E' un peccato leggere queste cose e doverle in parte condividere, è un peccato sapere che buona parte della massa subisce il fascino della presentazione circense, è un peccato che chi dovrebbe essere un falconiere decida di far leva su questo.
E' probabile che se questi eventi non fossero avvolti nella rappresentazione teatrale ma fossero una lezione di biologia ed etologia ci sarebbero molti meno spettatori, se cosi fosse forse si farebbe presa su un pubblico di livello più alto o forse questi spettacoli non avrebbero più pubblico.
Beebe diceva che la falconeria non è cosa per bambini però anche tanti umani, alla stregua di gatti domestici, sono rimasti bambini.
Se la falconeria rimanesse nei campi e nei boschi il problema non si porrebbe, se poi volessimo però sperare in una soluzione più democratica, visto che volenti o nolenti al giorno d'oggi perché una cosa possa esistere deve avere una lobby e noi come lobby non siamo granché; mi piacerebbe sognare che chi fa questi spettacoli debba sottostare ad un organo di controllo cosciente di ciò che si deve fare per il bene della falconeria vera.
Non gettare le tue perle ai cani,
a chi non vede
affinché non ti sbrani.