni non so l'avro sentito 3/4 volte e non era certo quello l'argomento trattato.

comunque io non prenderei un astore già  imprintato da qualcun'altro, non perche io mi ritenga bravo, assolutamente no, ma solo perche mentre cresce passo passo capisci come è l'animale, poi come dici te lo scherzo è in agguato, ma sono astori no ?
 
Bello questo post :wink: e che curioso notare che un giorno gli imprintati sono er mejo e da un altro giorno sono il peggio :lol: :D
L'importante è arrivare a una conclusione, meglio tardi che mai!
Alla fine sono vostre DIRETTE esperienze, ed è sempre un piacere leggerle.
Anche io ( che non sono nessuno ) sono e saro sempre a favore dei non imprintati.... non so perchè ma mi attirano di piö :D :D :D
Un saluto

Davide
 
wapity ha scritto:
Tanax ha scritto:
Daniele e Luigi hanno provato ad imprintare astori nati da loro ( quasi da 10 anni ormai...) in tutti i modi e ad ogni età . Parlo di decine di astori, non di 10... Molti li hanno seguiti personalmente fino a due o tre anni (a caccia ed in riproduzione) utilizzandoli di persona, altri dandoli ad amici (come me) con cui sono in contatto quotidiano, altri ancora cedendoli e restando in contatto con i proprietari.
.

Quando incontrai Luigi gli avevano appena regalato la copia in italiano di M.D. e mi disse che non l' heva mai provato ne letto prima di allora e mi disse che era molto interessato.
di Arcioni non so l'avro sentito 3/4 volte e non era certo quello l'argomento trattato.

comunque io non prenderei un astore già  imprintato da qualcun'altro, non perche io mi ritenga bravo, assolutamente no, ma solo perche mentre cresce passo passo capisci come è l'animale, poi come dici te lo scherzo è in agguato, ma sono astori no ?

Una cosa non capisco, probabilmente è un mio limite... in Austria sono andato per anni e ho conosciuto diversi allevatori e falconieri.
Non capisco dove molti italiani abbiano trovato tutta questa "scienza" da parte loro. Mi spiego, ho visto cacciare bene molti astori (per lo piö non imp...) grazie anche ai terreni ricchi di lepri piö che di piuma, ma non ho trovato molte persone con conoscenze tecniche così strabilianti rispetto a noi, piö che altro molto empirici e sinceramente non so quanti di loro abbiano mai letto o seguito il Mac Dermott, anche perchè non mi risulta che gli accipitrini imprintati abbiano un grande successo in quelle zone...
Se devo proprio essere sincero li ho sempre trovati un po' "rozzi", molto pratici e tradizionalisti, molto poco attenti alle nuove strade della Falconeria "moderna"...
Io credo che molto del mito mittel-europeo riguardo l'Astoreria sia dovuto al fatto che quando si va all'estero a caccia si è spesso così "contenti" che tutto diventa piö "bello e positivo"... ma alla fine se andiamo a vedere la sostanza, non mi pare che ci sia una così grande differenza qualitativa. Forse l'unica cosa in cui sicuramente sono piö bravi è nell'ingurgitare sproporzionate quantità  di birra..., :) ma non mi sembra un gran pregio... :cry:
 
ma infatti chi ha mai parlato di austria per quanto riguarda l'imprintig ?? dove l'hai iletto ? io ho sempre inteso americani ma maggiormente inglesi, anche loro rozzi ??
Poi come tu stesso hai detto che hai fatto falconeria per 10 anni poi hai smesso per motivi tuoi, probabilmente gli anni successivi si sono evoluti :wink:
Certo io in austria mi ci trovo bene come mi sono trovato bene anche in ungheria, ma questo che vuol dire? bohh

ciao Jago
 
personalmente ci credo nell'imprinting se no non starei qua a provarci, dato che mi costa impegno e tempo cio non significa che lo reputo migliore come metodo io voglio farmi le mie esperienze, ho provato uno provo questo e credo che ne provero ancora altre il fatto che affermate che l'aggressività  si riduce andando a caccia mi fa stare piö tranquillo ho quell'arma nelcaso si presentasse il problema :wink: di certo ci credo che sia buono imprintare se si riesce a far bene, sinceramente non voglio ricredermi, ugualmente mi è piaciuto ammansire l'altro e prima o poi ne riammansiro ancora.
intanto mi impegno con la mia e la cosa mi diverte al momento
 
wapity ha scritto:
ma infatti chi ha mai parlato di austria per quanto riguarda l'imprintig ?? dove l'hai iletto ? io ho sempre inteso americani ma maggiormente inglesi, anche loro rozzi ??
Poi come tu stesso hai detto che hai fatto falconeria per 10 anni poi hai smesso per motivi tuoi, probabilmente gli anni successivi si sono evoluti :wink:
Certo io in austria mi ci trovo bene come mi sono trovato bene anche in ungheria, ma questo che vuol dire? bohh
ciao Jago

Io non sono bravo come te a ricordare tutto quello che hai scritto in passato (sinceramente l'ho letto un po' distrattamente), ma mi pare di ricordare diverse volte di tue positive citazioni della Falconeria dell'europa centro orientale, comunque mi riferivo anche ad altri italiani che fanno molto spesso riferimento agli allevatori austriaci.
Per quanto riguarda i miei 10 anni di Falconeria, preciso che io non ho detto che ho smesso di far volare i falchi o che ho smesso di interessarmi di falconeria (mi sembra di aver dimostrato anche qui sul forum di essere "abbastanza" informato anche sul presente, oltre che sul passato...).
Da quando vado a beccacce e beccaccini con la doppietta, faccio volare i miei falchi (alto e basso volo) molto meno, con rilasci ed in riserva... come fa il 90% dei "falconieri" italiani... pero non dico di "fare Falconeria"... onestamente... :wink:
Ho fatto Falconeria ed ora volo i falchi... Ma questo non significa aver perso i contatti con il mondo della Falconeria. Non so se mi sono spiegato bene.
Per quanto riguarda gli americani... Io sono stato per anni membro della NAFA (Noth American Falconers Association, nella quale si entra soltanto se sponsorizzati da almeno due Falconieri veterani americani che garantiscono per te) tramite la quale ho conosciuto ed ospitato a casa mia falconieri americani che visitavano l'Italia e che sono ancor oggi amici sinceri. Per cui conosco abbastanza bene scena e retroscena delle realtà  americana, a prescindere dai libri o dalla pubblicità  sui siti.
E ti garantisco che come sappiamo, "non tutto quello che luccica è oro"... :wink: come da noi c'è il bello e il brutto, semplicemente mentre noi siamo 500 loro sono 10.000...
Hanno prodotto meno astori molti allevatori americani, che Daniele, ma loro hanno scritto libri e fatto DVD... e sono rimasti nella storia della A.I. ... Mi ritengo fortunato ad averne conosciuti alcuni anche soltanto telefonicamente e via mail, ma continuo a sostenere la tesi che molte delle innovazioni "inventate" dalla Falconeria americana, dopo anni, non hanno cambiato granchè la Falconeria che fu nostra e di Federico II (mi vengono in mente il pallone e l'aquilone... che dopo un boom dei primi anni sono andati quasi nel dimenticatoio ed i nostri falchi hanno continuato a salire a monte, come avevano sempre fatto..).
Ho quotato la tua mail, perchè in ogni riferimento che fai alla "qualità " della Falconeria non eviti di far notare che all'estero è sempre tutto piö "elevato".
Io invece credo che all'estero ci siano leggi migliori che da noi e che le facciano funzionare meglio, per cui sia per cacciare con i falchi, che per riprodurre, abbiano la strada piö spianata che in Italia, ma vorrei vedere cosa farebbero se avessero le nostre leggi, i nostri terreni, la nostra selvaggina ed i nostri uffici del CFdS ad autorizzare i CITES .
E chiudo il discorso. Scusate l'off-topic.
 
Bel messaggio, sono daccordo con te.

leggo solo ora questo topic e devo dire che l'imprinting è una cosa veramente delicata e che quasi tutti i rapaci imprintati sono da considerarsi di serie "B" , ma non per l'imprinting in se, ma per come viene fatto.
Ancora troppo spesso per imprinting viene inteso un rapace allevato a mano, e quasi tutti gli allevatori fanno solo questo, mentre invece è una cosa molto complessa a partire da che tipo di imprinting si vuole dare, bisognerebbe studiare i periodi sensibili di ogni rapace che si vuole imprintare perche ognuno ha i suoi tempi e modi e con ognuno si deve fare un discorso a parte.

ps: io ad esempio NON condivido quasi niente di quello che scrive mc dermott sul suo libro, ma questa come al solito è solo la mia opinione
 
Ciao a tutti ragazzi...scusate se rispondo così "tardi"(pultroppo non sono un assiduo frquentatore del forum!) a un argomento molto interessante e molto spinoso del quale da qualche anno faccio parte anch'io...quindi mi butto nella zuffa!!!
Allora...prima di tutto nessun rapace è un agnellino e quindi quando ci si rapporta con queste "bestiacce" si devono sicuramente conoscere i rischi (penso che nessuno entrerebbe nella gabbia del leone se non sà  esattamente come funziona la cosa) e spesse volte vedo sottovalutata stà  cosa...sono armati ..azzo e se vogliono le sanno usare bene...anche io ho rischiato di perdere un occhio...ma guarda un po è stata una femmina di harris non imprintata che stava difendendo il nido a mi ha "zampato" mentre spiavo...e di chi è stata la colpa?!?..... mi è stato insegnato (e sfido qualcuno a darmi torto) che non è mai il rapace a sbagliare ma il falconiere....e in 10 anni non ho mai visto succedere il contrario!!!
Altra cosa...certo, il falco imprintato è un'aberrazione come dice il buon giovanni..posso essere d'accordo....ma, ogni volta che l'uomo ha deciso di mettere "mano" su qualcosa, l'ha trasformata automaticamente in "aberrazione".....perchè la falconeria stessa non è un'aberrazione?!?...riuscire a convincere un animale normalmente schivo e solitario a cacciare con noi non vi sembra quantomeno strano?
E ora l'argomento incriminato...imprinting buona o cattiva cosa?
Parto dal presupposto che pochissime persone al mondo possono avere la fortuna di "sperimentare" varie tecniche di addestramento per poter vedere la "differenza" e sicuramente il carattere del singolo rapace puo cambiare anche di molto i risultati...nel mio piccolo ho gia IMPRINTATO 8 astori di cui 2 di amici 4 ancora miei e 2 pultroppo morti(uno è stato ucciso e l'altro si è schiantato su una vetrata) e tutti tirati su con il metodo mcdermott.
Io non dico che sia il numero uno degli imprintatori ed è sicuramente difficile fare quello che dice qua in italia(ve lo vedete voi far mangiare al falco una quaglia al mercato in mezzo alla gente...figuriamoci!) ma una cosa ho trovato interessante....-----piccola premessa:tanax dice che gli americani hanno riprodotto meno astori di Daniele ed è sicuramete vero....forse pero non ha calcolato che i nostri amici americani in molti paesi possono prendere i piccoli nel nido senza essere in difetto con la legge!!!----..... in un altro libro di mc dermott:"Accipitrine Behavioral Problems" l'autore fa una cosa molto interessante....scrive di tutti i problemi riscontrati dagli allevatori nelle varie tecniche di addestramento usate e mette pure le percentuali e si parla di decine e decine di animali!
Io capisco tutti i punti di vista e sono convinto sostenitore che "non esista un'unica via per fare falconeria" (c'ho fatto pure la rima :lol: ) ma se vedo scritto che (non ricordo la percentuale esatta, scusate) piö del 50% degli imprintati attacca in faccia il falconiere se addestrato a venire al pugno....perchè cazzo devo "rischiare" di farlo mangiare la pugno?..perchè spero che sia uno dei restantoi 30-40% che non lo fanno? Se c'è scritto che un sacco di astori "bastardi" si incazzano quando si usa il cappuccio perchè devo rompermi e rompergli le palle quando posso usare una bella scatola???
Io da questi 8 animali non ho MAIIII ricevuto un graffio(posso mettere le mani sulla preda e il massimo che fanno è coprire) e posso assicurarti Giovanni che la mia MAEVE è cattiva e incazzosa quanto basta e senza tanto "sbattere" ai raduni, al lavoro e pure a caccia (i numeri lo dimostrano :p )e pensa che quando tiro fuori il logoro non ci pensa tanto a lasciarmi la preda per la coscetta di quaglia attaccata ad esso .
Ognuno ha le propie idee e bisogna rispettarle ma ricordatevi sempre che non esiste un cattivo falco ma eventualmente un cattivo falconiere!
Non prendetela come un'offesa non sto dicendo che qualcuno non sia capace di addestrare ma solo che non conosciamo profondamente questi animali e quindi delle volte possiamo fare degli errori(che a volte si portano avanti da generazioni) solo perchè si ha "paura" di sbagliare e quindi "rovinare" il rapace.

Un consiglio spassionato...volete imprintare...usate un bel logoro fatto da giovanni e vedrete che alla sera il sangue sulle mani sarà  quello del coniglio e non il vostro...provare per credere!!!! :D :D :D


Dimenticavo...per la cronaca un piccolo difetto lo hanno....quando vado a prenderli al blocco sono loro che prendono me perchè tendono ad attaccare le scarpe(LE SCARPE NON LA FACCIA) ma d'altronde stanno difendendo il territorio da un'altro loro consimile...l'imprinting è anche questo non dimenticatelo...io metto davanti il guanto e il gioco è fatto e appena siamo a due metri dal blocco il carattere è docile come quello di un terranova...con me....ma con le prede la violenza è assicurata!!!

Scusate per il lungo discorso ma credo andasse fatto!!!
ciao
IvanBusso
 
Scuasami Jery...potresti acennare a qualche argomento che non condividi di Mcdermott giusto per conoscere un punto di vista diverso dal mio?
grazie
 
Scusate ho dimenticato un'altra cosa non prendetela come una polemica non è mia intenzione credetemi ma è semplicemente un dato di fatto ...i miei 8, piö i 2 di Wapiti e quello di Fulmine fanno 11 astori addestrati alla stessa maniera( non assassini di poveri falconieri, cattivi a caccia quanto basta.....una 20ina di lepri con tre astori in due anni...in due soli raduni!!! e pure in riproduzione!!!) possono essere considerati una statistica o deve per forza addestrarli Domenico perchè valga qualcosa? :twisted: :p :lol:
 
gandalf ha scritto:
un sacco di astori "bastardi" si incazzano quando si usa il cappuccio perchè devo rompermi e rompergli le palle quando posso usare una bella scatola???

Un giorno un certo Amedeo Arpa, mi guardo e mi disse osservando il mio astore "parcheggiato" in macchina!
" Sai Davide, la gente dice che l'astore non tollera il cappuccio e tutti a fare trasportini, ma sai qual'è la verità : che pochi sono veramente capaci di farlo" :wink: :wink: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
 
Ma infatti Ivan.....
Se si usa la coerenza durante l'addestramento, se si usa il cervello quando si notano dei comportamenti aggressivi, si ottengono i successi che hai avuto.
Confermo anche io che un astore imprintato bene, NON è aggressivo verso il falconiere, non lo trovo affatto una aberrazione..., forse gli ibridi lo sono davvero! :wink:
L'astore è una "macchina da caccia". Il primo anno è per lui fondamentale e lo segnerà  per tutta la vita. Se lo costringerete a continui voli al pugno privandolo della predazione, tutta l'aggressività  che hanno sarà  rivolta verso di voi....(quindi il primo anno è FONDAMENTALE farlo volare spessissimo con catture multiple)
Se con dolcezza e mai con imposizione, abituerete il vostro pullo di astore al cappuccio mettendoglielo subito DOPO IL PASTO per un tempo sempre crescente, avrete un astore che indosserà  il cappuccio alla perfezione. :roll:
Io mi sono trovato strabene con l'astore imprintato, si apprezza il suo naturale carattere che spesso viene inibito nel non imprintato dalla PAURA.
Il mio prossimo astore sarà  imprintato, non preso troppo piccolo ma abbastanza da tirarlo su senza paure! :mrgreen:
Ripeto, nella Falconeria ci vuole anche metodo, sensibilità , coerenza nei gesti quotidiani perpetrati per mesi e per anni. Questo secondo me fa la differenza tra un bravo falconiere e uno scadente, tra un falco imprintato bene e uno no.... :D
 
davidepioltelli ha scritto:
gandalf ha scritto:
un sacco di astori "bastardi" si incazzano quando si usa il cappuccio perchè devo rompermi e rompergli le palle quando posso usare una bella scatola???

Un giorno un certo Amedeo Arpa, mi guardo e mi disse osservando il mio astore "parcheggiato" in macchina!
" Sai Davide, la gente dice che l'astore non tollera il cappuccio e tutti a fare trasportini, ma sai qual'è la verità : che pochi sono veramente capaci di farlo" :wink: :wink: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Tu quanti astori di Arpa hai visto in vita tua?
 
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