i falchi si adattano sicuramente all'ambiente che abitano, sicuramente in valli strette e piene di rifugi i falchi devono salire parecchio x avvistare la preda, mentre in pianura questo nn è così necessario, e preferiscono posatoi tipo grandi alberi o alti tralicci, o case diroccate piene di prede, piccioni rondini o quant'altro. dove volo ho visto pellegrini inseguire piccioni raso terra, o tra le case.l'ambiente sicuramente influisce nelle tecniche di caccia e dal tipo di prede per le strategie di volo, nn c'è una statistica dei falchi da logoro reintrodotti in natura ma sicuramente nn hanno la stessa aggressività di uno introdotto. mezz'ora al giorno di volo x un falco da falconeria è niente in confronto con un selvatico che vola x sopravivvere. anche se è molto muscolato potente e via discorrendo, nn sono confrontabili secondo me i due rapaci. forse lasciando i pulli all'hacking qualcosa in piö si ottiene. è ovvio che massima resa minimo sforzo è la filosofia di vita di ogni selvatico, e mai andrà a caccia di prede che possano fargli del male o mettere a repentaglio la sua integrità , cosa invece che facciamo noi, lanciando dalla macchina, o tenedoli bassi di peso xchè s'ha paura nn torni, o qualche falconiere che tiene il falco a stecchetto fisso, gestendo il falco con la fame xchè vola una o due volte la sett., la condizione e l'abitudine fanno si che il tuo falco riesca a volare a pesi maggiori con piö forza e costanza, questo ovviamente secondo me. poi se perdo il falco xchè nn era in condizione la colpa è solo mia. se scappa è xchè gli ho fatto qualcosa di sbagliato o si è impaurito.ma nn sarà mai a livello di un selvatico.
buon volo
buon volo